Tecnologia e innovazione in edilizia: occorre aprirsi alla digitalizzazione e all’inclusione 21/07/2025
A cura di:La Redazione Quale futuro per l’industria del cemento in Italia? Se ne è parlato a Made Expo, alla presenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, il Sanatore Alessandro Morelli, con i rappresentanti delle principali associazioni del settore: Federbeton, GBC Italia, Assimpredil, Federacciai e Federcostruzioni. Perché, sebbene il settore oggi sia in salute, con 36.000 addetti, circa di 2.700 imprese e un fatturato 2022 di oltre 13 miliardi di euro, il futuro risulta incerto. La sfida della decarbonizzazione L’intera filiera delle costruzioni – incluso il comparto del cemento – si trova ad affrontare le sfide della decarbonizzazione. Per ottenere una produzione sempre più sostenibile e per raggiungere il target di neutralità carbonica al 2050 sono già stati pianificati ingenti investimenti, stimati in 4,2 miliardi di euro. A questi si aggiungono costi operativi extra di circa 1,4 miliardi annui. Tra le azioni messe in campo, ci sono l’utilizzo di combustibili secondari, lo sviluppo di tecnologie per la carbon capture e la spinta sulle energie rinnovabili. I risultati ottenuti nei primi due anni (la strategia è stata definita nel 2019) soni positivi. L’uso di combustibili alternativi (CSS) è cresciuto, passando dal 20% al 22,5 (anche se la media europea è al 53% e c’è quindi ancora molta strada da fare). Mentre è aumentato il ricorso a materiali sostitutivi al clinker, riducendo il rapporto clinker/cemento. Secondo gli esperti, però, è necessario un approccio di sistema per recuperare i ritardi e riuscire a rimanere competitivi, raggiungendo gli obiettivi europei di decarbonizzazione entro il 2050. I prezzi del cemento extra EU spingono l’import La competitività è proprio l’aspetto su cui bisogna soffermarsi: mentre l’industria italiana del cemento investe nel percorso di decarbonizzazione, i produttori di cemento extra EU hanno costi di produzione inferiori e propongono quindi prezzi più bassi al mercato. Basti pensare che il cemento prodotto fuori dall’Europa, da Paesi comunque vicini e affacciati al Mediterraneo, può arrivare a costare il 30% in meno rispetto al cemento made in Italy. Ecco il perché dell’impennata delle importazioni, cresciute del 30% nei primi 7 mesi del 2023 e più che triplicate negli ultimi 3 anni. Oltre a mettere a rischio la competitività delle imprese italiane, questa tendenza rischia di “vanificare” anche gli sforzi ambientali del settore: si calcola che le emissioni di CO2 legate alle importazioni siano aumentate del 23%. Nel nostro Paese, però, il settore non può permettersi di interrompere la produzione: questo causerebbe una contrazione del Pil del 4,1%. Ecco perché, secondo Federbeton, l’industria del cemento non deve essere lasciata sola in questo percorso di trasformazione. È positivo che nel nuovo Codice degli Appalti ci sia un riferimento ai materiali edilizi di provenienza europea, ma sarebbe auspicabile dare indicazioni vincolanti alle stazioni appaltanti allo scopo di valorizzare il Made in Italy, anche in vista dei progetti da realizzare legati al PNRR. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
16/10/2025 Dotazioni energetiche delle famiglie 2024: sempre più impianti autonomi e aumenta il comfort domestico ISTAT: riscaldamento quasi universale in Italia, boom di impianti autonomi e crescita costante delle pompe di ...
30/09/2025 Infortuni nei cantieri, il Rapporto Inail 2025 Il Rapporto Inail 2025 conferma le cadute dall’alto come causa principale di infortuni nei cantieri. FINCO: ...
25/09/2025 Corte dei Conti: criticità nella delibera Cipess sul Ponte sullo Stretto La Corte dei Conti evidenzia criticità nella delibera Cipess sul Ponte sullo Stretto e chiede chiarimenti ...
17/09/2025 Ecosistema Scuola 2025, 25 anni di poche luci e molte ombre nell’edilizia scolastica A cura di: Raffaella Capritti Sicurezza antisismica, efficienza energetica, qualità: il patrimonio edilizio scolastico italiano è indietro. Pubblicato il Report Ecosistema ...
09/09/2025 Efficienza energetica in Italia, per raggiungere i target europei servono 308 mld di investimenti A cura di: Pierpaolo Molinengo L’Italia punta all’efficienza energetica, ma tiene un ritmo troppo lento: i target fissati dall’UE sono ancora ...
08/09/2025 Shamballa, l'abitare sostenibile passa dalla stampa 3D A cura di: Stefania Manfrin Shamballa, nata dall'intuizione di WASP, è il più grande laboratorio a cielo aperto per l’abitare sostenibile ...
30/07/2025 Il vetro riciclato entra nei blocchi da costruzione: innovazione e sostenibilità nell’edilizia Uno studio svela potenzialità e sostenibilità per l’edilizia sostenibile dei nuovi mattoni realizzati in vetro riciclato ...
18/07/2025 Abitare il futuro: costruire case a partire dai container Green Living, realtà italiana fondata dall’architetto Vincenzo Russi, trasforma container in case modulari, sostenibili e a ...
14/07/2025 Immobili in Italia: come cambia lo stock nel 2024 L’universo catastale italiano conta oltre 79 milioni di immobili tra abitazioni, pertinenze, uffici, negozi e destinazioni ...
03/07/2025 Le ESCo spingono transizione ed efficienza Studio AGICI-Siemens: le ESCo sono protagoniste della transizione energetica italiana tra tecnologia, efficienza e innovazione.