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BASF dimostra di essere sempre più attenta alla sostenibilità e da tempo ha introdotto nel suo modello di produzione particolari tecnologie e processi grazie ai quali è possibile realizzare prodotti chimici dall’esclusivo utilizzo di materie prime provenienti da biomassa sostenibile o da cicli di recupero dei rifiuti plastici. Stiamo parlando di ChemCycling© e Biomass Balance Approach.Grazie alle tecnologie innovative e ai processi ChemCycling© e Biomass Balance Approach viene prodotto, per esempio, l’EPS espandibile, sia nella classica formulazione bianca Styropor© che nella versione grigia caricata a grafite NEOPOR©. Styropor CCycled© o BMB permette di realizzare tutte le applicazioni tradizionali di questo materiale impiegato per il packaging e particolarmente indicato per garantire la catena del freddo in numerosi mercati. Styropor CCycled© è, inoltre, attualmente utilizzato in Europa per la realizzazione delle scatole in cui viene conservato e trasportato il vaccino Anticovid. Le prospettive per la produzione sostenibile di BASF Per i prossimi mesi BASF Italia renderà disponibili sul mercato sempre più prodotti basati su queste tecnologie di riciclo. “BASF è fortemente impegnata nell’individuare per i propri clienti soluzioni sostenibili e performanti. I prodotti BMB e CCycled© possono, infatti, essere utilizzati in sostituzione di quelli ottenuti da fonti fossili senza alcuna modifica dei processi industriali. Inoltre, grazie alle certificazioni già disponibili, i nostri clienti possono partecipare da subito alla innovazione dell’economia circolare e cogliere le opportunità che essa rappresenta. Per alimentare i propri impianti, dal 2025 in poi, BASF arriverà ad impiegare annualmente fino a 250.000 tonnellate di materia prima ottenuta da rifiuti, sostituendo così quella fossile. Questo permetterà di avere soluzioni BMB e CCycled© per le diverse industrie in quantitativi sufficienti alla domanda, che auspichiamo crescente a dimostrazione di un fattivo impegno comune per la sostenibilità” ha dichiarato Giovanna Di Tommaso, Direttore Commerciale di BASF in Italia. Sostenibilità certificata Mediante un rigoroso calcolo matematico, BASF è al corrente della percentuale di prodotti ottenuti alla fine del ciclo produttivo utilizzando alimentazione alternativa. Questa procedura viene certificata da un ente indipendente secondo lo schema REDCert2, universalmente accettato in tutta Europa, e in Italia viene recepita e riconosciuta anche da Remade in Italy, associazione proprietaria del primo schema di certificazione accreditato in Italia per la verifica del contenuto di materiale riciclato in un prodotto. I clienti che utilizzano i prodotti di BASF certificati BMB e CCycled©, quindi, possono certificare tramite Remade in Italy il contenuto di materiale riciclato dei loro prodotti finali. Questa possibilità offre concreti vantaggi in termini di conformità del materiale/prodotto, come previsto dai Criteri Ambientali Minimi (CAM) del Ministero della Transizione Ecologica. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici
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