Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze

Il Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze, avveniristico complesso architettonico progettato dallo studio ABDR, teatro non solo esteticamente ma anche tecnicamente all’avanguardia nell’acustica, è stato inaugurato lo scorso 21 dicembre.
Il progetto è stato pensato dallo Studio ABDR per aumentare la dotazione dello spazio pubblico ed operare un’efficace riconnessione tra la città ed il parco delle Cascine.
La facciata del Nuovo Teatro dell’Opera è di marmo bianca e si caratterizza per le grandi vetrate. Il Teatro, tra i più all’avanguardia d’Europa, una volta teminati i lavori avrà tre sale che potranno funzionare simultaneamente. La capienza della Sala Grande lirica sarà di 1800 posti, quella concertistica dell’Auditorium di 1000 posti; sul tetto un Anfiteatro di 2000 posti all’aperto si apre su un panorama mozzafiato della città. Il foyer è preceduto da una scalinata con vista su Firenze.
Nel grande parallelepipedo si trova la sala lirica, che ha una forma a ferro di cavallo e con le pareti a effetto ruggine con sfumature brunite e chiare. In realtà quelle pareti sono un’infinità di filature di rame su una superficie cava, un sistema d’ingegneria acustica per direzionare i suoni verso il pubblico senza rimbombi o echi.

Il progetto è stato pensato con l’obiettivo di assicurare le migliori dotazioni per un moderno polo musicale, attraverso un’offerta prestazionale rilevantissima e di assoluta eccellenza sul piano della musica lirica, concertistica, da camera e rock, in un complesso realmente polifunzionale e flessibile.
L’ambizione è dunque quella di creare un Parco della musica in grado di ospitare contemporaneamente tre concerti, e non solo di musica classica.
I progettisti hanno sottolineato che l’insieme degli spazi e dei luoghi espressamente dedicati alla musica descrive un luogo di grande valore urbano e paesaggistico, un sistema di terrazze e di spazi aperti schiettamente toscano, destinato a raccordarsi sul piano urbanistico, architettonico e visivo con l’immediato intorno costruito e con l’intera città di Firenze.
Nell’elaborare il progetto acustico dell’Auditorium di Firenze, lo Studio ABDR ha tenuto conto della richiesta avanzata nel Bando di Gara di poter fruire contemporaneamente, senza limitazioni, delle varie sale da Musica: la Sala Grande, la Sala Piccola ed anche la Cavea sovrastante la Sala Grande.
La Grande sala da 2000 posti è contenuta all’interno di un grande volume stereometrico inclinato, largo 38 m., lungo circa 43 m. ed alto circa 19 metri., inserito all’interno del grande piano inclinato ascendente.
La Sala piccola, da 1000 posti, è caratterizzata da una grande flessibilità d’uso, prevalentemente destinata alla musica concertistica.
Grazie alla sua particolare conformazione, la sala è inoltre sezionabile in due grandi settori di circa 500 posti cadauno.
La Cavea capace di contenere 2600 spettatori è stata posizionata in copertura della Sala 2000, ad integrazione e conclusione dell’esteso sistema di piazze, terrazze e belvedere, che costituisce la vera e propria anima del progetto.
La localizzazione della Cavea ai piedi del grande volume della torre delle scene, inoltre, assicura funzionalità aggiuntiva alla struttura che potrà trovare, nella grande parete soprastante, una superficie estesissima per proiezioni, in grado di supportare al meglio qualsiasi sovrastruttura e qualsiasi grande evento spettacolare.

Fra i protagonisti del progetto per il Parco della Musica di Firenze anche Cotto d’Este con il gres laminato Kerlite
Cotto d’Este ha studiato, in collaborazione con i progettisti dello studio ABDR, soluzioni ad hoc, in grado di rendere unica la struttura che è stata inaugurata alla fine dell’anno.
Solo grazie alla tecnologia produttiva Cotto d’Este che prevede direttamente in fase produttiva del gres laminato Kerlite un sistema di stampa e decorazione digitale unico al mondo, è stato possibile realizzare Kerlite Auditorium, un gres laminato leggero, dalle caratteristiche tecniche ed estetiche eccezionali: inattaccabile dagli acidi e dagli agenti atmosferici, resistente, facile da posare, tagliare e forare. Grazie ai soli 3,5 mm di spessore e formati speciali “su misura” di 50×150 cm e 28 lastre con grafiche differenti, Kerlite si è integrato armonicamente con l’ambiente circostante.

Le caratteristiche intrinseche di Kerlite lo rendono oggi il prodotto maggiormente ecocompatibile sul mercato ed hanno permesso di ottenere un ridottissimo impatto ambientale e performance ineguagliabili da qualsiasi altro materiale lapideo naturale.



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