Il nuovo volto dell’Albania

L’Albania è un Paese che sta vivendo un’accelerazione veloce verso la contemporaneità che si intreccia con il passato, tra progetti innovativi in grado di dialogare con la storia.

A cura di:

La nuova architettura in Albania: il progetto Puzzle Tirana di NOA
La nuova architettura in Albania: il progetto Puzzle Tirana di NOA

L’Albania sta cambiando volto e lo sta facendo attraverso la firma degli studi di architettura più prestigiosi al mondo. La storia tumultuosa lascia spazio ad uno sviluppo urbano che vede protagonisti i lavori delle grandi archistar. Da MVRDV a Bofill, da Kengo Kuma a NOA, i team di progetto di tutto il mondo stanno trovando in Albania un terreno fertile per sperimentazioni progettuali audaci e visionarie.

Un’ondata di progettisti internazionali sta contribuendo a creare un paesaggio fortemente dinamico: qui la creatività contemporanea si fonde con il rispetto per il territorio, ponendo l’architettura al centro del discorso nazionale sulla nuova identità albanese nel panorama europeo attuale.

Centro visitatori – Kengo Kuma

Tra i progetti più significativi di questa nuova stagione creativa spicca l’intervento di Kengo Kuma & Associates nel Parco Nazionale di Butrinto per la creazione del nuovo centro visitatori. Lo studio KKAA regala al territorio albanese un esempio rappresentativo di come l’architettura contemporanea possa dialogare armoniosamente con un paesaggio dal valore storico inestimabile.

Il centro visitatori di Kengo Kuma & Associates nel Parco Nazionale di Butrinto
Img by KKAA

Il team di progetto hanno immaginato un intervento che si configura come un ponte tra passato e presente, tra comunità locali e visitatori internazionali del parco archeologico.

Il progetto, sviluppato su una superficie di 4.927 metri quadrati in collaborazione con il gruppo albanese CHwB Albania, si articola attraverso due poli strategici che riflettono la filosofia progettuale dello studio nipponico, caratterizzata da geometrie irregolari e superfici tassellate che si integrano organicamente nel paesaggio circostante.

Il centro visitatori di Kengo Kuma & Associates nel Parco Nazionale di Butrinto
Img by KKAA

La concezione architettonica si basa su un sistema duale di accesso al parco. La prima struttura, denominata “mountain gate“, si posiziona strategicamente sulla sommità del sito per accogliere i visitatori e guidarli verso le aree naturalistiche del parco. La seconda, definita “the archeological site gate”, si sviluppa invece come elemento di connessione tra l’attracco sul lago e quello sul canale di Vivari, creando una piazza inclusiva dove si realizza l’incontro tra residenti e turisti.

The Leaves – Davide Macullo Architects

A Valona, dove il mare Adriatico incontra lo Ionio in uno scenario di rara bellezza, l’architetto svizzero Davide Macullo ha dato vita a The Leaves, una torre residenziale la cui facciata geometrica è un valido esempio della sperimentazione architettonica che recentemente stiamo vedendo in Albania.

The Leaves a Valona, progetto Davide Macullo Architects
Img by Davide Macullo

L’edificio si compone di due volumi interconnessi che ruotano e si spostano nello spazio, creando un dinamismo plastico che cattura e riflette i riflessi del mare circostante.

La facciata è scolpita con un sofisticato motivo geometrico tridimensionale che trasforma la superficie in un “organismo vivente” creando un arazzo verde che cambia con le stagioni.

Particolare di The Leaves, progetto a Valona di Davide Macullo Architects
Img by Davide Macullo Architects

Gli elementi sporgenti, realizzati in pannelli prefabbricati di cemento tinti in cinque tonalità naturali che richiamano i colori stagionali delle colline valonite, sono delle vere e proprie fioriere integrate che permettono alla vegetazione di arrampicarsi lungo la struttura.

Stadio Selman Stërmasi – OMA

Ci troviamo nel cuore dell’Albania, precisamente a Tirana: è qui che OMA, lo studio capitanato da Rem Koolhaas, si occuperà della progettazione del nuovo stadio Selman Stërmasi.

Stadio Selman Stërmasi a Tirana, progetto OMA
Img by OMA

Il concept ideato da OMA vede nello stadio un elemento catalizzatore in grado di connettere i diversi quartieri di Tirana: il calcio diventa così un fattore di coesione culturale e sociale per la popolazione locale. Lo stadio Selman Stërmasi si occuperà di collegare l’elegante quartiere di Biloku con Komuna e Parisit, un’area residenziale e commerciale in rapida ascesa.

Rientrano nella progettazione il rinnovamento dello stadio (costruito nel 1956), la creazione di una piazza e di nuovi spazi ad uso misto. Lo stadio passerà da una capienza di 9500 a 15000 posti per rendere più agevole l’esperienza visiva. Al tempo stesso verrà introdotta una nuova arena che faciliterà la vicinanza tra il campo e il pubblico.

