Tecnologia e innovazione in edilizia: occorre aprirsi alla digitalizzazione e all’inclusione 21/07/2025
Indice degli argomenti Toggle Decreto Infrastrutture: anticipazione del prezzo per architetti e ingegneriPonte sullo Stretto: obbligatorio il Collegio consultivoRevisione dei prezziAccesso agli incentivi, qualificazione SOA e subappaltoCAM estesi agli interventi di ristrutturazione edilizia Il Decreto Infrastrutture è stato convertito in legge: il testo completo è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 166 del 19 luglio 2025, recante il titolo “Misure urgenti per garantire la continuità nella realizzazione di infrastrutture strategiche e nella gestione di contratti pubblici, il corretto funzionamento del sistema di trasporti ferroviari e su strada, l’ordinata gestione del demanio portuale e marittimo, nonché l’attuazione di indifferibili adempimenti connessi al Piano nazionale di ripresa e resilienza e alla partecipazione all’Unione europea in materia di infrastrutture e trasporti”. Il provvedimento definitivo prevede diverse disposizioni rilevanti per il settore delle opere pubbliche, dei contratti pubblici e della protezione civile, tra questi l’estensione dell’anticipazione del prezzo ai servizi di architettura e ingegneria, la ridefinizione del regime degli incentivi tecnici, l’inclusione dei CAM negli interventi di ristrutturazione. Il nuovo testo opera su un doppio binario: da una parte vuole rafforzare la capacità di azione della pubblica amministrazione in contesti emergenziali dall’altra riforma diversi aspetti tecnici e procedurali cruciali per l’efficienza degli appalti Vediamo nel dettaglio le misure più importanti e il loro impatto sul settore. Decreto Infrastrutture: anticipazione del prezzo per architetti e ingegneri Tra le misure principali approvate in sede di conversione, c’è l’anticipazione del prezzo ai contratti di servizi di architettura e ingegneria. In questo modo viene superato il divieto previsto nel Codice dei contratti pubblici e, d’ora in avanti, si consente ai liberi professionisti vincitori di appalti di percepire un anticipo fino al 10% dell’importo contrattuale. Si tratta di un’apertura importante a favore dei progettisti, anche se inferiore rispetto a quanto previsto per le imprese, dove l’anticipo raggiunge il 20-30%. Ponte sullo Stretto: obbligatorio il Collegio consultivo Il DL prevede, all’articolo 1, l’obbligatorietà del Collegio consultivo tecnico per la realizzazione del ponte tra Sicilia e Calabria. Il Collegio ha una duplice funzione: da una parte limita le possibilità di contenzioso, dall’altra garantisce rapidità nella risoluzione dei possibili problemi in corso d’opera. Passando ai compensi dei componenti del Collegio, il DL sancisce una riduzione consistente: il 50% rispetto ai parametri stabiliti nel Codice dei contratti pubblici. Revisione dei prezzi Altro tema molto importante è la revisione dei prezzi nei lavori pubblici. Viene chiarito che ai contratti “esodati”, ovvero quelli che non rientrano nel campo di applicazione del DL Aiuti, si applica la disciplina dell’articolo 60 del nuovo Codice. Si precisa, inoltre, che l’aggiornamento in diminuzione dei prezzi previsto dalla Legge di Bilancio per il 2025 si applica soltanto agli interventi eseguiti o contabilizzati a partire dal 1° gennaio 2025, senza effetti retroattivi. Accesso agli incentivi In merito al complesso tema dell’accesso agli incentivi per funzioni tecniche da parte dei dirigenti, il decreto infrastrutture – all’articolo 2 – modifica il comma 4 dell’articolo 45 del D.Lgs. 36/2023, introducendo una deroga espressa al principio di onnicomprensività ( ex D.Lgs. 165/2001). Dopo questo intervento, anche i dirigenti delle stazioni appaltanti potranno ricevere incentivi, sempre nel rispetto della compatibilità finanziaria e della trasparenza nei confronti degli organi di controllo. Spetterà agli enti interessati definire criteri e modalità di erogazione. Qualificazione SOA e subappalto Arrivano nel Decreto nuovi chiarimenti circa il regime transitorio per l’utilizzo dei certificati di esecuzione lavori (CEL) per le prestazioni subappaltate. Le vecchie regole secondo le quali l’appaltatore può utilizzare tali certificati per la qualificazione SOA restano in vigore per le procedure bandite prima del 31 dicembre 2024. Le nuove disposizioni, invece trovano applicazione nei contratti avviati dal 1° gennaio 2025. CAM estesi agli interventi di ristrutturazione edilizia I Criteri Ambientali Minimi (CAM) si dovranno applicare per diverse tipologie di interventi: ristrutturazione operazioni di demolizione ricostruzione La nuova formulazione ha l’obiettivo di rafforzare la sostenibilità ambientale nelle opere pubbliche e in caso di riqualificazione. Procedure straordinarie e protezione civile Il Decreto Infrastrutture riformula completamente la disciplina degli appalti di “somma urgenza”, andando a modificare l’articolo 140 e introducendo il nuovo articolo 140-bis. La nuova formulazione implica la possibilità di affidamento diretto in caso di eventi calamitosi in emergenze di protezione civile, anche superando il limite dei 500.000 euro. Affinché ciò possa avvenire, il periodo di tempo deve essere limitato ed espressamente indicato. In aggiunta a ciò il DL prevede diverse deroghe al Codice dei contratti in ipotesi di urgenza, sia a livello regionale che nazionale. 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