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Indice degli argomenti Toggle Come funzionano e le proposte delle aziendePannelli fonoassorbenti decorativi: tipologie e costi Come calcolare la superficie necessaria di pannelli fonoassorbentiArredo fonoassorbente: quando l’acustica incontra il designFAQ domande sui pannelli fonoassorbenti decorativiQuanto pannello serve per un buon effetto acustico?E’ possibile installarli da solo?I pannelli fonoassorbenti isolano dal rumore esterno?Che manutenzione richiedono? I pannelli fonoassorbenti decorativi rappresentano una soluzione ad alte prestazioni per chi desidera migliorare il comfort acustico degli ambienti senza sacrificare l’estetica. Grazie all’integrazione di materiali tecnici e design avanzato, questi elementi diventano veri e propri elementi architettonici in grado di ridurre il tempo di riverbero (RT60), attenuare il rumore ambientale e valorizzare lo stile dello spazio. Che si tratti di uffici open space, ristoranti o zone living dal forte imprinting estetico, il pannello fonoassorbente è oggi una scelta strategica per progettisti, architetti e interior designer. Grazie alla vasta scelta di materiali, spessori e design, è possibile trovare l’abbinamento giusto per ogni progetto, con un investimento che varia in base all’esigenza acustica e all’effetto desiderato. Come funzionano e le proposte delle aziende Un chiarimento necessario: i pannelli fonoassorbenti e fonoisolanti non sono la stessa cosa. I primi riducono il riverbero all’interno di uno spazio, gli altri, invece, bloccano il suono tra ambienti. I pannelli fonoassorbenti agiscono sull’acustica ambientale attenuando il riverbero attraverso un processo di assorbimento sonoro. La loro efficacia si misura attraverso il coefficiente di assorbimento acustico αw o NRC (Noise Reduction Coefficient), e dipende da parametri tecnici come lo spessore e porosità del materiale, la densità specifica (kg/m³) e il trattamento superficiale e tipologia di installazione (a parete o sospesi). Tra i materiali più diffusi troviamo PET riciclato termoformato, fibre minerali, legno microforato, schiume melaminiche, MDF e lana di roccia. Le onde sonore impattando su queste superfici perdono energia che viene convertita in calore, contribuendo così all’abbattimento del tempo di riverbero e al miglioramento dell’intelligibilità del parlato. Le proposte più evolute, come i pannelli Snowsound Up di Caimi Brevetti, uniscono anche design innovativo e versatile. Pannelli Snowsound Up di Caimi Brevetti Il sistema brevettato, design Caimi Lab, è composto da una struttura a soffitto che permette la configurazione di composizioni diverse a seconda delle necessità. Il sistema può ospitare elementi fonoassorbenti rigidi Snowsound e Industrial oppure flessibili realizzati con tessuti Snowsound Fiber, oltre che apparecchi per l’illuminazione, accessori e segnaletica. Un altro esempio concreto è BAUX, azienda svedese che ha trasformato pannelli in legno riciclato in oggetti acustici decorativi di grande impatto visivo e ambientale. Ha esordito con le linee Acoustic Wood Wool in legno-lana, acqua e cemento, con tinte ispirate al paesaggio nordico create dallo studio Form Us With Love. Nel 2020 ha introdotto Acoustic Pulp, pannelli 100 % biomassa vegetale; nel 2021 FlexFelt, feltro di poliestere ottenuto da scarti tessili svedesi certificati; nel 2022 ha completato la gamma con i soffitti Acoustic Wood Wool Ceilings. Grazie a queste soluzioni BAUX firma progetti internazionali coniugando design, alte prestazioni acustiche e sostenibilità. Acoustic Wood Wool – img by BAUX Rockfon offre soluzioni su misura per uffici e strutture pubbliche. I pannelli Rockfon Color-all® sono moduli a soffitto in lana di roccia proposti in trentaquattro tonalità curate per dialogare con i cromatismi d’arredo contemporanei. La superficie liscia, opaca e uniforme è rivestita da un velo colorato, mentre il retro è protetto da un controvelo tecnico che migliora stabilità e durata. Il sistema