Layher a Venezia: opere provvisionali d’eccellenza tra restauro e architettura contemporanea

LAYHER

Venezia continua a essere teatro privilegiato di interventi che intrecciano storia, arte e innovazione tecnologica. Qui, Layher Italia, parte della multinazionale tedesca leader mondiale nei sistemi di ponteggio, ha messo a disposizione soluzioni provvisionali di ultima generazione per due progetti di grande prestigio: il restauro della Chiesa dei Gesuiti, autentico capolavoro del barocco veneziano, e il Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2025, intitolato TERRÆ AQUÆ. L’Italia e l’Intelligenza del Mare.

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Layher - il restauro della Chiesa dei Gesuiti

I due contesti, molto diversi tra loro – da un lato il recupero di un monumento delicato e complesso, dall’altro un allestimento espositivo dal forte valore simbolico – sono stati accomunati dalla medesima sfida: garantire strutture sicure, versatili e a ridotto impatto, capaci di adattarsi a esigenze specifiche e delicate.

Restauro della Chiesa dei Gesuiti: leggerezza e sicurezza per un gioiello barocco

La chiesa di Santa Maria Assunta, conosciuta come Chiesa dei Gesuiti, sorge nel sestiere di Cannaregio e rappresenta uno degli esempi più ricchi del barocco veneziano. Eretta nel 1728 su progetto dell’architetto Domenico Rossi e finanziata dalla famiglia Manin, custodisce tesori d’arte come Il Martirio di San Lorenzo di Tiziano e L’Assunzione della Vergine di Tintoretto, oltre a spettacolari decorazioni marmoree che imitano tessuti damascati in bianco e verde.

Il cantiere in corso, affidato alla veneziana Lithos, riguarda il consolidamento degli stucchi, il restauro della facciata e della copertura, oltre al rafforzamento del campanile per aumentarne la resistenza sismica e alle sollecitazioni del vento. La complessità dell’intervento ha richiesto un sistema provvisionale leggero, sicuro e capace di ridurre al minimo gli appoggi sul prezioso pavimento della chiesa.

Layher - Chiesa dei Gesuiti

Layher, in collaborazione con l’azienda installatrice Metalmontaggi, ha risposto a questa sfida con il sistema multidirezionale Allround, che permette configurazioni versatili e ad alta portata con un volume ridotto di materiale. Esternamente il ponteggio ha raggiunto i 38 metri di altezza, mentre all’interno sono state create piattaforme sospese, sostenute da appoggi laterali e da una torre centrale collegata a lunghe campate trasversali. In questo modo si è garantito l’accesso agli affreschi e ai soffitti senza interferire con la fruizione alla chiesa.

Un elemento chiave è stato l’impiego di componenti Allround LW (light weight), che hanno permesso di ridurre il peso della struttura di 1/6 migliorandone al contempo la capacità portante. Una soluzione che unisce sensibilità per il contesto storico e solidità tecnica, frutto di oltre 80 anni di esperienza di Layher nel settore del restauro.

Restauro della Chiesa dei Gesuiti

L’Arch. Anna Chiarelli, direzione lavori per la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna (Ministero della Cultura) ha commentato: “Il valore aggiunto di questo progetto è dato dal contributo di LAYHER, che ha permesso di realizzare una impalcatura che copre l’intera Aula, permettendo comunque ai visitatori di fruire completamente della Chiesa, nonostante i lavori avvengano sull’intera superficie. A causa della grossa fragilità di questa chiesa, negli anni si era infatti reso necessario l’inserimento di sistemi provvisori che offuscavano la visione e non consentivano di entrare con sicurezza all’interno. Questo rappresentava un problema in quanto la Chiesa dei Gesuiti è molto visitata, avendo un apparato scenografico assolutamente eccezionale, unico a Venezia.”

Layher - Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2025

Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2025: il mare come orizzonte

Dal cantiere al palcoscenico internazionale: Layher è stata protagonista anche alla 19ª Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, come sponsor tecnico del Padiglione Italia curato da Guendalina Salimei, architetta e docente da anni impegnata in progetti di riqualificazione, e promosso dal Ministero della Cultura.

TERRÆ AQUÆ. L’Italia e l’Intelligenza del Mare propone una riflessione sul rapporto tra terra e mare, raccogliendo oltre 300 contributi tra progetti, fotografie, mappe geopolitiche, video, opere artistiche e disegni di studenti.

Come spiega Salimei “il Padiglione Italia è un padiglione interdisciplinare, frutto del contributo di varie discipline chiamate a riflettere sul sistema delle nostre coste, sul rapporto tra terra, acqua e architettura. I progettisti, gli studiosi, gli operatori della cultura e gli studenti che hanno risposto alla Call for Visions and Projects sono stati invitati a ripensare le coste non come semplici confini, riconsiderando il mare, i fiumi, i laghi e la terra come un unico sistema interconnesso. “

Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2025

L’allestimento, realizzato con le strutture Layher e montato da Metalmontaggi, è concepito come una grande agorà partecipata: passerelle che guidano i visitatori tra i contenuti, una tribuna da circa 70 posti dove fermarsi a riflettere, piattaforme espositive che diventano parte integrante dell’esperienza.

Anche in questo caso, la scelta è ricaduta sul sistema Allround, integrato con la trave Flex per creare superfici continue di calpestio e con il sistema Event, ideale per realizzare palchi e tribune modulari. L’intera struttura, lunga oltre 40 metri e alta fino a sei, dimostra come elementi riutilizzabili e riciclabili possano superare la funzione tecnica e diventare strumenti di narrazione culturale.

A supporto della progettazione, Layher ha impiegato il software Layplan Cad, che consente di sviluppare modelli 3D integrati con metodologia SIM (Scaffolding Information Modelling), individuando interferenze e garantendo precisione e rapidità nelle fasi di montaggio.

Layher - Padiglione Italia

L’eccellenza dei sistemi Layher

La forza dei due progetti risiede anche nella qualità delle tecnologie impiegate.

  • Allround: il primo ponteggio multidirezionale modulare al mondo (1974), apprezzato per rapidità di assemblaggio, ridotto volume di materiale e massima sicurezza.
  • Trave Flex: profilo scatolare in alluminio ad alta capacità portante, leggero e semplice da montare, alternativa più efficiente rispetto ai tradizionali tralicci in acciaio.
  • Event: sistema dedicato a palchi, tribune e torri multimediali, rapido da montare e smontare, con qualità certificata “Made by Layher”.
  • Layplan Cad: plug-in per Autocad e Bricscad che consente la progettazione digitale di opere provvisionali complesse, ottimizzando tempi, costi e gestione del cantiere.

Con 45 sedi nel mondo e oltre 2.300 dipendenti, Layher è un punto di riferimento nel settore dei ponteggi e sinonimo di qualità e innovazione. 

Le opere a Venezia testimoniano come i sistemi Layher sappiano adattarsi tanto al rigore necessario in un restauro monumentale quanto alla creatività di un allestimento culturale. Tecnologie nate per garantire sicurezza e funzionalità diventano strumenti per preservare la memoria storica e, al tempo stesso, interpretare le sfide dell’architettura contemporanea.

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