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Presentata in Triennale a Milano l’installazione LET’S BREAK IT UP! esposizione di 16 alberi che anticipa la trasformazione di piazzale Loreto che, con il progetto LOC – Loreto Open Community, ospiterà una vera foresta urbana. ©Colella Nicola 00 Milano, dal Bosco Verticale di Boeri in poi, è una città che continua a investire nel verde e in progetti di forestazione urbana, in cui le componenti vegetali divengono protagoniste dell’architettura. Prosegue infatti il progetto Forestami, che ha l’obiettivo di piantare tre milioni di nuovi alberi entro il 2030. Ma non solo, sono tanti i quartieri in cui sono in via di realizzazione importanti progetti di riqualificazione che vedono il verde come elemento centrale. Tra questi LOC – Loreto Open Community, progetto vincitore per la riqualificazione di Piazzale Loreto – a cura della società immobiliare Ceetrus Nhood, in partnership con Arcadis, in collaborazione con il progetto Forestami e con il patrocinio del Comune di Milano, Milano Design Week e Bella Estate – in cui la natura, grazie alla Sky Forest sarà la vera protagonista di una piazza ad oggi estremamente trafficata. Il plastico del progetto LOC- Piazzale Loreto, Milano In occasione della settimana del Supersalone è stata presentata ieri a Milano l’installazione LET’S BREAK IT UP! realizzata dalla società internazionale di consulenza paesaggistica LAND, che dà in qualche modo l’avvio alla rivoluzione verde del famoso piazzale meneghino. L’installazione in Triennale Let’s Break it Up_NHOOD_LAND – ©Colella Nicola Il nome LET’S BREAK IT UP! è stato scelto non casualmente considerando che i 16 alberi di Quercus Palustris, visibili nel piazzale di Triennale Milano, rompono l’asfalto per crescere verso il cielo. Una volta terminata l’installazione gli alberi saranno piantumati in giro per la città nei luoghi scelti dai cittadini. Andreas Kipar, CEO di LAND commenta che Let’s Break it Up conferma l’importanza del verde in città “dando un messaggio forte di rottura degli schemi e del cambio di paradigma necessario verso la transizione ecologica dove la natura viene messa al primo posto, libera di ri-prendersi il suo spazio vitale!”. L’architetto Stefano Boeri, Presidente del Comitato Scientifico di Forestami, ha ricordato che piantare gli alberi nelle nostre città, rendendoli protagonisti di tetti e facciate, “è il modo più efficace, economico e coinvolgente per rallentare il riscaldamento globale, ridurre i consumi e pulire dalle polveri sottili l’aria che respiriamo”. Marco Balducci, CEO Nhood Italy, parla di una rivoluzione sostenibile, di cui il progetto LOC sarà protagonista e a cui dovrebbe partecipare tutta la cittadinanza, trasformando “gli spazi e i quartieri in luoghi di vita a uso misto, sostenibili e accoglienti, che abbiano un triplo impatto positivo (sociale, ambientale, economico)”. Il plastico del progetto LOC Grazie alla collaborazione annunciata con Forestami nel futuro piazzale Loreto saranno piantumati oltre 500 alberi e con “The call of the urban wild”, tutta la cittadinanza è chiamata a partecipare al punto di ascolto che sarà aperto a breve, proponendo le proprie idee. Tra i molti interventi saranno realizzati specchi d’acqua, 1.300 mq di tetti verdi, oltre 4mila mq di pannelli fotovoltaici, 10.000 mq di spazio pubblico verde. Le soluzioni integrate permetteranno di ridurre i consumi energetici e l’impronta carbonica di LOC praticamente a 0. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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