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Glass House Project è un modo innovativo di restaurare i vecchi edifici storici. L’uso del vetro permette di riportare alla luce gli elementi originali architettonici dell’edificio, i materiali utilizzati e i metodi artigianali utilizzati per la realizzazione. la redazione Indice degli argomenti: Un restauro basato sul vetro Un pezzo di storia riportato alla luce Grazie all’utilizzo del vetro per la ristrutturazione della Menokin House, un punto di riferimento dell’architettura coloniale americana, sarà possibile ammirare materiali, metodi e artigianato coinvolto nella sua costruzione, risalente al 18° secolo. “Glass House Project” è una nuova iniziativa per la conservazione dei monumenti storici. Lanciato dalla Fondazione Menokin per proteggere ciò che rimane la della Menokin House, un punto di riferimento dell’architettura coloniale americana, può rappresentare un nuovo approccio alla conservazione storica dei monumenti. La struttura oggetto del progetto di restauro è stata la casa di uno dei firmatari della Dichiarazione d’Indipendenza, Francis Lightfoot Lee e di sua moglie Rebecca Tayloe Lee. Caduto in rovina negli ultimi decenni, il National Historic Landmark, si sviluppa su più di 200 ettari tra campi agricoli, boschi e corsi d’acqua nel nord della Virginia. Menokin House è una delle case del 18° secolo meglio documentate negli Stati Uniti, e grazie alla disponibilità dei disegni architettonici originali, è stato possibile un lavoro di conservazione certosino. Progettato da Machado Silvetti, in collaborazione con l’ingegnere del vetro Eckersley O’Callaghan e il paesaggista Reed Hilderbrand, il progetto “Glass House” sarà sviluppato in più fasi e sarà completato nel 2023. Un restauro basato sul vetro Proteggendo ciò che rimane della casa originale risalente al 1769, l’intervento sostituirà pareti, pavimenti e sezioni del tetto mancanti con il vetro. Il progetto approccia un nuovo concetto di restauro, sottolineando gli elementi architettonici decostruiti dell’edificio e rivela ciò che di solito non si vede: i lavori di restauro, i materiali utilizzati, i metodi artigianali utilizzati per la realizzazione originale, risalente al 18° secolo. Una tecnica di restauro che ha permesso al progetto di ricevere il “Best of Design Award for Unbuilt> On the Boards” dell’Architect’s Newspaper. “La struttura in vetro […] consentirà ai visitatori di comprendere appieno la casa originale, ristabilisce la sua configurazione generale, le sue dimensioni, le sue funzioni, sia esterne che interne, evidenziando il rapporto con l’ambiente naturale circostante” dichiara Jorge Silvetti, cofondatore dello studio di architettura Machado Silvetti. Un pezzo di storia riportato alla luce Il concept del progetto propone di stabilizzare, preservare e interpretare la Menokin House, i suoi edifici e il paesaggio circostante, caratterizzato dal delicato matrimonio tra “vecchio” e “nuovo”, mantenendo i loro caratteri distinti e stabilendo una sinergia ambientale e strutturale. “Fino all’acquisizione da parte della Fondazione, Menokin House era minacciata dalle devastazioni del tempo e degli elementi” dichiara Benjamin Ogle Tayloe, Jr, Presidente del Consiglio di fondazione di Menokin. “La Fondazione ha deciso che l’imperativo non era solo salvare ciò che rimaneva della casa ma sviluppare un modo innovativo di connettere le persone alla storia che la casa stessa rappresenta”. In effetti, una volta completati i lavori, i visitatori saranno in grado di entrare nella casa ed esplorare fisicamente sia i resti dell’edificio originale che i nuovi spazi. Fondendosi perfettamente con la pietra, i mattoni, il legno originale e la struttura in vetro, consentirà di ristabilire la configurazione generale dell’edificio. Img by Machado Silvetti Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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