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La particolare composizione permette di ottenere finiture a 'buccia d'arancia' anche molto evidenti con effetto morbido e senza microcavillature.
Dotato di ottima lavabilità, è indicato per ospedali, scuole e locali pubblici in genere.
Tinte:
- Bianco- Basi del Sistema Universale
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La ricerca industriale e le sollecitazioni ambientaliste hanno ridefinito il comparto delle vernici per la casa e amplificato la sensibilità dei progettisti verso di esse. Nelle pitture per interni c’è una grande varietà tra cui scegliere e in fase progettuale i criteri sono molteplici, non si tratta più solo di cercare le giuste tonalità cromatiche e di ottenere abbinamenti decorativi, le quinte di un interno favoriscono relazioni, tra chi le vive e tra ambiente interno e contesto esterno. La chimica è molto attenta al ciclo di vita e propone prodotti prodotti ecologici al 100% o bio based, rispettosi della direttiva europea in materia di VOC, facili da applicare e da manutenere, prodotti specifici per i diversi ambienti della casa, che concorrono alla qualità dell’ambiente domestico e di quello naturale, combattono l’umidità e la muffa grazie all’alto coefficiente di traspirabilità e collaborano al risparmio energetico.
E ulteriori innovazioni arrivano dalle materie prime naturali.
Nell’era della transizione ecologica, in edilizia, anche le pitture per interni hanno ridefinito la propria funzione e il proprio ruolo e le novità in materia aprono a soluzioni differenti: alle idropitture e alle idrorepellenti lavabili si affiancano le pitture isolanti e termoriflettenti, i prodotti a base di calce, colla vegetale, resine naturali.
Dipingere casa nel 2025 non è solo una questione estetica, ma anche etica.
Le vernici ecologiche, tra salubrità dell’aria e impegno per la sostenibilità
Il desiderio di connettersi con la natura e ritrovare il proprio equilibrio quando varchiamo la soglia di casa non è solo deputato a fattori estetici, ma, parlando di materiali per architettura, è spesso il riflesso di precise scelte etiche. Le vernici ecologiche sono diventate la scelta preferita di molti consumatori, non solo per l’impegno ambientale che comportano, ma anche per la loro salubrità. Le vernici tradizionali, infatti, possono contenere solventi e sostanze chimiche volatili, che rilasciano vapori nocivi per la salute e l’ambiente. Al contrario, le vernici ecologiche sono realizzate con ingredienti naturali o a bassa tossicità, riducendo l’impatto sull’aria interna e sull’ambiente.
Caratteristiche delle pitture ecologiche
Le autentiche vernici ecologiche sono quelle che sono composte esclusivamente da elementi naturali, quindi oli vegetali, resine naturali e minerali. Questi componenti non solo riducono l’impatto sull’ambiente, ma spesso offrono una qualità di finitura superiore rispetto alle vernici tradizionali. Se non assenti del tutto, i COV, ovvero composti organici volatili devono presentarsi in bassissima percentuale: le vernici ecologiche sono formulate per ridurre al minimo queste sostanze nocive, rendendo l’ambiente domestico più salubre. In merito alla durabilità e alla manutenzione, le vernici ecologiche non solo sono più sicure, ma offrono anche una maggiore resistenza. Molti produttori propongono soluzioni che non necessitano di frequenti ritocchi, riducendo così la necessità di nuove applicazioni e il consumo di risorse. A fronte dei bassi contenuti di sostanze chimiche, molte vernici ecologiche sono, inoltre, ipoallergeniche. Per valutare questi parametri è utile verificare quali certificazioni possiedono: diverse vernici ecologiche sono certificate da enti indipendenti, come Blue Angel (tedesca) e Green Seal (americana), che garantiscono l’aderenza a rigorosi standard ambientali e di salute.
[caption id="attachment_711245" align="aligncenter" width="600"] Weber - webercote calcecover L[/caption]
La pittura traspirante a calce webercote calcecover L del marchio Weber di Saint Gobain è una soluzione colorata in pasta a base di grassello di calce, ad effetto nuvolato o marmorino. E' adatta in particolare per l’applicazione con intonaci da risanamento e per edifici di interesse storico. Assicura un effetto estetico "nuvolato" tipico dei prodotti alla calce.
Come scegliere le pitture ecologiche
La scelta della vernice ecologica giusta dipende da diversi fattori, tra cui la superficie da trattare, il tipo di ambiente e il risultato estetico desiderato. Le pareti di gesso, legno o muratura richiedono prodotti specifici, le vernici a base di calce o silicato, ad esempio, sono perfette per superfici porose, mentre quelle a base di resine naturali sono ideali per le pareti più lisce.
