Passivhaus: 10 esempi di architetture passive nel mondo

Le “case passive” rappresentano un’eccellenza nell’architettura sostenibile e in tutto il mondo sono stati realizzati numerosi progetti che incarnano i principi di efficienza energetica e comfort abitativo. Ecco 10 progetti da scoprire, ognuno con la propria unicità e innovazione nel perseguire gli standard Passivhaus.

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Passivhaus: 10 esempi di architetture passive nel mondo

Gli edifici sono tra i principali responsabili delle emissioni di carbonio nell’atmosfera: per questo motivo la loro decarbonizzazione riveste un ruolo principale nella lotta contro il cambiamento climatico. In questa prospettiva, l’architettura moderna si concentra sempre più sull’ideazione di edifici che non solo massimizzino l’efficienza energetica, ma che abbiano anche un impatto ambientale ridotto e garantiscano un elevato livello di comfort per gli occupanti.

In questo contesto, il concetto di Passivhaus, o casa passiva, emerge come una soluzione all’avanguardia nel panorama moderno. Lo standard edilizio si propone di progettare e realizzare edifici caratterizzati da un basso consumo energetico e da un comfort abitativo ottimale. Fondata su principi chiave come l’isolamento termico avanzato, sistemi di ventilazione meccanica controllata e l’utilizzo di finestre a bassa emissività, un’abitazione Passivhaus si distingue per la sua efficienza energetica, il comfort e la convenienza economica.

Abbiamo selezionato 10 esempi di architetture passive sparse nel mondo, soluzioni innovative che incarnano i principi della certificazione Passivhaus.

Can Mati: un’antica fattoria diventa un edificio certificato Passivhaus

Viladecans, alle porte di Barcellona, ospita Can Mati, una suggestiva fattoria risalente alla fine del 1800. L’architetto Daniel Tigges e il suo team hanno trasformato questo immobile storico in un edificio a energia quasi zero (NZEB), ottenendo la prestigiosa certificazione con lo standard Passivhaus.

Can Mati: un’antica fattoria diventa un edificio certificato Passivhaus

L’architetto ha posto al centro della visione progettuale la preservazione dell’integrità strutturale e dello spirito originario dell’edificio, integrando al contempo tecnologie avanzate per garantire elevati standard di efficienza energetica e sostenibilità ambientale. La trasformazione di Can Mati rispetta l’estetica e la storia della fattoria urbana, ma le conferisce anche una nuova vita, pronta per affrontare le sfide del 21° secolo.

Ma quali sono stati gli interventi strutturali del team di Tigges Architekt? La riqualificazione ha comportato l’implementazione di un nuovo involucro termico e di sistemi meccanici all’avanguardia, progettati per ridurre al minimo i consumi energetici e migliorare la qualità dell’aria interna. Il sistema di isolamento termico è stato fondamentale per raggiungere gli standard Passivhaus, garantendo che la temperatura interna rimanga confortevole con un minimo apporto di energia.

Can Mati: un’antica fattoria diventa un edificio certificato Passivhaus

Un impianto solare fotovoltaico, conforme allo standard Passivhaus EnerPHit Classic, è stato installato per sfruttare l’energia solare, riducendo ulteriormente la dipendenza da fonti energetiche non rinnovabili.

Heidelberg Village: edilizia ecologica che ridefinisce un intero quartiere

Anche la Germania scommette sulla sostenibilità e affida a Frey Architects la realizzazione di Heidelberg Village, un esempio di design ecologico all’avanguardia. Situato su un’area di circa 6.100 metri quadrati, Heidelberg Village ospiterà 162 appartamenti disposti in un blocco caratterizzato da facciate verdi e giardini pensili che migliorano l’isolamento termico e favoriscono la biodiversità urbana.

Heidelberg Village: edilizia ecologica che ridefinisce un intero quartiere
Img by CNN

Frey Architects ha sviluppato Heidelberg Village secondo i principi del “five-finger principles” di Wolfgang Frey. Secondo questo approccio, per essere veramente sostenibili, gli edifici devono essere ecologici, convenienti, innovativi, integrativi e redditizi. Heidelberg Village è un esempio perfetto di questi principi in azione.

Il progetto promuove non solo i temi della sostenibilità, ma anche dell’inclusività sociale. Il concetto di “Living Community” alla base di Heidelberg Village incoraggia la comunità alla condivisione multigenerazionale. Questo approccio mira a creare un ambiente inclusivo, dove persone di diverse età e background possano vivere insieme e supportarsi reciprocamente. La comunità sarà caratterizzata da spazi comuni progettati per favorire l’interazione sociale, come giardini condivisi, aree giochi per bambini e spazi per eventi comunitari.

