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Cabina ampia e spaziosa
L’ampia cabina offre un ambiente operativo molto confortevole.
I supporti viscoelastici sui quali è montata la cabina assorbono le vibrazioni e i rumori.
Il livello di rumorosità interna pari a 79 dB(A) è conforme alla norma ISO 6396.
Cabina ribaltabile
La cabina può essere ribaltata all’indietro per facilitare la manutenzione.
Motore SAA6D125E-3 ad alte prestazioni e conforme alle normative ambientali
Potenza netta: 242 kW (324 HP)
Sistema d‘iniezione Common Rail
In conformità con le norme Euro Stage II
Sistema di sterzo articolato completamente idraulico
Leggero e facile da azionare
Raggio minimo di sterzata 7,96 m
I sistemi di bloccaggio differenziale garantiscono una trazione eccellente in condizioni di scarsa aderenza
Il dispositivo di bloccaggio interassiale a dischi multipli raffreddato ad olio blocca insieme i tre assali e può essere attivato e disattivato durante la traslazione. Inoltre, i differenziali autobloccanti evitano lo slittamento delle ruote su entrambi i lati in condizioni di terreno sconnesso, garantendo la massima trazione.
Trasmissione a controllo elettronico
Progettata da Komatsu per una guida davvero comoda
Trasmissione con 6 marce avanti e 2 retromarce K-ATOMiCS (Komatsu Advanced Transmission with Optimum Modulation Control System). Trasmissione già utilizzata con successo nei dumper rigidi Komatsu
Cassone facile da caricare
Capacità a colmo di 16,6 m³
Bassa altezza di carico: 2.790 mm
Cassone robusto in acciaio di notevole spessore resistente all’usura con durezza Brinnel 400
Sospensioni idropneumatiche, ideali per la guida su tutti i tipi di superficie
Le sospensioni idropneumatiche anteriori e posteriori assicurano una guida confortevole e veloce anche sui terreni più accidentati
Giunto di articolazione oscillante con cuscinetti a rulli conici, senza manutenzione
Assicura ridotti costi operativi, perchè il sistema è esente da manutenzione.
Affidabili freni a dischi multipli in bagno d’olio con raffreddamento continuo e retarder
Impianto frenante completamente idraulico
Freni a dischi multipli in bagno d’olio
Potenza ritardante (discesa continua): 349 kW (475 PS), 449 kW (610 PS) con retarder scarico motore (ISO 3450-1996, SAE J1473)
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[post_content] => PC18MR-2 - PC20MR-2 - il PC27MR-2
Tre nuovi modelli di miniescavatori, nella classe di peso compresa tra 1.5 e 3 tonnellate che vanno ad aggiungersi alla gamma di macchine ad ingombro posteriore ridotto (le cosiddette “0-tail”) affiancandosi ai modelli PC30MR-2, PC35MR-2 e PC50MR-2, di cui riprendono i concetti in termini di prestazioni, comfort e facilità di manutenzione.
Il raggio di rotazione posteriore nullo permette di operare in spazi ristretti in assoluta efficienza e stabilità. Il sistema idraulico CLSS a centro chiuso Load Sensing assicura movimenti veloci e precisi, indipendentemente dal carico applicato e dal regime di giri del motore.
Lavori di manutenzione stradale, piccole demolizioni, ristrutturazioni e soprattutto giardinaggio sono i loro campi d’impiego ideali. E poiché la produttività può essere condizionata anche dalla fatica a cui è sottoposto l’operatore, Komatsu ha progettato questi nuovi miniescavatori pensando al comfort di chi li utilizza, grazie ad una cabina incredibilmente spaziosa e confortevole, nonostante la loro compattezza.
La porta scorrevole, poi, offre un pratico accesso al posto guida, anche in presenza di ostacoli che ostruirebbero l’apertura di una porta tradizionale con cerniera laterale. I controlli e le verifiche periodiche possono essere comodamente effettuati con la sola apertura dei cofani, mentre per interventi straordinari, la cabina ribaltabile offre la massima accessibilità a tutti i componenti.
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Con un peso operativo di 19,2 tonnellate, la nuova WA430 serie 6 va ad inserirsi tra i modelli WA380 e WA470.
La nuova pala gommata offre prestazioni sempre più elevate: con la WA430-6, Komatsu ha voluto infatti proporre una macchina caratterizzata da massimi livelli di produttività e adatta a molteplici campi di utilizzo (oltre alla movimentazione d’inerti, questa pala gommata è idonea per il movimento terra, per attività di compostaggio e nell’industria del legno).
La WA430-6 presenta poi importanti novità per quanto riguarda la riduzione dei consumi, alla base dell’economicità del mezzo e in coerenza a quella politica di rispetto ambientale che è da sempre alle fondamenta del credo Komatsu.
La macchina è dotata di un sistema di controllo del cambio che, in funzione delle applicazioni, imposta cambi marcia a velocità specifiche, migliorando funzionalità e prestazioni. Il motore ad iniezione elettronica poi ottimizza la combustione del carburante, con un notevole risparmio energetico. Non solo: il nuovo sistema idraulico Load Sensing assicura l’esatta potenza necessaria al caricatore frontale sfruttando in modo intelligente la potenza del motore. Il che significa un migliore rendimento globale con cicli operativi più veloci e una maggior trazione disponibile: il nuovo convertitore di coppia di classe superiore aumenta ulteriormente la trazione assicurando eccezionali prestazioni anche sulle pendenze più impegnative.
La WA430 è in più una macchina estremamente potente: grazie al nuovo motore che sviluppa una potenza di 173 kW / 232 HP, con un’efficiente coppia anche a basse velocità, questa pala consente di penetrare facilmente i materiali, vanta inoltre un’eccezionale accelerazione per compiere agevolmente gli impegnativi cicli di alimentazione tramoggia e i lunghi cicli di carico e trasporto. Il motore, dai bassissimi livelli di rumorosità, possiede un sistema integrale di autodiagnosi che facilita non poco la manutenzione.
Vera e propria macchina d’avanguardia, la WA430-6 offre infine evoluti livelli di confort, con una spaziosa cabina SpaceCabTM, comandi ergonomici e climatizzatore, e presenta un’architettura che consente una facile e rapida manutenzione.
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Caratterizzato da un peso operativo di 8,2 tonnellate, il PC78MR è il primo midi-escavatore Komatsu a montare un sistema elettronico di controllo dei giri che consente di sfruttare sino all’ultimo chilowatt disponibile senza mai sovraccaricare il motore.
Il motore Turbo di nuova generazione, a basso regime di rotazione (1850 g/min), oltre a migliorare l’efficienza generale, rispetta la normativa EPA Tier 2 e consente non solo un risparmio di carburante ma anche una notevole riduzione di emissioni nell’ambiente. Tale risparmio viene poi ulteriormente incrementato dal sistema idraulico Hydraumind CLSS che sfrutta la potenza motore in maniera intelligente, ottimizzando i parametri idraulici (portata/pressione) senza sprechi e in funzione della necessità.
La macchina è stata progettata pensando alla necessità di operare in aree ristrette, su strade ad alta densità di traffico, sui ponti e nei centri urbani; spesso gli utilizzatori sono costretti ad utilizzare macchine “più piccole”, sottodimensionate rispetto all’effettiva esigenza poiché gli spazi sono limitati. Il PC78MR è allestito con il deportabile alla base del braccio; i notevoli angoli di brandeggio - 73° a sinistra e 50° a destra - ampliano l’operatività generale assicurando una maggior efficienza operativa soprattutto nelle aree di lavoro limitate e consentono di eseguire gli scavi a ridosso dei muri con estrema facilità. Due sono gli avambracci disponibili per personalizzare la macchina a seconda delle proprie necessità.
Il vantaggio principale del PC78MR sta però nella sua architettura: è infatti il primo midi-escavatore Komatsu “0 tail”. Questo vuol dire che l’ingombro del posteriore è nullo: l’operatore può concentrare maggiormente la sua attenzione sulla zona di scavo di fronte a sè riducendo la possibilità di urti o collisioni (con il posteriore). Tutto ciò comporta ovviamente notevoli agevolazioni in termini di spazio operativo e di manovra. I progettisti Komatsu hanno prestato inoltre grande attenzione all’aspetto manutenzione, aspetto che rappresenta spesso un ostacolo sulle macchine “girosagoma”: i grandi cofani ad apertura totale assicurano un facile accesso a tutti i componenti agevolando le operazioni di intervento, riducendo i tempi di fermo macchina.
Nel PC78MR-6 non si dimentica poi certo il comfort dell’abitacolo.
“La cabina – sostiene il Responsabile della Linea Utility – è la stessa dei grandi escavatori, con aria condizionata, cruscotto digitale e sistema di monitorizzazione dei guasti o delle anomalie. Insomma, una cabina di classe superiore per un midi.”
Il nuovo PC78MR ha in sé quindi l’agilità di un mini, la potenza di un midi e il comfort di un grande escavatore, risultando la macchina ideale non solo per quell’impresa che abbina escavatori di grandi dimensioni a quelli di medie dimensioni, ma anche per quell’azienda che voglia fare il salto di categoria passando dal mini al midi-escavatore.
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3 MACCHINE IN 1. Il miglior risultato della coniugazione in una sola macchina di tre modelli dedicati: TERNA, PALA GOMMATA, PORTA ATTREZZI. Infatti a seconda delle necessità WB70A-1 si trasforma in una macchina specializzata per lo scavo, il carico o il servizio di cantiere. La disponibilità a richiesta dello speciale attacco rapido anteriore idraulico permette di agganciare in pochi secondi ogni tipo di attrezzatura e, nel contempo, di non variare le forze di scavo quando viene usata la pala.
Trasmissione
I vantaggi della trasmissione idrostatica sono molteplici: dalla continuità e costanza della trazione, all’effetto frenante in pendenza, dalla possibilità di lavorare sulle sole ruote senza l’ausilio degli stabilizzatori, alla capacità di controllare (grazie al pedale dell’inch) la velocità di avanzamento indipendentemente dal regime motore. Ma oggi a questi, WB70A-1 offre una velocità tra le più elevate della sua classe.
