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Verifiche e dimensionamento di elementi strutturali Posted on 29 Gennaio 2010 (28 Agosto 2022) by Infobuild Il quadro normativo era stato già innovato nel 2005 con l’emanazione del decreto ministeriale di cui quello del 14 gennaio 2008 costituisce aggiornamento e integrazione. Purtroppo, oggi, il progettista non sempre è pronto al criterio di calcolo agli stati limite, in parte per un retaggio storico e culturale, in parte, per una norma non chiara ed esaustiva. Il presente testo applicativo vuole “mostrare” al progettista che si affaccia agli stati limite, o che ne approfondisce i contenuti tecnici, il metodo standardizzato per il calcolo: gli esempi sono strutturati, pagando a volte un prezzo in termini di ridondanza e ripetitività, in modo da essere indipendenti gli uni dagli altri e costituire un’analisi a se stante, eccezion fatta per alcuni richiami teorici. Nel testo sono affrontati, seppur con diverso peso, gli aspetti legati alla stragrande maggioranza delle tematiche di progettazione agli stati limite ultimi e di esercizio/servizio: non poco trascurabile risulta essere, fra gli altri aspetti, la questione legata al calcolo numerico delle grandezze di interesse per la progettazione/verifica. In tal senso è stato proposto l’utilizzo di alcune delle tecniche numeriche conosciute, senza che ciò sia riduttivo del problema numerico che il progettista può affrontare secondo una sua particolare preferenza. Si è riservata, infine, una certa attenzione al calcolo ed alla determinazione degli stati tensionali nei materiali: questo aspetto è quasi sempre trascurato e riguardato come assodato nella comune pratica di progettazione. Infatti, allo stato limite ultimo, lo stato tensionale è dato per scontato una volta determinato il campo di interazione in quanto vi è un rimando immediato al legame costituivo: in realtà, determinare lo stato tensionale significa determinare dapprima le deformazioni e la curvatura della sezione in progetto/verifica. Il CD-ROM allegato contiene il testo della Circolare Ministeriale 2 febbraio 2009, n. 617, del Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 e il programma sperimentale Spettri di risposta che fornisce gli spettri di risposta rappresentativi delle componenti (orizzontali e verticale) delle azioni sismiche di progetto per il generico sito del territorio nazionale. Requisiti minimi hardware e software Per utenti Microsoft Windows: Microsoft Windows 2000 e successivo; 50 Mb sull’HD; 128 Mb di RAM; Microsoft Excel 2000 e successivo; Adobe Reader 4.0; .NET Framework 2.0 (incluso nel CD-ROM). Per utenti Macintosh: Mac OS X; 50 Mb sull’HD; 128 Mb di RAM; Microsoft Excel 2000 e successivo; Adobe Reader 4.0 e successivo. Per scaricare la scheda del Libro CLICCA QUI