Guida alle norme tecniche per le costruzioni

Negli ultimi anni si è assistito alla pubblicazione di una serie di leggi e decreti di carattere tecnico aventi l’obiettivo, dichiarato ma purtroppo non centrato, di avvicinare la legislazione nazionale italiana agli eurocodici.
Il primo vede la luce nel 2003: si tratta dell’O.P.C.M. n. 3274. Tale pacchetto normativo è stato emanato pochi mesi dopo la tragedia di San Giuliano di Puglia: l’ordinanza dimostra subito i suoi limiti e le forti contraddizioni tanto da rendere necessari aggiustamenti fino al 2006 oltre che continue proroghe per l’entrata in vigore.
Nel settembre 2005 vengono emanate le Norme Tecniche per le Costruzioni che pur prevedendo la validità dell’ordinanza, in analoghe formulazioni, risultano essere diverse e contrastanti: il progettista deve operare, nelle scelte tecniche e nella valutazione della sicurezza, di concerto con il committente.
Il 14 gennaio 2008, finalmente, viene emanata la revisione delle Norme Tecniche per le Costruzioni: l’approvazione è preceduta dal decreto milleproroghe, contenente, all’articolo 20, l’ennesima contraddizione. L’articolo prevede un periodo di proroga per un disposto di legge, ossia le nuove norme tecniche, non ancora approvate.
Anche il nuovo disposto di legge si presenta con molti punti critici: pur avendo eliminato la figura e l’importanza del committente in decisioni cruciali, per alcuni aspetti ha spazzato via il dettaglio tecnico pregresso per cui si rende necessario fare riferimento ad altri disposti di legge o direttive tecniche di comprovata validità.
Con la circolare ministeriale 2 febbraio 2009, n. 617 alcuni chiarimenti sono stati forniti ma ancora permangono dubbi e incertezze su alcune interpretazioni.

Il CD-ROM allegato consente l’installazione di una banca dati relativa alle norme tecniche dal 1971 ad oggi, l’allegato A (Pericolosità sismica) e l’allegato B (Tabelle dei parametri che definiscono le azioni sismiche) del decreto ministeriale 14 gennaio 2008, la circolare ministeriale 2 febbraio 2009, n. 617 e, inoltre, il programma sperimentale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Spettri di Risposta che fornisce gli spettri di risposta rappresentativi delle componenti (orizzontali e verticale) delle azioni sismiche di progetto per il generico sito del territorio nazionale.

Requisiti hardware e software
Processore Pentium II o superiore; Microsoft Windows 98 o successivo; 128 Mb di RAM; 300 Mb sull’HD; Adobe Reader; Microsoft Excel o equivalente; Framework .NET 2.0 (incluso nel cd-rom).