Stadio Selman Stërmasi a Tirana, progetto OMA
Img by OMA

L’ispirazione per la nuova identità dello stadio arriva dal passato. OMA ha ripreso gli stilemi dello stadio di Amantia, un’architettura illirica del III secolo a.C. scavata nei monti. Materialità e forme si ritrovano oggi nello stile contemporaneo della struttura.

La piramide – MVRDV

La trasformazione della Piramide di Tirana realizzata dallo studio MVRDV è sicuramente uno degli interventi più significativi messi in atto sul suolo albanese. Alla valenza architettonica si unisce infatti un potente messaggio simbolo di riscatto sociale.

Piramide di Tirana realizzata dallo studio MVRDV
Img by MVRDV

Il mausoleo dedicato al dittatore comunista Enver Hoxha ha vissuto innumerevoli vite trasformandosi da base NATO a spazio dedicato agli eventi. Il progetto dello studio MVRDV conserva la struttura brutalista del 1988 per trasformarne la funzione.

Oggi la Piramide ospita un centro polifunzionale dedicato all’educazione tecnologica e all’innovazione per i giovani albanesi.

Piramide di Tirana realizzata dallo studio MVRDV
Img by MVRDV

Per molti albanesi, la Piramide è un simbolo della vittoria sul regime, e il progetto dello studio MVRDV è stato ispirato proprio dal modo in cui la popolazione aveva riconquistato l’edificio. Per molto tempo la struttura è stata un punto di ritrovo per i giovani di Tirana, che salivano sulle travi inclinate per poi – non senza rischi – scivolare verso il basso. Oggi, dei gradini risalgono i lati inclinati, permettendo a persone di tutte le età di raggiungere la sommità dell’edificio. .

Puzzle Tirana – NOA

Lo studio italiano NOA (Network of Architecture) mette la firma su un importante progetto proprio nella capitale albanese. Puzzle Tirana è una torre residenziale che si inserisce perfettamente nella nuova fase di vita di una metropoli in rapida trasformazione.

Progetto Puzzle Tirana dello Studio NOA
Img by NOA

“Passeggiando per Tirana, ho scoperto una città dal passato ricco ma turbolento, visibile nei diversi frammenti architettonici sparsi nel paesaggio urbano. Sembrava una sorta di puzzle in cui il vecchio e il nuovo mondo coesistono in un affascinante gioco di contrasti.” Dichiara Lukas Rungger, architetto e fondatore dello studio.

Il concept interpreta in modo poetico la transizione dalla vita rurale a quella urbana attraverso un “villaggio metropolitano” verticale: la torre si compone di moduli abitativi che richiamano la casa tradizionale con tetti a due falde, colorati e variamente orientati, che sporgono dalle facciate creando un skyline dinamico.

Progetto Puzzle Tirana dello Studio NOA

Nel nostro progetto, abbiamo voluto rappresentare l’incontro/scontro tra la vita rurale e quella urbana, attingendo a elementi di entrambe. Abbiamo creato un nucleo estremamente razionale e ottimizzato, in grado di ospitare diverse tipologie di spazi, mentre la facciata è animata da un dinamismo estremo: un caos apparente in cui, tuttavia, ogni elemento è al suo posto”, prosegue Rungger.

La distribuzione verticale ottimizza le funzioni urbane: dal parcheggio interrato si sale all’area commerciale nei primi due livelli, seguita da hotel e residenze fino al settimo piano. Il progetto culmina con cinque attici lussureggianti che offrono una vista mozzafiato su Tirana.

Sede centrale di TV Klan – OODA

L’architettura incontra il linguaggio del cinema: il progetto di OODA per la sede di TV Klan è un omaggio alla settima arte e alla sua capacità di stupire.

Sede centrale di TV Klan in Albania, progetto OODA
Img by OODA

Situato in una zona in rapida espansione a Tirana, lo stile dell’edificio ricorda una sovrapposizione di bobine che si stagliano sul panorama seguendo geometrie variabili. I piani scorrono l’uno sull’altro creando balconi sfalsati e restituendo una facciata dinamica e mutevole. Al centro dell’edificio un vuoto verticale consente alla luce naturale di filtrare attraverso tutti i livelli, raggiungendo la hall e creando un’atmosfera suggestiva che richiama gli effetti scenografici del cinema.

Sede centrale di TV Klan in Albania, progetto OODA
Img by OODA

Il progetto di OODA integra soluzioni sostenibili avanzate, dall’energia solare al riutilizzo delle acque piovane: obiettivo dei progettisti è di creare un’architettura che sia all’avanguardia anche sotto l’aspetto degli standard ambientali.

Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici

Commenta questo approfondimento