offre massima libertà compositiva grazie ai bordi a vista, semi-nascosti o totalmente nascosti e a un’ampia scelta di formati, consentendo soluzioni acustiche che diventano parte integrante del concept di interior design. I pannelli Phonolook di Eterno Ivica sono elementi fonoassorbenti pensati per ridurre il riverbero nei locali interni: la linea Design unisce comfort acustico ed eleganza con moduli dalle forme ricercate e finiture curate, adatti a ristoranti, auditorium, uffici open space e ambienti di rappresentanza; la linea Solution è realizzata in fibra di poliestere rivestita di tessuto e lavora soprattutto sulle frequenze del parlato, portando praticità e facilità di posa in scuole, sale riunioni e spazi frequentati. Riqualificazione acustica presso l’Ordine degli Architetti con Phonolook Design Eco Entrambe le collezioni possono essere personalizzate con stampa ink-jet ad alta definizione su tessuto, anche con immagini a mosaico su più pannelli, offrendo così un trattamento acustico che diventa parte integrante del progetto estetico. Pannelli fonoassorbenti decorativi: tipologie e costi I pannelli variano esteticamente e tecnicamente: è possibile optare per superfici uniformi in feltro, moduli tridimensionali o doghe in legno, disponibili in vari spessori fino a 5 cm o più. Se si cercano soluzioni di qualità con elevata resistenza al fuoco e all’umidità, è preferibile optare per materiali certificati come l’MDF trattato o il poliestere riciclato. Il prezzo parte da circa 30 €/m² per soluzioni base in feltro, arrivando ai 120–300 €/m² per modelli di design e finiture di pregio. L’installazione da parte di un professionista può richiedere un supplemento tra 10 e 30 €/m². Investire in pannelli acustici conviene in tutte le situazioni in cui il rumore compromette comfort, produttività o l’ascolto di musica. Non solo home office o sale prove, ma anche ristoranti, open space e zone living di design. In alcuni progetti, come showroom o studi professionali, la scelta di pannelli design è diventata elemento distintivo. Ecophon Akusto™ Freedom Ecophon Akusto™ Freedom di Saint-Gobain amplia il concetto di pannello a parete dando al progettista la libertà di disegnare forme personalizzate – triangoli, esagoni o sagome su misura – che possono essere incollate o sospese con effetto 3D. Realizzato in fibra di vetro ad alta densità, raggiunge l’assorbimento classe A, presenta bordo verniciato nello stesso colore della superficie e si offre in decine di finiture Texona e Akutex per accompagnare qualunque palette cromatica d’interni. In questo modo l’elemento acustico diventa un vero gesto grafico, capace di coniugare comfort sonoro e identità visiva in uffici, scuole o spazi retail. La Silhouette Collection – Design a cura di ODEON DESIGN STUDIO – di Isolmant è una linea di pannelli fonoassorbenti bifacciali che coniuga l’eleganza geometrica del cerchio con la leggerezza di sagome ovali e sinuose. Tre formati differenti, pensati per lavorare in autonomia ma progettati per esprimere il massimo del potenziale compositivo se combinati in configurazioni modulari. Silhouette Collection Silhouette rilegge forme iconiche del design con un approccio contemporaneo, offrendo soluzioni versatili per l’integrazione acustica in qualsiasi contesto: parete (wall), sospensione verticale (baffle), soffitto (ceiling), scrivania (desk) e autoportante (stand). Declinata in tre palette tessili esclusive, la collezione invita a scoprire texture, colori e composizioni capaci di elevare il comfort acustico e il linguaggio visivo degli spazi. Come calcolare la superficie necessaria di pannelli fonoassorbenti La determinazione della superficie ottimale da trattare con pannelli fonoassorbenti dipende da due fattori principali: le caratteristiche geometriche e materiali del locale (volume, superfici riflettenti) e l’obiettivo acustico desiderato (es. RT60 target, intelligibilità del parlato, riduzione del riverbero). Formula di stima rapida: una regola empirica valida per