Serpentine Pavilion progettata da Francis Kéré

L’architetto Kéré realizza l’architettura temporanea per la Serpentine Gallery. Una struttura innovativa ispirata alla natura.

Progetto di Kéré

Il padiglione estivo della Serpentine Gallery accoglie il progetto dell’architetto Diébédo Francis Kéré, uno dei pochi nomi africani ad avere ottenuto riconoscimenti internazionali. Come ogni anno la galleria di arte contemporanea inglese realizza i suoi padiglioni temporanei estivi nel cuore di Kensington Gardens: l’anno scorso abbiamo visto come protagonista l’architetto Bjarke Ingels il quale ha realizzato non solo la struttura del padiglione, ma anche quattro summer houses d’artista.

Quest’anno il progetto passa nelle mani di Kéré, già noto al mondo dell’architettura per la sua partecipazione alla Biennale di Architettura di Chicago e a quella di Venezia nel 2016.

La carriera di Kéré lo ha visto impegnato nei paesi africani e in via di sviluppo, dove si è dedicato a realizzare strutture in linea con le problematiche del suo territorio. I riconoscimenti ottenuti nel corso della sua carriera l’hanno portato a progettare la struttura temporanea di uno dei centri culturali più importanti al mondo, un progetto che abbraccia la bellezza e le forme della natura.

Architettura, territorio e socialità: la Serpentine Gallery secondo Kéré

Uno spazio informale, dove i visitatori della galleria possono sentirsi accolti: la Serpentine Gallery secondo Kéré si configura come una struttura in acciaio sopra cui svetta un incredibile tettoia pensile in acciaio e legno. Il progetto dell’architetto africano richiama la natura e gli alberi del suo territorio, il Burkina Faso: la galleria ha la medesima funzione e si trasforma in un luogo dove le persone possono riunirsi e condividere le proprie esperienze.

Al centro della galleria si trova una grande apertura che fa canalizzare la luce e una struttura dedicata alla canalizzazione dell’acqua piovana che verrà utilizzata per irrigare il parco.

Il design sostenibile è da sempre una firma di Kéré, il quale ha creato un’area che accolga le persone, ricca di riferimenti culturali in cui visitatori possono immergersi e lasciarsi ispirare.

circolare
La struttura circolare del padiglione è stata realizzata con moduli di legno dalla forma triangolare.

La Serpentine Gallery ha quattro punti di accesso che si aprono sul giardino, uno spazio in cui le persone possono ristorarsi e ripararsi dal caldo estivo. Colpisce immediatamente l’attenzione la trama delle pareti, una texture geometrica compost da moduli triangolari di legno: di giorno hanno la funzione di protezione dai raggi solari e di sera consentono il passaggio dell’illuminazione.

notte
La Serpentine Gallery diventa una struttura luminosa di notte, un punto di riferimento simbolo di convivialità.

Tornano anche qui i richiami culturali: la texture della struttura richiama gli abiti tipici del Burkina Faso utilizzati nei giorni festivi. La Serpentine Gallery, grazie alla sua particolare struttura, diventa una lanterna illuminata, un faro di luce e punto di riferimento per le persone.

a cura di Fabiana Valentini



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