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Desert Learning Centre, Emirati Arabi

Il Desert Learning Center, dedicato allo Sceicco Zayed (SZDLC), una volta completato offrirà ai visitatori un mix molto particolare: coabiteranno un museo, una galleria e una mostra naturalistica.

Quest’opera scultura, la cui forma è quella di un nastro di Möbius, fa parte del complesso del Wildlife Park Resort di Al Ain, che comprende un gran numero di hotel, residence, ristoranti e centri commerciali.
Il prestigioso progetto rappresenta per gli Emirati Arabi un vero punto di svolta verso la sostenibilità, e dimostra anche quanto il paese stia dando valore alla conservazione del suo patrimonio naturale e culturale. Particolarmente degno di nota è il rispetto di norme restrittive per edifici a basso impatto ambientale dell’SZDLC. Obiettivo del costruttore è quello di ottenere la certificazione “estidama” – il marchio di qualità arabo (riferito al programma americano di certificazione LEED) per garantire metodi costruttivi e di funzionamento degli edifici integrati ed eco-friendly.
Per il Desert Learning Center è stato sviluppato un progetto edilizio innovativo che prevede l’utilizzo di fonti energetiche alternative e soluzioni tecnologiche nell’ambito della domotica.

Il progetto è tra l’altro uno dei primi al mondo che utilizza il riscaldamento ad energia solare su larga scala. Anche per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico ci si rivolge all’energia rinnovabile – una parte del fabbisogno di energia elettrica viene infatti coperto da un sistema fotovoltaico. Grazie a simulazioni energetiche è stato possibile dimostrare che il fabbisogno totale di energia di questo edificio è inferiore del 40% rispetto ad altri edifici simili.
Esternamente l’edificio, perfettamente armonizzato con il paesaggio desertico circostante, posside una sagomatura decisamente fuori dal comune, che rende estremamente complessa l’esecuzione dei lavori, soprattutto per quanto riguarda le casseforme e le impalcature di sostegno.

Elementi di casseforme davvero speciali
Per progettare la soluzione di casseforme si è reso necessario realizzare le geometrie complesse con elementi dalle dimensioni più svariate. Non c’è inclinazione, curvatura o bombatura che si ripeta; per ogni elemento di cassaforma per pareti è stato realizzato un progetto esecutivo ad hoc. Le grandi dimensioni degli elementi costruttivi corrispondono inoltre a grandi carichi nelle fasi di getto. Per esempio le travi ribassate hanno un’altezza che raggiunge anche i 3 metri, e le pareti, che sostengono centralmente il carico dei solai, hanno uno spessore che raggiunge i 2 metri.
Queste condizioni limite hanno reso indispensabile un sistema di casseforme flessibile, adattabile a qualsiasi geometria e ad una pressione del calcestruzzo fresco superiore a 100 kN/m². E‘ stata quindi impiegata la cassaforma a travi per pareti Vario GT 24, con la quale è possibile adattare i singoli elementi del sistema ai carichi specifici di un determinato progetto, alle sue sezioni trasversali e alle sue altezze. Per poter collegare tra loro i singoli elementi di cassaforma nonostante le inclinazioni e le curvature, il team degli ingegneri PERI ha studiato dei pezzi speciali in acciaio.
La soluzione più veloce e sicura per la distribuzione dei carichi si è dimostrata essere quella dei contrafforti SB. In caso di getti monofaccia questi trasferiscono la pressione del calcestruzzo alle fondazioni.
Al Desert Learning Center vengono adoperati in combinazione con la cassaforma a travi per pareti VARIO GT 24 per pareti di altezza fino a 3,60 m e pressione del calcestruzzo fresco fino a 30kN/m².

I solai, di spessore e pianta sempre diversi, vengono realizzati con la cassaforma per solai MULTIFLEX. A causa degli spessori massicci le travi reticolari GT 24 vengono utilizzate come orditura primaria e secondaria, e ciò rende possibili grandi luci con un numero limitato di elementi da movimentare. Le travi GT 24 si distinguono per la loro rigidità, che limita al minimo le deformazioni.
Nelle zone con altezze inferiori la cassaforma MULTIFLEX è sostenuta da puntelli PEP. Per i solai dei piani più alti – in particolare in corrispondenza del tetto e della sommità dei vani ascensore – vengono utilizzate torri di sostegno PD8. Queste sono omologate per altezze fino a 21,30m e carichi fino a 62kN. Gli elementi portanti possono essere preassemblati a terra e successivamente posizionati con l’ausilio della gru.

Obiettivi raggiunti grazie al lavoro di squadra
PERI ha realizzato la progettazione completa delle casseforme con un software CAD 3D: scelta assolutamente necessaria perché in tutta la struttura del Desert Learning Centre non c’è nessuna curvatura o inclinazione che rimane costante.
Agli angoli dell’edificio convergono persino pareti con inclinazioni diverse, che si fondono in una curvatura in corrispondenza della zona d’angolo. La progettazione tridimensionale e la conseguente possibilità di visualizzazione rendono la soluzione di casseforme chiara e comprensibile per tutti gli addetti al progetto, e questo pone le basi per una efficiente esecuzione dei lavori. In aggiunta il team PERI ha elaborato un grande numero di disegni di dettaglio in scala 1:5, che sono di grande aiuto in cantiere nel montaggio dei negativi tridimensionali.
Anche le caratteristiche costruttive e le fasi di esecuzione dei lavori influiscono sulla progettazione delle casseforme: l’edificio si sviluppa verso l’alto come un tunnel e il trasferimento dei carichi si concentra in pochi punti. Una grande parte delle casseforme deve conseguentemente rimanere montata fino al completamento di queste zone. Tutti gli elementi delle casseforme, dal primo all’ultimo, devono essere tenuti strettamente sotto controllo nelle fasi di montaggio e smontaggio – cosa particolarmente impegnativa vista l’enorme quantità di materiale in uso, in particolare delle strutture di sostegno. Inoltre è necessario monitorare costantemente l’avanzamento lavori del piano seminterrato, dove cominciano già lavori di finitura interna, mentre ai piani superiori si procede alle fasi di armo delle pareti e dei solai.
La stretta e costante collaborazione del personale PERI con tutto il team di cantiere della Ed. Züblin AG di Abu Dhabi assicura quindi l’avanzamento ottimale delle operazioni di casseratura.
Per questo motivo negli ultimi 18 mesi hanno avuto luogo, tra l’altro, riunioni di cantiere settimanali. Nonostante la struttura così massiccia, oggi ci troviamo di fronte ad un edificio pervaso di luce, con enormi luci romboidali per le finestre e superfici di calcestruzzo di ottima finitura. Gli ingegneri PERI hanno contribuito in larga misura con il loro know-how e la loro esperienza alla buona riuscita del progetto.

 

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