Il Corso CEIM si conclude con successo: 40 nuovi consulenti esperti in impermeabilizzazione 01/04/2025
Per la tanto attesa ripresa dovremo pazientare ancora: il 2013, infatti, non è certo stato prodigo di soddisfazioni. E’ quanto emerge con estrema chiarezza dai dati pre consuntivo sull’andamento delle tecnologie italiane per il legno e i suoi derivati elaborati dall’Ufficio studi di Acimall, l’associazione confindustriale di settore. Un settore che mostra, purtroppo, i segni di una stagione economica difficile e che negli ultimi sei anni ha registrato una contrazione del 30 per cento del proprio fatturato. MACCHINE ITALIANE LAVORAZIONE LEGNO. PRECONSUNTIVI 2013 Utensili compresi, in milioni di euro. 2013 ∆% 2013/2012 Produzione* 1.481 -5,7% Esportazione** 1.131 -8,1% Importazione** 144 +10,5% Bilancia commerciale 987 -10,3% Mercato interno 350 +2,9% Consumo apparente 494 +1,3% * Stima al 20 dicembre 2013. ** Proiezione su dati Istat. Fonte: Ufficio studi Acimall, gennaio 2014. La produzione, attestatasi a quota 1.481 milioni di euro, ha segnato un calo rispetto all’anno precedente. I motivi sono da ricercare in un mercato interno che – pur lontano dal meno 15 per cento registrato nel 2012 – non mostra particolari sussulti o motivi di soddisfazione. Le nostre esportazioni perdono un ulteriore 8,1 per cento rispetto al 2012 (nel 2012 la contrazione rispetto al 2011 fu dell’8 per cento), a causa della minore attenzione verso il nostro prodotto dei mercati a noi più vicini, Germania, Francia, Spagna e Portogallo in primis. L’Europa, in termini più generali, è sempre stato un importante partner dei nostri produttori, una importanza che si è notevolmente ridimensionata negli ultimi anni. E non sono bastati i “soddisfacenti” risultati registrati nei mercati emergenti a compensare questa dinamica: Cina, Brasile, Canada, Usa, Messico si sono dimostrate buone destinazioni per le nostre tecnologie. Le importazioni crescono del 10,5 per cento (più 144 milioni di euro in termini assoluti), grazie alle vendite messe a segno nel nostro Paese soprattutto dai competitor tedeschi e cinesi. I primi detengono una quota del 50 per cento del totale delle importazioni, in gran parte verso la fascia alta del mercato; il “made in China” (circa il 25 per cento dell’import italiano di settore) comprende soluzioni a basso contenuto tecnologico o componenti e soluzioni in transito per altre destinazioni. LE PREVISIONI PER IL 2014 “Come sempre è estremamente difficile poter prevedere cosa accadrà nei prossimi dodici mesi”, ha commentato Dario Corbetta, neo direttore di Acimall e da molti anni responsabile dell’Ufficio studi. “Sono molti gli elementi che possono influire sulle dinamiche di un settore, anche se di dimensioni contenute come il nostro. Ci attendiamo una leggera tendenza verso l’alto di tutti gli indicatori, anche se purtroppo difficilmente si potrà parlare di una vera e propria ripresa. Ancora una volta i flussi verso l’estero giocheranno un ruolo decisivo per un settore dove la propensione all’export è oramai superiore all’80 per cento. Se le aziende italiane avranno la forza per aggredire alcuni contesti utilizzando forme di internazionalizzazione innovative e cercando forme di cooperazione tecniche e commerciali, potremo parlare di un settore in crescita. Per una vera e propria “crescita” del mercato domestico ci vorrà tempo: siamo ancora alle prese con una crisi della domanda che potrà essere risolta solo a patto di provvedimenti forti a livello macroeconomico”. Un altro elemento di grande importanza – ha aggiunto il manager milanese – è l’attesa per Xylexpo, la biennale internazionale organizzata dalla nostra associazione negli anni pari che sarà certamente un prezioso osservatorio per comprendere quali saranno i mercati più attivi e quali potrebbero essere le scelte dei grandi clienti internazionali”. ACIMALL: preconsuntivo 2013, previsioni 2014 2 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
24/03/2025 Incentivi edilizi e sostenibilità: le nuove prospettive per una rigenerazione responsabile Quali sono gli impatti ambientali degli incentivi edilizi? Le nuove linee guida della Camera puntano su ...
14/11/2024 Progetto abbandonato, il committente deve pagare il progettista? La risposta del tribunale di Milano A cura di: Adele di Carlo Chi e in che modo deve provare l’idoneità e la realizzabilità del progetto in caso di ...
25/09/2024 L'inefficienza energetica degli edifici in Italia: il 45% in classe F e G Il 45% degli edifici certificati in Italia è energeticamente inefficiente e rientra nelle classi F e ...
31/07/2024 BEI finanzia con 22 milioni l'espansione sostenibile del campus dell'Università di Camerino Finanziamento BEI di 22 milioni di euro per l'espansione del campus dell'Università di Camerino: costruzione di ...
29/07/2024 Casavo analizza l'impatto degli eventi sportivi internazionali sul mercato immobiliare di Parigi e Milano Secondo l'indagine di Casavo, a Parigi e Milano gli eventi sportivi internazionali stanno influenzando i prezzi ...
18/06/2024 Permuta immobiliare, come funziona e quando può essere utilizzata A cura di: Pierpaolo Molinengo Uno strumento per gestire il cambio di proprietà tra privati ed aziende è la permuta immobiliare. ...
22/05/2024 Amministratore di condominio, come è strutturato il compenso A cura di: Pierpaolo Molinengo Il compenso dell’amministratore di condominio è costituito da una serie di voci, che si possono evincere ...
10/05/2024 Spalmare i crediti Superbonus in 10 anni: gli effetti della proposta di Giorgetti A cura di: Adele di Carlo Superbonus: il ministro dell’Economia studia un modo per ridurre il rapporto debito-PIL spalmando i crediti in ...
22/04/2024 Parma firma il Contratto Climatico di Città A cura di: Federica Arcadio La Commissione Europea ha approvato il Contratto Climatico della Città di Parma, che si impegna concretamente ...
15/04/2024 Case green, per gli ingegneri serve subito il Piano nazionale di ristrutturazione A cura di: Tommaso Tetro Obiettivo della direttiva Ue Case Green è avere edifici a emissioni zero al 2050. Saranno coinvolte ...