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OSNET (Ornamental and Dimensional Stones Network) è una rete telematica finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito del Quinto programma quadro per la crescita competitiva e sostenibile. Nasce come strumento per far fronte ai problemi del settore delle pietre ornamentali e cercare delle soluzioni insieme alle industrie, alle università, agli istituti di ricerca, tutti pronti a “mettere in rete” le proprie conoscenze ed esperienze. La rete OSNET interessa tutte le attività industriali che si sviluppano nell’ambito del settore lapideo quali le attività di cava, la caratterizzazione e la classificazione delle pietre naturali, la produzione ed il processo di lavorazione, compresi strumenti ed attrezzature, senza mai dimenticare l’importanza che il rispetto dell’ambiente e la sicurezza hanno in tutte le fasi della produzione. Fin dall’antichità la pietra naturale ha giocato un ruolo primario nella vita dell’uomo sia per il suo impiego nelle costruzioni, che per fini decorativi ed ha acquistato sempre più importanza fino ad arrivare ad occupare una posizione di leader sul mercato. Essere leader sul mercato significa essere competitivi. Non è facile però per la pietra naturale, soprattutto in un momento, come quello odierno, in cui la concorrenza di prodotti extraeuropei e ceramici è particolarmente agguerrita. La rete OSNET è stata articolata in sei settori proprio per coprire tutte le esigenze e cercare di trovare delle soluzioni alle problematiche a partire dal cavatore, fino ad arrivare all’utilizzatore finale. Tali settori ricalcano infatti le fasi del processo di lavorazione della pietra naturale e sono così denominati: 1. attività di cava 2. lavorazione 3. caratterizzazione della pietra naturale 4. strumenti ed attrezzatura 5. valutazione del rischio, sicurezza e ambiente 6. trasferimento tecnologico. I settori sono interdipendenti ed operano al fine di raggiungere l’obiettivo comune del rafforzamento del ruolo dei prodotti di pietra naturale sul mercato europeo. Il settore che meglio si adopera a tale scopo è quello della “caratterizzazione della pietra naturale”, che attua una politica di qualificazione dei prodotti, partendo dalla divulgazione dello stato dell’arte (cioè delle tecnologie disponibili oppure impiegate), dei metodi di calcolo insieme alle teorie matematico-statistiche utilizzate, dei risultati ottenuti, attraverso pubblicazioni, meeting informativi, seminari. Nel corso dell’ultimo meeting del settore “caratterizzazione”, tenutosi a Oporto nel mese di marzo, sono stati programmati dei seminari informativi sulle norme europee armonizzate relative ai prodotti da costruzione di pietra di prossima entrata in vigore. Nell’ambito, quindi, di una divulgazione della cultura normativa in previsione dell’entrata in vigore della marcatura CE, chi, se non UNI, poteva supportare OSNET, che ha identificato la normazione come lo strumento di valorizzazione dei prodotti lapidei attraverso la loro caratterizzazione e qualificazione. E’ stata, infatti, avvertita la necessità di promuovere dei seminari a causa della preoccupante carenza di informazioni su contenuti e scadenze delle nuove normative – in tutti i paesi UE – fra gli addetti ai lavori del mondo dei lapidei. A differenza di altri settori in cui tutte le norme vengono elaborate da un solo comitato tecnico, per preparare le norme sui prodotti lapidei sono al lavoro quattro comitati tecnici. UNI detiene la segreteria del CEN/TC 246 che tratta i prodotti da costruzione di pietra, dai rivestimenti alla lastre per pavimentazioni interne e scale, alle marmette modulari, ai lavori a massello. Il CEN/TC 246 ha studiato un set di norme armonizzate, che definiscono le prove di caratterizzazione e le relative modalità di esecuzione, necessarie per potere apporre la marcatura CE ai prodotti da costruzione di pietra naturale. Nel corso di un primo seminario informativo svoltosi lo scorso maggio a Lisbona, nell’ambito di “Tektònica”, e al quale ha partecipato anche UNI, si è avvertita molta preoccupazione fra gli operatori del settore lapideo. Proprio per questo è necessario proseguire nell’opera di informazione per evitare che i produttori vivano l’adeguamento alla normativa europea come una costrizione, anziché coglierne i benefici in termini di qualificazione dei loro prodotti e di maggiore fiducia del mercato. Sito internet OSNET: www.osnet.ntua.gr UNI Clara Miramonti Comparto Costruzioni costruzioni@uni.com Pubblicato su Edilizia e Territorio n. 25/2003 (30 giugno-5 luglio 2003) Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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