L’industria diventa digitale: per l’edilizia c’è DigiPlace

Proprio come tutti gli altri settori industriali, anche l’edilizia si rinnova e diventa digitale. Manca poco alla definizione della struttura di DigiPlace, una piattaforma digitale dedicata al mondo delle costruzioni.

L’industria diventa digitale: per l’edilizia c’è DigiPlace

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L’Unione Europea ha posto l’attenzione sul tema della crescita dell’industria, protagonista dello sviluppo economico e sociale di ogni paese.

Il tema assume ancor più rilievo se lo si osserva in un contesto più ampio, che include anche gli obiettivi ambiziosi di sostenibilità, le complessità sociali che caratterizzano quest’epoca e la cosiddetta quarta rivoluzione industriale che stiamo vivendo.

Proprio quest’ultimo fattore è quello che maggiormente incide sulle modalità scelte per investire sull’industria dei paesi europei. L’avvento delle nuove tecnologie ha, infatti, “invaso” qualsiasi campo delle nostre vite e, per l’industria, la sfida è proprio quella di adeguarsi a queste continue e rapide innovazioni, diventando sempre più efficiente, performante e sostenibile.

Mentre in alcuni settori tutto ciò è più semplice e anche già avviato, in altri serve ancora uno sforzo importante. Tra questi c’è proprio quello dell’edilizia, che ancora molto spesso fatica a integrarsi con le nuove tecnologie e rimane molto più vincolato alla forte “tradizione” che lo caratterizza.

Digiplace, perché investire nella digitalizzazione edilizia

Investire sulla digitalizzazione dell’edilizia, però, significa anche dare nuovo respiro ad un settore che ha vissuto anni complicati, rinnovare tecniche, creare nuove competenze,far crescere la competitività e anche favorire uno sviluppo più sostenibile. Il futuro del comparto edile, del resto, non può che andare in una direzione di ammodernamento e innovazione, seguendo le impronte dell’Industry 4.0.

Per l’edilizia arriva DigiPlace: la storia del progetto

Questa quarta rivoluzione industriale, oltre a introdurre nuove tecnologie e innovativi modi di lavorare, porta con sé anche un forte aumento delle connessioni, con un accesso sempre più semplice al mondo digitale e al Cloud.

Proprio per questo, è possibile sviluppare progetti come DigiPlace (Digital Platform for Construction in Europe) ovvero una piattaforma digitale dedicata al mondo delle costruzioni.

Il progetto è stato proposto alla Commissione Europea nel marzo dello scorso anno, grazie al lavoro di diciannove partner coordinati dal Politecnico di Milano. Hanno partecipato anche diverse associazioni industriali europee, nonché centri di ricerca e i ministeri delle Infrastrutture italiano, francese e tedesco. Una collaborazione, si può dire, senza precedenti in Europa.

Il progetto punta ad una condivisione comune di dati e informazioni ed è stato selezionato e finanziato dal programma Horizon 2020.

DigiPlace è poi stato presentato e lanciato ufficialmente durante l’evento Digital&BIM Italia che si è tenuto a Bologna il 21 e il 22 novembre scorsi. Dal mese di dicembre, inoltre, è online il sito ufficiale del progetto, attraverso il quale tutti possono rimanere aggiornati e approfondire il tema. Proprio nel mese di febbraio 2020, invece, si stanno definendo l’architettura della piattaforma e una Roadmap strategica per la sua diffusione.

Per l’edilizia arriva DigiPlace: la storia del progetto

Negli scorsi giorni, poi,le piccole medie imprese dell’edilizia sono state invitate a partecipare ad un’indagine finalizzata a definire uno stato dell’arte della digitalizzazione del settore, così da individuare quali siano le migliori strategie da mettere in campo in futuro.

Che cos’è DigiPlace e a cosa serve

DigiPlace è una piattaforma concepita come una struttura a supporto dell’archiviazione e condivisione di dati e prodotti relativi al mondo delle costruzioni.

In sostanza, può essere considerato come un magazzino virtuale in cui gli operatori possono consultare informazioni, prodotti e materiali, nonché scegliere e caricare ulteriori dati.

Che cos’è DigiPlace e a cosa serve

Quindi, grazie alla potenza del mondo digitale, si potranno favorire l’innovazione, ma anche l’incontro della domanda e dell’offerta del settore. Gli operatori che saranno coinvolti e interessati, sono dunque progettisti, appaltatori, produttori e distributori di prodotti e materiali per l’edilizia.

Su DigiPlace, chiaramente, trova ampio posto anche il BIM, che grazie ad una diffusione sempre maggiore, riuscirà ad innalzare i livelli di trasparenza ed efficienza dell’intero settore.

La necessità di individuare un linguaggio, ma anche un “ambiente”, comune alle differenti realtà che ruotano intorno al mondo dell’edilizia, nasce proprio dalle caratteristiche del comparto. Il numero di aziende edili in Europa supera i 3 milioni, ma la maggior parte di queste (circa il 95%) vede impiegati non più di 20 dipendenti. Proprio questa natura frammentata ha dettato il bisogno di incrementare la connessione e la condivisione, ancora scarse nel mondo dell’edilizia.

È questo, fondamentalmente, l’obiettivo di DigiPlace, condiviso e appoggiato anche da Ance e Federcostruzioni. Le due associazioni, infatti, sono riuscite ad inserire anche il settore dell’edilizia tra quelli principali su cui investire a livello europeo per una strategia comune di digitalizzazione. Quindi, l’Italia non può che essere soddisfatta di guidare questo primo progetto europeo.

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