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Il Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, giunto alla sua diciannovesima edizione,è promosso annualmente dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche con l’obiettivo di contribuire a sensibilizzare l’attenzione verso un luogo particolarmente denso di valori di natura e di memoria. Il Premio si propone come occasione e strumento per far conoscere, al di là dei confini delle ristrette comunità di specialisti, il lavoro intellettuale e manuale necessario per governare le modificazioni dei luoghi, per salvaguardare e valorizzare i patrimoni autentici di natura e di memoria. La giuria sceglie annualmente un luogo che presenti caratteri, meriti attenzioni, susciti riflessioni pertinenti alle finalità del premio e motiva per iscritto la propria scelta. Le decisioni della giuria sono insindacabili. Il sito designato per l’edizione 2008 è il Museumplein, Amsterdam, Paesi Bassi. Museumplein, il “campo dei musei” di Amsterdam, è uno spazio aperto cruciale per la città e per le istituzioni culturali che vi si affacciano, testimone di una modificazione radicale, promossa dall’Amministrazione Pubblica e disegnata dal paesaggista Sven-Ingvar Andersson. Museumplein si è sempre presentato come un’area complessa sia per la propria vastità – circa 8 ettari – sia per le distanze che separano gli edifici pubblici che vi insistono, come il Rijksmuseum, il Concertgebouw e i musei Stedelijk e Van Gogh, edifici concepiti dando le spalle allo spazio comune, determinando così l’esigenza di ripensare i percorsi e rovesciare gli ingressi. Negli anni novanta la Municipalità Sud di Amsterdam decide di procedere a un riordino-riqualificazione dell’area. L’Amministrazione Pubblica ha designato un proprio consigliere e una commissione di tre esperti di chiara fama per scegliere il progettista cui affidare l’incarico, che comportava la capacità di concepire soluzioni di forte identità, di coordinare i vari uffici pubblici e di ascoltare e dare risposta alle domande degli abitanti. Cosa che puntualmente accade nei sette anni (1992-1999) in cui il paesaggista scandinavo Sven Ingvar Andersson, coadiuvato dall’urbanista olandese Stefan Gall, si occupa della radicale trasformazione di Museumplein. Nelle parole di Andersson “Museumplein è l’occhio del ciclone al quale dà corpo e anima la città di Amsterdam”. Il suo intento è creare “un recipiente vuoto disponibile a essere colmato di vitalità fisica e spirituale”, “per dar vita a un dialogo tra le istituzioni culturali presenti sul campo e il cielo sovrastante”. Il “campo dei musei” è oggi di nuovo al centro della riflessione dell’Amministrazione Pubblica e richiede ogni giorno cure amorevoli. La giuria rivolge un appello ai responsabili di questo luogo, fiduciosa che sapranno misurare cure, attenzioni e regole adeguate a salvaguardare la sua forma e a rafforzare il suo messaggio universale di nobile semplicità. Prossimi appuntamenti Seminario “il disegno e il governo dei grandi spazi aperti urbani nel mondo contemporaneo. Sven-Ingvar Andersson e il Museumplein di Amsterdam” Sabato 10 maggio 2008, dalle ore 10 alle ore 13 Treviso, via Cornarotta 7, auditorium di palazzo Bomben Cerimonia pubblica di premiazione Sabato 10 maggio 2008, alle ore 17 Treviso, Teatro Comunale, Corso del Popolo 31 È previsto inoltre, a giugno, un incontro pubblico ad Amsterdam al quale saranno invitati i responsabili del luogo e la comunità scientifica per una riflessione sulle condizioni attuali di Museumplein e sulle ipotesi di nuovi interventi. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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