Si è concluso con successo il CEIM 2° livello: nasce una nuova generazione di consulenti esperti in impermeabilizzazioni 18/12/2025
Tecnologia e innovazione in edilizia: occorre aprirsi alla digitalizzazione e all’inclusione 21/07/2025
Architetture verticali: le nuove tecniche per costruire grattacieli sostenibili e all’avanguardia 16/12/2025
E’ una fotografia a tinte fosche quella che emerge dalla presentazione dei dati di preconsuntivo 2008 e delle previsioni 2009 – 2010 per l’industria italiana delle piastrelle di ceramica. Nell’ambito del tradizionale convegno di fine anno, tenutosi nel pomeriggio di giovedì 18 dicembre pressa la sede di Sassuolo, sono stati presentate le analisi sui costi industriali delle imprese ceramiche prodotto dal Centro Studi dell’Associazione, quella sugli equilibrio economico – patrimoniali del settore realizzati dalla Banca Popolare dell’Emilia Romagna, l’Osservatorio Previsionale Confindustria Ceramica – Prometeia sui consumi di piastrelle di ceramica nel mondo. L’incontro ‘Quali prospettive e strategie per il 2009’, moderato dal Direttore Generale di Confindustria Ceramica Armando Cafiero, ha visto la presenza di Alfonso Panzani, Presidente dell’Associazione, di Marco Mingarelli, Presidente della Commissione per le Statistiche, di Vittorio Castagni, Capo area ceramiche della Banca Popolare dell’Emilia Romagna e le relazioni del professor Marco Fortis dell’Università Cattolica, di Luigi Bidoia di Prometeia, di Giovanni Pierfederici dell’Ufficio Analisi di Bilancio della BPER. Le conclusioni sono state affidate a Luca Paolazzi, Direttore del Centro Studi di Confindustria. L’industria italiana delle piastrelle di ceramicaIl preconsuntivo relativo all’anno 2008 rileva per la produzione un valore di 523 milioni di metri quadrati (-6,4%), derivante da vendita in Italia per 151 milioni di metri quadrati ed esportazioni di 349 milioni di metri quadrati. Tale rilevante flessione dei volumi deriva da un calo delle vendite indirizzate verso l’Europa Occidentale (-6,5%) e di quelle in Nord America (-20,6%) – le due principali aree di destinazione dei materiali ceramici italiani –, solo in parte controbilanciate da positive crescite nella domanda di piastrelle di ceramica italiane verso i ‘nuovi paesi UE’ (+7,1%), gli ‘altri paesi europei’ (+4,8%) e l’Asia (+3,4%). Sul versante dei costi aziendali, emerge come i costi totali di fabbricazione crescano del +4,64%, a causa di una fiammata inflativa dell’energia termica (+14,22%), di quella elettrica (+6,97%), delle materie prime (+4,83%), dei corredi ceramici e delle lavorazioni esterne su prodotti (+4,65%). In rialzo anche gli oneri finanziari, dovuti principalmente al forte aumento nei tassi di interesse registrato nel periodo. Le previsioni per il 2009Le difficoltà registrate nel corso di questo 2008, acuitesi soprattutto nel corso degli ultimi mesi dell’anno, proseguiranno anche nel corso del 2009. La produzione totale italiana di piastrelle di ceramica è stimata calare, per il prossimo anno, di un ulteriore 4,1%, quale risposta ad una flessione delle vendite totali del -3,8%. Pur rimanendo in campo negativo, tale previsione trova la sua giustificazione tanto dalle vendite sul mercato interno (-4,4%, dal -9% dell’anno in corso), quanto anche dell’export (-3,6%, dal -5,1% del 2008), quest’ultimo agevolato dal fatto che per gli Stati Uniti d’America esistono fondate aspettative per una progressiva fuoriuscita dalle secche della crisi di mutui subprime. Le richieste di Confindustria Ceramican occasione della presentazione dei dati, Alfonso Panzani ha posto all’attenzione del Governo alcuni aspetti cruciali per la competitività del settore ceramico italiano. In particolare, ha sollecitato l’estensione della deducibilità delle spese di rappresentanza e della relativa Iva per gestire le relazioni commerciali internazionali, oltre alle spese promozionali sostenute sempre all’estero, per le quali la possibilità di computo a costo è ad oggi possibile solo per una quota parte. Il Presidente di Confindustria Ceramica ha poi sottolineato con forza l’importanza di realizzare iniziative volte a ridurre il peso della bolletta energetica per le imprese. In tal senso ha chiesto di posticipare a dopo il 2010 il tetto antitrust del 61% sulle importazioni sul gas, una misura necessaria a causa dell’assenza di un reale e funzionante mercato. Tale sollecitazione prende spunto anche da quanto dichiarato, nel corso di una serie di audizioni in Senato nel mese di novembre, tanto dal Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Antonio Catricalà, quanto dal Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, Alessandro Ortis. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
19/12/2025 SCIA, CILA e lavori senza permessi verso una semplificazione totale, cosa potrebbe cambiare A cura di: Adele di Carlo Punto centrale della Riforma dell’Edilizia è semplificare SCIA, CILA ed edilizia libera: in cosa consiste la ...
18/12/2025 GEWISS Energy: tecnologie integrate per impianti più sicuri, digitali e sostenibili A cura di: Raffaella Capritti Ecosistema GEWISS Energy: sicurezza, efficienza e digitale per impianti evoluti in ogni contesto applicativo. Ne parlo ...
17/12/2025 Allagamento da pioggia, condominio condannato per mancata manutenzione A cura di: Pierpaolo Molinengo Gli eventi fortuiti non sono una giustificazione se un locale viene allagato a seguito di una ...
16/12/2025 Trend edilizia 2026: l’evoluzione digitale entra nei processi operativi Nel 2026 l’edilizia entra nell’era dell'operatività digitale: IA, dati e processi strutturati per efficienza e conformità.
15/12/2025 MIBA 2025: il costruito tra sostenibilità, digitale e nuove competenze A cura di: Stefania Manfrin MIBA 2025 chiude in crescita e conferma il ruolo centrale nelle trasformazioni del costruito tra sostenibilità ...
12/12/2025 25 anni di InfoWeb: un anniversario che diventa rete A cura di: Chiara Bellocchio InfoWeb celebra 25 anni di informazione per l’edilizia e il costruire contemporaneo, edilizia, innovazione e relazioni.
12/12/2025 Nuovo Decreto CAM Edilizia 2025: cosa cambia e come devono prepararsi le imprese A cura di: Adele di Carlo In vigore dal 2 febbraio 2026, il Decreto CAM Edilizia 2025 aggiorna i Criteri Ambientali Minimi ...
11/12/2025 Rischio sismico in Italia: un quadro critico tra esposizione e vulnerabilità Sono 12 milioni gli edifici a rischio sismico in Italia e gli interventi per la messa ...
10/12/2025 Castel Road Towers: il nuovo landmark residenziale a Hong Kong Le nuove Castel Road Towers di ACPV ridefiniscono l’abitare verticale a Hong Kong grazie a design, ...
09/12/2025 Contratto di locazione breve ad uso turistico, come deve essere redatto A cura di: Pierpaolo Molinengo Benché non sia necessario registrarlo all’Agenzia delle Entrate, è sempre preferibile redigere e firmare il contratto ...