Tecnologia Doka per la torre di Altra Sede di Regione Lombardia

I tempi stretti di realizzazione, gli alti standard di sicurezza e le esigenze architettoniche e strutturali del progetto Altra Sede, hanno richiesto soluzioni che garantissero la massima efficienza produttiva.
Grazie alla tecnologia Doka, innovativi sistemi autorampanti, abbinati a moderni sistemi di casseratura per pareti e solai, sono stati integrati con dispositivi di protezione e movimentazione automatica, con l’obiettivo di realizzare un vero e proprio “cantiere rampante”, che si sviluppasse verso l’alto in modo rapido e sicuro, e con un ridotto supporto dei tradizionali mezzi di sollevamento.

Il metodo costruttivo
Per la realizzazione della torre è stato adottato il metodo costruttivo che prevede l’avanzamento del nucleo ed il successivo getto dei solai. Questo metodo, denominato anche “nucleo in avanzamento”, consente di lavorare con gabbie di armatura preassemblate, che abbattono i tempi di manodopera dei ferraioli, con evidenti risparmi in termini economici. Inoltre, con questa modalità operativa, non si creano interferenze fra nucleo e solai, che procedono indipendentemente l’uno dagli altri. S’impone tuttavia la necessità d’impiegare dispositivi di connessione fra i ferri d’armatura, non necessari invece nel caso di getto contemporaneo di nucleo e solai. La scelta del metodo costruttivo più adeguato, fra “core in avanzamento” e “getto contemporaneo nucleo-solai”, è stata attentamente analizzata e valutata in fase di progettazione preliminare, in funzione delle caratteristiche strutturali dell’opera, nonché delle particolarità legate alla localizzazione e alle specificità del cantiere.

Sistema autorampante SKE per il nucleo della torre
ll Core 1 viene realizzato con il sistema autorampante SKE, già impiegato sul cantiere dell’edificio più alto del mondo, la Burj Dubai Tower. SKE è un sistema automatico rampante adatto per strutture di qualsiasi forma e altezza, che permette l’avanzamento delle casseforme, unitamente alle passerelle di servizio e getto, in un’unica soluzione e senza l’ausilio della gru. Il nucleo dell’edificio presenta una dimensione in pianta di 15,5 x 16,3 m, che va assottigliandosi a 9,25 x 16,3 m dal livello 32 al 41. Il sistema autorampante è costituito da 45 mensole SKE 50 sulle quali vengono installati 930 m2 di cassaforma a travi Top50, ed è stato studiato in modo da poter essere adattato alla geometria variabile della torre mediante la rimozione di appositi moduli. 4 unità autorampanti sono interamente dedicate alla movimentazione della pompa di distribuzione per il calcestruzzo.

Sistema a tavoli Dokamatic per i solai
I tempi di realizzazione, già contenuti grazie all’impiego dei sistemi autorampanti, vengono ulteriormente compressi dall’impiego del sistema a tavoli, la soluzione più economica e veloce per la realizzazione dei solai gettati in opera pieni. Il sistema a tavoli Dokamatic, di ultima generazione, è dotato di dispositivi di sicurezza integrati e di apposite attrezzature che ne velocizzano la movimentazione e che vengono impiegati nel cantiere, quali il carrello DF per la traslazione orizzontale e la nuova piattaforma di sollevamento TLS per la traslazione verticale, senza l’impiego della gru.
Due piattaforme di sollevamento TLS sono state previste sui lati lunghi dei solai, dotate di movimentazione idraulica, e quindi autonome rispetto alla gru, per la traslazione dei tavoli al solaio successivo. La programmazione delle lavorazioni prevede il disarmo anticipato, a maturazione non ancora completa, dei solai, mediante una ripuntellazione con maglia 2,5 x 2,5 m, integrata già durante la fase di armo del sistema stesso.

Sicurezza in quota con lo schermo di protezione perimetrale
A totale garanzia di sicurezza per gli operatori in quota, il perimetro dei solai è dotato di uno schermo di protezione, costituito da un manto in lamiera grecata, che consente di proteggere sia i piani interessati dalle lavorazioni (sezione di getto) che quello sottostante (piano di ripuntellazione). Lo schermo di protezione Doka migliora sensibilmente le condizioni di lavoro degli operatori, che si trovano ad operare in un ambiente protetto anche ad alta quota, consente le lavorazioni con qualsiasi condizione atmosferica, e rappresenta un interessante esempio di dispositivo di protezione collettiva, in ottemperanza alle normative vigenti in termini di sicurezza. Il sistema viene movimentato idraulicamente su profili Xclimb, con le stesse modalità dei sistemi rampanti, mentre i piani sottostanti alla protezione saranno attrezzati, lungo tutto il perimetro, con idonei parapetti Doka (EN 13374).

I vantaggi della soluzione Doka
L’autonomia dei sistemi di casseratura dai mezzi di sollevamento rappresenta nel cantiere di Altra Sede un fattore determinante per il contenimento dei tempi e dei costi di realizzazione, nonché per il miglioramento delle condizioni di sicurezza. Da un confronto fra i tempi di movimentazione che avrebbero richiesto sistemi rampanti classici, quindi con l’impiego della gru, e quelli necessari all’autorampante SKE, risulta che la tecnologia autorampante consente di abbattere i tempi di movimentazione dal 70 all’80%:
Sistema autorampante SKE: 50 h/u x livello
Sistema rampante con gru: 200-300 h/u x livello
La velocità della tecnologia autorampante viene perfettamente integrata dalle prestazioni della piattaforma di sollevamento TLS per i tavoli solaio, un dispositivo a movimentazione autonoma che consente di traslare i tavoli da un piano all’altro del cantiere in 1/3 del tempo, e con meno della metà degli operatori, rispetto alla movimentazione con gru:
Piattaforma TLS: 12 h/mese con 2 operatori
Movimentazione con gru: 43 h/mese con 5 operatori

Per ulteriori informazioni
www.doka.it

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