EXPO 2015

Il 16 ottobre 2008 l’Amministrazione comunale di Milano ha promosso un Accordo di Programma (A.d.P.) con la Regione Lombardia, la Provincia di Milano, il Comune di Rho e la Società Poste Italiane S.p.A., per poter procedere alla realizzazione del Sito dell’Esposizione Universale del 2015 su un’area, localizzata nella zona nord-ovest della Città, dell’estensione di circa 1.100.000 mq.
L’area, destinata all’uso agricolo, è una zona in gran parte sottoutilizzata che vede la presenza di alcuni impianti logistici e/o tecnologici di proprietà di: Fondazione E.A. Fiera Internazionale di Milano (circa 520.000 mq.), della Società Belgioiosa S.r.l. (circa 260.000 mq.), di Poste Italiane S.p.A. (circa 80.000 mq.), del Comune di Rho (circa 120.000 mq.), nonché del Comune di Milano (circa 51.000 mq.).
La scelta dell’area – collocata in prossimità del nuovo Polo fieristico di Rho-Pero – è motivata, oltre che da questa importante presenza, anche dalle dimensioni adeguate allo svolgimento della manifestazione, nonché dalla particolare dotazione di infrastrutture di collegamento, necessarie per questo tipo di evento. In particolare:
• la linea metropolitana M1 che collega l’area alla città;
• la stazione ferroviaria dell’Alta Velocità che, in corrispondenza con il futuro accesso ovest del Sito EXPO, permette l’interscambio con le due linee ferroviarie regionali e la rete metropolitana di Milano;
• i tracciati autostradali della A4 Torino-Venezia, dell’Autostrada dei Laghi A8/A9/A26 e della Tangenziale Ovest che consente il raccordo con l’A1 Milano-Napoli;
• gli aeroporti di Malpensa, Linate ed Orio al Serio che, rispetto all’area, sono ubicati in posizione equidistante.

Per consentire lo svolgimento della manifestazione, alcuni manufatti presenti sull’area verranno demoliti, mentre altri saranno ricollocati all’interno del Sito o su aree esterne. In particolare, saranno oggetto d’intervento: un parcheggio, una sottostazione elettrica, le linee elettriche dell’alta tensione, alcuni corsi d’acqua minori ed – eventualmente – il Centro di Meccanizzazione Postale di Milano Roserio.

Inoltre, la programmazione delle opere e degli interventi funzionali allo svolgimento dell’Esposizione Universale dovrà risultare coerente e coordinata sia con le più generali strategie del nuovo Piano di Governo del Territorio (P.G.T.), in fase di approvazione, sia con il sistema infrastrutturale di accessibilità del settore urbano, nonché con il sistema delle relazioni paesaggistiche e ambientali del territorio circostante. La realizzazione di EXPO 2015, pertanto, richiederà l’attuazione di:
• opere ed interventi di elevato valore urbanistico, architettonico e paesaggistico;
• razionalizzazione, miglioramento ed implementazione del sistema infrastrutturale esistente;
• attrezzature e spazi pubblici a servizio dell’evento ma anche del successivo processo di riqualificazione dell’area;
• interventi di miglioramento ambientale del sistema del verde e dei grandi parchi della Città.

Altro tema di particolare importanza è la futura destinazione dell’area. Infatti, uno degli obiettivi del B.I.E. (Bureau International dex Expositions) è rendere le Esposizioni Universali un’occasione per restituire alle città ospitanti, ambiti di particolare qualità urbana.

Per quanto attiene alla disponibilità delle aree, l’Amministrazione comunale ha già avviato trattative – nel corso del 2007 – con Fondazione E. A. Fiera Internazionale di Milano e la Società Belgioiosa S.r.l., entrambe proprietarie di significative porzioni di suolo, al fine di acquisire la disponibilità – in diritto di superficie – delle stesse e degli immobili esistenti (cfr. Delibera n. 59 del Consiglio Comunale del 19 ottobre 2007).
Ora, con l’attuazione della trasformazione urbanistica prevista dall’A.d.P., si prevede il raggiungimento dei seguenti obiettivi generali:
• attribuire all’area la disciplina urbanistica idonea alla realizzazione di EXPO 2015 e della successiva riqualificazione dell’area, in linea con i processi di sviluppo e trasformazione della Città;
• dotare l’area di una grande superficie a verde nonché di attrezzature pubbliche;
• migliorare e razionalizzare il sistema infrastrutturale, gravitante sull’area, attraverso la sua complessiva riorganizzazione.