La caratteristica principale che identifica questo modello, è l’articolazione centrale di 40° che unitamente all’oscillazione totale di 20° dei telai (bloccabile dalla cabina) li rendono ineguagliabili per quanto riguarda la stabilità e la capacità di adattarsi alle asperità anche dei terreni più sconnessi, permettendo così un agevole e sicuro trasporto del carico in tutte le condizioni.
Grandi prestazioni per alta produttività
L’impianto idraulico di tipo “high flow”, il retroescavatore frutto di 35 anni di esperienza, il caricatore frontale con cinematismo a “Z” e la robusta costruzione portano WB70A-1 ai vertici della propria categoria in ogni tipo di prestazione. Potenza motore e forze di scavo fanno di queste macchine un vero campione di produttività. Il vantaggio di lavorare con il caricatore frontale sempre allineato con le ruote anteriori (peculiarità delle pale gommate) permette una maggior spinta in fase di caricamento, nessuna torsione del caricatore ed una più elevata stabilità in fase di sterzata.
Comfort e rispetto per l’ambiente
La cabina ROPS e FOPS assicura un’ottima abitabilità, grazie ad un’accurata disposizione dei comandi, unitamente ad una visibilità totale, garantita dall’ampia superficie vetrata, dalla posizione centrale del motore e dalla speciale conformazione dell’articolazione. L’ergonomia dei comandi e la ridotta rumorosità sia interna che esterna, assieme al sistema di ventilazione con filtraggio dell’aria aspirata, offrono all’operatore un comfort di livello superiore.
Versatilità
L’esclusivo sistema di aggancio/sgancio KOMATSU permette all’utilizzatore, con il solo spostamento di una leva ed il distacco di 2 tubi dotati di innesto rapido, di liberare la macchina dall’ingombro del gruppo completo del retroescavatore. Così, le dimensioni ancora più ridotte e la maggiore agilità rendono WB70A-1 insuperabile negli spazi ristretti. È disponibile inoltre a richiesta una zavorra per incrementare la stabilità della macchina.
Manutenzione
La locazione dei punti di controllo e la particolare attenzione rivolta alla sicurezza operativa permettono di eseguire con rapidità e senza la necessità di particolari attrezzature i pochi interventi di manutenzione periodica che questa macchina necessita, riducendone i tempi e i costi ed aumentandone l’affidabilità.
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[post_content] => In due weekend consecutivi (la sera di venerdì 21 e 28 settembre e l’intera giornata di sabato 22 e 29 settembre) Komatsu presenterà ai clienti e alla stampa italiana la nuovissima sede della filiale aziendale a Milano, in Via Marie Curie, 2 ad Assago.
Alla presenza del management Komatsu, i partecipanti avranno l’occasione sia di visitare l’ampio salone espositivo, sia di provare le macchine Utility presenti. Inoltre potranno conoscere i molteplici servizi offerti dalla nuova filiale: un efficiente magazzino ricambi, un’officina altamente specializzata e molteplici altri servizi personalizzati, dal noleggio, ai finanziamenti, sino all’assistenza pre e post-vendita.
L’incontro darà inoltre l’opportunità a tutti gli ospiti di beneficiare, in anteprima e con condizioni particolari, di una speciale promozione lanciata da NolOk.
Per ulteriori informazioni:
Komatsu Italia S.p.A.
Via Bergoncino 28
36025 Noventa Vicentina (VI)
Tel. 0444 780411
www.komatsu.it
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[post_content] => In questo modo inoltre, si ridurranno i consumi energetici, verrà favorita la crescita di una industria italiana del solare e i progettisti e i costruttori si sentiranno stimolati a realizzare edifici con un´integrazione architettonica degli impianti solari.
L´attenzione non si rivolge solo alle rinnovabili. Nel provvedimento si cerca di infatti di mettere in moto soprattutto iniziative finalizzate all´efficienza energetica. Il provvedimento corregge il precedente decreto legislativo del 19 agosto 2005 n.192 (entrato in vigore l´8 ottobre 2005) che recepiva la direttiva europea sull´efficienza energetica degli edifici.
L´attuale provvedimento, che ora riceverà i pareri della Conferenza Stato-Regioni e delle Commissioni parlamentari competenti prima del varo definitivo, consente però di recepire le normative Ue. Il decreto legislativo, infatti, punta a modificare alcune parti della normativa in materia di rendimento energetico nell´edilizia.
Grande attenzione anche per quel che riguarda il contenimento dei consumi estivi, legati al condizionamento dell´aria. Per gli immobili nuovi e nel caso di ristrutturazioni di edifici di superficie utile superiore a 1000 metri quadrati, è obbligatoria la presenza di sistemi schermanti esterni. A causa della notevole diffusione del condizionamento negli ultimi anni (9 milioni di impianti venduti tra il 2000 e il 2006) i consumi elettrici sono cresciuti molto. Considerando solo gli impianti sotto i 7 kW i consumi hanno prodotto emissioni pari a 6 milioni di tonnellate di CO2 (anidride carbonica).
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[post_excerpt] => Per far decollare l´utilizzo di energie rinnovabili nel nostro Paese, il consiglio dei ministri ha approvato un provvedimento (legato alla Finanziaria) che creerà un mercato di 500 mila metri quadri di pannelli solari l´anno.
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[post_content] => E' on line, da qualche giorno il nuovo volto di Komatsu. Conosciuta per la costante evoluzione tecnologica delle proprie macchine, l’azienda persegue l’obiettivo dell’innovazione anche nel suo approccio comunicativo e, di fronte a uno scenario giorno dopo giorno sempre più multicanale, davanti all’impazzare dei social media e dell’amore per la brand experience, Komatsu ha optato per presentarsi online in una diversa e più avanzata modalità.
Oltre a presentare un’attuale veste grafica – fresca, pulita e al contempo impattante – il nuovo sito Komatsu www.komatsu.it è stato infatti progettato con una tecnologia responsiva, in grado di permettere a chiunque, a prescindere dal dispositivo, di fruire dei contenuti nella maniera più semplice, immediata e completa.
“Da qualsiasi device, sia esso un PC, un tablet o uno smart phone, il nostro sito è oggi facilmente e pienamente consultabile – spiega il Marketing Manager Andrea Pavan. I contenuti inoltre, organizzati in maniera tale da offrire un’intuitiva fruibilità, sono stati arricchiti con informazioni di prodotto e servizio piuttosto approfondite, nonché da alcuni utili strumenti quali i calcolatori: nella sezione dedicata ai finanziamenti ad esempio, sarà possibile imputando il prezzo della fornitura avere un’idea indicativa circa la rata da pagare sfruttando una specifica campagna finanziaria.”
In grado di agevolare la ricerca informativa da parte degli utenti, il nuovo www.komatsu.it permette inoltre la chiara e veloce individuazione dei distributori, dei concessionari e delle officine autorizzate Komatsu sull’intero territorio italiano. Non solo; fornisce una ricca serie di informazioni testuali ma anche una ricca documentazione tecnica, fotografica e multimediale, nonché la possibilità di scaricare online i cataloghi.
Infine, in home page è in ogni momento possibile condividere lo spirito Komatsu grazie all’ampio spazio “in diretta” dedicato a facebook e a youtube.
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[post_content] => Sulla strada che porta all’Abetone, nel cuore della Toscana, sono in corso alcuni lavori di ampliamento: tra le macchine all’opera spicca il logo blu Komatsu. “È la partenza ideale per una case history Komatsu: se poi si pensa che anche le piste da sci sul Passo dell'Abetone sono state realizzate da un escavatore e da un dumper Komatsu, ogni altra introduzione risulta superflua!” Autore della battuta è Alessandro Rossi, responsabile prodotti speciali e accessori Komatsu: è lui ad anticipare con questa frase l’analisi di un ulteriore intervento, ambientato in Toscana, in cui le macchine movimento terra Komatsu sono protagoniste di applicazioni particolari. Oltre al referente Komatsu, nostri interlocutori sono Romano Braccialini, fondatore dell’omonimo gruppo attivo nel campo dell’edilizia, suo figlio Emanuele e, infine, Umberto Degli Esposti, responsabile commerciale della concessionaria pistoiese Italricambi.
Protagonisti della nostra case history, sono il frantoio mobile BR380GJ-1E0, la nuova pala WA470-6 e l’escavatore PC290-8 Komatsu, impiegati dall’azienda Braccialini Escavazioni srl nell’attività di estrazione e frantumazione all’interno della cava alluvionale sul fiume Lima.
“Lo scorso settembre – esordisce il titolare Emanuele Braccialini – abbiamo acquisito una cava per concessione di licenza. Da subito, come consuetudine della nostra azienda, nota per il deciso orientamento all’innovazione, abbiamo esaminato peculiarità e opportunità inerenti il lavoro, cercando di individuare soluzioni in grado di aumentare e migliorare la resa produttiva.”
Per il Gruppo Braccialini, composto da una decina di società (per citarne alcune, Braccialini Escavazioni srl, Braccialini Costruzioni spa, Arcadia Calcestruzzi… tutte sotto la capofila Gruppo Romano Braccialini spa), e promotore da oltre 30 anni di una rilevante attività edilizia nella provincia di Pistoia, con circa 70 dipendenti e 150 addetti diretti, la cava sul fiume Lima si profilava come fondamentale per alimentare l’intera filiera dell’azienda; riqualificarne e ottimizzarne l’attività, precedentemente mal gestita, era perciò un obiettivo strategico.