[caption id="attachment_732088" align="aligncenter" width="748"] Boero - Painting Natural Protective[/caption]
La linea di Boero, di cui fanno parte Sanya Smalto Murale e Sanya Pittura, è composta da elementi igienizzanti batteriostatici a base di ioni d’argento che penetrano nel nucleo delle cellule batteriche che si depositano sulle superfici trattate e ne bloccano i sistemi di sopravvivenza, impedendo la crescita e la riproduzione.Lo smalto murale è indicato per ambienti in cui è richiesto un alto grado di igiene: ospedali, cliniche, ambienti medici, case di riposo e scuole, negozi, ma anche camerette dei bambini, studi, ingressi, corridoi. Può utilizzare il sistema tintometri, ottenendo colori personalizzati.
La scelta dei colori dipende poi dalla stanza in cui si intende applicare la vernice, per esempio, nei bagni e nelle cucine, è importante optare per vernici che siano resistenti all’umidità e facili da pulire. Inoltre, le vernici ecologiche sono disponibili in diverse finiture, da quelle opache a quelle lucide, le finiture opache sono ideali per ambienti più rilassanti, mentre quelle lucide offrono maggiore luminosità e sono più facili da pulire.
[caption id="attachment_748022" align="aligncenter" width="1200"] Le pitture ecologiche de La Banca della Calce - Credit @Elenora Ondola e Carlo Favero[/caption]
Calcelatte è una linea di pitture ecologiche de La Banca della Calce a calce per interni ed esterni a base di ingredienti naturali e grassello di calce invecchiato. La pittura a calce elimina le muffe e i batteri, non rilascia sostanze tossiche e rispetta l’ambiente, perché la calce nel suo processo di carbonatazione assorbe CO2.
Le certificazioni ecologiche
Le certificazioni ecologiche delle pitture per interni sono strumenti che attestano l’impatto ambientale ridotto di un prodotto, garantendo che siano stati rispettati criteri di sostenibilità, salute e sicurezza. Queste certificazioni sono particolarmente importanti per chi vuole ridurre l’esposizione a sostanze chimiche nocive e per chi cerca prodotti più sostenibili, sia in fase di produzione che di utilizzo. Ecco quali sono le principali.
Ecolabel UE (EU Ecolabel)
È uno dei marchi più riconosciuti in Europa per prodotti a basso impatto ambientale. Certifica i bassi livelli di emissione di sostanze nocive del prodotto e i processi di produzione responsabili dal punto di vista ambientale. Un prodotto certificato Ecolabel quindi presenta bassi livelli di emissioni di composti organici volatili e deriva da un processo produttivo etico.
Nordic Swan
È un marchio di certificazione ecologica nordico che si concentra su un ciclo di vita del prodotto sostenibile. Le pitture con questo marchio devono rispettare severi criteri ambientali e di salute. Il Nordic Swan valuta l’intero ciclo di vita della pittura, dal processo produttivo fino al fine vita del prodotto, considerando la composizione e la biodegradabilità.
Green Seal
Green Seal è un organismo di certificazione statunitense che si concentra sulla sostenibilità dei prodotti e dei servizi, tra cui le pitture. Le pitture devono rispettare limiti rigorosi sui COV e altre sostanze dannose. Negli Stati Uniti è un marchio autorevole e conosciuto, e garantisce che il prodotto sia sicuro per l’ambiente e per la salute.
Cradle to Cradle (C2C)
Questo standard certifica che un prodotto sia stato progettato per essere completamente sicuro per l’ambiente e la salute, oltre che per favorire il riciclo completo dei materiali a fine vita. Le pitture che ottengono questa certificazione devono essere prive di sostanze tossiche e in grado di essere riutilizzate o riciclate senza impatti negativi sull'ambiente. Si tratta di un approccio alla progettazione che contempla lo smaltimento delle diverse componenti del prodotto ancor prima che sia ultimata la sua realizzazione.
Blaue Engel
È un marchio tedesco che certifica prodotti a basso impatto ambientale, con particolare attenzione alla salute e alla sicurezza.
Scendendo ancora più a fondo nelle sigle delle etichette, laddove sia segnalato, EPD è una dichiarazione ambientale certificata di prodotto, che fornisce dati ambientali sul ciclo di vita dei prodotti in accordo con lo standard internazionale ISO 14025. Si basa su uno studio LCA (Life Cycle Assessment), che definisce il consumo di risorse (materiali, acqua, energia) e gli impatti sull’am- biente circostante nelle varie fasi del ciclo di vita del prodotto. E PEF (Product Environment Footprint), indica le prestazioni ambientali di un prodotto durante il suo ciclo di vita.
Comunicazione commerciale e green claim
È importante verificare la presenza delle certificazioni ecologiche per sapersi orientare in un mercato che spesso abusa del “green claims”, ovvero della pubblicità a sfondo ambientale, utilizzando termini e diciture talvolta fuorvianti e poche indicative dei prodotti.
Per venire in aiuto dei consumatori Assovernici si è fatta portavoce di una campagna informativa che mira a distinguere le informazioni reali del prodotto da quelli che sono invece i messaggi promozionali.
Vernici resistenti all’umidità: la grande sfida
Nel settore delle pitture, tra le sfide più difficili c’è quella della resistenza all’umidità, una delle principali cause di degrado delle superfici. L’umidità, infatti, può compromettere l’integrità dei materiali, causando macchie, deformazioni e, nei casi più gravi, la formazione di muffa e funghi. In questo contesto, le vernici resistenti all’umidità emergono come soluzioni cruciali per garantire la durata e la bellezza delle superfici in ambienti particolarmente soggetti a condense o esposizione a umidità elevata, come bagni, cucine, soffitte, scantinati e spazi esterni.
[caption id="attachment_748023" align="aligncenter" width="933"] SICURA G3[/caption]
SICURA G3 di Fassa Bortolo è una idropittura decorativa ultra opaca, con basso contenuto di VOC e assenza di formaldeide in formulazione; crea un film protettivo alla formazione delle muffe. Inoltre, grazie alla certificazione secondo norma UNI 11021:2002, è idonea anche per ambienti con presenza di alimenti e rispetta i requisiti minimi ambientali richiesti dal decreto CAM Edilizia. Presenta, inoltre attestato EPD (Dichiarazione Ambientale di Prodotto), che fotografa il ciclo di vita del prodotto.
Come funzionano le vernici resistenti all’umidità
Le vernici resistenti all’umidità si basano su formulazioni avanzate che impediscono l’assorbimento di acqua e la penetrazione di umidità nelle superfici trattate. Queste vernici non solo proteggono le pareti e le strutture da danni causati dall’umidità, ma agiscono anche come barriera protettiva contro la formazione di muffa, che è frequentemente causata dalla condensa in ambienti umidi. Una delle caratteristiche di queste vernici è l’utilizzo di resine speciali, come quelli a base di silicone o acrilico, che offrono una protezione duratura e che, a differenza delle vernici tradizionali, sono altamente impermeabili. Questi materiali creano uno strato invisibile e traspirante, che permette all’umidità di evaporare senza compromettere l’aspetto o l’integrità del supporto.
[caption id="attachment_748025" align="aligncenter" width="1024"] Linea di idropitture Dursilite di Mapei[/caption]
Le formulazioni delle idropitture Dursilite di Mapeisono state ottimizzate per ridurre al minimo le emissioni di componenti organici volatili e, come prevede il protocollo 2.5.13 dei CAM (Criteri Minimi Ambientali) per le pitture e vernici, le idropitture Dursilite sono prive di metalli pesanti, quali arsenico, piombo, mercurio.
Tipologie di vernici resistenti all’umidità
Le vernici a base di silicone sono ideali per ambienti con alta esposizione all’umidità, come esterni o bagni. Sono pitture durature e resistenti alle condizioni climatiche più avverse, e creano una superficie che respinge l’acqua, mantenendo però la traspirabilità.
Un’altra tipologia sono le vernici acriliche, molto comuni per applicazioni interne, in ambienti come cucine e lavanderie. Offrono una buona resistenza all’umidità, pur rimanendo relativamente economiche rispetto ad altre soluzioni più specialistiche. La loro versatilità le rende adatte anche per ambienti domestici a rischio di condensa. Molti prodotti vernicianti sono arricchiti con agenti antimuffa, che prevengono la formazione di muffa sulle pareti. Queste vernici sono particolarmente utili in ambienti chiusi con scarsa ventilazione, come scantinati, dove l’umidità può facilmente causare problemi a lungo termine.
Vantaggi delle vernici resistenti all’umidità
Oltre alla resistenza e alla durabilità, le vernici idrorepellenti conferiscono alle pareti altri vantaggi, come la facilità di manutenzione di queste, che risultano meno soggette alle infiltrazioni e quindi allo sporco; inoltre le vernici resistenti all’umidità fungono anche da isolanti, impedendo la penetrazione di acqua e la formazione di condensa e favoriscono quindi il risparmio energetico.
[caption id="attachment_748026" align="aligncenter" width="1000"] Linea Abitare il Benessere di San Marco[/caption]
Linea Abitare il Benessere di San Marco, composta da pitture inodori ed esenti da VOC. Ne fanno parte Sildomus Sana, Arum, Antica Calce e Antica Calce Elite, tutte certificate con il riconoscimento Eurofins Indoor Air Comfort Gold (dimostra la conformità del prodotto con criteri di bassa emissione di VOC stabiliti in Europa).
[caption id="attachment_748027" align="aligncenter" width="1200"] Idropittura lavabile Alphacryl Pure Mat SF di Sikkens[/caption]
Idropittura lavabile Alphacryl Pure Mat SF di Sikkens. Certificati: test emissioni IAC Gold; contenuto VOC; test assenza metalli pesanti. Il prodotto è coerente con i diversi requisiti ambientali richiesti dai protocolli di sostenibilità degli edifici, quali LEED, BREEAM e WELL, e i criteri ecologici obbligatori nelle procedure di gare d’appalto pubbliche (Criteri Ambientali Minimi - CAM Edilizia).
FAQ Pitturare casa
Come scegliere la giusta pittura?
Il supporto è fondamentale per la scelta della vernice giusta, come sottolinea il manuale di Assovernici “Pitture e Vernici per Edilizia”. Se la parete è nuova non ci sono particolari restrizioni alla scelta della pittura, solo utilizzare per il primo strato un prodotto con abbondante quantità di legante, in quanto questo primo strato fungerà da base per un numero indeterminato di successivi interventi manutentivi che faranno affidamento, per l’adesione alla parete, su questa applicazione iniziale.
Per le pareti in cartongesso sono ideali le idropitture formulate con una buona quantità di legante. È consigliabile, pertanto, utilizzare prodotti particolarmente “riempitivi” ed opachi, nei quali la presenza di cariche non finissime contribuisce a dare “struttura” al film finale.
Se invece siamo in presenza di un supporto in gesso, essendo un materiale molto assorbente, è opportuno tinteggiare le pareti con prodotti di qualità e a granulometria fine. Lo stesso per le pareti a stucco.
Nel caso, invece di ristrutturazioni, quindi di supporti già trattati, bisogna fare un’analisi delle materie preesistenti, ma l’ideale è pulire a fondo il supporto (carteggiatura e stuccatura) e riportalo alle sue condizioni originali.
Se il supporto ha una morfologia disomogenea è consigliato effettuare cicli a “spessore” in grado di uniformare l’aspetto e mascherare i difetti più evidenti presenti sulla superficie. Si fa ricorso a trattamenti con prodotti fondo/finitura di granulometria medio-alta (fino a 700/800 μm) o a effetti decorativi dotati delle stesse caratteristiche.
Come si sceglie la pittura a seconda della stanza?
Oltre all’etichetta e al supporto nella fase di scelta si si deve far riferimento alle caratteristiche del contesto. Per i locali di servizio sono indicate le tempere, sono le più economiche e sono più soggette all’usura; per il bagno e la cucina, invece, sono più appropriate le idropitture traspiranti, che combattono la formazione della muffa. Per gli ambienti asciutti, soggiorno e camere sono molto adatte le pitture lavabili. Per tutte le superfici a contatto con l’acqua sono ideali anche le pitture idrorepellenti, utilizzate anche negli ambienti che ospitano attività di gruppo, come le camerette dei bambini, possono essere, infatti, facilmente pulite con un panno umido. Anche le acriliche (in finitura lucida o opaca), grazie all’alto fattore coprente sono utilizzate in bagno e in cucina al posto delle piastrelle. E in questi stessi ambienti si possono utilizzare le pitture autopulenti.
Quanto costa mediamente pitturare una casa di dimensioni standard?
Il range di prezzo per pitturare casa è molto ampio, dipende sostanzialmente da tre varianti: qualità dei prodotti, dimensioni della struttura e condizioni della casa.
Una buona pittura standard lavabile ha un costo medio di 7 euro al mq, quindi un appartamento di 100 mq può essere pitturato al costo di circa 700 euro. Per gli smalti il costo sale di qualche euro (10/12 euro al mq).
Le pitture a tempera sono le più economiche, si aggirano intorno a 2 euro al mq; mentre poco più costose sono le idropitture: 2/5euro al mq e possono salire fino a 7/8 euro al mq se offrono funzione antimuffa. Al costo dei prodotti si aggiunge quello dell’imbianchino che si attesta intorno ai 10 euro al mq.
4/09/2023
Guida passo passo per pitturare casa da soli
Pitture multifunzione che decorano, proteggono, concorrono all’economia domestica, rispettano i principi del lifecycling e permettono di tinteggiare facilmente e con rapidità gli interni. Ecco come rinfrescare gli ambienti di casa con prodotti innovativi, che guardano all’ambiente
C'è bisogno di preparare le pareti prima di pitturare?
Il primo passaggio quando si pittura casa da soli (dopo essersi procurati gli strumenti necessari e i prodotti in base alla dimensione della superficie da tinteggiare) è quello di preparare l’ambiente: togliere lampade, arredi e complementi oppure proteggerli accuratamente con appositi teli di plastica. Sono, inoltre, da mettere in sicurezza tutte le parti che non devono essere pitturate, come le porte e i telai delle finestre (si può usare lo scotch carta). A questo punto va preparata la superficie: deve essere liscia e pulita, quindi deve essere stroninata bene con la carta vetrata e poi ripulita con un panno per non lasciare residui; bisogna accertarsi anche che sia ben asciutta. Adesso sono necessari altri due passaggi per la preparazione: la copertura di eventuali fori o irregolarità con lo stucco e, successivamente, l’applicazione di un prodotto antimuffa se il contesto lo prevede.
Preparazione del prodotto
Sempre nel manuale di Assovernici si specifica che la preparazione del prodotto è fondamentale per una eccellente resa finale dell’opera, in particolare il passaggio della diluizione che oggi avviene a base di acqua con quasi tutte le pitture: “Le diluizioni devono essere chiaramente indicate dal produttore e devono essere scrupolosamente seguite allo scopo di non incorrere in problematiche applicative o post applicative. Oltre alla documentazione cartacea, molti produttori permettono la consultazione e il download di materiale tecnico direttamente dal sito web aziendale. Generalmente, le pitture richiedono una diluizione maggiore rispetto ai prodotti a spessore in pasta, i quali sono solitamente pronti all’uso o necessitano di una minima diluizione”.
Come si passa la vernice?
Se si utilizza il rullo si procede dall’alto verso il basso, dal soffitto al pavimento. Il movimento con il rullo deve essere obliquo, come tracciando una V.
Quante mani di vernice si passano?
Si applicano generalmente due mani di vernice, facendo passare alcune ore tra l’una e l’altra (bisogna assicurarsi che la prima sia perfettamente asciutta, dipende quindi dal clima dal fattore di areazione, dalla temperatura).
Quanto tempo ci vuole per completare la pittura di una casa?
Le tempistiche dipendono da tanti fattori: dalla stagione, dal tipo di vernice, dal numero di mani che si applicano. Possiamo approssimativamente dire che tinteggiare un appartamento di 80/100 mq richiede mediamente una settimana.
Quali sono le precauzioni di sicurezza da seguire durante il lavoro di pittura?
Quando si utilizza il rullo è importante non saturarlo di vernice, quindi assicurarsi che non perda gocce e non fare troppa pressione sulla parete, per non lasciare segni.
Quali attrezzi sono necessari per pitturare casa in modo professionale?
Gli strumenti di base per pitturare casa sono: la vernice, lo stucco, un prodotto antimuffa, pennelli di diverse dimensioni (quelli più piccoli sono molto utili per gli angoli), una scala, uno scotch di carta, un rullo.
Articolo aggiornato
[post_title] => Pitturare casa tendenze colori e vernici ecologiche
[post_excerpt] => Pitturare casa: la scelta delle pitture per le pareti va ponderata attentamente tenendo conto di diversi fattori, tra cui lo stile personale, le dimensioni della stanza, la luminosità e, sempre più spesso, la qualità degli elementi che compongono le pitture.
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La nuova collezione è frutto del lavoro congiunto del Laboratorio di Ricerca & Sviluppo del colore di Boero ColourScience, del marketing e dei colour designer dell’azienda.
La profonda esperienza di Boero, che nei decenni ha avuto modo di realizzare oltre 80 Piani del Colore su tutto il territorio italiano, restituendo agli edifici dei centri storici il fascino originale, è stata fondamentale per la scelta delle cromie della nuova mazzetta.
1831 ESTERNI – Il colore italiano trae la sua origine dalla collezione colori per interni 1831 – Il colore italiano riprendendone le coordinate di base - tinta, saturazione, chiarezza - dalle quali si sviluppa il Cilindro Cromatico e viene definito il codice di ciascun colore.
La nuova proposta include 410 colori proprietari, suddivisi fra colorazioni cromatiche e desaturate.
Le varianti cromatiche sono 325 e si ispirano alle tonalità che contraddistinguono l’architettura italiana e mediterranea, come i gialli, aranci e rossi; insieme ai blu e verdi.
L'offerta desaturata conta invece 85 nuances delle aree cromatiche dei grigi e dei neutri, ideale per rispondere alle esigenze di un’edilizia più contemporanea che si rifà alle strutture dei paesi del Nord Europa.
Tutta la palette di 1831 ESTERNI - Il colore italiano è formulata con pigmenti altamente resistenti alla luce e agli agenti atmosferici, così da assicurare massima stabilità nel tempo e contrastare il fenomeno del metamerismo.
Unitamente al codice colore, ogni sfumatura della mazzetta riporta il proprio indice di riflessione, grazie al quale l'utilizzatore può individuarne con facilità l’idoneità sui rivestimenti dei sistemi di isolamento termico a cappotto Boerotherm.
Progettazione cromatica e abbinamenti
Gli schemi cromatici della facciata vengono progettati prendendo sempre, quale punto di partenza, il colore principale della facciata. In seguito si procede all'abbinamento con le colorazioni degli elementi secondari, quali infissi, cornici, decori e persiane.
La collezione 1831 ESTERNI prevede tre tipologie di abbinamento colori:
armonico: propone la combinazione di più tinte adiacenti, con gradi di saturazione e chiarezza uguali o differenti;
in contrasto di saturazione: abbinamento di due colori con stessa tinta di partenza ma diversi per intensità cromatica;
in contrasto di chiaroscuro: accostamento di due tinte contrastanti per grado di chiarezza.
I colori di 1831 ESTERNI - Il colore italiano posso essere realizzati con una gamma completa di rivestimenti e fondi per muri esterni.
Progettati per soddisfare efficacemente le molteplici e complesse esigenze dei sistemi vernicianti in facciata, i prodotti Boero sono dotati di certificazione ambientale EPD® e sono conformi ai Criteri Ambientali Minimi - C.A.M..
Inoltre, presentano formulazioni sviluppate per garantire massimi livelli prestazionali durante le operazioni di posa ed eccellente protezione contro raggi U.V. e agenti atmosferici.
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I progetti sono stati eseguiti in collaborazione con il Colorificio Bergamini, realtà affermata di Bolzano per quanto concerne il colore che, grazie a una gestione altamente specializzata e un'organizzazione manageriale evoluta, offre soluzioni su misura in grado di soddisfare sia le esigenze dei grandi cantieri edili che delle ristrutturazioni domestiche.
Il lavoro congiunto del team tecnico e commerciale di Boero e di Bergamini ha permesso di assistere le fasi di lavoro in modo puntuale, fornendo supporto e affiancamento ai progettisti sia nelle operazioni di progettazione che di cantiere.
Boerotherm scelto per la riqualificazione energetica di quattro condomini
Gli interventi hanno riguardato palazzi situati in via Pietralba, via Wolfsthurn, via Claudia Augusta e via Sassari a Bolzano.
Per questi è stato scelto di utilizzare il cappotto termico Boerotherm con pannelli isolanti in lana di roccia, che ha permesso un significativo miglioramento delle prestazioni termiche con conseguente risparmio energetico.
I sistemi Boerotherm sono dotati di certificato ETA (European Technical Assessment) e marcatura CE, entrambi ottenuti a seguito di rigorosi controlli sui sistemi testati, e sono disponibili sul mercato in molteplici configurazioni.
Nel caso degli edifici di Bolzano la posa e la successiva rasatura sono state eseguite con la Malta GB 831 Light 1.2, un collante a base minerale alleggerito che assicura eccellenti standard di adesione e resistenza.
Il ciclo di isolamento termico a cappotto si è concluso con l’uso del fondo pigmentato a base di resine acriliche Fondo P378, ideale per la realizzazione di finiture con prodotti a spessore acrilsilossanici, e Biquarz Acrilsilossanico 1.5, il rivestimento a spessore fibrorinforzato che migliora la coesione del prodotto e, grazie alla tecnologia MBI (Microbiocida Incapsulato), assicura massima resistenza e durabilità nel tempo.
Il risanamento di facciata con Biquarz Acrilsilossanico 1.5
L'intervento di risanamento della facciata del condominio di piazza Mazzini, a Bolzano, presentava diverse criticità, fra le quali umidità di risalita e infiltrazioni d’acqua, responsabili della presenza di muffe e alghe sulla facciata.
A queste problematiche si sono aggiunte, negli anni, fessurazioni date dalle deformazioni del supporto.
A seguito di un'attenta valutazione, si è deciso di recuperare le facciate deteriorare tramite un ciclo armato con Malta GB 831, applicata in due strati, con l’interposizione di una rete in fibra di vetro destinata a rinforzare la struttura.
Per garantire una protezione duratura alla facciata sono stati impiegati prodotti specifici come la Malta GB 831 e il rivestimento a spessore acrilsilossanico Biquarz Acrilsilossanico 1.5, inserito a completamento del ciclo in abbinamento a Fondo P378.
Biquarz Acrilsilossanico è disponibile in diverse granulometrie (1.0, 1.2, 1.5 e 1.2) ed è in grado di soddisfare le più importanti esigenze applicative e normative, tra cui il requisito b del criterio 2.5.13 “Pitture e Vernici” dell’Allegato al D.M. del 23 giugno 2022 CAM (Criteri Ambientali Minimi) per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici.
I progetti di Bolzano testimoniano la capacità di Boero di offrire soluzioni efficaci che migliorano l’estetica degli edifici incrementandone al tempo stesso le prestazioni energetiche.
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[post_excerpt] => Boero si è occupata di cinque interventi di riqualificazione energetica e risanamento delle facciate per alcuni edifici di Bolzano.
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Obiettivo dell'intervento era quello di preservare il pregio storico e architettonicodel Palazzo restituendo anche il giusto valore alle sue superfici esterne. Per rispondere efficacemente a questa esigenza è stata impiegata Noxy Clean, la pittura fotocatalitica di Attiva a base di resine silossaniche e pigmenti fotocatalitici.
Grazie a una formulazione d'eccellenza, Noxy Clean infatti assicura resistenza agli agenti atmosferici, ha proprietà autopulenti e antinquinamento e contrasta la crescita di muffe ed alghe.
Inoltre attraverso la luce solare degrada gli inquinanti, protegge le superfici esterne e migliora la qualità dell'aria.
Questo permette alla proposta di Attiva di essere un'alternativa ecosostenibile e duratura, che non necessita di molta manutenzione e che garantisce aria più pulita, estetica impeccabile e superfici protette nel tempo.
Per le superfici di Palazzo Tezzone si è deciso di prevedere, a supporto della pittura fotocatalitica, una mano di Fissamuro Ambientesano che ha consolidato il supporto, uniformato gli assorbimenti e migliorato l'adesione delle pitture successive.
A seguire si è proceduto ad applicare un doppio strato di Promotore di adesione nella granulometria 0.5 e 0.3: un prodotto specifico per vecchie pitture organiche, progettato per mascherare microcavillature statiche come quelle dovute al ritiro dell'intonaco, e uniformare le differenze di assorbimento dovute a rappezzi ed irregolarità del supporto ricreando l'aspetto originario dell'intonaco.
La sinergia tra Attiva e i suoi partner Fenice Italiana Colori, che ha fornito prodotti di qualità e consulenza tecnica, e l'Impresa Sacilotto, che ha realizzato i lavori con competenza, ha permesso il pieno successo del restauro, rendendo Palazzo Tezzone un esempio virtuoso di come la scelta di prodotti di alta gamma, unita alla professionalità di rivenditori e imprese edili, possa dar vita a restauri di eccellenza che coniugano rispetto per la storia e innovazione tecnologica.
[post_title] => Palazzo Tezzone a Treviso restaurato con Noxy Clean di ATTIVA
[post_excerpt] => Un accurato restauro ha riportato al suo antico splendore Palazzo Tezzone. Al progetto hanno collaborato Attiva, Fenice Italiana Colori e l'Impresa Sacilotto.
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[post_content] => Boero parteciperà alla mostra-evento Design Re-Evolution, proponendo l’installazione “L’arte del colore”, e al progetto Terra, Inspired by earth, con colori, tinte e abbinamenti.
L’arte del colore alla mostra-evento Design Re-Evolution
Nell'ambito dell’evento Design Re-Evolution, curato da “INTERNI”, Boero presenterà l’installazione “L’arte del colore”, a cura di Francesca Grassi, artista e designer/Italo Rota Studio, proponendo una riflessione incentrata sul concetto di un Pensiero Evolutivo assunto come strumento di progetto in grado di attivare le necessarie sinergie tra differenti saperi.Si tratta di un’esperienza percettiva proposta come un viaggio alla scoperta del colore e delle infinite possibilità cromatiche tratte da “1831 - Il colore italiano”, lo strumento per eccellenza di Boero. La proposta dei colori avverrà attraverso un grande teatro cromatico, che prende ispirazione dal teatro palladiano, simbolo di tradizione e italianità. L’intera struttura è stata pensata per essere recuperata e avere una seconda vita a fine manifestazione, sottolineando l'attenzione dell'azienda nei confronti dell'ambiente.
Un progetto cromatico caratterizzato dall'utilizzo di più di 160 tasselli di colore diverso, applicati con lo smalto all'acqua BoeroHP Satinato, ai quali è stato assegnato un nome ispirato alla tematica dell’arte e del saper fare.
A completare la suggestiva installazione uno scenografico raggio di luce attraverserà la selezione cromatica richiamando alla memoria il fascio luminoso dei riflettori che mettono in evidenza i personaggi sul palcoscenico.
“L’arte del colore” sarà dunque espressione della capacità di Boero di descrivere la realtà e le architetture attraverso un uso competente e accurato delle infinite possibilità cromatiche.
Il progetto Terra, Inspired by earth
In occasione dell’evento Terra, Inspired by earth, organizzato da Archiproducts Milano, invece, saranno proposti colori, tinte e abbinamenti attraverso un percorso interattivo e multimediale alla scoperta del lato soft della tecnologia, per rendere sostenibile il modo di vivere sorprendendo al tempo stesso per estetica e comfort.
L'allestimento è curato da Studiopepe che ha progettato uno spazio diviso in vari ambienti dominati da differenti texture, materiali e cromie per dare vita a un linguaggio coesivo, vivace e scenografico. I colori delle pareti, dei soffitti e delle boiserie sono stati studiati appositamente da Boero, che ha saputo realizzare le soluzioni più adeguate attingendo alle tinte della terra, generando atmosfere accoglienti e dai toni caldi.
