Shamballa, l’abitare sostenibile passa dalla stampa 3D

Nato dall’intuizione di WASP, Shamballa è oggi un laboratorio a cielo aperto unico in Europa. Otto ettari di sperimentazione, ricerca e costruzione per un nuovo modello di abitare sostenibile basato sulla stampa 3D, l’autosufficienza e la rigenerazione ambientale.

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Masterplan di Shamballa: laboratorio per la vita sostenibile
Masterplan di Shamballa

Dopo dieci anni di ricerca tecnologica e sperimentazione, WASP – pioniera nel campo della stampa 3D architettonica – inaugura Shamballa, il più grande laboratorio a cielo aperto dedicato all’abitare sostenibile. Situato sulle colline romagnole, in un’area di oltre otto ettari, il progetto è il risultato concreto di un investimento da oltre un milione di euro e di una filosofia produttiva incentrata sull’autosufficienza, l’uso di materiali naturali locali e il rispetto della biodiversità.

Al centro di questo progetto Crane WASP, la stampante 3D sviluppata da WASP per costruire edifici con materiali naturali a km 0. Una tecnologia che diventa strumento costruttivo tramite WASP 3D Build, la startup innovativa nata per applicare la stampa 3D all’edilizia in maniera sistematica, scalabile e sostenibile.

A partire da questo know-how prende forma Shamballa, non come semplice showcase tecnologico, ma come ambiente operativo, produttivo e rigenerativo. “Shamballa rappresenta la nostra visione di un mondo dove tecnologia e natura coesistono in equilibrio. È un sogno che si stampa strato dopo strato“, raccontano dal team WASP.

Shamballa: tra agroforestazione, architettura e microeconomia circolare

Lontano da una visione urbanistica tradizionale, Shamballa è pensato come un ecosistema integrato. Un ex terreno agricolo incolto è stato trasformato in un orto botanico officinale, attraverso pratiche di riforestazione e agroforestazione che includono la piantumazione di oltre 500 alberi da frutto e 50.000 piante aromatiche officinali. Il progetto, gestito congiuntamente da WASP 3D Build e Olfattiva – entrambe realtà del gruppo CSP S.r.l. – punta a rigenerare il suolo, proteggere la biodiversità e produrre valore agricolo ed ecologico.

Shamballa 2025: laboratorio a cielo aperto di stampa 3D

In questo contesto nasce Itaca, la prima fattoria autosufficiente stampata in 3D, ispirata a un modello abitativo capace di produrre in autonomia energia, acqua e cibo. Non un prototipo, ma una vera e propria architettura abitativa, alimentata da una microeconomia circolare. A Itaca seguiranno nei prossimi tre anni altre costruzioni: abitazioni ad alta efficienza energetica, infrastrutture per l’accoglienza e microarchitetture a supporto degli ecosistemi locali, come rifugi per insetti impollinatori e microfauna.

Itaca: vista esplosa della casa stampata in 3D
Vista esplosa della casa stampata in 3D

L’apertura ufficiale di Shamballa è prevista per la primavera 2026, ma il cantiere è già vivo e operativo. In fase di completamento anche una sala conferenze con tetto verde, progettata per ospitare attività educative, collaborazioni internazionali e percorsi formativi legati alla stampa 3D nel costruito. Shamballa non è solo un luogo, ma una piattaforma viva per ridefinire i modi di costruire, abitare e vivere in armonia con l’ambiente.

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