Arriva la Riforma dell’Edilizia, cosa cambia riguardo silenzio assenso, digitalizzazione e sanatorie storiche 08/12/2025
Tecnologia e innovazione in edilizia: occorre aprirsi alla digitalizzazione e all’inclusione 21/07/2025
A cura di: Adele di Carlo Il Consiglio dei ministri, in data 21 ottobre 2024, ha approvato le modifiche al Codice dei contratti pubblici, andando a toccare molti punti salienti. Le modifiche approvate sono il frutto di una lunga contrattazione con stakeholder, rappresentanti del settore privato ed enti pubblici. Gli emendamenti approvati dovranno essere sottoposti all’esame del Parlamento prima del via libero definitivo al nuovo Codice degli appalti. Tali modifiche riguardano l’aggiornamento dei requisiti progettuali, prezzari, semplificazione delle procedure di gara, adattamento delle norme per le procedure sotto soglia e molto altro ancora. In attesa del testo definitivo, ecco le modifiche più rilevanti del Codice degli appalti che tengono conto delle indicazioni del PNRR. Codice degli appalti, le modifiche sull’equo compenso Una parte importante delle modifiche presentate riguarda la determinazione dell’equo compenso. D’ora in avanti tale regola si dovrà applicare anche ai contratti pubblici, per i quali vengono aggiornati i criteri di affidamento dei contratti relativi a servizi di ingegneria e architettura di valore pari o superiore a 140.000 euro. I nuovi criteri per l’equo compenso vanno calcolati in base al cosiddetto “decreto parametri”, per stabilire l’importo base di gara. Per l’assegnazione delle gare varrà il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con un massimo del 30% del punteggio economico riservato all’offerta tecnica, per valorizzare la qualità della prestazione. Digitalizzazione Come più volte annunciato, focus particolare viene dato all’esigenza di digitalizzazione delle procedure di gara. Le modifiche al Codice degli appalti prevedono l’utilizzo della banca dati nazionale di ANAC per semplificare le procedure. Inoltre obbligano, a partire dal 10 gennaio 2025, le stazioni appaltanti a gestire le costruzioni per appalti di valore superiore a 2 milioni di euro tramite strumenti digitali. Stazioni appaltanti Le modifiche al Codice degli appalti prevedono anche strumenti e corsi di formazione per migliorare la qualificazione e la professionalizzazione delle stazioni appaltanti. Con il nuovo anno, le stazioni appaltanti dovranno monitorare la propria efficienza, valutando i tempi medi tra la presentazione delle offerte e la firma del contratto. In caso di valutazione non positiva, o migliorabile, si potrà avere accesso ad una formazione ad hoc. Nuovi requisiti per la partecipazione dei consorzi Cambiano i requisiti richiesti ai consorzi stabili. Per partecipare potranno utilizzare i requisiti maturati dai singoli membri, anche se gli altri componenti non li soddisfano. Inoltre sia i consorzi di cooperative di produzione e lavoro che i consorzi artigiani sono tenuti a specificare per quali consorziati concorrono. Dal 2025 sarà vietata la partecipazione a più di un consorzio stabile. Micro, piccole e medie imprese Il nuovo Codice degli appalti si pone l’obiettivo di agevolare la partecipazione agli appalti pubblici delle micro, piccole e medie imprese. Le stazioni appaltanti dovranno valutare l’idoneità della suddivisione in lotti e riservare una quota del 20% dei subappalti alle PMI. Tutele lavoristiche e revisione dei prezzi Con le ultime modifiche al testo si va ad aggiungere un nuovo allegato che contiene i criteri di individuazione del CCNL applicabili ai lavoratori coinvolti nell’appalto e la verifica dell’equipollenza dei contratti. E ciò per garantire la sicurezza dei lavoratori e condizioni di impiego eque. Altro punto è l’introduzione di nuovi criteri di revisione dei prezzi, con l’entrata in vigore di indici sintetici per adeguare gli importi contrattuali. Partenariato pubblico-privato Le regole sulla finanza di progetto, cioè la realizzazione di lavori pubblici attraverso forza lavoro e finanziamenti privati, viene completamente riscritta: viene fatta una distinzione tra procedure di finanza di progetto a iniziativa privata e a iniziativa pubblica si introduce una fase preliminare prima della presentazione delle proposte si inserisce una fase di evidenza pubblica per individuare il soggetto che può esercitare la prelazione viene introdotto l’obbligo per gli enti concedenti di assicurare la trasparenza sulle manifestazioni di interesse Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
12/12/2025 Nuovo Decreto CAM Edilizia 2025: cosa cambia e come devono prepararsi le imprese A cura di: Adele di Carlo In vigore dal 2 febbraio 2026, il Decreto CAM Edilizia 2025 aggiorna i Criteri Ambientali Minimi ...
09/12/2025 Contratto di locazione breve ad uso turistico, come deve essere redatto A cura di: Pierpaolo Molinengo Benché non sia necessario registrarlo all’Agenzia delle Entrate, è sempre preferibile redigere e firmare il contratto ...
03/12/2025 Spese condominiali, ai morosi si può sospendere l’acqua. Anche se il contatore è in casa A cura di: Pierpaolo Molinengo Ai soggetti che non pagano le spese condominiali da più di sei mesi si può sospendere ...
24/11/2025 In quali casi la prima casa è confiscabile. I chiarimenti della Cassazione A cura di: Pierpaolo Molinengo Al contrario di quanto si possa immaginare anche la prima casa è confiscabile in caso di ...
18/11/2025 Parcheggio nel cortile condominiale, diritti e doveri dei singoli proprietari A cura di: Pierpaolo Molinengo Si può fare un parcheggio nel cortile condominiale purché sia garantita la sua funzione di permettere ...
17/11/2025 Nuove UNI EN 13877: materiali e requisiti aggiornati per le pavimentazioni in calcestruzzo Le nuove UNI EN 13877 aggiornano materiali, requisiti e prestazioni delle pavimentazioni in calcestruzzo. Ecco cosa ...
13/11/2025 Diritti di servitù e imposte: dal 2024 le indennità diventano redditi imponibili L’Agenzia delle Entrate chiarisce: l’indennità di servitù rientra tra i redditi diversi ai sensi dell’art. 67 ...
12/11/2025 Agevolazioni prima casa su immobili in costruzione, lo stop della Cassazione dopo tre anni A cura di: Adele di Carlo Le agevolazioni prima casa valgono anche sugli immobili in costruzione, ma non a tempo indeterminato. La ...
10/11/2025 Bonus edilizi, quando i crediti presenti nel cassetto fiscale si possono cedere A cura di: Pierpaolo Molinengo I crediti fiscali scaturiti dai bonus edilizi, quando sono già presenti nel cassetto fiscale, possono essere ...
31/10/2025 Decreto infrastrutture idriche 2025: oltre 957 milioni di euro per 75 interventi strategici A cura di: Stefania Manfrin Approvato il primo stralcio attuativo del Piano nazionale per la sicurezza infrastrutture idriche: 957 milioni di ...