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I termosifoni sono una soluzione per il riscaldamento degli edifici ancora molto diffusa, per quanto oggi le alternative siano molte, incluso il riscaldamento radiante a pavimento. La storia dei termosifoni deriva dall’utilizzo dell’acqua calda per il riscaldamento degli ambienti chiusi, sperimentato già agli inizi del XIX secolo, proprio con i primi “caloriferi”, all’epoca realizzati in ghisa e riscaldati da una caldaia. Il calorifero, in realtà, è nato a fine ‘800 ed è stato l’elemento alla base dello sviluppo del sistema di riscaldamento centralizzato.
Per rendere più economici, efficienti e fruibili i radiatori, nei decenni successivi si sono sviluppati nuovi modelli, sempre in ghisa, con la classica struttura a tubi e alette che conosciamo oggi. La loro evoluzione, però, non si è fermata e sono stati introdotti modelli sempre più efficienti e leggeri, anche in altri materiali. I termosifoni più moderni sono il frutto di una lunga evoluzione della tecnologia del riscaldamento e oggi sono disponibili in diversi modelli, interessanti da più punti di vista.
I nuovi termosifoni – comunemente chiamati anche caloriferi o, in gergo tecnico, radiatori – stanno sempre più diffusamente dimostrando come non vadano più considerati semplici elementi passivi dell’impianto di riscaldamento, da nascondere nel vano sotto finestra o dietro a tende e griglie.
Attualmente infatti il settore è caratterizzato da modelli che dimostrano una decisa inversione di tendenza: componenti attive, fondamentali per massimizzare l’efficienza dei sistemi impiantistici moderni e in grado di integrarsi armoniosamente con il contesto architettonico.
Prendere atto di questa evoluzione può diventare pertanto cruciale in fase di sostituzione di termosifoni vecchi o di riqualificazione di un’unità immobiliare, poiché può incidere sul comfort indoor e sulla qualità stilistica dello spazio abitato, ma anche sulla classe energetica dell’edificio e di conseguenza sulla riduzione complessiva dei consumi.
Materiali e inerzia termica dei nuovi termosifoni
Mentre la ghisa, metallo della tradizione, resta ideale per il mantenimento del calore a lungo anche dopo lo spegnimento dell’impianto di riscaldamento e per la riproduzione di modelli legati stilisticamente al passato, i materiali predominanti nei nuovi modelli – in primis acciaio e alluminio – hanno introdotto nuove potenzialità.
Maggiormente reattivi alle variazioni di temperatura e di conseguenza capaci di gestire l’inerzia termica.
Si scaldano e si raffreddano rapidamente, diventando la scelta migliore per:
impianti che sfruttino acqua a temperature più basse rispetto al passato
sistemi che richiedano una entrata a regime veloce e/o accensioni intermittenti.
Soprattutto l’alluminio è particolarmente reattivo, mentre l’acciaio aggiunge ulteriore resistenza. Unitamente ai compositi e alle solid surface, questi nuovi materiali hanno permesso di assottigliare gli ingombri e gli spessori (nonché il peso) degli elementi scaldanti, aprendo il ventaglio formale del design.
Radiatori più efficienti per sistemi a bassa temperatura
L’evoluzione dei termosifoni è indissolubilmente legata alla diffusione dei generatori di calore ad alta efficienza. La massima performance si ottiene infatti abbinando ai radiatori di nuova generazione soluzioni che lavorino a basse temperature, come le pompe di calore, le caldaie a condensazione e il solare termico.
I nuovi modelli di radiatori sono infatti studiati per operare con acqua calda tra i 35 e i 55 °C, condizioni che richiedono, per cedere la potenza termica necessaria, una superficie maggiorata (o convettori integrati). Un design così ottimizzato garantisce tra l’altro il rendimento migliore anche dei generatori di calore.
Sostituzione e installazione flessibile
I modelli di radiatori più attuali nascono con predisposizioni agli allacci flessibili. Ciò permette di sfruttare gli attacchi esistenti senza dover intervenire sull’impianto di distribuzione dell’acqua calda e quindi senza opere murarie di adeguamento.
È fondamentale, tuttavia, la verifica tecnica delle dimensioni (di vecchio e nuovo apparecchio), per assicurare il risultato prestazionale ed estetico desiderato.
