Fibra di vetro: caratteristiche, vantaggi e sostenibilità

La fibra di vetro è utilizzata in edilizia per le interessanti proprietà che offre. Dai pannelli isolanti, alle reti di rinforzo, le applicazioni possono essere diverse.

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Fibra di vetro: caratteristiche, vantaggi e sostenibilità

La fibra di vetro è un materiale utilizzato in diversi settori, tra cui anche quello dell’edilizia. La scelta dei materiali e dei componenti, oggi, è ritenuta essenziale per la buona riuscita di un progetto architettonico e per raggiungere obiettivi di sostenibilità e qualità del costruito.

L’edilizia contemporanea, del resto, è sempre più caratterizzata da modelli “green”, che non riguardano solo la naturalezza dei materiali, ma più in generale l’impatto che ciascuno di essi e il loro insieme ha sia sull’ambiente, che sulla sicurezza delle persone e sul comfort interno.

Gli edifici devono essere luoghi sicuri, efficienti, performanti, in grado di offrire riparo, proteggere dagli agenti esterni, concedere le migliori condizioni per la permanenza delle persone, in ogni stagione. Scegliere i materiali giusti per la loro realizzazione è fondamentale. Il ventaglio di possibilità offerto da mercato è molto ampio, in questo articolo si approfondisce uno di quei materiali ritenuti virtuosi: la fibra di vetro.

Che cos’è la fibra di vetro

La fibra di vetro è un materiale ricavato dal vetro che, però, non viene utilizzato nella sua forma monolitica, bensì ridotto in “filamenti” dallo spessore molto sottile. Una scelta che permette di godere di alcuni vantaggi che, altrimenti, verrebbero meno proprio per la forma del materiale stesso.

Che cos’è la fibra di vetro

La fibra di vetro ha una storia abbastanza lunga, considerando che le prime produzioni risalgono alla fine dell’Ottocento, quando si riuscì a trasformare il vetro fuso in fili molto sottili.

Oggi, questo materiale viene realizzato mediante la tecnica della fusione diretta, che prevede di estrudere il vetro fuso mediante delle filiere, per poi lavorare le bacchette ottenute fino ad ottenere filamenti dal diametro inferiore al millimetro. Per ottenere il vetro fuso da lavorare si possono utilizzare diverse tipologie di materie prime, fuse ad elevate temperature in appositi forni. La fibra di vetro è utilizzata per la creazione di materiali compositi, ossia materiali strutturati di più componenti e che fondono tutte le loro caratteristiche. Ciò li porta ad assicurare prestazioni fisico-chimiche elevate.

Le caratteristiche del materiale e che vantaggi offre

Il vetro monolitico è un materiale ampiamente utilizzato in edilizia per le sue caratteristiche di trasparenza, ma è noto come materiale fragile. Al contrario, la fibra di vetro perde questa caratteristica e si propone come un materiale molto resistente, anche da un punto di vista meccanico, proprio perché il processo di produzione è differente. Ciò che rende tanto fragile il vetro, infatti, è la fase di cristallizzazione. La fibra di vetro, invece, può sopportare diverse tipologie di sollecitazioni, tanto che viene spesso utilizzata in quei settori in cui si cercano rinforzi ed elevate resistente. Inoltre, offre alcuni dei vantaggi propri delle materie prime che la compongono.

Fibra di vetro: le caratteristiche del materiale e che vantaggi offre

Questo materiale, infatti, resiste agli agenti chimici e biologici, ma anche alla corrosione. Di conseguenza, trova facile applicazione in molti contesti in edilizia. Infine, la fibra di vetro è in grado di conservare le sue proprietà e caratteristiche nel tempo, tanto che i prodotti realizzati con essa si mantengono senza problemi per diverse decide di anni.

La fibra di vetro in edilizia

La fibra di vetro trova diverse applicazioni in edilizia, ma la più nota, forse, è quella connessa all’isolamento termico e acustico degli edifici. Si parla comunemente di “lana di vetro”, ossia un materiale composito realizzato con la fibra di vetro. Le materie prime utilizzate sono naturali e riciclate, generalmente anche vetro riciclato e sabbia. Si caratterizza per una bassa conducibilità termica e, quindi, un elevato potere isolante. Ma non è tutto qua, è molto apprezzata anche per la sua ottima classe di resistenza al fuoco, per la sua traspirabilità e per l’idrorepellenza, che permettono di evitare anche una serie di problematiche connesse alla formazione di muffe e condense. La lana di vetro è generalmente fornita in rotoli o pannelli ed è perfetta per isolare pareti, solai e coperture.

Pannelli isolanti Isover SUPERBAC Roofine G3 del marchio Isover di Saint Gobain
Pannelli isolanti Isover SUPERBAC Roofine G3 del marchio Isover di Saint-Gobain. Sono realizzati in lana di vetro G3 ad altissima densità e utilizzati per coperture piane e a falda.

Proprio per la resistenza che offre, oltre all’isolamento, la fibra di vetro viene utilizzata anche per altri scopi, come ad esempio la realizzazione di reti per applicazioni quali rinforzo di murature, rasature di pareti e sistemi a cappotto, miglioramento sismico delle pareti. Si tratta, quindi, di elementi per il consolidamento, anche di componenti come pavimenti e solai.

Link presenta reti in fibra di vetro
Link presenta reti in fibra di vetro che trovano applicazione come rinforzo dello strato di rasante applicato sui pannelli esterni di coibentazione

A seconda della loro grammatura e rigidità, sono più o meno adatte per i vari ambiti di applicazione, in quanto varia la resistenza meccanica assicurata.

La fibra di vetro è sostenibile?

La fibra di vetro è considerata un materiale sostenibile per differenti motivi, tra cui principalmente l’origine naturale delle materie prime utilizzate per la sua produzione. Si tratta di risorse rinnovabili, che sono facilmente reperibili in diversi ambienti, come, ad esempio, silice o, nel caso dei pannelli in lana di vetro per l’isolamento, sabbia e vetro riciclato. Inoltre, il fuso utilizzato per la formazione dei filamenti non richiede reazioni con altre sostanze, ma sfrutta esclusivamente le temperature elevate raggiunte negli appositi forni. La sua elevata durabilità, inoltre, è considerata positiva, in quanto riduce la quantità di rifiuti in ambito edile. Chiaramente, rimane da considerare il consumo energetico dovuto al suo processo produttivo, principalmente riconducibile proprio ai forni che devono raggiungere temperature di molto superiori ai mille gradi.

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