Abitare il futuro: costruire case a partire dai container

Costruire abitazioni a partire da container navali dismessi è una risposta concreta alle sfide della Direttiva EPBD e agli obiettivi europei di riduzione delle emissioni. Green Living, realtà italiana fondata dall’architetto Vincenzo Russi, trasforma container in case modulari, sostenibili e a basso impatto ambientale, aprendo scenari innovativi per l’edilizia residenziale e il turismo green.

Abitare il futuro: le case di Green Living realizzate a partire dai container

Negli ultimi anni, il modo in cui costruiamo e abitiamo le nostre case sta cambiando profondamente. L’Unione Europea, con la nuova Direttiva EPBD, ha fissato obiettivi ambiziosi: entro il 2030 gli edifici residenziali dovranno ridurre in media del 16% il consumo di energia primaria, e del 20-22% entro il 2035. Una sfida enorme, soprattutto in un Paese come l’Italia, dove il riscaldamento domestico è responsabile del 18% delle emissioni di CO₂ e di oltre la metà delle polveri sottili.

Abitare sostenibile: la sfida delle nuove direttive europee

È sempre più evidente che servono idee nuove, soluzioni concrete, approcci creativi e sostenibili per trasformare le nostre abitazioni in spazi più efficienti, responsabili e a misura d’uomo.

Abitare il futuro: le case di Green Living realizzate a partire dai container

Tra le storie più interessanti di questa transizione c’è quella di Green Living, un’azienda italiana fondata nel 2010 dall’architetto Vincenzo Russi, che ha portato nel nostro Paese un’idea scoperta nel Regno Unito: costruire case a partire da container navali dismessi. Russi, dopo aver studiato come adattare questo sistema alla normativa italiana — più restrittiva rispetto a quella di altri Paesi — è riuscito a trasformare un’idea alternativa in una realtà concreta e riconosciuta.

Case-container: una soluzione modulare e circolare 

Il processo è affascinante e racconta molto del nostro tempo: i container marittimi, realizzati in acciaio corten, un materiale praticamente indistruttibile, vengono acquistati dopo circa cinque anni di utilizzo nel trasporto merci, quando sarebbero destinati alla dismissione. Russi e il suo team li recuperano, li coibentano per garantire comfort termico e acustico, li assemblano uno con l’altro come mattoncini Lego e li trasformano in case di ogni dimensione, dai 50 ai 500 metri quadri.

Abitare il futuro: le case di Green Living realizzate a partire dai container

Non si tratta solo di abitazioni, ma anche di altre strutture: a Ravenna, per esempio, Green Living ha realizzato persino una caserma dei Carabinieri.

Il risultato è una casa sostenibile, accessibile e innovativa, capace di ridurre le emissioni fino al 60% rispetto a una costruzione tradizionale, soprattutto quando vengono usati materiali isolanti naturali.

Il risparmio economico è notevole: una villetta di 100 metri quadri, per esempio, costa circa 80mila euro (escludendo il terreno), meno della metà rispetto a una casa convenzionale e inferiore anche a una in legno. Il tempo di realizzazione è molto più breve, la resistenza sismica elevata e il consumo di cemento ridotto all’essenziale: appena 20 centimetri per il piano terra su cui poggiano i container.

Dal punto di vista energetico, queste abitazioni non hanno nulla da invidiare a quelle tradizionali: pannelli fotovoltaici, batterie di accumulo, pompe di calore e sistemi di raccolta idrica le rendono completamente autosufficienti, nel pieno rispetto dei parametri della Direttiva europea sulle Case Green.

Naturalmente non mancano le criticità, e Russi lo sottolinea senza esitazioni. I container, essendo di acciaio, tendono a trasmettere facilmente caldo e freddo e offrono poco isolamento naturale, perciò è indispensabile lavorare con materiali coibentanti avanzati e con una progettazione accurata per rispettare i requisiti energetici previsti. Ma con la giusta attenzione e le tecnologie di oggi, anche questi limiti si trasformano in opportunità.

E in un Paese come l’Italia, tra i più visitati al mondo, questa soluzione abitativa può diventare una risorsa anche per il turismo sostenibile. I container possono trasformarsi facilmente in bungalow, eco-lodge o strutture ricettive a basso impatto ambientale, rispondendo alla crescente domanda di esperienze di viaggio più rispettose della natura.

La visione di Green Living a BCAD 2025 

Di tutto questo Vincenzo Russi parlerà anche a BCAD 2025, la grande fiera internazionale dedicata a edilizia, architettura e design sostenibile che si terrà alla Nuvola di Roma dal 19 al 21 settembre. Sarà un’occasione per condividere la sua esperienza, spiegare come le case-container possano rappresentare una valida alternativa alla costruzione tradizionale e confrontarsi con altri professionisti su come portare avanti questa rivoluzione verde.

Costruire una casa in container — racconta Russisignifica ridurre i costi, accorciare i tempi, limitare l’impatto ambientale e dare nuova vita a un materiale che altrimenti andrebbe smaltito. E significa anche dimostrare che un altro modo di abitare è possibile, se lo si guarda con occhi diversi”.

Tutte le immagini si riferiscono a progetti realizzati a partire esclusivamente da container

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