Termoregolazione intelligente e funzionalità smart dei nuovi termosifoni
L’integrazione di sistemi di gestione e di controllo avanzati rende un semplice radiatore un elemento smart, in grado di entrare a far parte dei sistemi intelligenti e della domotica della casa.
Diversi modelli elettrici di nuova generazione sono infatti predisposti per il collegamento wireless e wi-fi e consentono la programmazione e il monitoraggio dei consumi anche da remoto, via app.
Un grado di flessibilità e di personalizzazione finora mai raggiunto da questi prodotti, in alcuni casi facenti affidamento sull’intelligenza artificiale, che li rende predittivi, capaci di apprendere abitudini e desiderata delle persone e di conseguenza variare temperatura e funzionamento massimizzando sia il comfort sia il risparmio energetico.
Normative e certificazioni di rendimento termico
Perché un nuovo radiatore non sia solo esteticamente gradevole, ma anche efficiente e sicuro, è fondamentale che sia conforme alle normative vigenti. L’indicazione del marchio CE (Conformità Europea) è obbligatoria e garantisce che il prodotto rispetti i requisiti essenziali di sicurezza, di salute e di protezione ambientale stabiliti dalle direttive europee.
Inoltre, è opportuno verificare le certificazioni di rendimento termico. Queste attestano la potenza termica effettiva (ovvero la resa, espressa in Watt) del radiatore, dato cruciale per il corretto dimensionamento dell’impianto in base al fabbisogno dell’ambiente.
Incentivi fiscali per la sostituzione dei radiatori
La sostituzione dei radiatori può rientrare tra gli interventi oggetto di incentivi fiscali ancora attivi per il 2025, a patto però che sia inclusa in lavori di ristrutturazione di più ampio respiro:
ristrutturazionedi una unità immobiliare, che consente la detrazione fiscale del 50% (per le prime case)
In quest’ultimo caso, tuttavia, l’intervento di sostituzione dei caloriferi deve essere abbinato a lavori di riqualificazione più importanti, come la sostituzione del generatore di calore con uno ad alta efficienza (ad esempio una caldaia a condensazione o una pompa di calore).
Tali opportunità alleggeriscono sensibilmente l’investimento iniziale.
I radiatori di design
I radiatori di design hanno trasformato la tecnica in stile: ormai lontani dalle forme e dagli ingombri della tradizione, sono concepiti come veri e propri complementi d’arredo, capaci di integrarsi armoniosamente nell’ambiente domestico e persino di diventarne il punto di attrazione.
Prodotti in una ampissima gamma materico-formale – dai singoli tubi alle piastre di segno minimalista, sino a oggetti dalla presenza scultorea –, riescono a garantire l’efficienza termica e di conseguenza il comfort mantenendo nel contempo una elevata valenza estetica.
Esistono diverse tipologie di termoarredo, che si distinguono per prestazioni, caratteristiche e design. La scelta, quindi, è frutto della combinazione di diverse esigenze, con una forte influenza anche del gusto estetico personale di chi sta scegliendo i termosifoni.
Al di là di ciò, si possono individuare le principali tipologie oggi disponibili sul mercato. Ad esempio, il termoarredo a pannello è composto da un unico elemento piatto, che si monta alla parete e che è generalmente disponibile in forme e colori anche molto differenti, così da soddisfare ogni gusto.
Inoltre, vi sono dei termoarredi che possono essere installati anche orizzontalmente alla parete.
Ancora molto diffusi anche quelli a “scala”, che presentano effettivamente una serie di elementi orizzontali che ricordano i pioli di una scala. Non sono sicuramente gli elementi dal design più innovativo, ma sono molto utilizzati e risultano comodi per appendere gli asciugamani. In conclusione, la varietà di prodotti ormai disponibile è davvero molto ampia, con oggetti d’arredo di elevatissima qualità e valenza estetica.
Vi proponiamo qui di seguito alcuni dei modelli di termoarredo presentati dalle aziende
Polygon di IRSAP
Polygon di IRSAP (in collaborazione con Desall.com) sintetizza estetica e funzionalità in un oggetto tecnico inedito, dotato di luce a LED multicolore integrata nella piega della superficie esterna (che in versione orizzontale diventa anche vano portaoggetti), la cui intensità può essere regolata a piacere.
Appartenente all’innovativo ecosistema di prodotti connessi IRSAP Now, grazie a tecnologie di edge-computing e machine learning il termoarredo® impara delle abitudini e adatta il suo funzionamento, garantendo il massimo comfort e nel contempo ottimizzando i consumi. Grazie a sensori e a un’app dedicata, si può configurare l’impianto semplicemente avvicinando lo smartphone, per controllare e personalizzare il riscaldamento anche da remoto. Misura 50x180x20 cm, per un peso complessivo di 36 kg.
Carlo di Antrax
Carlo (design Dante O. Benini e Andrea Crosetta) di Antrax, tributo al maestro dell’architettura italiana Carlo Scarpa, di cui replica la sagoma di un gocciolatoio da davanzale presente in molte sue realizzazioni, è un tubolare verticale scaldante (Ø 35 mm) di acciaio inox satinato con corpo di alluminio.
Integrazione di altri sistemi di riscaldamento, ha una incisione tagliata al laser che ne permette l’inclinazione parziale, per appendere accappatoi e teli, ed è disponibile in oltre 200 tinte a catalogo. A basso consumo (35 Watt) e a funzionamento elettrico, è completato dal modello complementare Tina, caratterizzato, invece che dalla fessura, da due sottili terminali cilindrici di acciaio inox.
Colibrì Light di Caleido
Colibrì Light di Caleido riprende il disegno iconico del precedente modello Colibrì, con tubi (Ø 16 mm) sovrapposti al collettore, alleggerendone la presenza per una maggiore contemporaneità stilistica. Disponibile in versione idraulica, elettrica e mista, è declinato in quattro dimensioni e svariate finiture cromatiche.
Sofi® HC di Cordivari
Il radiatore ventilato Sofi® HC di Cordivari, ad alta potenza ed elevata efficienza, unisce le caratteristiche e l’estetica di un calorifero tradizionale alle funzionalità e alle performance di un ventilconvettore. Ideale per il funzionamento anche a bassa temperatura, è un terminale di impianto che può essere utilizzato sia in riscaldamento sia in raffrescamento, con valvola by-pass fornita di serie.
In quattro larghezze (misure 80/100/120/140 x 61 x 14,8 cm, con peso variabile da 33,5 a 60,4 kg) e oltre 80 tinte, ha gli allacci facilmente adattabili in caso di sostituzione di vecchi modelli ed è silenzioso anche in modalità ventilazione, con un consumo energetico di soli 9,9 Watt. Totalmente ispezionabile, integra filtri rimovibili in grado di trattenere polvere, acari, batteri e cattivi odori.
Quilt di Deltacalor
Quilt (design Peter Jamieson) di Deltacalor si distingue per una trama “trapuntata” sulla superficie, ad effetto tridimensionale. Dotabile anche di porta-salviette, è posizionabile sia orizzontale sia verticale e prodotto in finitura acciaio inox lucidato e inox nero lucido.
Vulcano di Fiora
Interamente elettrico, Vulcano di Fiora ha il controllo digitale integrato. In più dimensioni e declinato nelle stesse finiture materiche della serie Celsius (Pizarra, Oak, Liso, Concrete, Lastra), per coerenza visiva e progettuale, è di Silexpol®, materiale brevettato composto da silicio e quarzo, riciclabile, idrorepellente, antibatterico e antimuffa grazie a nanotecnologie avanzate, e può essere dotato di porta-asciugamani opzionale.
Rift di Tubes
Il radiatore componibile Rift (design Ludovica Serafini + Roberto Palomba con Matteo Fiorini) di Tubes si può installare sia verticale sia orizzontale, oltre che in composizioni multiple su misura, con elementi allineati, disallineati o invertiti, in più colori e dimensioni. Di alluminio riciclabile, in versione idraulica utilizza fino all’85% in meno di acqua rispetto a radiatori tradizionali, garantendo alta resa termica e tempi di risposta rapidi. Il modello elettrico è invece compatibile con il termostato wi-fi Tubes (sviluppato in collaborazione con Vimar), che consente di gestire il calore stanza per stanza, anche da remoto, ottimizzando consumi ed efficienza. Grazie a un mono collettore brevettato, con interasse fisso a 5 cm e connessioni nascoste, Rift si arricchisce di una linea di accessori - mensole, porta-salviette, appendini - che ne ampliano la versatilità. La variante Rift/reverse diventa una vera e propria mensola scaldante, perfetta per il bagno.
