Edilizia, le novità della Legge di Bilancio 2020

Confermate le proroghe di un anno dell’ecobonus, del bonus ristrutturazioni, del sismabonus fino al 2021 e lo sconto sui lavori in condominio. La vera novità è il bonus facciate. Il pacchetto della misure riguardanti l’edilizia è stimato in quattro miliardi di euro di investimenti

Edilizia, le novità della Legge di Bilancio 2020

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L’ultimo passaggio della Legge di Bilancio 2020 è previsto per il 27 dicembre, quando anche la Camera, dopo il Senato, voterà la fiducia alla manovra economica del prossimo anno. L’iter parlamentare non è quindi del tutto completato, ma il testo approvato martedì scorso a Palazzo Madama (166 voti a favore e 122 contrari) non cambierà.

Dal 1° gennaio prossimo entreranno quindi in vigore le nuove norme che per le costruzioni riguarderanno in particolare le agevolazioni per gli interventi sulle facciate, la proroga di un anno per ecobonus e bonus ristrutturazioni, la conferma fino al 2021 del sismabonus e lo sconto sui lavori in condominio. Un pacchetto di misure stimato in quattro miliardi di euro di investimenti.

Vediamo nel dettaglio quali sono le novità introdotte dalla manovra per il 2020

Ecobonus, sismabonus e bonus mobili

Tra le novità inserite all’ultimo dalla commissione Bilancio del Senato e portate al voto in aula martedì c’è la cancellazione dello sconto in fattura per ecobonus e sismabonus, che sarà applicabile dal prossimo anno e solo per gli interventi di ristrutturazione importanti riguardanti le parti comuni degli edifici condominiali e per spese superiori a 200mila euro (l’articolo 19bis della legge di bilancio del 2020 abroga i commi 1, 2, 3 e 3ter dell’articolo 10 del decreto Crescita del 28 giugno 2019; nda).

Ecobonus, sismabonus e bonus mobili nella Legge di Bilancio

Confermate invece per un altro anno le norme relative alle detrazioni fiscali del bonus casa 2020 (articolo 19 del testo approvato al Senato) e altrettanto confermate le proroghe per i bonus ristrutturazioni, ecobonus e bonus mobili.

Bonus facciate

Il bonus facciate (articolo 25) invece è stato confermato al 90%. Si tratta della novità della legge di Bilancio di quest’anno. L’obiettivo è dare un nuovo volto alle nostre città.

Nella Legge di Bilancio 2020 introdotto il bonus facciate

La proposta trae ispirazione da una legge francese degli anni Sessanta, la legge Malraux, che ha preso il nome dal suo estensore André Malraux, ministro della Cultura dal 1959 al 1968, che ha contribuito a cambiare il volto di molte città d’Oltralpe.

Il centro sudi dell’Ance stima che il giro d’affari innescato dal nuovo incentivo potrebbe valere 2,8 miliardi di euro l’anno (il costo per l’erario nel 2021 è di 112 milioni di euro).

Va detto che per quanto riguarda il bonus facciate, rispetto al testo uscito dal Consiglio dei Ministri lo scorso 15 ottobre, la norma finale ha ristretto il campo di applicazione e introdotto alcuni paletti per definire i contorni del beneficio.

Per le spese documentate che verranno sostenute nel 2020 riguardanti gli interventi di tinteggiatura esterna e pulitura finalizzati al recupero delle facciate esterne degli edifici esistenti ricompresi nelle zone A o B (centro storico e prima fascia) del Piano regolatore comunale, spetta una detrazione d’imposta lorda del 90%.

Qui, la materia si complica in quanto un successivo comma della legge approvata dal Senato stabilisce che nel caso in cui i lavori di rifacimento della facciata, che non siano di sola pulitura o tinteggiatura esterna, riguardino interventi importanti dal punto di vista termico e che interessino più del 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, tali interventi dovranno soddisfare i requisiti di cui al decreto del ministero dello Sviluppo economico del 26 giugno 2015 e, per quanto riguarda i valori di trasmittanza termica, i requisiti della tabella 2 dell’allegato B del decreto del ministero dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008. Detto in altri termini gli interventi sulle facciate dovranno essere accompagnati da lavori di efficientamento energetico.

Rimanendo ferme le agevolazioni già previste dalla legislazione vigente in materia edilizia e di riqualificazione energetica, sono ammessi al beneficio esclusivamente gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi.

La detrazione è ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell’anno in cui sono sostenute le spese e in quelli successivi.

Per far fronte a questa nuova detrazione, il fondo per gli interventi strutturali di politica economica è incrementato di 0,5 milioni di euro per il 2020, di 5,8 milioni di euro per il 2021 e di 3,6 milioni di euro all’anno dal 2022 al  2030.

La legge di Bilancio del 2020 conferma sostanzialmente il pacchetto di detrazioni introdotte negli ultimi anni, provvedimenti che hanno dato un po’ di ossigeno a un settore delle costruzioni che ancora fatica a riprendersi.

Green New Deal

In Manovra sono state inserite una serie di misure legate al Green New Deal, considerato prioritario per il Governo e in grado di orientare gli investimenti verso una maggiore sostenibilità e che vanno dalla plastic tax alla lotta alla CO2, dalla commissione taglia-fossili ai Green bond, dalla tassa sulle auto aziendali legata alle emissioni all’efficientamento energetico delle scuole. Vi rimandiamo all’Approfondimento dedicato alle misure verdi in Manovra pubblicato su Infobuildenergia.it

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