Intonaco deumidificante Novomur®

Campo di impiego

Intonaco deumidificante

Descrizione del prodotto

Novomur® è il primo intonaco termodepressurizzante impiegato per deumidificare le murature colpite dall’umidità, sia essa di risalita, contro terra e da condensazione. Questo intonaco deumidificante funziona come Volano d’umidità, permettendo di risanare scantinati grondanti d’acqua, muri controterra con acqua in pressione, ambienti con aria satura d’umidità.Intonaco deumidificante Novomur

Indice:

Grazie a queste capacità Novomur® rende abitabili scantinati ormai inutilizzabili a causa del forte tasso di umidità ambientale, eliminando ogni tipo di sale. Novomur® è caratterizzato da una struttura alveolare a cellula aperta con cavità distanziate da uno scheletro termoisolante di protezione per le superfici interne.

Gli alveoli comunicano fra loro attraverso una fitta rete di micropori permettendo di trasportare l’umidità verso gli alveoli più grandi. In questo modo si ottiene un effetto depressurizzante, dovuto al fatto che nello spessore dell’intonaco viene a crearsi un’elevatissima quantità d’aria di contatto con l’aria esterna, formando microvortici che inspirano vapore e mantengono asciutta la muratura anche in presenza di un processo di umidificazione continuo. Nello specifico questa azione si verifica nei muri contro terra o con fondamenta immerse nell’acqua e in caso di infiltrazioni di acqua diffusa.

Novomur® applicato sui due lati di un muro umido causa lo spostamento dell’umidità verso i lati caldi, dove viene inspirata ed espulsa, sotto forma di vapore, dalla massa termica depressurizzante, fino a completo esaurimento. In questo modo il processo di deumidificazione continua si stabilizza alla base del muro, impedendo la risalita sia dell’umidità che dei sali.

Intonaco deumidificante Novomur®: come agisce

Il “Volano” su cui si basa il funzionamento di Novomur®, anziché immagazzinare energia o calore immagazzina umidità. In pratica si comporta come un regolatore di fuoriuscita di umidità, che emette nell’aria ambientale la quantità che essa è in grado di smaltire. In ambienti fortemente soggetti a inondazioni continue, l’acqua ha libero sfogo, e l’evaporazione si sprigiona a velocità non regolata: la quantità di vapore è superiore alla quantità d’aria che permane nell’ambiente e, avendo quest’ultimo poche possibilità di ricambio, non è in grado di far evacuare l’eccesso di umidità.

Novomur® contiene nella massa alveolare quella quantità d’aria eccedente che manca nel locale; gli stessi alveoli controllano e razionano la quantità di vapore da emettere, dando tempo agli aspiratori e immettitori d’aria di rigenerare quella umida. Un salto di qualità nella tecnologia della deumidificazione dei muri.

E’ un prodotto rivoluzionario per le particolari proprietà:

  • debella definitivamente l’umidità
  • isola termicamente ed acusticamente
  • sostituito agli intonaci tradizionali, risolve i problemi di condense, muffe, rumori, caldo o freddo
  • permette di ottenere un notevole risparmio energetico, in quanto il valore termico è Lambda 0,045, per cui, se si riveste tutta la superficie delle pareti e dei soffitti di un appartamento, la dispersione di calore è talmente minima che si può fare a meno di mettere in funzione l’impianto di riscaldamento, poiché è sufficiente l’ausilio di una piccola fonte di calore per riscaldare tutto l’ambiente.

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Come si può notare dalla tabella, tutti i corpi traspirano, ma per effettuare la deumidificazione della muratura bisogna utilizzare prodotti avente la resistenza al vapore più bassa possibile.

Novomur® è disponibile in sacchi da Kg. 20, senza legante, quest’ultimo verrà aggiunto in cantiere al momento dell’utilizzo; inoltre può essere fornito, a richiesta, in sacchi da Kg. 35, con il legante incorporato. Ogni confezione è accompagnata dal relativo additivo. Novomur® non ha limiti di conservazione se tenuto in luoghi asciutti. Per uso esterno, deve essere legato con cemento pozzolanico R 325 con tenore in percentuale di contenuto di pozzolana dal 6 al 30% (sono esclusi tutti i tipi di cemento Portland). Per uso interno, può essere legato solo con calce eminentemente idraulica.

Posa in opera di Novomur®

Stonacare la muratura da risanare fino al segno lasciato dall’umidità. Non è necessario oltrepassare tale segno; lavare accuratamente la muratura per togliere ogni residuo di polverulenza. Effettuare una schizzatura con malta cementizia molto fluida composta da renone, cemento, acqua e ancorante (resina acrilica emulsionata in acqua). Può essere utilizzata a tale scopo la resina denominata “Resimur”. Rapporto acqua Resimur: lt. 10 di acqua/Kg 1 di Resimur). L’applicazione può esser eseguita in una sola passata (sino a cm. 3 di spessore). Gli spessori più alti, invece, dovranno essere applicati in più passate: la sovrapposizione della malta potrà essere effettuata dopo 24 ore.

Ecco come procedere:

  • Fare le guide, con il materiale stesso o con barrette metalliche o listelli di legno, appuntandole con del cemento a presa rapida, e toglierle il giorno successivo.
  • Stendere il prodotto a grosse mestolate, l’una vicina all’altra, e per evitare di rompere gli alveoli creatisi nella malta è bene che le sporgenze vengano tagliate con la mestola e non lisciate. Non è consigliabile stendere la malta in una sola volta su una vasta superficie, ma è bene procedere a tratti di cm. 70/80 alla volta.
    In fase di tiraggio non si dovrà reingrossare l’arricciatura poiché si rompono gli alveoli creatisi nella malta.
    Non sopportando la malta il successivo strato di arriccio, se il precedente non si è indurito, è opportuno attendere il giorno dopo per procedere, se previsto, al reingrossamento. Inoltre non si deve usare il fratazzo per domare la superficie arricciata.
  • La staggiatura si dovrà eseguire con riga metallica, azionata lentamente a zig-zag dal basso verso l’alto. Se dopo la staggiatura alcuni punti rimangono sotto livello, si dovrà usare una certa cautela nel sovrapporre altra malta, poiché potrebbe cadere l’intera massa. Si potrà quindi passare la riga di legno per rendere la superficie ruvida, pronta per ricevere il velo di finitura.

Il velo di finitura non deve contenere cemento né altri leganti resinosi, ma deve essere composto solo con grassello di calce e sabbia. Si può applicare dopo 48 ore su spessori medi di cm. 2/3, e dopo 5-6 giorni su spessori alti: cm. 4/7. Nota bene il velo di finitura non va applicato con temperature inferiore a 5°C, poiché teme il gelo. Così come il velo, anche la pittura finale non deve contenere leganti resinosi, ma deve essere interamente a base di calce. Per fabbricati aventi un valore storico architettonico, è consigliabile l’uso di Velocolor, velo di finitura già colorato, a base di sabbia, calce.

Scarica la scheda informativa del prodotto

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