FAQ Radiatori
I nuovi termosifoni sono compatibili con le valvole termostatiche?
I nuovi radiatori sono generalmente compatibili con le valvole termostatiche. L’evoluzione della termoregolazione ha infatti reso i termosifoni di ultima generazione elementi smart, per i quali l’uso di sistemi di gestione e di controllo avanzati, come le valvole termostatiche elettroniche e programmabili, diventa fondamentale per l’efficienza energetica.
Quanto costano i termosifoni di nuova generazione?
Il costo dei nuovi termosifoni è variabile e dipende dal materiale, dal design e dalle funzionalità integrate (come ad esempio la connettività). In generale si può stimare un impegno finanziario superiore a quello per l’acquisto di radiatori tradizionali, tuttavia, l’investimento iniziale può essere significativamente alleggerito grazie agli incentivi fiscali.
Perché scegliere di installare un termoarredo?
L’installazione di un termoarredo può essere una valida soluzione per la casa. Può essere utilizzato per riscaldare ambienti di dimensioni contenute, come un bagno, dove si sfrutta anche la sua funzioanlità di “scaldasalviette”, oppure anche per sostituire i radiatori esistenti.
Sicuramente, l’installazione di nuovi termoarredi permette di ottenere alcuni vantaggi, tra cui una maggior efficienza energetica rispetto a quanto in essere. I modelli più recenti sono più leggeri e semplici da installare.
Si possono scegliere colori e forme di ogni tipologia, riuscendo a soddisfare i propri gusti e contribuendo all’arredo e alla definizione dello stile di un ambiente. Il design dei termoarredi può essere anche molto elegante infatti. Da non sottovalutare, infine, la comodità di poter asciugare e scaldare le salviette in bagno durante i mesi invernali.
Quali sono le differenze tra i termosifoni tradizionali e quelli moderni?
Le differenze tra i termosifoni tradizionali e quelli moderni riguardano principalmente i materiali, l'efficienza, la velocità di riscaldamento, il design e il controllo della temperatura. I termosifoni tradizionali sono tipicamente realizzati in ghisa, un materiale pesante e robusto con un'elevata inerzia termica, il che significa che impiega più tempo a scaldarsi, ma una volta raggiunta la temperatura, trattiene il calore molto a lungo, rilasciandolo gradualmente nell'ambiente anche dopo lo spegnimento della caldaia. Il calore viene diffuso principalmente per irraggiamento, riscaldando lentamente l'aria circostante.
I termosifoni moderni sono realizzati in alluminio o acciaio, materiali più leggeri e con una migliore conducibilità termica che permette di controllare la temperatura in modo più preciso e reattivo. I termosifoni moderni sono spesso chiamati "termoarredo" per il loro design elegante e minimalista. Sono disponibili in un'ampia varietà di forme, dimensioni e colori che li rendono veri e propri elementi d'arredo. Sono più efficienti dal punto di vista energetico perché richiedono meno acqua e si adattano meglio ai sistemi di controllo della temperatura moderni, come le valvole termostatiche e i termostati smart.
Esistono termosifoni compatibili con pompe di calore?
Sì, esistono termosifoni compatibili con le pompe di calore, ma la loro efficienza dipende da alcuni fattori. I radiatori in alluminio sono la scelta più efficiente perché richiedono temperature di mandata più basse (\(45-50^{\circ }C\)), mentre quelli in acciaio sono una buona opzione di compromesso per temperature intermedie (\(50-60^{\circ }C\)). I termosifoni in ghisa, che necessitano di temperature molto alte, sono generalmente meno indicati, a meno che non vengano sostituiti o l'impianto non venga sovradimensionato. La compatibilità dipende dalla temperatura che la pompa di calore deve erogare per riscaldare l'ambiente.
Articolo aggiornato - Prima pubblicazione 2023
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[post_excerpt] => I termosifoni oggi sono veri e propri elementi d’arredo, disponibili in materiali, forme e finiture di ogni tipo. Migliorano anche l’efficienza energetica.
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