Lyon Confluence

La Confluence, ben prima delle grandi e importanti infrastrutture previste, rappresenta un luogo di forte carattere, un contesto naturale suggestivo, con la verdeggiante collina di Sainte-Foy, i due fiumi e la vicinanza del centro storico di Lyon carico di storia.
Il progetto parte da una ricerca per costruire un complesso abitativo attorno ad un grande vuoto, il parco, che si apre su un altro vuoto, la darsena.
I due vuoti, il parco e la darsena, rappresentano l’ossatura principale del progetto.
E’ stato privilegiato il senso longitudinale del parco e della darsena per la posizione dei volumi da costruire.
L’ idea che ha portato a creare un secondo ordine di vuoto tra gli edifici e’ il cuore dell’ area.
La parte centrale e’ stata lasciata aperta sul lato ovest guardando la collina.
I vuoti tra gli edifici non sono mai allineati e offrono tagli visuali verso il parco e la darsena.
La costruzione dei volumi e’ interamente fondata sugli interstizi dove la luce dei vuoti delimita i pieni.
Sui volumi degli edifici, in un continuo gioco di luci, una serie di rotazioni, di deformazioni, danno vita a blocchi di materia che diventano delle sculture abitabili.
Gli edifici sulla darsena sono stati associati all’immagine realista e poetica delle gru/containers, come ricordo di un porto fluviale in piena attivita’.
Un pezzo di citta’ che si riflette nell’ acqua con tutti i suoi colori, le materie diverse, creando una moltitudine di vibrazioni.
L’ edificio che chiude il parco verso la via Denuziere apre i suoi volumi come una sorta di cassetti, aperti verso il caldo sole d’ovest e verso la collina verdeggiante di Sainte-Foy.
Tutto partecipa a questa volonta’ di citta’ in movimento, sempre in progress; tutto sembra giocare con la luce che nasconde, evindenzia, modifica le diverse architetture.



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