ambienti con problemi di riverbero è trattare almeno il 20–40% della superficie totale tra soffitto e pareti. Per risultati affidabili e interventi calibrati sugli obiettivi progettuali, è sempre raccomandabile richiedere un sopralluogo e un preventivo dettagliato a un tecnico specializzato in acustica edilizia che potrà misurare il tempo di riverbero attuale, valutare i materiali esistenti, e indicare la superficie fonoassorbente realmente necessaria per raggiungere il livello di comfort acustico desiderato. Tendenzialmente, in ambienti con arredi morbidi, tende e tappeti richiederanno meno trattamento rispetto a locali vuoti o con superfici dure (vetro, cemento, ceramica). Arredo fonoassorbente: quando l’acustica incontra il design L’arredo fonoassorbente rappresenta una delle evoluzioni più significative dell’interior design contemporaneo: elementi funzionali all’assorbimento acustico che assumono la forma di arredi veri e propri, capaci di integrarsi con il concept estetico dello spazio. Questi prodotti, che vanno dai pannelli decorativi modulari ai divisori acustici autoportanti, fino a sedute, lampade o librerie fonoassorbenti, uniscono materiali tecnici come il PET riciclato termoformato, il feltro ad alta densità o la lana di roccia a linee di design curate da importanti studi internazionali. Tra i vantaggi l’arredo fonoassorbente riduce il riverbero senza interventi murari invasivi, è rimodulabile e spesso mobile, adatto a spazi flessibili, aggiunge valore estetico e identitario al progetto e può essere personalizzato in forma, colore, texture e stampa Ideale in ambienti open space, showroom, reception, sale d’attesa, coworking o zone relax, l’arredo fonoassorbente trasforma la necessità tecnica in opportunità progettuale, diventando un vero e proprio dispositivo architettonico. I materiali fonoassorbenti certificati e sostenibili, come il feltro da scarti tessili, si combinano a palette cromatiche neutre o vibranti per definire spazi multisensoriali dove comfort acustico e design dialogano in armonia. ETNIA F68, è la sospensione progettata da MinelliFossati design studio per Fabbian. Interpreta il concetto di comunità visiva attraverso un corpo illuminante a luce diretta e indiretta, integrato da pannelli fonoassorbenti intercambiabili rivestiti in tessuto. Disponibili in diverse finiture e colori personalizzabili, questi elementi in PET riciclato non solo migliorano il comfort acustico, ma interagiscono attivamente con la luce, restituendo dinamismo e profondità visiva all’ambiente. ETNIA F68 La sospensione è composta da struttura in alluminio anodizzato nero, i diffusori sono in PMMA: opalino superiore e micro-prismatizzato inferiore, il LED integrato, disponibile in versione ON/OFF o con controllo separato up/down tramite sistemi PUSH 1–10V, DALI o taglio di fase. Alimentatore integrato, ripple-free e ad alta efficienza FAQ domande sui pannelli fonoassorbenti decorativi Quanto pannello serve per un buon effetto acustico? La quantità ideale dipende dalle dimensioni e dalla durezza del locale: mediamente occorre coprire il 20–40% della superficie tra pareti e soffitto per percepire un miglioramento sensibile. E’ possibile installarli da solo? Sì, molte soluzioni autocollanti o kit modulari in MDF/feltro permettono il fai‑da‑te. Tuttavia, per pannelli integrati o sospesi, è consigliabile un installatore per garantire l’efficacia. I pannelli fonoassorbenti isolano dal rumore esterno? No. I pannelli fonoassorbenti non isolano: agiscono sulla qualità acustica interna assorbendo il suono riflesso. Per bloccare la trasmissione sonora tra ambienti (es. pareti divisorie), occorrono interventi di fonoisolamento con materiali ad alta densità e sistemi a stratificazione massa-molla-massa. Che manutenzione richiedono? Basta una spolverata periodica e, in ambienti particolari, un panno umido. Se la fibra è di poliestere riciclato o certificata, si evitano problemi di allergie o muffe. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento