Lo skyline di Milano è in continua evoluzione ed ora si modifica ulteriormente con la zona di Porta Nuova Garibaldi, vera protagonista indiscussa del nuovo profilo del capoluogo. Una città che cambia in vista dell’EXPO 2015. Le tre torri del nuovo quartier generale di UniCredit, la struttura del Podio, gli uffici e gli spazi commerciali si organizzano intorno alla piazza Gae Aulenti, già diventata punto di riferimento per i cittadini. Sul lato occidentale della piazza, in direzione del Progetto Porta Nuova Isola e in prossimità dell’area che ospiterà il parco pubblico, si elevano due pareti metalliche piegate in vele simmetriche, che non mancano di suscitare la curiosità dei passanti. Una forma plastica simile a una scultura, nata da un’esigenza funzionale (la schermatura dei camini dei gruppi elettrogeni dell’intero complesso) e diventata una sfida per gli architetti dello studio Pelli Clarke & Pelli (PCPA) progettisti delle torri e della piazza. Per il rivestimento della struttura è stato scelto il laminato in zinco-titanio zintek®, il cui cromatismo si inserisce armoniosamente nel contesto circostante (pareti specchiate degli edifici, pavimentazione in pietra): con la sua adattabilità ai profili più diversi, il laminato ha permesso di seguire la geometria dei gusci di copertura dei camini secondo fasce orizzontali inclinate, dando vita a una forma di natura organica che ricorda la leggerezza e il movimento di un fiore. Zintek ha poi contribuito alla riuscita dell’opera non soltanto fornendo il proprio materiale, ma collaborando strettamente con i team di progettazione e costruzione per rispettare la complessità del disegno. Il rivestimento in zintek® è infatti stato realizzato tramite fissaggio di pannelli microforati (con fori quadrati di 4 mm di lato e interasse di 20 mm) su una carpenteria asimmetrica e disassata. Per seguire l’inclinazione della struttura e al contempo salvaguardare l’assialità dei fori, in corrispondenza dei quali sarà possibile inserire un sistema di illuminazione a led, tutti i pannelli sono diversi tra loro per dimensioni e inclinazione, e grazie alle costolature agganciate generano un effetto geometrico continuo. «La forma del fiore» sottolineano gli architetti dello studio PCPA «ha preso spunto dall’ambiente costruito e dalla sequenza di spazi che circondano la piazza Gae Aulenti. Le “facciate a vela” delle torri hanno determinato il dettaglio e il gesto percepito, con i due petali che appaiono al tempo stesso aprirsi e abbracciare. La sua funzione non è solo quella di elegante punto di riferimento o di segno di interpunzione per la torre adiacente, è anche un dispositivo di orientamento e un invito formale alla piazza.» Oggi le due grandi quinte della scultura sembrano partecipare del movimento che anima la piazza, riflettendo con intensità sempre mutevole la luce che cambia nel corso della giornata, e diventano parte di quella vocazione a “cosa pubblica” che il nuovo quartiere ha posto tra i suoi obiettivi principali, e che sta brillantemente raggiungendo. Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto