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Materiali compositi: dall’edilizia all’auto, la ricerca lavora per fornire benefici e sostenibilità 21/06/2023
Xu Tiantian: architetto agopuntore che ripopola i villaggi rurali cinesi e scommette sull’Italia 12/09/2023
Cambiamento climatico e condominio, come proteggersi: intervista a Leonardo Caruso di ANACI 06/07/2023
Università per lo sviluppo sostenibile: gli atenei fanno Rete per ambiente, territori e futuro 14/06/2022
Periodo di crisi per il movimento terra. Sul settore pesa considerevolmente l’andamento dei mercati internazionali. La contrazione degli investimenti in costruzioni di Stati Uniti e Germania costa al comparto un netto rallentamento produttivo. Nel 2000 l’industria italiana delle macchine per l’edilizia ha registrato un valore alla produzione di tre miliardi di euro pari a 600mila tonnellate di mezzi. L’export, invece, ha assorbito l’80% della produzione per un totale di 1,735 miliari di euro, determinando un attivo di 983 milioni di euro per la bilancia commerciale. Per la fine del 2001 ci si aspetta numeri decisamente meno positivi. Il valore, infatti, non supererà i 2,82 miliardi di euro, pari a 555mila tonnellate di mezzi. Secondo quanto dichiarato dal presidente di Comamoter, Carlo Ambrogi, : “Non vogliamo usare la parola recessione, ma è chiaro che siamo in presenza di un brusco rallentamento”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia