Indice degli argomenti Toggle Dalle periferie del mondo all’Italia: il cittadino al centroSmart district: costi e possibilitàIl segreto del successo: creare condivisione attivaFAQ Smart districtCos’è uno smart district?Quali sono gli elementi caratteristici di uno smart district?Cos’è e cosa fa Planet Smart City? Uno smart district è un’area urbana che integra tecnologie e soluzioni innovative per migliorare la qualità della vita, con un focus sulla sostenibilità e l’efficienza. C’è chi lavora nel promuovere questo tipo di realtà, capaci di migliorare la sostenibilità sociale, oltre che economica e ambientale. Sono tutti temi cruciali, se si pensa che le città attrarranno nel tempo sempre più persone: si prevede che nel 2050 la popolazione urbana mondiale rappresenterà il 70% della popolazione totale. Per creare città a misura d’uomo, occorre promuovere le condizioni per lo sviluppo di buone pratiche condivise, e che mettano i cittadini al centro di scelte consapevoli e condivise. Da qui è partita Planet Smart City, società di progettazione e sviluppo in campo real estate, ma che conta anche sulla progettazione e sviluppo di ecosistemi digitali nonché di consulenza a sviluppatori terzi attraverso servizi specifici che combinano elementi proptech e ESG. È attiva in Brasile, in India, ma anche in Italia e negli Stati Uniti, portando avanti la sua filosofia basata sulla ideazione e attuazione di un modello, replicabile e scalabile che intende essere sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale. Per riuscire nell’intento c’è bisogno di contare su un’infrastruttura digitale. «La rivoluzione digitale in corso deve partire dal mondo delle costruzioni, perché se non si crea una infrastruttura di raccolta e analisi dei dati realizzata anche attraverso l’integrazione di sistemi IoT all’interno di vecchi e nuovi sviluppi immobiliari, tutta questa innovazione digitale non verrebbe pienamente sfruttata e valorizzata», ha affermato a Rebuild il Ceo di Planet Smart City Advisory, Pietro Putetto, illustrando il metodo e i benefici ottenuti dallo sviluppare con successo smart district in varie parti del mondo. Dalle periferie del mondo all’Italia: il cittadino al centro Planet Smart City nasce come sviluppatore, focalizzato sull’affordable housing nei Paesi emergenti. Significa costruire alloggi a costi accessibili per chi desidera acquistare la propria prima casa, trasferendosi dalle campagne verso le città o addirittura dagli slum all’interno del primo alloggio. Si parla di un’esigenza sempre più sentita e che interessa milioni di persone. Se si considera che 1,6 miliardi di persone vivono in case sovraffollate, non accessibili o inadatte e pensando che esiste un deficit abitativo che aumenterà ulteriormente con l’urbanizzazione che fa crescere la domanda di nuove unità abitative, occorre cercare di rispondere creando città abitate da cittadini sempre più interconnessi e attenti alla sostenibilità. Per rendere attuabile questa idea, Planet Smart City ha voluto coinvolgere antropologi, psicologi, sociologi, che hanno un modo di raccontare e vivere il real estate completamente diverso rispetto a un architetto o a un ingegnere. «Partendo dal presupposto che non esiste un vero e proprio capitolato di smart city, abbiamo iniziato a ragionare sulle varie definizioni di smart, delineando una finalità umano-centrica, in equilibrio tra tecnologia e socialità – spiega Putetto –. A quel punto, abbiamo iniziato a lavorare alla creazione di un catalogo di smart solution, che comprendono oggi diverse centinaia di elementi». Di queste soluzioni intelligenti fanno parte tanto la palestra quanto il co-working, la social kitchen, tecnologie di irrigazione intelligente e di smart lighting e smart locker, parchi giochi attrezzati per i bambini, la libreria degli oggetti, ma anche un’area dove lavare i cani, tanto per citarne alcune. «Si è voluto unire elementi fisici a soluzioni tecnologiche e digitali, considerando che il real estate è il più grande mercato al mondo dove la digitalizzazione presenta oggi un enorme margine di penetrazione. Per digitalizzazione intendiamo tutti gli aspetti utili a migliorare, facilitare, incrementare l’intero processo di gestione di un asset immobiliare attraverso il supporto delle nuove tecnologie. Tra questi, figurano anche l’interazione fra gli abitanti, la prenotazione e il pagamento delle spese, delle bollette, l’accesso al regolamento condominiale direttamente da una app sul telefonino che, al tempo stesso, permette anche di prenotare aree comuni, sbloccare l’accesso a spazi condominiali o verificare in tempo reale i consumi della propria abitazione. Così si intende promuovere lo sviluppo di “comunità potenziate” capaci di sfruttare le tecnologie intelligenti per garantire una migliore qualità della vita ai residenti». Il valore dell’approccio di Planet Smart City è di promuovere che realtà come i smart district diventino autentiche comunità, dove i cittadini siano al centro del progetto. Smart district: costi e possibilità Ma che costi hanno progetti di smart city e smart district di questo tipo? «Questa tipologia di approccio ha un costo davvero minimo: calcoliamo che creare spazi comuni, se pensati in fase di progettazione, che comprendano soluzioni IoT e proptech, hanno un impatto pari a uno 0,5-1% del costo di costruzione», spiega Putetto. Smart City Aquiraz in Brasile Questo costo, inoltre, rientra pienamente se si considera il valore generato dal benessere in chi vive gli smart district e dall’elevata richiesta di unità abitative come quelle così progettate, che permettono di andare del tutto vendute o affittate in tempi ben inferiori a quelli degli sviluppi tradizionali. L’adozione di un modello replicabile a livello internazionale consente di abbattere i costi. L’integrazione dell’intelligenza artificiale nel real estate permette poi alla stessa di analizzare l’andamento nel tempo dei progetti per comprendere come viene vissuto un edificio e il suo intorno. L’approccio di Planet Smart City è stato applicato anche in Italia. Un esempio è SeiMilano, progetto di rigenerazione urbana in un’area verde progettato da Mario Cucinella Architects. L’app Planet Smart City per il progetto SeiMilano «Attraverso i nostri community manager, lavoriamo in modo che l’indice di penetrazione, di performance delle soluzioni digitali e delle app sia compreso e utilizzato dagli abitanti – specifica Putetto –. Quando poi il distretto inizia a vivere, la digitalizzazione aiuta il gestore sociale nel comunicare con le persone, nel disporre di dati sull’effettivo coinvolgimento dei residenti. È una sorta di legame biunivoco tra sociale e digitale». Il segreto del successo: creare condivisione attiva Lo stesso Ceo di Planet Smart City Advisory spiega che, quando si vive in un quartiere dove si crea comunità, i residenti contribuiscono attivamente a renderlo più vivibile, attraente, a misura d’uomo. Questo accade sia nei Paesi in via di sviluppo, con chi è alla sua prima esperienza di acquisto di un alloggio, ma anche nei Paesi occidentali. «I nostri community manager attivano le persone, ma poi sono queste ultime a essere direttamente coinvolte. In alcuni progetti a Milano, abbiamo cominciato a lavorare con le persone due anni prima che andassero ad abitare gli spazi. Dal momento in cui viene sottoscritto un compromesso, iniziamo a informarli, spiegando loro cosa rappresenti vivere in un contesto di questo genere. Così, quando ci si insedia, non solo si è consapevoli del progetto, ma si è già venuti a conoscenza dei vicini, instaurando un clima disteso, informale, conviviale. Noi diamo una mano affinché si formi la comunità; dopo aiutiamo con una presenza minima ad autogestirsi. Grazie al digitale, riusciamo a disporre di dati utili per valutare il livello di partecipazione alle iniziative avviate». FAQ Smart district Cos’è uno smart district? Il quartiere intelligente è un’area urbana che utilizza tecnologie avanzate e soluzioni innovative per migliorare la qualità della vita dei residenti, concentrandosi al contempo su sostenibilità ed efficienza. In sostanza, si tratta di una versione più piccola e mirata di una smart city, spesso applicata all’interno di uno specifico distretto industriale o residenziale. Quali sono gli elementi caratteristici di uno smart district? Oltre a quello tecnologico, caratterizzato dall’impiego di sensoristica, IoT, intelligenza artificiale e big data per gestire e ottimizzare i servizi, punta al coinvolgimento dei cittadini residenti e alla condivisione di scelte che spaziano dalla mobilità all’impiego dell’energia, per una migliore gestione e consapevolezza. Cos’è e cosa fa Planet Smart City? È una società proptech che ha ideato e attuato un modello scalabile e replicabile in progetti Real Estate su larga scala in 3 continenti. La società ha tre anime: una dedicata alla progettazione e sviluppo di progetti residenziali smart e sostenibili; una dedicata alla progettazione e realizzazione di ecosistemi digitali che combinano applicazioni mobili, IoT e piattaforme SaaS, per essere utilizzati da gestori di immobili, sviluppatori real estate e residenti. Una terza, dedicata alla consulenza agli sviluppatori immobiliari per garantire la sostenibilità dei progetti, con particolare attenzione a PropTech e ESG. Planet ha il suo quartier generale a Londra e ha sedi dirette in 4 Paesi (Regno Unito, Italia, India, Brasile) oltre a 11 progetti in via di realizzazione. Nel 2023 ha creato, a Torino, il proprio Competence center. Img by Planet Smart City Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento