Al posto dell’ex Esattoria civica milanese nasce il Vetra Building

La storica location milanese di Piazza Vetra nota con il nome di ex Esattoria civica acquisisce una nuova dimensione architettonica e diventa la nuova Vetra Building grazie all’intervento di riprogettazione de Il Prisma.

a cura di Silvia Giacometti

Facciate esterne del nuovo edificio Vetra Building

Costruire una nuova identità grazie alla ricerca convergente del valore tangibile (dimensioni spaziali, temporali) e intangibile (unicità o singolarità che sia percepibile e comunicabile), portando vita negli spazi attraverso il contatto come elemento generatore e risolutore, declinato in tre livelli (contatto fisico, visivo ed evocativo).

Il nuovo Vetra building a Milano
Il nuovo edificio promuove il coinvolgimento e la relazione, ricreando la piazza e collegando lo spazio «cittadino» con quello del parco, utilizzando portici e corti interne.

Sono questi gli obiettivi della nuova opera di ristrutturazione dell’ex Esattoria milanese, che oggi dopo un attento studio condotto dalla società di progettazione Il Prisma, acquisterà una rinnovata dimensione e diventerà il nuovo Vetra Building.

Vista dei portici e delle corti interne del del nuovo edificio Vetra Building
Vista dei portici e delle corti interne del del nuovo edificio Vetra Building

La storica location milanese di piazza Vetra, realizzata nei primi anni ‘60 su progetto dell’architetto Ferdinando Reggiori, acquisisce così un nuovo valore civico e temporale grazie all’intervento di riprogettazione architettonica gestito da AXA IM – Real Assets.

Riconoscibilità del nuovo intervento attraverso l’utilizzo consapevole di materiali contemporanei e scelte tipologiche che in parte scardinano l’austerità dell’edificio, ove l’obbiettivo sia una rottura con vocazioni passate, in parte si pongono in continuità con linee e forme preesistenti, nel rispetto e in virtù dell’enfatizzazione di vecchi principi.

nuovo edificio Vetra Building

Grandi campiture vetrate e finiture in lamiera metallica, sagomata e forata a campione, sono gli elementi che matericamente definiscono l’intervento.

Declinata in tre livelli, la riqualificazione dell’edificio porterà il complesso a una maggiore apertura e internazionalizzazione degli spazi valorizzando lo spazio attraverso:

  • Il contatto fisico – il «vuoto» visto come luogo, accessibile e dedicato alle persone, dove promuovere il coinvolgimento e la relazione, ricreando la piazza e collegando lo spazio «cittadino» con quello del parco, utilizzando portici e corti interne.
  • Il contatto visivo – risolvere l’isolamento e la spersonalizzazione dei luoghi, rafforzando la consapevolezza di essere in un contesto ad alto valore urbano, valorizzando la vista sul paesaggio e amplificando l’immissione di illuminazione naturale.
  • Il contatto evocativo – una visibilità indiretta, quasi mistica, in cui gli occhi della mente interpretano ciò che è parzialmente celato allo sguardo, realizzando un nuovo livello che si relazioni con le emergenze monumentali oggetto di Tutela Paesaggistica e impostando un intervento organico e coerente sull’intero involucro dell’edificio che, grazie alla scelta mirata dei livelli di trasparenza, studia il rapporto tra eredità e innesto contemporaneo.
L’edificio Vetra building visto dall’alto
L’edificio visto dall’alto

La riprogettazione architettonica dell’ex Esattoria civica milanese è dunque un invito alla riflessione comune e all’inventiva personale, un’occasione di incontro attorno al nuovo Vetra Building, pronto a rinnovarsi sotto forma di sede per uffici e food district, “amplificando” la sua funzione da spazio per uffici a luogo di inclusione sociale.

Vista dei portici e delle corti interne del del nuovo edificio Vetra Building
Vista delle corti interne

In questo senso è peculiare la scelta di creare una galleria pedonale che collegherà piazza Vetra alla zona retrostante l’immobile, via Wittgens. Il Vetra Building, una volta riqualificato in grado A di efficienza energetica e certificato LEED Gold, contribuirà alla rigenerazione urbana dell’area intorno al Parco delle Basiliche.

Con l’intenzione di valorizzare questo luogo dando nuova connotazione all’uso dei suoi spazi, Il Prisma ha coinvolto nei mesi scorsi residenti e cittadini che vivono piazza Vetra in un progetto creativo, scoprendo le storie di vita più particolari e le aspettative sulla loro piazza ideale attraverso una attività di storytelling. A interpretare queste dodici storie e il restyling che farà rinascere il quartiere sono stati chiamati gli artisti Duty Gorn, Sea Creative e il duo Roske e Loste, writers capaci di dare forma e colore a interventi di street art e fotografia per una Urban Gallery a cielo aperto, futuro perimetro del cantiere. 

Il nuovo Vetra building a Milano

Siamo in uno dei luoghi più belli di Milano a diretto contatto con arte, bellezza e natura. Il senso della progettazione de Il Prisma per il Vetra Building è tutto qui: liberare l’edificio dai suoi vincoli, utilizzando la luce e le destinazioni d’uso come attivatori di una vitalità positiva, e riconnetterlo al Parco e alle sue Basiliche usando i flussi in modo sapiente per ricucire quello che era stato interrotto. Per farlo abbiamo osservato e intervistato le persone che frequentano la Vetra. Abbiamo scoperto un mondo meraviglioso e vario che ha ispirato la nostra progettazione”. Stefano Carone, Managing Partner Il Prisma



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