La riduzione del consumo di suolo, in particolare, non riguarda solo le problematiche, pur importantissime del paesaggio, una ricchezza nazionale da tutelare e valorizzare, ma più in generale quelle ecologiche profonde, per le conseguenze negative che un incontrollato ed eccessivo consumo di suolo determina sulla capacità di rigenerazione delle risorse ambientali riproducibili, sulla stabilità e sulla sicurezza del sistema idrogeologico, sui cambiamenti climatici troppo spesso fonte di eventi disastrosi, sull’aumento dei consumi energetici. L’INU ricorda, inoltre, come dal 2009 abbia dato vita insieme a Legambiente al Centro di Ricerca sul Consumo di Suolo, una struttura di ricerca appoggiata al Politecnico di Milano che in quattro anni ha evidenziato attraverso i tre Rapporti presentati le conseguenze negative del consumo di suolo, ha messo in ordine i conti dello stesso consumo al di là delle stime catastrofiche o minimizzanti prima circolanti, ha approfondito le modalità di computo e ha evidenziato le politiche più efficaci per contrastarlo. L’INU considera quindi questa prima proposta legislativa anche come un successo della propria iniziativa, impegnandosi nella continuazione dell’attività di ricerca e di proposta già intrapresa. L’INU, tuttavia, auspica che in sede di approvazione del DDL da parte del Parlamento vengano superati alcuni limiti presenti nella proposta, come l’individuazione delle aree agricole sulla base delle previsioni della strumentazione urbanistica o la stessa proposta di contenimento del consumo di suolo alle sole aree agricole, dimenticando l’ampio patrimonio naturalistico non coltivato, anch’esso fonte di equilibrio ecologico e qualità paesaggistica. L’INU, al contempo, sollecita l’inserimento di adeguati strumenti per garantire il contenimento del consumo di suolo più efficaci di quelli indicati nella stessa proposta, quali un nuovo regime fiscale che penalizzi tale consumo e incentivi il necessario processo di riqualificazione urbana, sulla scorta delle migliori esperienze europee in materia. L’INU ricorda, infine, come i due temi principali affrontati dal DDL siano parte di una più generale riforma del governo del territorio che l’Italia attende da molti decenni e che, in particolare, è stata resa obbligatoria dalla legge di riforma costituzionale 3/2001. Pur ribadendo la massima condivisione per la proposta presentata e assicurandone il più adeguato sostegno in base alle proprie possibilità, l’INU ricorda al Governo la necessità di affrontare al più presto riforma del governo del territorio, necessaria anche per lo sviluppo e la crescita economica del Paese. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
24/03/2025 Incentivi edilizi e sostenibilità: le nuove prospettive per una rigenerazione responsabile Quali sono gli impatti ambientali degli incentivi edilizi? Le nuove linee guida della Camera puntano su ...
14/11/2024 Progetto abbandonato, il committente deve pagare il progettista? La risposta del tribunale di Milano A cura di: Adele di Carlo Chi e in che modo deve provare l’idoneità e la realizzabilità del progetto in caso di ...
25/09/2024 L'inefficienza energetica degli edifici in Italia: il 45% in classe F e G Il 45% degli edifici certificati in Italia è energeticamente inefficiente e rientra nelle classi F e ...
31/07/2024 BEI finanzia con 22 milioni l'espansione sostenibile del campus dell'Università di Camerino Finanziamento BEI di 22 milioni di euro per l'espansione del campus dell'Università di Camerino: costruzione di ...
29/07/2024 Casavo analizza l'impatto degli eventi sportivi internazionali sul mercato immobiliare di Parigi e Milano Secondo l'indagine di Casavo, a Parigi e Milano gli eventi sportivi internazionali stanno influenzando i prezzi ...
18/06/2024 Permuta immobiliare, come funziona e quando può essere utilizzata A cura di: Pierpaolo Molinengo Uno strumento per gestire il cambio di proprietà tra privati ed aziende è la permuta immobiliare. ...
22/05/2024 Amministratore di condominio, come è strutturato il compenso A cura di: Pierpaolo Molinengo Il compenso dell’amministratore di condominio è costituito da una serie di voci, che si possono evincere ...
10/05/2024 Spalmare i crediti Superbonus in 10 anni: gli effetti della proposta di Giorgetti A cura di: Adele di Carlo Superbonus: il ministro dell’Economia studia un modo per ridurre il rapporto debito-PIL spalmando i crediti in ...
22/04/2024 Parma firma il Contratto Climatico di Città A cura di: Federica Arcadio La Commissione Europea ha approvato il Contratto Climatico della Città di Parma, che si impegna concretamente ...
15/04/2024 Case green, per gli ingegneri serve subito il Piano nazionale di ristrutturazione A cura di: Tommaso Tetro Obiettivo della direttiva Ue Case Green è avere edifici a emissioni zero al 2050. Saranno coinvolte ...