Parchi e aree verdi per città più resilienti e sicure

Contare su una maggiore presenza di parchi e spazi verdi riduce i problemi post sisma e la criminalità. Alcune ricerche lo dimostrano

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Più parchi e spazi verdi pubblici possono rappresentare un grande aiuto in caso di terremoto. Lo evidenzia un’indagine condotta da un team di ricercatori nordamericani. Spazi aperti come giardini pubblici, aree verdi e piazze insieme a una più corretta progettazione stradale potrebbero migliorare la capacità di recupero di una comunità dopo un evento sismico. Da qui la conclusione dello studio: bisogna creare più parchi.

Eventi post sismici, perché è importante avere più parchi verdi

A riportare l’esito della ricerca è la Texas A&M University, presso cui insegna Robert Brown, professore di architettura del paesaggio e coordinatore del lavoro svolto insieme ad alcuni ricercatori canadesi. È proprio il docente a segnalare come la mancanza di ampi spazi aperti nell’ambiente urbano provochi un aumento di decessi e feriti a seguito di un terremoto.

Eventi post sismici, perché è importante avere più parchi verdi

Proprio qui starebbe la necessità di contare su più parchi urbani e spazi aperti, proprio perché essi offrono subito accoglienza a chi ha bisogno di contare su cure mediche, oltre a facilitare gli interventi di pronto soccorso e di distribuzione di generi alimentari e di primo aiuto. Gli autori dello studio evidenziano che pur essendo importante contare sulla presenza di queste aree per supportare la resilienza sismica, non c’è quasi nessun supporto scientifico dedicato alla progettazione di spazi per questa funzione. Ed è una lacuna significativa, ancora più evidente in futuro considerando che la popolazione delle principali città a rischio sismico raddoppierà entro il 2050.

Da qui si è focalizzata l’analisi per comprendere quali aspetti andassero previsti a tale proposito. Sono stati così individuati sei temi chiave: multifunzionalità, reti, localizzazione e idoneità del sito, dimensioni e funzione, elementi del sito e resilienza sociale.

Più parchi, meno crimini: lo dicono le statistiche

Ma c’è un altro aspetto importante che supporta una maggiore presenza di parchi e aree verdi nelle città. La loro funzione preventiva anti crimine. Anche in questo caso è una scoperta frutto di studi dedicati: per esempio, in un’indagine condotta a Chicago dedicata agli sviluppi dell’edilizia residenziale pubblica cittadina, i ricercatori hanno scoperto che nei pressi di edifici circondati da alberi e altra vegetazione si verifica il 52% in meno di crimini. A New York, i quartieri con maggiori investimenti in spazi verdi pubblici segnano una media di 213 reati in meno ogni anno. Analoghi risultati si sono notati anche in altre città statunitensi. Una ricerca condotta su 300 città statunitensi ha messo in luce come una maggiore presenza di spazi verdi sia associata a un minor rischio di criminalità.

Perché questo accade? Secondo gli studiosi ci sono diversi motivi: il contatto con la natura riduce i precursori della criminalità come lo stress e l’aggressività, facendo sentire le persone più felici e meno inclini a commettere atti criminali. Se i cittadini possono contare su spazi dove ci sia modo di partecipare insieme ad attività all’aria aperta, i parchi permettono interazioni sociali positive e rapporti più stretti di vicinato all’interno delle diverse comunità urbane.

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