Fasi del progetto
Fase 1 – Marzo 2008 – Assegnazione dell’evento EXPO 2015 alla Città di Milano
Fase 2 – Dicembre 2008 – Costituzione della Società EXPO 2015 S.p.A.
Fase 3 – Maggio 2009 – Avvio dei lavori della Consulta Architettonica
Fase 4 – Settembre 2009 – Presentazione pubblica del nuovo conceptual masterplan
Fase 5 – Ottobre 2009 – Costituzione dell’Ufficio di Piano per lo sviluppo del masterplan
Fase 6 – Maggio 2010 – Registrazione, presso il B.I.E., del masterplan definitivo
Fonte: comune.milano.it

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Il tema dell’Expo: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita
L’Expo 2015 sarà uno straordinario evento universale che darà visibilità alla tradizione, alla creatività e all’ innovazione nel settore dell’alimentazione, raccogliendo tematiche già sviluppate dalle precedenti edizioni di questa manifestazione e riproponendole alla luce dei nuovi scenari globali al centro dei quali c’è il tema del diritto ad una alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutto il pianeta. Ecco alcuni dei temi di lavoro e di dibattito:
– Rafforzare la qualità e la sicurezza dell’alimentazione, vale a dire la sicurezza di avere cibo a sufficienza per vivere e la certezza di consumare cibo sano e acqua potabile;
-Assicurare un’alimentazione sana e di qualità a tutti gli esseri umani per eliminare la fame, la sete, la mortalità infantile e la malnutrizione che colpiscono oggi 850 milioni di persone sul Pianeta, debellando carestie e pandemie;
– Prevenire le nuovi grandi malattie sociali della nostra epoca, dall’obesità alle patologie cardiovascolari, dai tumori alle epidemie più diffuse, valorizzando le pratiche che permettono la soluzione di queste malattie;
– Innovare con la ricerca, la tecnologia e l’impresa l’intera filiera alimentare, per migliorare le caratteristiche nustritive dei prodotti, la loro conservazione e distribuzione;
– Educare ad una corretta alimentazione per favorire nuovi stili di vita in particolare per i bambini, gli adolescenti, i diversamente abili e gli anziani;
– Valorizzare la conoscenza delle “tradizioni alimentari” come elementi culturali e etnici.
L’alimentazione è l’energia vitale del Pianeta necessaria per uno sviluppo sostenibile basato su un corretto e costante nutrimento del corpo, sul rispetto delle pratiche fondamentali di vita di ogni essere umano, sulla salute.
La genuinità e la diffusione di prodotti agro-alimentari è innanzi tutto una necessità sociale, oltre a rappresentare un importante valore economico. Centrale è il ruolo del territorio, in quanto la qualità e la genuinità del cibo vanno di pari passo con la tradizione consolidata nelle attività di coltivazione e di allevamento dei popoli e delle comunità locali, frutto d’esperienze millenarie sulle quali oggi si innestano forti innovazioni scientifiche e tecnologiche.
Le istituzioni pubbliche, le imprese private, le associazioni umanitarie, le organizzazioni non governative, le rappresentanze dei consumatori e dei produttori promuovono, lungo l’intera filiera agro-alimentare, lo sviluppo dei sistemi economici e sociali di tutto il Pianeta.

All’Expo in mostra la frontiera della scienza e della tecnologia:
– preservare la bio-diversità, rispettare l’ambiente in quanto eco-sistema dell’agricoltura, tutelare la qualità e la sicurezza del cibo, educare alla nutrizione per la salute e il benessere della Persona;
– individuare strumenti migliori di controllo e di innovazione, a partire dalle biotecnologie che non rappresentano una minaccia per l’ambiente e la salute, per garantire la disponibilità di cibo nutriente e sano e di acqua potabile e per l’irrigazione;
– assicurare nuove fonti alimentari nelle aree del mondo dove l’agricoltura non è sviluppata o è minacciata dalla desertificazione dei terreni e delle foreste, delle siccità e dalle carestie, dall’impoverimento ittico dei fiumi e dei mari.



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