I tubi corrugati in polietilene per reti fognarie: i perche di un successo

Inerzia chimica ed elettrochimicaSono ben note le caratteristiche di resistenza all’aggressione chimica del polietilene. Il polietilene è resistente ad acque con una vasta gamma di valori di pH, quali reflui domestici, acqua piovana, acque superficiali e di falda. Per quanto riguarda le acque industriali, il polietilene resiste alla maggior parte dei prodotti chimici e solventi. Solo poche sostanze come la decaidronaftalina o alcuni idrocarburi aromatici o alogenati possono sciogliere il polietilene ad alte temperature. Una distruzione chimica del polietilene può aver luogo solo sotto l’azione di forti agenti ossidanti come l’acido nitrico fumante o l’acido solforico fumante. Il polietilene è inoltre elettricamente inerte e quindi la tubazione presenta anche una resistenza all’aggressione elettrochimica.
In pratica, si può affermare che il tubo in polietilene non viene aggredito dall’ambiente e, a sua volta, non cede sostanze dannose all’ambiente stesso.
Resistenza all’abrasioneLa resistenza all’abrasione od erosione dei vari materiali è sempre stata oggetto di dibattito per quanto concerne sia il meccanismo della stessa sia la valutazione degli effetti e della durata nel tempo dei materiali soggetti ad un fluido contenente materiale abrasivo.
Nel corso degli anni si è tentato di valutarne gli effetti attraverso prove pratiche, che quasi sempre non sono comparabili in quanto eseguite con fluidi diversi ed in condizioni diverse. In letteratura sono disponibili sia dati di prova sia dati reali, ma purtroppo è difficile raggiungere conclusioni univoche a causa della variabilità dei parametri del fenomeno (tipo e materiale del particolato e relativa velocità di sedimentazione, velocità di flusso, pendenza, presenza o meno di camerette, dei parametri meccanici e scabrezza iniziale della superficie interna del tubo, ecc.).
Nel campo delle fognature, solo le tubazioni in grès devono sottostare, per norma, a prove d’usura poiché le eventuali imperfezioni della superficie vetrificata possono innescare abrasioni localizzate.
Si può affermare in ogni caso che il polietilene, a parità di condizioni, presenta migliori caratteristiche di resistenza all’abrasione rispetto ad altri materiali. Quanto detto è stato evidenziato con prove specifiche, condotte in particolare presso l’Istituto tedesco per le Materie Plastiche di Darmstadt, ma soprattutto dalla durata in esercizio di tubazioni convoglianti scorie minerarie.
Resistenza alle deformazioniIl tubo corrugato è stato studiato con una particolare conformazione geometrica che gli conferisce un’alta resistenza alla deformazione. La produzione del tubo corrugato deriva dallo sviluppo delle attrezzature di produzione per un particolare tipo di parete strutturata a costole larghe che è nata in Canada ed è stata già applicata con successo nei paesi anglosassoni. Profili simili sono analogamente comuni nella produzione tedesca e scandinava e rientra nella tipologia B, definita nel progetto di norma europea prEN 13476–1.
Nell’ immagine è rappresentata una prova a deformazione effettuata a cadenza prefissata presso il laboratorio interno della ditta INDUSTRIE POLIECO-MPB.

Garanzia di perfetta tenuta idraulicaSecondo quanto specificato nel progetto di norma europea prEN 13476-1, il sistema tubazione-manicotto è garantito per resistere ad una pressione di 0,5 bar e ad una depressione di – 0,3 bar alla temperatura di 23 °C. Tali condizioni vengono garantite anche nel caso in cui si abbia una deflessione diametrale differenziata (pari al 10% del tubo ed al 5% del manicotto) o una deflessione angolare del sistema (variabile, a seconda del diametro, da 2° a 3°).
LeggerezzaIl tubo corrugato presenta un peso molto contenuto: il peso di un tubo DN 1000 (avente diametro esterno pari a 1000 mm e diametro interno pari a 851 mm) è ad esempio inferiore a 50 kg/m.
Tale peso risulta molto contenuto se raffrontato con tubi costituiti da altri materiali aventi il diametro interno pari a 800 mm, come indicato nel seguito:
– Ghisa: 260 kg/m
– Grès: 360 kg/m
– Cemento: 800 kg/m
Tale caratteristica facilita e velocizza le fasi di stoccaggio, movimentazione e posa in opera in cantiere ed, in estrema sintesi, permette di ridurre i tempi finali di realizzazione dell’opera e soprattutto i rischi di incidenti per le maestranze. Da non sottovalutare il fatto che poi una riduzione dei tempi di esecuzione dell’opera comporta un significativo risparmio economico.
Nella figura seguente è rappresentata l’immagine della movimentazione di 36 metri di tubazioni corrugate DN 800 saldate in barre da 12 metri, effettuata presso un cantiere vicino a Biella.
VersatilitàIl tubo corrugato è disponibile in barre da 6 o 12 metri, il che consente di realizzare condotte con un numero minimo di giunzioni, da sempre considerati punti deboli dell’intero sistema. La barra, a seconda delle necessità di cantiere, può essere inoltre tagliata in un qualsiasi punto tra due costole successive, consentendo poi di proseguire con la giunzione mediante il sistema guarnizione-manicotto o mediante saldatura.
Il tubo corrugato in polietilene, grazie al fatto che può essere facilmente tagliato e saldato, permette inoltre di realizzare un’ampia gamma di pezzi speciali. Da non sottovalutare poi il vantaggio che il tubo corrugato può essere collegato con un qualsiasi altro tipo di tubazione già esistente.
Parziale flessibilitàIl tubo corrugato è un tubo parzialmente flessibile il che permette di evitare gli ostacoli durante la posa e di ovviare ad eventuali imperfezioni dello scavo.

 

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