CURV: un nuovo standard ecologico al centro di Vancouver

Nella skyline di Vancouver, tra le meraviglie architettoniche e i grattacieli scintillanti, si erge una nuova icona dell’innovazione sostenibile: CURV. Con i suoi 60 piani, CURV è uno degli edifici più alti al mondo a rispettare i criteri di una Passivhaus.  Oltre a ridurre significativamente le emissioni di CO2 rispetto alle torri residenziali tradizionali, una struttura passiva offre ai residenti un migliore isolamento, riducendo le bollette energetiche e la trasmissione del suono, garantendo al contempo una temperatura interna costante tutto l’anno.

CURV: un nuovo standard ecologico al centro di Vancouver
Img by Brivia Group

Moderno, a basse emissioni di carbonio ed estremamente efficiente dal punto di vista energetico, CURV incarna l’etica ambientale della città. L’architettura di CURV, caratterizzata da forme curve ispirate alla natura, richiama l’immagine di un nuovo germoglio, simbolo di ricrescita e speranza. La scelta stilistica messa in capo dall’architetto Tom Wright di WKK Architects rappresenta un cambiamento di direzione nella progettazione degli edifici, in quanto  CURV riesce a coniugare elevati standard ambientali con un design audace e futuristico.

University of Victoria: l’università diventa green

Spinta dalla crescente domanda di alloggi nel campus, l’Università di Victoria (BC) ha deciso di costruire un nuovo complesso di alloggi per studenti e una struttura per la ristorazione seguendo i principi della sostenibilità e dell’innovazione. Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con un team di esperti composto da Perkins & Will, EllisDon Kinetic, Integral Group, Fast+Epp e RDH Building Science.

University of Victoria: l’università diventa green
Img by Perkins & Will

Il cuore del nuovo campus risiede nell’adozione dello standard Passivhaus, una scelta fondamentale per raggiungere gli obiettivi di alte prestazioni e basse emissioni di carbonio. Lo standard del progetto supera addirittura lo Step 5 dell’Energy Step Code della Columbia Britannica, il più alto livello di efficienza energetica nella territorio. La struttura è quasi interamente alimentata da energia elettrica, riducendo significativamente l’uso di combustibili fossili.

University of Victoria: l’università diventa green
Img by Perkins & Will

Il progetto di alloggi e ristorazione per studenti dell’University of Victoria è un esempio concreto di come le istituzioni educative possano prendere l’iniziativa nel campo della sostenibilità. Adottando standard edilizi avanzati come quello Passivhaus, l’università non solo risponde alle esigenze immediate dei suoi studenti, ma stabilisce anche un modello per futuri sviluppi sostenibili.

Sendero Verde: alloggi a prezzi accessibili

Situato nel cuore di East Harlem a New York City, Sendero Verde è un progetto all’avanguardia in tema di housing sociale ideato da Handel Architects. Vincitore del programma SustaiNYC della città, questo complesso a uso misto si distingue per il suo impegno nel fornire abitazioni di qualità ad un prezzo contenuto senza compromettere il design e la sostenibilità.

Sendero Verde: alloggi a prezzi accessibili
Img by Handel Architects

Sendero Verde risponde ai criteri Passivehaus ed è il più grande edificio al mondo a prezzi accessibili che abbia mai ottenuto una certificazione così prestigiosa.

Il concetto di “community of opportunity” è al centro di Sendero Verde. Il progetto non si limita a fornire abitazioni, ma mira a creare un ecosistema integrato di supporto e sviluppo personale. Gli ampi spazi comunitari, le aree commerciali e i giardini esterni sono pensati per promuovere l’interazione sociale e il benessere dei residenti.

Sendero Verde: alloggi a prezzi accessibili
Img by Handel Architects

L’idea alla base di Sendero Verde è di spezzare il ciclo della povertà offrendo una varietà di servizi e opportunità ai residenti della zona di East Harlem. La progettazione attenta e la disposizione degli spazi facilitano la creazione di una rete di supporto che può fare la differenza nella vita quotidiana delle persone.

Second + Delaware: tra lusso e sostenibilità

Nel vibrante quartiere di Kansas City (Missouri) si trova Second + Delaware, un elegante progetto residenziale sintesi di sostenibilità e lusso.

Second + Delaware, costruito secondo i rigorosi standard di una Passive House, utilizza fino al 90% in meno di energia rispetto agli edifici convenzionali e garantisce una qualità dell’aria interna ottimale.

Second + Delaware: tra lusso e sostenibilità
Img by Second + Delaware

Il complesso ospita 276 unità residenziali, tra cui monolocali e appartamenti con una o due camere da letto, disposti attorno a un cortile centrale con una piscina di acqua salata. Gli abitanti possono godere di una gamma di servizi esclusivi, come ad esempio parcheggio sotterraneo,  la palestra o lo studio di yoga.

House in the Delta: la prima Passivhaus certificata in Argentina

Lo studio di architettura MAPA sarà il primo a realizzare un’abitazione certificata Passivhaus in Argentina. Il progetto House in the Delta si trova nel delta di San Fernando, sulle rive del fiume Paraná Mini, nell’area metropolitana di Buenos Aires.

House in the Delta è una casa con tre camere da letto, progettata per proteggere gli interni dalle frequenti inondazioni che caratterizzano la zona. La struttura in legno su palafitte offre un rifugio sicuro dalle acque, ed è un esempio di come l’architettura possa armonizzarsi con l’ambiente naturale circostante. MAPA descrive l’abitazione passiva come “una casa anfibia, costruita in alto sopra il suolo per convivere con le periodiche inondazioni sulle rive del Paraná Mini, un fiume terroso con un flusso dolce”.

Il progetto è nelle fasi finali della certificazione Passivhaus. Questa certificazione internazionale è concessa a edifici che dimostrano un’alta efficienza energetica, riducendo al minimo la dipendenza dai sistemi di riscaldamento e raffreddamento artificiali. Se assegnata, House in the Delta sarà la prima residenza in Argentina a ottenere questo importante riconoscimento.

Stephen Taylor Court (King’s College): una nuova generazione di alloggi sostenibili

Torniamo a parlare di alloggi per studenti: siamo a Cambridge dove lo studio Feilden Clegg Bradley Studios si è occupato della progettazione del complesso green Stephen Taylor Court.

Stephen Taylor Court (King’s College): una nuova generazione di alloggi sostenibili
Img by Feilden Clegg Bradley Studios

Gli alloggi per studenti offrono 84 confortevoli abitazioni immerse in ampi giardini e spazi comuni. Parte integrante della tenuta del King’s College di Cambridge, le dimore sono realizzate per rispecchiare i valori di una progettazione sostenibile duratura nel tempo.

Ogni aspetto del progetto è stato valutato in base a una matrice di sostenibilità “su misura”, sviluppata in collaborazione con il cliente. Questa matrice integra gli standard Passivhaus con una visione olistica della sostenibilità, includendo categorie come salute e benessere, paesaggio e natura, gestione dell’acqua, materiali e rifiuti, comunità e vicinato, impatto sull’edilizia. L’approccio olistico assicura che ogni edificio non solo sia efficiente dal punto di vista energetico, ma contribuisca anche positivamente alla qualità della vita degli abitanti e al benessere della comunità.

Project Gomila: un masterplan colorato fa rivivere Palma di Maiorca

MVRDV e GRAS Reynés Arquitectos portano una ventata di colore a Palma di Maiorca: Project Gomila rivitalizza il quartiere di El Terreno trasformandolo in uno spazio vivace, verde e sostenibile. Ogni edificio nel Project Gomila è unico, caratterizzato da colori vivaci, materiali diversi e linee del tetto distintive. Tutti questi elementi combinati insieme creano un paesaggio urbano che riflette lo stile di vita mediterraneo e l’identità locale.

Project Gomila: un masterplan colorato fa rivivere Palma di Maiorca
Img by MVRDV – ©Daria Scagliola

Project Gomila si sviluppa sulla base dei principi Passivhaus. Gli edifici sono progettati per avere un’elevata efficienza termica e integrano misure di controllo climatico passivo per ridurre il fabbisogno energetico. I Pannelli solari presenti sui tetti sfruttano le numerose ore di sole di Maiorca, mentre i sistemi di recupero del calore contribuiscono a diminuire ulteriormente il consumo energetico. In linea con l’impegno per la sostenibilità, i materiali utilizzati nel Project Gomila sono reperiti localmente ove possibile. Tale approccio non solo sostiene l’economia locale ma riduce anche l’impronta di carbonio associata alla costruzione.

UNIC: il nuovo volto di Clichy-Batignolles

Il rinnovamento di Clichy-Batignolles (Parigi) porta la firma di MAD Architects, lo studio di progettazione guidato da Ma Yansong. UNIC è un complesso residenziale di tredici piani simbolo di innovazione e dell’impegno della città nel ridurre  il più possibile le emissioni di carbonio.

UNIC: il nuovo volto di Clichy-Batignolles
img by MAD

UNIC è parte di un progetto più ampio per un quartiere a uso misto che ospiterà circa 7.500 residenti. In un processo collaborativo senza precedenti, MAD Architects ha lavorato a stretto contatto con lo studio di architettura locale Biecher Architectes, funzionari del governo parigino, architetti e urbanisti. Una serie di workshop ha coinvolto la comunità locale per garantire che il progetto non solo rispondesse alle esigenze degli occupanti, ma si integrasse anche armoniosamente nel tessuto urbano circostante.

Rispettare gli standard Passivhaus ha richiesto un rigoroso impegno da parte dei progettisti. Per questo motivo sono state utilizzate soluzioni e materiali all’avanguardia come l’impiego di vetri ad alte prestazioni, oltre a richiedere un attento studio sul riscaldamento e raffrescamento passivo.

MAD ha posto grande attenzione anche al design: la struttura organica di UNIC si integra perfettamente con il paesaggio circostante, con terrazze ondulate e balconi irregolari che offrono viste panoramiche della città. Le unità rivolte a sud hanno persino la vista della celebre Torre Eiffel.

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