“Nell’analisi delle potenzialità del sito, nonché nella fase di ricerca di nuove tecnologie - prosegue Emanuele Braccialini - è stata determinante la consulenza offertaci dalla concessionaria Komatsu Italricambi. Il Gruppo Braccialini aveva infatti già analizzato le modalità con cui, dalla passata gestione, veniva svolta il lavoro in cava: una serie di escavatori estraevano dal greto del Lima roccia arenaria d’alta quota, portata a valle dal fiume a partire dalle sorgenti sull’Abetone. Questo materiale, caratterizzato da una durezza tale da avvicinarsi al basalto e in grado di resistere allo sgretolamento provocato dalla corrente, veniva caricato su dumper e trasportato in frantoi fissi, inadeguati alla frantumazione di tal genere di roccia arenaria. All’azienda, era parsa immediatamente lampante la necessità di dotarsi di macchine più adeguate e performanti. Dopo aver considerato diverse alternative (ad esempio la possibilità di modificare gli impianti fissi esistenti o di acquistare frantoi artigianali), subito scartate in quanto rivelavano palesi limiti, è stata la concessionaria Italricambi a risolvere i nostri dubbi.”
Gestita dalla famiglia Lucchesi da ben tre generazioni, storica concessionaria con sede a Serravalle Pistoiese (PT), Italricambi è rinomata per la qualità dell’offerta, per l’affidabilità dell’assistenza, nonché per l’impegno concreto teso alla soddisfazione della clientela, nell’intera regione.
“La concessionaria Komatsu – interviene il fondatore del Gruppo, Romano Braccialini – ci ha innanzitutto consigliato l’utilizzo di un frantoio mobile, in grado di spostarsi lungo il letto del fiume, di prefrantumare la roccia arenaria estratta e di renderla adeguata alla frantumazione finale effettuata dalle strutture fisse precedentemente esistenti. Non solo ce l’hanno consigliato ma ci hanno permesso di sperimentarlo per alcuni giorni, grazie all’efficiente collaborazione della rete vendita Komatsu che ha reperito rapidamente la macchina in prova. La straordinaria resa operativa del frantoio mobile Komatsu ci ha da subito convinti; considerando poi che questa macchina, in quanto mobile, può essere utilizzata anche in altri siti, da parte di tutte le aziende appartenenti al Gruppo, l’acquisto ci è sembrato la scelta imprenditoriale vincente”.
Nella cava alluvionale sul fiume Lima, il frantoio mobile non è però ad oggi la sola macchina Komatsu.
“Da Italricambi – sostiene Emanuele Braccialini – sempre nell’ottica di una razionalizzazione e ottimizzazione dell’attività svolta, abbiamo acquistato anche un escavatore PC290, che ora estrae la roccia arenaria e alimenta il frantoio mobile, e una pala gommata WA470, che trasporta gli inerti prefrantumati dal frantoio mobile sino al frantoio fisso. Tutte macchine dotate di tecnologie di ultima generazione, all’avanguardia assoluta della tecnica, in grado di lavorare con una rapidità e destrezza d’eccezione. Da sottolineare è poi il fatto che lo stesso operatore che lavora sull’escavatore, può comandare agevolmente anche il frantoio mobile, grazie a un semplice telecomando, gestendone gli spostamenti nel modo più congeniale e immediato possibile”.
Così impostata, la produzione della cava è raddoppiata rispetto al passato: “Lavoriamo 1.400 quintali l’ora, circa 80 m³/ora, e il tutto, semplicemente con l’aiuto di 5-6 operatori”, a dimostrazione di come la scelta delle tecnologie non solo più evolute ma soprattutto più adatte a un determinato lavoro si riveli sempre lungimirante.
Oltre all’aumento e al miglioramento della resa produttiva, l’azienda Braccialini ha conquistato un altro importante traguardo nel processo di riqualificazione della cava: il più ridotto impatto ecologico ai fini di una maggior tutela ambientale.
“La nuova generazione di macchine Komatsu, come quelle impegnate nella cava – puntualizza il responsabile macchine speciali Komatsu Alessandro Rossi – si caratterizza per i nuovi motori EcoT3 (Ecology & Economy Technology) che, associato all’esclusivo sistema idraulico Load Sensing con tecnologia a centro chiuso, assicura prestazioni ottimali con ridotto consumo di carburante. Non solo; relativamente all’escavatore PC290, va inoltre evidenziata la precisione nelle operazioni di scavo ed estrazione delle pietre del greto del fiume.”
Da sempre orientati a individuare i più validi collaboratori in un’ottica di continua sperimentazione e miglioramento, fondatore e attuale titolare del Gruppo Braccialini concludono mettendo a fuoco i vantaggi dell’instaurare una partnership con un leader, a livello internazionale, nel movimento terra.
“L’ottimo servizio offertoci da Italricambi è legato anche all’eccellenza dell’organizzazione Komatsu. È infatti innegabile il valore di una grande azienda: abbiamo potuto toccare con mano il vantaggio dell’affidabilità di Komatsu, che ci garantisce la maggior qualità e durata delle macchine e la sicurezza del servizio assistenza e ricambi in tempi brevissimi. Il tutto unito alla disponibilità di un concessionario vicino a noi e pronto ad intervenire. Inoltre – terminano Romano ed Emanuele Braccialini – già il nome Komatsu è di per sé una garanzia: lavorare direttamente con questa azienda non fa che confermarne il valore!”
FOCUS PRODOTTO
L’escavatore PC290-8 Komatsu
Un nuovo escavatore idraulico caratterizzato da una serie di esclusive evoluzioni: ecco, in breve, il modello PC290-8. Equipaggiato con l’evoluto sistema di monitoraggio a distanza Komtrax, è collegato a una piattaforma satellitare per permettere il controllo e la localizzazione della macchina in qualsiasi momento. Altra peculiare caratteristica della macchina è l’unicità della cabina, sviluppata specificatamente per la Serie 8: la struttura d’acciaio tubolare, di grande resistenza, è studiata per offrire all’operatore la massima protezione anche in caso di ribaltamento; un sottocarro di maggiore lunghezza rispetto al modello precedente garantisce inoltre una migliore stabilità e maggiori capacità di sollevamento. Dotata di tutte le soluzioni SpaceCab™, già note ed apprezzate nella serie precedente, la nuova cabina presenta un ampio spazio di lavoro, il sedile ammortizzato completamente regolabile, il montaggio su speciali sospensioni per ridurre le vibrazioni e il climatizzatore a regolazione automatica, associati a un bassissimo livello di rumorosità interna. Significativi sviluppi compaiono anche in termini di consumo di carburante, ridotto al minimo grazie all’eccezionale rendimento del motore e alla perfetta integrazione con il nuovo sistema idraulico. La possibilità di scegliere tra due modalità operative in base al lavoro da svolgere assicura il massimo della potenza per i lavori più gravosi e il risparmio per i compiti più leggeri. Anche il nuovo indicatore ECO e l’avvisatore di motore al minimo - visualizzati sul nuovo monitor con schermo LCD da 7 pollici - consentono all’operatore di lavorare con la massima efficienza riducendo ulteriormente i consumi. Il grande schermo, in grado di visualizzare dati in dieci lingue, permette di controllare con facilità tutte le funzioni della macchina; è inoltre videocompatibile e può essere abbinato a una sistema di videocamere per avere la visibilità completa sul retro macchina.
Il frantoio mobile BR380JG-1EO Komatsu
Il frantoio mobile Komatsu BR380JG-1E0 è dotato del nuovo motore Komatsu SAA6D107E, da 140kW a 2.050 rpm, rispondente alle normative sulle emissioni Stage IIIA. La macchina è equipaggiata con un frantoio idraulico a mascelle Komatsu KCJ4222, con apertura della bocca da 1.065mm x550mm e di grande capacità, pari a 50-240 t/h, in relazione alla dimensione del materiale finito desiderato ed alla tipologia dello stesso.
Il meccanismo dei cilindri di spinta permette di modificare l’apertura di scarico effettuando una semplice regolazione manuale.
La tramoggia pronta ad essere riempita, di dimensioni 2.500mm x 3.700mm, ed il vaglio vibrante con motore ad ingranaggi, azionato direttamente dal motore idraulico, garantiscono la costante alimentazione del frantoio.
Il separatore laterale di serie per il materiale fine proveniente dal vaglio e tramoggia ed il separatore magnetico sono dotazioni di serie.
Il tutto viene gestito dall’impianto idraulico Komatsu HydrauMind la cui funzione è di garantire la quantità ottimale di olio tramite valvole load sensing e valvole di pressione.
L’operatore guida la macchina attraverso il facile accesso al monitor ed ai comandi annessi contenuti in una cassetta protetta a lato macchina. Una volta impostati i parametri di lavoro, è possibile selezionare la modalità di accesso anche attraverso un radiocomando a distanza dal quale si può comandare la macchina in traslazione completa e nelle modalità on/off.
Inoltre, è possibile muovere e posizionare la macchina da una postazione dedicata sopra la stessa attraverso l’utilizzo di leve dedicate come fosse un escavatore cingolato.
Il frantoio mobile Komatsu BR380JG-1E0 pesa 34 ton ed ha un ingombro complessivo pari a 12.500mmx3.200mmx2.500mm; peso, dimensioni contenute e capacità produttiva di autentica classe superiore.
FOCUS CONCESSIONARIA
Italricambi
Storica concessionaria toscana Komatsu gestita dalla famiglia Lucchesi da ben tre generazioni, Italricambi associa alla sede a Serravalle Pistoiese (PT) una nuova filiale a Lorenzana (Pisa). Nel 2006 Massimo Lucchesi, figlio del fondatore Giordano e titolare di Italricambi insieme ai figli Davide e Daniele, festeggia il 25° anniversario in qualità di concessionaria esclusiva Komatsu per la vendita, l’assistenza e il noleggio: dal 1981 è partner Komatsu e, ad oggi, è distributore full-liner e dealer esclusivo per le aree di Pistoia, Pisa, Livorno, Firenze e Prato.
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[post_excerpt] => A Pistoia, un esempio di collaborazione tra Komatsu, la concessionaria e il cliente all’insegna della qualità delle macchine e del servizio.
Il frantoio mobile BR380JG-1E0, la nuova pala WA470-6 e l’escavatore PC290-8 Komatsu, all’opera in una cava alluvionale.
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[post_content] => 25 anni con Komatsu per la concessionaria esclusiva toscana.
“Dal 1981, la nostra passione è la vostra soddisfazione”: in questa breve frase si concentra tutto il carattere di Italricambi, storica concessionaria toscana Komatsu gestita dalla famiglia Lucchesi da ben 3 generazioni. Sono le parole d’ordine per due giornate memorabili: il 7 e 8 ottobre 2006, nella sede di Serravalle Pistoiese (PT) si è brindato al 25° anniversario di Italricambi in qualità di concessionaria esclusiva Komatsu per la vendita, l’assistenza e il noleggio. È stata l’occasione di un Open Day in cui conoscere e provare l’ampio parco macchine Komatsu in un contesto dalla storia e dal successo d’eccezione, di cui tentiamo ora di capire lo specialissimo spirito.
Passione e unicità, da subito
È Massimo Lucchesi, figlio del fondatore Giordano e titolare di Italricambi insieme ai figli Davide e Daniele, a confermare questa essenziale chiave di lettura dell’unicità della concessionaria: “la passione innanzitutto. È questa la molla che ha dato vita, ormai 40 anni fa, ad una realtà oggi così affermata”, ammette con orgoglio. “È proprio per passione che negli anni ‘60 mio padre, Giordano, intraprende l’attività di costruzione di accessori per macchine movimento terra e la trasforma ben presto in un servizio unico. L’amore per il lavoro sulle macchine (in questo periodo delle tipologie più svariate) lo porta infatti a costruire pezzi speciali su richiesta, tralasciando da subito la logica della fornitura standard”. È la personalità abile e tenace del suo fondatore a forgiare indelebilmente il carattere dell’attuale Italricambi: “La nostra condotta – ribadisce Massimo – si deve a mio padre, che non dimentica mai l’assoluta centralità di tutti i clienti. Le loro necessità sono l’obiettivo da soddisfare: per riuscirci, l’impegno deve sposarsi all’esperienza e alla perizia tecnica. Infinita volontà di progettare e creare, massima attenzione ad ogni richiesta, disponibilità e propositività per realizzare soluzioni su misura: questo è l’esempio di professionalità fornito costantemente da mio padre”.
Komatsu e Italricambi: l’inizio di una partnership di successo
Un esempio tuttora seguito dall’intero staff della concessionaria che, a partire dalla pionieristica attività di Giordano, cresce fino a coprire oggi una vasta zona geografica servita, oltre che dalla nuova sede di Serravalle Pistoiese, dalla filiale ubicata inizialmente a Collesalvetti (nel 2000) e da quest’anno a Lorenzana (Pisa). Un’espansione che ha visto l’attività ampliarsi fino ad aggiungere alla costruzione e vendita di attrezzature la commercializzazione delle macchine movimento terra: “dopo un primo periodo di lavoro con diversi marchi del settore, nel 1981 entra in scena il nostro ormai storico partner Komatsu” riprende Massimo Lucchesi. “La misura e l’entità della nostra collaborazione sono cresciute portandoci ad assumere il ruolo di distributore full-liner e dealer esclusivo per le aree di Pistoia, Pisa, Livorno, Firenze e Prato. La nostra crescita è parallela all’evoluzione dell’azienda, tanto che oggi i nuovi prodotti e servizi Komatsu vengono da noi prontamente recepiti”. Non più limitata alle attrezzature, l’attività di Italricambi acquista connotati di innovazione e creatività sempre maggiori grazie anche al ruolo sempre più centrale di Massimo Lucchesi a fianco del padre: “negli anni ’70 allo studio ho preferito il lavoro – sorride – e ho iniziato ben presto a dedicarmi alla fornitura di servizi di assistenza e riparazione e alla costruzione di accessori”. In questo momento più che mai, per Italricambi la validità del servizio si distacca dal semplice adattamento ma è rigorosamente ad hoc: a Giordano e Massimo Lucchesi va attribuita l’etichetta di veri antesignani in questa condotta, tanto da distinguersi per la peculiarità di costruire, provare e quindi regolamentare a norma di legge i pezzi di loro realizzazione nel corso di uno scrupoloso iter che coinvolge svariati collaboratori. “Un caso emblematico è la realizzazione di una macchina speciale, costruita negli anni ’90 per un lavoro specifico - spiega Massimo - Il cliente ci aveva richiesto una macchina adatta a strade strette e in pendenza e dotata di un braccio di lunghezza superiore allo standard. È nato così un PC95 modificato dalle radici, dalle dimensioni contenute e provvisto di un braccio di 12,50 m e di un impianto idrostatico con una nuova pompa a circuito chiuso con scambiatore di calore: una macchina accuratamente progettata e realizzata, tanto che – aggiunge – dopo ben 10 anni ancora funziona senza nessun problema!”
La terza generazione
È una tra le prove più brillanti dei risultati ottenuti nel tempo da una filosofia fondata, oltre che su una passione incrollabile, su un segreto professionale tanto intuitivo quanto difficile da applicare effettivamente: parlare la stessa lingua del cliente. “La volontà di soddisfare la clientela può sembrare ovvia – interviene Davide Lucchesi, figlio di Massimo - In realtà ciò significa andare oltre la fornitura di una macchina efficiente per riuscire ad offrire sempre la migliore, l’unica che riesca non ad avvicinarsi il più possibile alle richieste ma ad esaudirle completamente. Può sembrare controproducente – conclude – ma, se non si arriva a questo obiettivo, per noi è meglio consigliare al cliente di rivolgersi altrove piuttosto di ricevere da noi una macchina non ottimale”. Standard così alti da sfuggire alla definizione di standard: è più che mai evidente dal 2000, quando l’assetto di Italricambi si arricchisce dell’apporto della terza generazione il cui percorso formativo e professionale si inserisce a pieno titolo tra i plus della concessionaria. Davide, laureato in ingegneria meccanica, progetta soluzioni speciali, dall’ideazione alla realizzazione fino alla certificazione a norma di legge; suo fratello Daniele (laureato in economia) mette a disposizione la sua preparazione per la sfera commerciale, l’assistenza e il rapporto mirato con la clientela.
Preparazione e umanità per l’intero staff Italricambi
Competenza e concretezza sono gli elementi che donano alla pura abilità tecnica il gusto del rapporto umano e della fiducia: un’unione tra umanità e tecnologia che salta all’occhio già nella considerazione dei collaboratori in qualità di amici prima ancora che validi professionisti, in particolare per quanto riguarda il responsabile commerciale e di filiale Umberto Degli Esposti (per i Lucchesi “uno di famiglia e indispensabile punto di riferimento, dal magazzino all’officina”). Un affiatamento fondamentale per un servizio davvero a 5 stelle, garantito dai titolari e da uno staff di 27 addetti diretti la cui specializzazione non esclude una competenza a 360° che rende ogni membro del personale capace di intervenire in ogni processo di lavoro. È il leit motiv alla base di uno spirito di gruppo ormai consolidato, la cui positività contribuisce a rendere ancor più speciale (e a giustificarne una volta di più il ruolo di spicco nel mercato) la realtà di Italricambi. “Certo – interviene Massimo – non è tutto semplice e piano: le difficoltà nel settore sono molte, e grande è l’impegno necessario a mantenerci su un buon livello di servizio. D’altra parte – sorride - se l’impresa non è ardua che gusto c’è?”
Valori condivisi per un rapporto di successo
Una filosofia tesa al continuo miglioramento che si sposa perfettamente ai valori dello storico partner Komatsu: la massima evoluzione tecnologica, la sicurezza e l’impegno concreto per la soddisfazione della clientela sono tratti in comune che spiegano la riuscita di un connubio ormai decisamente affermato. “Una grande azienda che fornisce una gamma vastissima e completa per tutte le esigenze, con una storia di grande valore e affidabilità - è la definizione che Massimo, Davide e Daniele riservano a Komatsu - capace di mettere il cliente sempre al primo posto, comunicandogli serietà e sicurezza e stimolandone la fiducia e la fedeltà con un approccio franco che alle promesse antepone rigorosamente i fatti”. Prontezza, dinamicità e tecnologia all’avanguardia sono le parole d’ordine con cui Italricambi e Komatsu si presentano ad una clientela sempre più consapevole ed esigente (“Se fino a qualche tempo fa un escavatore andava bene per svariati lavori, oggi si pretendono – giustamente – macchine orientate, magari da costruire appositamente”, chiarisce Massimo) e favorevole a prodotti dall’utilizzo semplice e intuitivo: qui si rivela fondamentale la capacità dei due partner di discutere con l’interlocutore, di mettergli a disposizione la propria esperienza per definire insieme la soluzione perfetta, provata e certificata in tempi brevissimi. “Ora più che mai si rivela l’importanza di determinati servizi offerti in collaborazione con Komatsu – interviene Massimo Lucchesi – Ecco, nei casi in cui l’acquisto della specifica macchina non è indicato, l’opportunità del noleggio: un parco macchine di circa 60 mezzi (mini, midi ed escavatori cingolati, minipale, pale gommate e attrezzature) garantisce funzionalità e tempestività anche per circostanze eccezionali”. Puntualità ed efficienza sono alla base anche del servizio ricambi: eventuali pezzi non presenti presso la sede di Italricambi vengono inviati direttamente dal magazzino centrale di Komatsu Italia e risultano disponibili entro 24 ore dalla richiesta. “Altri fondamentali servizi Komatsu – termina Massimo – sono le soluzioni finanziarie personalizzate, sempre più ampie e comprensive di ulteriori agevolazioni nell’acquisto”.
25 anni di sinergia vincente
“Con Komatsu, nozze d’argento per risultati d’oro!”: è la battuta con cui la famiglia Lucchesi, in occasione dell’Open Day per il 25° anniversario, compendia infine le considerazioni sul ruolo di assoluto riferimento per il binomio Italricambi/Komatsu. Un rapporto basato sulla sinergia tra due partner di alto livello che condividono la stessa visione del mercato e puntano sui medesimi plus, reso particolarmente vincente dall’opportunità di aiuto, sostegno e totale collaborazione che Italricambi trova costantemente in Komatsu: “non possiamo che corrispondere – conclude il titolare – continuando a perseguire risultati all’altezza del nostro partner!”
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[post_content] => Una splendida, tersa giornata di sole; alle nostre spalle i monti di Vado Ligure, in lontananza l’azzurro intenso del golfo savonese e, davanti a noi, un’importante struttura che si erge tra prati, ulivi e aiuole di fiori, oleandri e rocciati. E’ questo, per paradosso, o forse semplicemente al di là dei più banali luoghi comuni, il paesaggio che ci attende al nostro arrivo, nella discarica gestita dalla società EcoSavona.
Ad accoglierci, è il Direttore Ivo Zito insieme a cui, in un’attenta visita delle diverse aree del sito, scopriamo la storia della discarica, la sua evoluzione, i lungimiranti obiettivi per il futuro e, non ultimo, la rilevanza delle macchine e del servizio Komatsu, da oltre dieci anni partner dell’azienda.
“La fondazione della società - esordisce Ivo Zito - risale al 1986 ma solo nel 1992, in seguito a una convenzione stipulata tra EcoSavona e il Comune di Vado Ligure, ci è stata affidata la gestione della discarica. Il sito in consegna, in cui sino ad allora veniva svolta un’attività di stoccaggio non gestito di rifiuti urbani, si presentava incredibilmente degradato: erano visibili cumuli di rifiuti a cielo aperto, con processi di fermentazione in atto, e si rilevavano un odore sgradevole e la contaminazione dell’intera area circostante a causa di carta, nylon e materie plastiche varie trasportate dal vento.”
Mentre il Direttore spiega questi particolari, risulta subito palese la differenza col presente: ora non solo non compaiono cumuli di macerie a cielo aperto ma, addirittura, odore proprio non se ne sente, ad eccezione degli sporadici istanti in cui osserviamo entrare i camion carichi di rifiuti.
“Abbiamo quindi bonificato il sito, rimuovendo 40.000 metri cubi circa di rifiuto - prosegue Zito - ; inoltre, abbiamo eseguito la riprofilatura dei versanti e predisposto la rete delle acque fratiche per la loro corretta regimazione; infine, l’area è stata impermeabilizzata con argille autosigillanti, teli bentonici ed in polietilene. Solo a questo punto, si è reso possibile creare la più efficiente rete drenante delle acque di percolazione. Nel sito, così mutato, è stato dunque inserito il rifiuto precedentemente rimosso, sulla cui colmata si è intervenuti realizzando un’ulteriore area impermeabilizzata, poi ricoperta con terreno vegetale adatto alla piantumazione di specie arbustive tipiche della macchia mediterranea.”
“Nel tempo - riprende il Direttore - la discarica è riuscita a gestire volumetrie sempre crescenti giungendo ad un apice di 100.000 t/anno. Non solo; da puro impianto di raccolta, trasporto, stoccaggio e smaltimento dei rifiuti, il sito è divenuto anche teatro di estrazione di biogas, prodotto dai processi di fermentazione dei rifiuti e riutilizzato per produrre energia elettrica. Si è così realizzata una centrale elettrica che, completamente automatizzata e in grado di produrre con il massimo livello di sicurezza, ben 7 milioni KW/anno.
“L’impianto di stoccaggio rifiuti - conclude Ivo Zito - è a oggi adeguato a ricevere il conferimento di rifiuti non solo del comune di Vado Ligure ma anche dai Comuni della Provincia di Savona. Dal Giugno 2005 inoltre, siamo stati autorizzati ad un ampliamento della volumetria complessiva di 2 milioni di metri cubi, in grado di sostenere lo smaltimento dei rifiuti urbani prodotti dalla Provincia di Savona per i prossimi 20 anni.”
Nel suo genere, il sito gestito da EcoSavona rappresenta in sostanza quanto di più innovativo sia attualmente rintracciabile negli stati membri C.E.E.
In un tale contesto, nella logica gestionale di una società in cui sono state privilegiate la sicurezza e l’affidabilità del servizio, sembra chiaro come anche il ruolo delle macchine da movimento terra utilizzate - le performance offerte e l’assistenza post-vendita ad esse legata - divenga determinante.
“Dopo una prima fase - spiega il Direttore - in cui EcoSavona si è affidata a società esterne per i lavori di ingegneria, nel ’93, si è deciso di assumere personale interno e di dotarsi di macchinari adeguati; risale proprio a quell’anno, l’inizio di una partnership a tal punto qualificata, corretta e fruttuosa da essersi protratta sino ad oggi: quella con CMI, concessionaria Komatsu per la provincia di Savona. La scelta di collaborare con CMI è stata guidata da molteplici fattori: innanzitutto si voleva la certezza di macchine di assoluta qualità, certezza qui assicurata da un marchio noto e consolidato da tempo a livello internazionale. Inoltre, o forse soprattutto, ci è parsa evidente la necessità di individuare un’ azienda qualificata e inserita nel territorio, un’azienda in grado di offrire un eccellente servizio post-vendita in termini di rapidità e concretezza di risposta. In CMI, abbiamo indiscutibilmente trovato tutto ciò.”
In 12 anni dunque, la concessionaria si è conquistata una credibilità e un ruolo, ora più che evidenti osservando la cospicua presenza di macchine Komatsu all’interno dell’ampio parco di mezzi EcoSavona.
“In realtà - precisa Zito - noi non solo acquistiamo da CMI ma talvolta, e sempre più accadrà in futuro, utilizziamo come supporto il servizio di Renting. Tanto per citare un esempio, era previsto il cambio di un escavatore nel 2005 ma, per dare spazio ad altri investimenti ritenuti prioritari, si è deciso di procrastinare l’acquisto al 2007 e di avvalersi nel frattempo del servizio di Renting.”
“Di recente - approfondisce - abbiamo invece acquistato un PW160-7, che sarà impiegato nel corso del 2006 nella nuova unità industriale oggi in fase di avviamento. A corredo delle svariate certificazioni ottenute in passato, dall’ISO 9001 al riconoscimento europeo EMAS, abbiamo infatti commissionato all’Università di Genova uno studio su come contenere ulteriormente un impatto ambientale già ridotto ai minimi termini. Grazie a tale studio, si è compreso che una nuova unità industriale, adibita al pretrattamento dei rifiuti in ingresso e volta quindi a ridurre le volumetrie di stoccaggio e ad accelerare i processi di fermentazione, avrebbe migliorato ancor più il nostro sistema di lavorazione e di contenimento degli impatti ambientali connessi con le lavorazioni fino ad oggi eseguite. In questa struttura, ormai in procinto di essere messa in esercizio, il PW160-7 farà movimentazione di materiale per il carico delle macchine di Trattamento.”
Nella discarica di Vado Ligure, ogni mezzo è affidato a un singolo operatore, al fine di una miglior cura e gestione del parco macchine presente. L’azienda è dotata inoltre di un servizio settimanale di verifica di collaudo delle macchine che consente, nell’arco di un mese circa, di eseguire un check-up completo su tutti i mezzi .
“Con questo sistema - interviene il Direttore - non solo permettiamo all’operatore di lavorare meglio e in Sicurezza ma soprattutto, in due anni, siamo riusciti a dimezzare gli interventi di manutenzione”.
EcoSavona dispone infine di un’officina interna, con personale altamente qualificato, costantemente in contatto e in collaborazione con l’assistenza Komatsu.
Il concessionario Komatsu CMI
CMI (Compagnia Macchine Industriali) è, dal 1992, concessionaria full liner KOMATSU per le province di Imperia e Savona.
In grado di garantire un servizio a 360°, CMI si occupa di vendita, ricambi, assistenza e noleggio.
“Dal 2000 - spiega Piercarlo Boselli, Amministratore Delegato CMI - abbiamo scelto di valorizzare ulteriormente il nostro servizio noleggio, costituendo un’apposita società ad esso dedicata: Nolo-K, che è tra l’altro anche concessionaria Komatsu per la provincia di Cuneo.”
Dotata di un’officina di 12 meccanici, costantemente impegnati nell’assistenza alle macchine vendute o noleggiate, e di un efficiente magazzino ricambi, CMI deve il proprio successo al servizio tempestivo, qualificato, flessibile e capillare offerto da sempre ai propri clienti, in tutta la zona della Liguria presidiata.
Il gruppo, costituito da 38 persone, gestisce inoltre la commercializzazione dei prodotti Manitou, Simex, Messersì, Socomec e Dynapac.
L’escavatore gommato PW160-7
Progettato e costruito espressamente per i mercati europei, il PW160-7 è un escavatore gommato che combina eccellenti prestazioni, stabilità, ottima trazione, comfort operativo e affidabilità in una struttura robusta e a basso impatto ambientale.
“Il PW160-7- afferma Moreno Bezzolato, Product Manager Construction - non solo sviluppa una potenza eccezionale, pari a 90 kW/121 HP, ma grazie al sistema idraulico HydrauMind a centro chiuso assicura anche un’ottima potenza idraulica e un’eccellente resa carburante; è inoltre caratterizzato da bassi livelli di rumorosità ed è progettato in modo da consentire una facile manutenzione. La funzione Power Max migliora ulteriormente le prestazioni offrendo un immediato plus di potenza nelle condizioni di scavo estremamente impegnative, in modalità Economy, è invece possibile ridurre ulteriormente il consumo di carburante.”
“Questo escavatore è, in termini di stabilità, una delle macchine migliori della sua categoria: la dotazione di serie di valvole di sicurezza sui bracci e di dispositivi di protezione da sovraccarichi, abbinata alla capacità di controllo assicurata dal sistema HydrauMind e alla potenza della modalità di sollevamento, consente operazioni incredibilmente sicure e precise.”
L’eccezionale trazione e la traslazione automatica a 3 velocità assicurano un’eccellente mobilità. I freni a dischi in bagno d’olio sui mozzi ruota garantisco la perfetta frenatura e insieme alla modalità di avanzamento lento, facilitano i lavori di precisione gravosi, come la posa dei tubi.
Adatto alle applicazioni più varie, in virtù dell’ampia gamma di attrezzature di lavoro e accessori per il sottocarro di cui è munito, il PW160-7 presenta inoltre un comfort operativo d’eccezione.
“La cabina SPACECABTM è completamente insonorizzata e pressurizzata. Dotata di serie di un climatizzatore di tipo automobilistico e provvista di superfici d’appoggio per ottimizzare al meglio gli spazi, ha un livello di rumorosità interna estremamente basso: tale cabina è inoltre montata su speciali sospensioni che assorbono completamente le vibrazioni, riducendo l’affaticamento dell’operatore.”
Anche il computer di bordo, con l’avanzato sistema EMMS (Equipment Management Monitoring System), esprime appieno l’avanzata tecnologia di questo escavatore; il nuovo monitor a colori multifunzione, connotato da un’interfaccia utente molto intuitiva, assicura infatti sia all’operatore sia ai tecnici del servizio un facile accesso a un’ampia gamma di funzioni e informazioni operative; molto importante il sistema di autodiagnosi che accorcia drasticamente i tempi di fermo macchina.
Da sottolineare, per concludere, la facilità di manutenzione permessa da questo escavatore.
“Una delle nuove soluzioni del PW160-7 è una passerella posizionata sopra la torretta che offre un rapido e agevole accesso al vano motore e che riduce quindi notevolmente le difficoltà d’intervento.”
Caratteristiche principali
PW160-7:
Peso operativo 15.470 – 17.090 kg
Potenza netta 90 kW / 121 HP @ 2.200 rpm
Capacità benna max. 1,0 m3
Forza di penetrazione 7740 kg
Forza di strappo 10400 kg
Profondità max. di scavo 5600 mm
Sbraccio max. 9019 mm
Altezza max. di scavo 10118 mm
Per ulteriori informazioni sulle macchine Komatsu
www.komatsu.it
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Da 12 anni, la società EcoSavona sceglie la certezza della qualità e del servizio Komatsu
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[post_content] => E’ il Presidente del Gruppo, il Signor Francesco Fiorini, a spiegarci brevemente il complesso assetto della società.
“Nel Gruppo Effe – afferma – sono confluite l’esperienza e la competenza delle società Edilbergamo, attiva in Lombardia nel mercato dell’edilizia e del movimento terra dal 1962; Noledil, che da oltre 30 anni si occupa di noleggio di macchine movimento terra e gru, e che dal 1989 è stata acquisita dal Gruppo Effe; Bauma Veneta ed Edilservice, poi riunite in Bauma Edilservice, operanti nel Veneto e nel Friuli da oltre 40 anni nel settore della vendita ed assistenza di macchine movimento terra e gru.
Proprio attraverso Bauma Edilservice – sottolinea il Presidente – ha avuto inizio la nostra partnership con Komatsu: nel 2001, l’azienda è infatti divenuta concessionaria per le province di Belluno, Gorizia, Padova, Pordenone, Trieste, Treviso, Udine, Venezia e Belluno. I risultati ottenuti, hanno poi permesso al nostro Gruppo di subentrare nel ramo d’azienda Komatsu per la gestione della filiale di Imola.”
La collaborazione tra le due aziende sembra però non volersi arrestare, rinnovandosi oggi anche nelle aree di Bergamo e Brescia.
“Con Gruppo Effe – asserisce Giovanni Della Minola, Amministratore Delegato della società - presidiavamo questo territorio quali rappresentanti di un altro noto marchio di macchine movimento terra. Dal 2006 abbiamo scelto di cogliere l’opportunità di legarci a Komatsu per la distribuzione e la locazione delle macchine anche in questa zona strategica.”
“E’ stata un’evoluzione quasi naturale – sostiene Francesco Fiorini – un passaggio al quale il cliente stesso ci ha portati, richiedendoci un marchio maggiormente introdotto nel mercato delle grandi macchine movimento terra e da cava, di grande prestigio e carisma.
Noi crediamo che Komatsu abbia in sé tutte le caratteristiche che gli operatori pretendono: non solo è un’azienda affermata, ormai riconosciuta per affidabilità, qualità e prontezza del servizio, ma è una delle pochissime realtà al mondo in grado di offrire una gamma tanto ampia di prodotti.”
“Quella di avere un unico partner – interviene l’Amministratore Delegato – è stata inoltre una scelta strategica per il Gruppo Effe: in questo modo siamo infatti in grado di offrire un’immagine molto più chiara e un servizio ancor più evoluto e specialistico.”
Komatsu, da parte sua, non lascia peraltro trasparire minore entusiasmo per la nuova acquisizione.
“Sarà la sinergia a costituire la differenza – precisa il Direttore Commerciale e Marketing Komatsu Italia, Alberto Caletti – il peculiare binomio tra noi e Gruppo Effe. Questo sodalizio non è infatti nato come un normale rapporto tra azienda e concessionario; è nato come un’autentica partnership in cui i due marchi si sono uniti, nel tentativo di perseguire i medesimi ambiziosi obiettivi, primo fra tutti, la costante imprescindibile soddisfazione del cliente.”
Per essere all’altezza delle aspettative, il Gruppo Effe sembra già avere tutte le carte in regola.
“La nostra presenza – spiega il Signor Fiorini – è estremamente capillare nelle aree di Bergamo e Brescia. I molteplici anni di attività sul territorio, tanto nel mercato edile quanto in quello del movimento terra ci hanno infatti condotto a un apprezzamento e a una notorietà davvero considerevoli.
Il successo del Gruppo nasce tra l’altro dalla peculiare tipologia di servizio offerto ai nostri clienti: un servizio non solo in genere qualitativamente elevato ma soprattutto in grado di estendersi ben al di là degli aspetti legati al prodotto.
Noi non forniamo solo la macchina più idonea ma una vera e propria consulenza circa la modalità migliore per eseguire un lavoro, in termini di adeguamento alle normative o di opportunità tecnologiche, solo per fare qualche esempio.
E’ per questo che – ironizza Fiorini – ci hanno spesso detto che il nostro servizio genera una piacevole assuefazione. Chi sperimenta la nostra efficienza, non ci abbandona più …”
L’attenzione al cliente, la sua fidelizzazione, sono state dunque in passato e continueranno ad essere in futuro un caposaldo basilare per il Gruppo Effe; a dimostrarlo, sono gli importanti investimenti attuati dall’azienda proprio in questa direzione.
“Negli anni – sostiene Giovanni Della Minola – abbiamo stanziato cifre ingenti per potenziare le nostre strutture e ampliare l’assistenza al cliente su tutto il territorio. Nel 2004, abbiamo raddoppiato la sede di Imola e completamente ristrutturato la storica sede di Ravenna - Bagnacavallo.
Agli inizi del 2005 abbiamo completamente rinnovato il quartier generale del Friuli e dopo aver ultimato la nuova officina di oltre 500 mq nella recente filiale di Padova, in questi giorni siamo impegnati nel raddoppio del centro assistenza di Brescia.
La posa della prima pietra del nuovo polo di assistenza per la Lombardia, che sarà situato a Bergamo - Azzano S.Paolo, è prevista per il mese di marzo.
Nei 5000 mq di area e negli oltre 2000 mq di struttura realizzeremo un nuovo modello operativo e culturale dedicato interamente ai servizi post vendita.
Nei prossimi mesi partirà il cantiere per la realizzazione della nuova filiale di Belluno, dove anche in questo caso, punteremo tutto sul servizio di assistenza replicando il modello di Bergamo.
La formazione e l’aggiornamento costanti degli oltre 50 tecnici specializzati Gruppo Effe garantiscono gli stessi elevati standard qualitativi in ogni nostro centro operativo”.
Un altro importante servizio sul quale il Gruppo Effe punta da anni è quello del noleggio.
“Siamo stati una delle prime aziende in Italia – prosegue Francesco Fiorini – a credere nel noleggio, in un servizio che oggi è in costante crescita ma che, negli anni ’80, erano davvero in pochi a offrire.”
“Mentre in Europa – conclude il Dott. Conte, Amministratore Delegato Komatsu Italia – il noleggio è già una realtà consolidata - si pensi ad esempio al settore delle macchine Utility, in cui il noleggio rappresenta in Inghilterra l’80% del mercato, in Germania il 50 %, in Francia il 40 % - in Italia, questo servizio è ancora in fase d’affermazione: citando sempre le Utility, siamo ad oggi giunti al solo 18%.
Il nostro paese sta però seguendo il trend del mercato europeo e, pur gradualmente, l’imprenditore dimostra di scoprire ogni giorno di più i vantaggi offerti dal noleggio. Gruppo Effe è stata un’azienda davvero pioniere in tal senso: è infatti tra i soci fondatori del Consorzio NolOK, la rete capillare di selezionati centri di noleggio Komatsu che, omogeneamente distribuita nell’intera penisola, si è affermata in poco più di un anno tra le prime realtà del noleggio italiano.
Insieme al Gruppo Effe, Komatsu ha progettato un piano di sviluppo di tal servizio davvero imponente.
Per ulteriori informazioni
www.komatsu.it
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[post_excerpt] => Da febbraio 2006, nelle aree di Bergamo e Brescia, Komatsu ha un nuovo volto: quello del Gruppo Effe.
Già partner Komatsu per molteplici province di Veneto, Friuli ed Emilia Romagna, il Gruppo Effe è una realtà piuttosto recente, ma solo dal punto di vista societario: essa deriva infatti dalla fusione di alcune precedenti importanti aziende vantando, in concreto, un know how di oltre 40 anni.
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[post_content] => In Italia, il trend del noleggio di macchine movimento terra è in costante crescita: anche grazie a un’offerta estremamente diversificata, i vantaggi - non solo economici - di tale servizio sono ad oggi evidenti a un numero sempre più elevato di imprenditori.
Gorrasi Appalti, società salernitana di interventi specialistici nel settore movimento terra, è un chiaro esempio di azienda contraddistinta da una cospicua adesione al servizio noleggio.
Molteplici ragioni ci portano a non appesantire l’azienda con l’acquisto di nuove macchine e ad avvalerci del servizio noleggio - spiega il titolare Massimo Gorrasi - : in primis, la possibilità di utilizzare sempre la macchina più adatta ad ogni tipologia di lavoro.
Il nostro parco macchine si compone di 15 unità tra i 15 e i 230 quintali: tale varietà spesso non basta a rispondere ai numerosi interventi richiesti, ad esempio perché la macchina specifica può esser non disponibile. Problemi risolti dal noleggio, grazie al quale possiamo sempre proporci con la macchina più performante.
Una seconda ragione - prosegue Gorrasi - è l’ampiezza della nostra area operativa. La Gorrasi Appalti lavora nell’intera penisola, con un picco di attività al nord: il noleggio ci consente un ingente risparmio sulle spese di trasporto. Un esempio: per lavorare pochi giorni a Milano, un giorno ad Arezzo e poi a Catania, non conviene utilizzare una macchina del parco aziendale spendendo considerevolmente in trasporti; il noleggio in loco è chiaramente una soluzione molto più semplice e vantaggiosa. Naturalmente, tutto questo è vero solo nel caso di opportunità di partnership sicure e qualificate, soprattutto qualora si tratti di noleggio 'a distanza': in tal senso, la Gorrasi Appalti ha trovato una certezza nel servizio offerto da NKS, consorziato NolOK.
Proprio l’appartenenza di NKS al Consorzio NolOK ha reso non solo possibile ma addirittura agevole un meccanismo di noleggio che ha consentito all’azienda Gorrasi di lavorare in tutto il territorio italiano. Istituito a luglio 2004, NolOK è una infatti rete capillare di selezionati centri di noleggio Komatsu, omogeneamente distribuita nell’intera penisola. La struttura peculiare del Consorzio offre alle imprese che lavorino fuori sede un servizio di particolare efficacia: con NolOK l’impresa deve unicamente rivolgersi al suo abituale centro di noleggio Komatsu che, a sua volta, contatterà il consorziato più vicino all’area dell’intervento, consentendo al cliente di noleggiare la macchina sul posto con le caratteristiche e il prezzo consueti.
Lo scorso anno - ricorda Gorrasi, citando un esempio di lavoro effettuato con macchine a nolo - abbiamo vinto una gara d’appalto promossa dal comune di Ferriere (Piacenza) per una serie di interventi del valore di 700 milioni di euro, tra cui il potenziamento delle reti idriche della zona. Il lavoro prevedeva degli scavi per posizionare una tubatura che portasse acqua dal Lago Mou, sito a 1300 m, fino a un’area più bassa e 'arida', a 1000 m: nella scelta della macchina ideale, abbiamo da subito optato per quella da 75 quintali, versatile e adatta agli spazi più ristretti. Tale macchina però non era ancora compresa all’interno del nostro parco: ci siamo quindi rivolti a NKS.
Una volta interpellati dal cliente - interviene Tortora, responsabile noleggio NKS - ci siamo attivati tempestivamente, alla ricerca della macchina richiesta, contattando il consorziato NolOk più vicino all’area di lavoro. Utilizzato come sempre da un operatore della Gorrasi Appalti, il PC75R-2 ha lavorato per quindici giorni al potenziamento delle reti idriche di Ferriere, per poi far ritorno a Milano.
Precisa poi Tortora: 'L’ampiezza della flotta NolOk (oltre 800 macchine distribuite sul territorio) e la forte coesione tra i vari associati, nonché l’affidabilità, la velocità e la flessibilità assicurate dal servizio del Consorzio, consentono sempre che la ricerca del mezzo inizi immediatamente e che questo arrivi in qualsiasi parte d’Italia entro e non oltre 24 ore'.
Altre, non trascurabili, opportunità sono inoltre offerte dal servizio NolOk: 'Innanzitutto l’assistenza tempestiva: in caso di guasti, la macchina noleggiata viene riparata o sostituita nell’arco di 4-5 ore, riducendo al minimo il danno dei fermi macchina. Se invece il cliente si accorge, a iniziati i lavori, di aver sbagliato la scelta della macchina, il Consorzio può intervenire cambiandone prima possibile il modello. Da non sottovalutare è infine la possibilità di lavorare sempre con macchine di ultima generazione e di noleggiare al bisogno anche tutta una vasta serie di attrezzature.'
Massima efficienza operativa, in ogni situazione
PC75R-2: La dimensione alternativa
Il PC75R-2 è un midiescavatore concepito appositamente dalla tecnologia Komatsu per applicazioni che necessitano di macchine compatte; dotato di elevate forze di scavo e di un’eccellente stabilità esaltata dalla lama frontale di serie, il PC75R-2 offre le performances di un escavatore tradizionale in dimensioni estremamente contenute, caratteristica che, insieme alla carreggiata ridotta, gli permette di raggiungere luoghi inaccessibili ad altri modelli della stessa categoria.
Il PC75R-2 è caratterizzato da una straordinaria versatilità operativa e può essere personalizzato per differenti tipologie di utilizzo grazie a: braccio di scavo corto o lungo; braccio monolitico o con posizionatore; cingoli in acciaio da 450, 500 e 600 mm oppure in gomma da 450 mm. La possibilità di regolare la portata e la pressione delle linee ausiliarie consente inoltre di usare numerose attrezzature differenti.
Questa macchina -connotata da un peso operativo pari a 7,5 ton (8,1 ton nella versione HD)- ha una potenza netta al volano di 50 Kw a 2.300 g/min. In quanto motorizzata dal propulsore Komatsu a basse emissioni, assicura consumi contenuti e livelli minimi di rumorosità e inquinamento gassoso; assicura notevoli capacità di sollevamento con una profondità massima di scavo di 3,65/4,21 m e un’altezza massima di scarico di 4,44/6,13 m.
Il PC75R-2 è dotato del sistema idraulico Komatsu CLSS (Closed Load Sensing System) a centro chiuso, alimentato da una pompa a portata variabile che consente movimenti precisi, veloci e simultanei; al bisogno è inoltre possibile scegliere di lavorare con potenza massima oppure ridotta, magari per risparmiare carburante nelle operazioni di finitura, selezionando le modalità “Power” o “Economy”.
Questa macchina, utilizzabile in modo semplice e intuitivo, permette infine ottima visibilità sulla zona di lavoro e massimo confort, grazie alla cabina spaziosa e accuratamente progettata.
Per informazioni sui prodotti Komatsu:
www.komatsu.it
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[post_content] => Nel Quartiere di Campo Boario a Latina, a due passi dai superbi edifici di Piazza del Popolo, il PC340NLCD-7 Komatsu è stato protagonista di un importante intervento di recupero di un’ampia area in degrado.
“Il progetto – spiega Roberto Massicci, amministratore unico della società che ha condotto i lavori, la Massicci srl – ha avuto inizio nel 2003, quando la società immobiliare Airone ha acquistato il quartiere Campo Boario, zona artigianale-industriale ormai semi abbandonata, allo scopo di erigervi un’area residenziale: 300 appartamenti, con parcheggi e spazi verdi.
Data la collaborazione che più volte ci ha legati in passato, anche in questo caso la società Airone ha scelto la Massicci srl per eseguire i lavori di demolizione e scavo.”
“Sul primo dei tre lotti che compongono il quartiere – approfondisce Massicci – era presente un vecchio, fatiscente opificio di 5000 mq, utilizzato negli ultimi anni come magazzino di deposito di ceramiche e laterizi.
Innanzitutto, abbiamo provveduto a rimuovere dall’edificio la copertura in cemento e amianto; un intervento piuttosto complesso e delicato, effettuato a seguito dell’approvazione del relativo progetto di bonifica, precedentemente inoltrato all’ASL.
In sostanza, dopo esser state trattate con un prodotto incapsulante fissativo, in grado di inibire eventuali perdite di fibre, le lastre sono state rimosse, calate sino a terra, avvolte in teli di polietilene e sigillate, poi portate in discariche autorizzate.
Solo a questo punto, abbiamo potuto eseguire la demolizione dell’edificio.”
“Questa seconda fase – prosegue l’amministratore unico della Massicci srl – prevedeva l’abbattimento dei muri perimetrali del vecchio opificio, alti 14 metri.
Ci è stato chiaro da subito che sarebbe servita una macchina specifica da demolizione, che è stata dunque acquistata dall’azienda appositamente per eseguire il lavoro.
La nostra scelta è caduta sul PC340NLCD-7: non solo abbiamo infatti preferito l’affidabilità, la certezza e la qualità del servizio GIS, concessionario Komatsu per la zona di Latina e Frosinone, al quale, da otto anni, siamo legati da un’intensa collaborazione, ma abbiamo anche considerato le performances offerte da questo peculiare escavatore, nonché la sua versatilità operativa: esso è infatti facilmente intercambiabile da configurazione demolizione a configurazione scavo.
La macchina inoltre è poco rumorosa in fase di lavoro, sia perché è ben insonorizzata sia perché è possibile operare anche a regimi del motore intermedi grazie all’efficienza degli impianti; proprio tale silenziosità ci è parsa da subito indispensabile per un lavoro da effettuare in pieno centro cittadino.