Per questo progetto si è scelto di utilizzare lo smalto murale all’acqua Magnum Muri, nella finitura opaca, particolarmente indicato per ambienti molto frequentati e dove è più sentita la necessità di un alto grado d’igiene.
Questo smalto gode di certificato di qualità ambientale EPD®, è privo di formaldeide e idoneo anche per la verniciatura di ambienti con presenza di alimenti, secondo la norma UNI 11021-2002 relativa alla metodologia HACCP.
Boero si occuperà anche del restyling cromatico di una parete esterna dell’edificio che ospita Archiproducts, per la quale è stato applicato il ciclo Fondo Riempitivo Acrilico 0.5, caratterizzato da granulometria 0.5, pigmentato e tinteggiabile a sistema tintometrico, anch'esso dotato di certificato di qualità ambientale EPD® e capace di migliorare l’aspetto del supporto e ottimizzare l’ancoraggio e le proprietà protettive della finitura.
Per il rivestimento è stata scelta, invece, la pittura antialga acrilsilossanica Acris, caratterizzata da un'elevata resistenza agli agenti atmosferici, basso assorbimento d’acqua e buona permeabilità al vapore, conforme alle norme UNI EN 15457 e UNI EN 15458 e con certificato di qualità ambientale EPD®.
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[post_excerpt] => Boero porta il colore e la luce al centro della Design Week di Milano con due eventi focalizzati sui modi differenti di percepire e vivere gli spazi grazie a questi due elementi.
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[post_content] => La qualità Made in Italy di Gruppo Boero salperà a Dubai in occasione dell'Expo e, ad un anno esatto dall’attesa inaugurazione, l'azienda ha presentato, insieme all'architetto Italo Rota, autore del padiglione che rappresenterà l'Italia, le tinte del tricolore studiate e realizzate per l'occasione.Lo scorso 1 ottobre Gruppo Boero ha partecipato, in occasione del Salone Nautico tenutosi a Genova, all’evento “Colore, bellezza e innovazione. La rotta dell’eccellenza da Genova a Dubai”.
Nel corso dell'evento Andreina Boero, Presidente di Gruppo Boero, l'architetto Italo Rota e Marcello Fondi, Commissariato Generale di Sezione per l’Italia a Expo 2020 Dubai, hanno parlato di come l'Italia verrà valorizzata e delle eccellenze che all’interno del Padiglione porteranno alto il nome della nostra Nazione.Non sono mancati gli interventi di Michele Viviani, Professore Associato DITEN Università di Genova e Presidente del Centro del Mare, a testimoniare quanto l’innovazione d’eccellenza passi attraverso l’alta formazione e le università italiane, e di Giovanni Soldini, noto skipper che ha tenuto a sottolineare quanto sia importante prendersi cura del mare e quindi utilizzare prodotti plastic-free e soluzioni, quali le vernici, ad alta prestazione e sostenibili.
Gruppo Boero: una storia di successi
Gruppo Boero raggiunge un altro importante traguardo in una storia già segnata da molteplici successi e in occasione di Expo Dubai sarà partner ufficiale del Padiglione Italia, contribuendo con le sue tinte di qualità ad impreziosire di contenuti il claim scelto dal Commissariato Generale dell’Italia per l'esposizione.“La Bellezza unisce le Persone”, ecco il tema che accompagnerà l'esposizione all'interno del padiglione Italia esaltando aspetti quali connessione, competenza, innovazione e conoscenza.
Il contributo alla bellezza offerto dal Gruppo Boero, che dal 1831 formula e realizza prodotti vernicianti per i settori Edilizia e Yachting, sarà espresso attraverso il colore, utilizzato per dipingere diverse parti che compongono il padiglione a partire dai tre scafi che andranno a costituire il tetto della struttura e formeranno il tricolore più grande della storia d’Italia.
I colori del Gruppo Boero per il padiglione Italia
Per la realizzazione della copertura Boero ha formulato un verde, un rosso ed un bianco che riproducono rigorosamente i colori ufficiali della bandiera italiana, al di sopra dei quali verrà applicato un bianco perla trasparente a creare uno scenografico effetto di movimento della bandiera.
Non manca l'attenzione per le parti interne, quali l’area VIP, l’Auditorium, l’Educational Lab e il foyer.
Per questi elementi l'azienda sta sviluppando appositamente prodotti vernicianti altamente sostenibili, ricavate attraverso l'utilizzo sperimentale di materie prime e pigmenti derivanti da elementi naturali e da scarti di lavorazioni alimentari.
Si tratta delle cosiddette “neomaterie”, come vengono definite dall’Architetto Italo Rota, progettista del Padiglione Italia insieme a CRA-Carlo Ratti Associati, con Matteo Gatto & Associati e F&M Ingegneria.
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Info dalle aziende - Palazzo Tezzone restaurato con Noxy Clean di ATTIVA - INFOBUILD