Altre caratteristiche che abbiamo apprezzato sono poi la facilità di trasporto consentita dalla larghezza inferiore ai 3 metri, e l’elevato grado di stabilità, sicurezza e praticità che il PC340NLCD-7 offre all’operatore in fase di lavoro. Considerata l’altezza dei muri perimetrali dell’edificio da abbattere infine, la cabina tiltabile, progettata per inclinarsi all’occorrenza rispetto alla torretta, è stata poi percepita come un’importante opportunità per i nostri operatori, in termini di confort come anche di prestazioni.”
“Terminata la demolizione – conclude Massicci – è seguita una terza fase di lavori: gli scavi per le fognature e la viabilità della nuova area residenziale, effettuati sempre ovviamente dal PC340NLCD-7 Komatsu.
Gli inerti derivati dalla demolizione, dopo esser stati ridotti nelle dimensioni da un frantoio mobile, sono stati riutilizzati proprio per il fondo stradale del nuovo quartiere.”
L’escavatore da demolizione PC340NLCD-7
Komatsu ha sviluppato e dimensionato l’escavatore PC340NLCD-7 espressamente per la demolizione.
Per operare correttamente in quest’ambito infatti, occorre realizzare degli escavatori che non solo siano dotati di bracci lunghi per raggiungere quote elevate, ma che abbiano anche un telaio di supporto appropriato, un contrappeso maggiorato per garantirne la stabilità, una cabina modificata per adattare la visibilità al particolare campo operativo, un impianto idraulico adeguato e infine la possibilità di cambiare agevolmente configurazione di lavoro (demolizione e scavo).
Nel PC340NLCD-7, il telaio della torretta e l’attacco del braccio hanno sezioni maggiorate rispetto alla versione da scavo; la torretta, inoltre, è dotata di protezioni nella parte inferiore e lungo i lati per preservarne l’integrità.
“Questo escavatore – afferma Stefano Zermiani, responsabile vendita macchine speciali Komatsu – è dotato di un braccio da demolizione diviso in 3 sezioni, in grado di raggiungere un’altezza al perno di 20,5 metri e di portare accessori fino a 2.400 kg. La prima sezione è dotata di una prolunga amovibile di circa 2,7 m che, se installata, favorisce la massima altezza di lavoro; senza tale prolunga, l’escavatore, sempre in configurazione da demolizione, può pinzare il materiale che si trova a livello del terreno, in prossimità della macchina. In configurazione da demolizione completa, con prolunga installata, il peso operativo del PC340NLCD-7 è di circa 44.400 kg.”
Per avere un’elevata flessibilità operativa e un migliore sfruttamento della macchina, il PC340NLCD-7 può facilmente essere modificato e operare nella configurazione da scavo. Innanzitutto, l’attacco rapido di tipo idraulico dei bracci e gli innesti rapidi per le linee idrauliche consentono un rapido cambio tra il braccio da demolizione e quello da scavo; inoltre, un pulsante in cabina commuta la taratura dell’impianto idraulico in modo d’avere in ogni configurazione operativa la corretta regolazione. Il contrappeso del PC340NLCD-7 è dotato poi di una zavorra aggiuntiva che è facilmente amovibile e consente di avere in ogni configurazione operativa un’adeguata stabilità.
“Il braccio da scavo – spiega Zermiani – è installabile in due diverse configurazioni: una rettilinea, ideale per demolizioni a quote intermedie, e una curva, più adatta per lo scavo vero e proprio. Sia il braccio da scavo che quello da demolizione sono poi allestiti con le linee idrauliche per il doppio impianto (martello + rotazione pinza) e vengono forniti con strutture di supporto che consentono di trasportarli facilmente quando non sono installati sull’escavatore. Il peso operativo del PC340NLCD, in configurazione da scavo, è circa 33.400 kg.”
Dotato di una cabina tiltabile fino a 30°, in grado di permettere una notevole visibilità sull’accessorio di lavoro, l’escavatore Komatsu è infine anche facilmente trasportabile, in quanto caratterizzato da una larghezza inferiore ai 3 metri e, togliendo i bracci e la zavorra aggiuntiva, da un peso al di sotto dei 30.000 kg.
Per scaricare il depliant in PDF clicca qui
Per informazioni sui prodotti Komatsu
www.komatsu.it
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[post_excerpt] => A Latina, in pieno centro cittadino, il PC340NLCD-7 Komatsu
in un importante intervento di riqualificazione urbana.
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[post_content] => A ideare e proporre l’inconsueta applicazione è stato Fabio Baratella, titolare della GI.EFFE di Poiana Maggiore, società di interventi specialistici nel settore movimento terra.
“L’obiettivo, spiega Barbatella, era demolire il tetto e le mura interne del piano superiore dell’edificio, lasciando integre le pareti esterne strutturali e consentendo inoltre all’azienda di proseguire normalmente le attività al pian terreno.”
“Ciò che serviva, prosegue il titolare della GI.EFFE, era dunque una macchina piccola, agile, leggera e al contempo silenziosa. Abbiamo così pensato al PC15 Komatsu, presente all’interno del nostro parco macchine e rispondente a tutte queste caratteristiche. Solitamente, il PC15 viene impiegato per utilizzi molto diversi da questo, ma è bastata una modifica, l’aggiunta all’avambraccio di una pinza demolitrice, per rendere questa macchina uno strumento adatto alla demolizione.”
“Proprio grazie alla leggerezza e al ridotto ingombro operativo del PC15 Komatsu, afferma Barbatella, siamo riusciti a concludere la demolizione della parte dell’edificio che poneva maggiori difficoltà: il tetto. Il miniescavatore ha infatti potuto lavorare, senza problemi, sopra un soppalco in tubi innocenti che, difficilmente, avrebbe sostenuto una macchina più pesante. In soli 10 giorni il PC15 ha ultimato ben 200 mq di demolizione”.
Il Miniescavatore PC15R-8
Frutto della tecnologia e dell’esperienza Komatsu, il PC15R-8 è un miniescavatore robusto, compatto ed estremamente maneggevole. Grazie alla forza di trazione, esso può muoversi agevolmente anche nelle situazioni più impegnative e, dotato di una seconda velocità di traslazione, azionabile tramite un comodo pedalino, può spostarsi ancor più rapidamente. L’ampio angolo di rotazione (brandeggio) del braccio gli permette inoltre di lavorare senza difficoltà anche in presenza di ostacoli o addirittura lungo i muri.
Caratterizzato da un ridotto ingombro operativo (larghezza: mm 1000 ÷ 1320), il PC15R-8 è motorizzato dal propulsore Komatsu, a basse emissioni, che garantisce la massima potenza (kW 11,2) a consumi contenuti. Con un peso operativo variabile tra i 1575 e i 1730 Kg, questo miniescavatore assicura livelli minimi di rumorosità e inquinamento gassoso. La profondità massima di scavo è di 2160-2380 mm e l’altezza massima di scarico è di 2500-2670 mm.
Il PC15R-8 è dotato del sistema idraulico Komatsu CLSS (Closed Load Sensing System) a centro chiuso, alimentato da una pompa a portata variabile che consente movimenti precisi, veloci e simultanei, indipendentemente dal carico applicato. Dall’utilizzo semplice e intuitivo, questa macchina permette la massima visibilità sulla zona di lavoro e un confort totale, grazie alla notevole semplicità d’accesso, alla buona abitabilità e all’ergonomia dei comandi.
Il PC15R-8 è infine disponibile anche nella versione HS (High Stability) con sottocarro a larghezza variabile (larghezza 1000 – 1320 mm); questo peculiare dispositivo consente alla macchina di incrementare la stabilità ed è particolarmente indicato e utile nei lavori su pendio.
Per informazioni sui prodotti Komatsu:
www.komatsu.it
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[post_excerpt] => La richiesta di un peculiare intervento di demolizione controllata e, di qui, la straordinaria idea di trasformare un miniescavatore Komatsu in uno strumento mirato di frantumazione, è ciò che è accaduto lo scorso gennaio a Sossano (Vicenza), presso una nota azienda di sottaceti.
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[post_content] => Komatsu Italia è distributore sul territorio nazionale dell’intera gamma dei prodotti Komatsu.
Già leader per tecnologia, innovazione e ampiezza della gamma, Komatsu propone oggi anche una serie di servizi ancor più esclusivi in termini di specializzazione e personalizzazione. Dall’assistenza post-vendita al noleggio, dalla formazione al sostegno finanziario sino alla logistica sempre più evoluta, il servizio globale Komatsu garantisce un nuovo, fondamentale valore aggiunto all’ormai comprovata qualità del prodotto.
Questi, in sintesi, i principali servizi.
Assistenza totale R&M: Riparazione e Manutenzione
Attraverso questa peculiare formula, il cliente si avvale della miglior assistenza Komatsu, garantendosi la maggior durata della macchina nel tempo e la riduzione al minimo del rischio dei fermi macchina. Non solo: con l’ R&M il cliente potrà inoltre prevedere i costi di riparazione e manutenzione del prodotto, già al momento dell’acquisto.
Parts - Logistica centralizzata dei ricambi
Tramite un evoluto sistema di logistica che prevede un magazzino centrale a Bruxelles e un magazzino secondario presso la sede di Komatsu Italia, sarà possibile ricevere in poche ore, in tutto il territorio italiano, qualsiasi ricambio Komatsu: dal pezzo più comune a quello con inferiore movimentazione.
Formazione qualificata
La già ricca attività di formazione viene ora implementata con un sistema integrato di corsi. Strutturati a più livelli, da quelli base a quelli più specifici sui singoli prodotti, tali corsi sono studiati ad hoc per rivolgersi al personale post-vendita, ai concessionari, ai commerciali e al personale interno Komatsu.
Servizio Noleggio - NolOk
Avviato a luglio 2004, il Consorzio NolOk ha raggiunto in pochi mesi un tale livello di penetrazione sul mercato, da esser già annoverato tra le primissime realtà del noleggio italiano.
Komatsu Finance
I più classici servizi finanziari Komatsu vengono ora integrati da soluzioni più ampie e formule personalizzate, in grado di permettere al cliente un’ulteriore agevolazione nell’acquisto.
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