Indice degli argomenti Toggle Analisi del terreno: il punto di partenzaTecniche di costruzione su pendenzaScelta dei materiali: integrazione e sostenibilitàOrientamento ed efficienza energeticaTipologie progettualiSviluppo verticaleCasa in collina Friha Casa sulla scoglieraVista dalla roccia a IbizaUn volume a sbalzoCasa in pendenza sul Lago Rapel, in CileVolumi contemporaneiLa casa con l’aspetto di una roccia arcaicaStile giapponeseFAQ Costruire in collinaÈ possibile costruire una casa su un terreno collinare o in pendenza?Quali permessi servono per costruire su un pendio collinare?Quali sono i principali vantaggi e svantaggi di costruire in collina? La pendenza, il dislivello, spesso sono sinonimo di destabilizzazione, mancanza di equilibrio, instabilità, eppure alcune architetture sembrano realizzate per sconfessare questo principio, trovando nella rotondità del terreno la base ideale da cui svilupparsi in maniera articolata e armonica, basta pensare ad alcune case-scultura di Frank Lloyd Wright o di Alvar Aalto. D’altra parte questo approccio progettuale è il riflesso diretto della filosofia secondo cui la realtà è in continuo divenire e l’instabilità è la sola costante. Ma, se i progetti in pianura presentano tutti, più o meno, lo stesso concept di basamento, quelli in collina sono molteplici e diversificati nel panorama internazionale e sono il frutto di uno studio a monte, di una serie di calcoli e riflessioni per dar vita a strutture agibili, sicure ed ugualmente stabili. Senza dimenticare che le case su una base articolata permettono di vivere più da vicino e intrinsecamente la natura circostante. Abbiamo selezionati alcuni dei progetti più suggestivi, ma partiamo dalla tecnica. Analisi del terreno: il punto di partenza Ogni progetto in collina parte da una valutazione geologica e geotecnica approfondita. La stabilità del suolo, la presenza di falde acquifere, il rischio di frane o smottamenti e la composizione del terreno (argilloso, sabbioso, roccioso) sono fattori determinanti per la scelta delle tecniche di costruzione. È essenziale condurre indagini preliminari per evitare sorprese in fase esecutiva e garantire la sicurezza strutturale dell’edificio. Tecniche di costruzione su pendenza Costruire in collina significa adattare l’architettura al contesto naturale. Le tecniche utilizzate sono diverse Taglio e riporto, che consiste nel modellare il terreno tagliando le porzioni più alte e riempiendo le più basse per creare un piano orizzontale. È una tecnica efficace ma impattante dal punto di vista ambientale e richiede opere di contenimento. Palafitte e pilastri, dove le fondazioni su pali o pilastri consentono di elevare l’edificio rispetto al terreno, minimizzando l’intervento sul suolo. È una soluzione sostenibile e adatta a terreni con forti dislivelli. Poi possiamo menzionare l’architettura terrazzata, ovvero laddove la costruzione a terrazze segue l’andamento naturale della collina. Si realizzano più livelli sfalsati, ciascuno con un proprio basamento, creando un effetto “a gradoni” integrato nel paesaggio. E infine il contenimento e i muri di sostegno, spesso necessari per stabilizzare il terreno: i muri di contenimento devono essere progettati con attenzione per evitare cedimenti e possono essere realizzati in calcestruzzo armato, pietra locale o con tecniche di ingegneria naturalistica. Scelta dei materiali: integrazione e sostenibilità In un contesto collinare, è fondamentale utilizzare materiali che si integrino con il paesaggio e garantiscano durabilità e resistenza. Tra i più utilizzati vi sono: la pietra locale, per i muri di sostegno e i rivestimenti esterni, il legno lamellare, ottimo per strutture leggere e soluzioni eco-sostenibili, il calcestruzzo armato, indispensabile per fondazioni e muri portanti in zone a rischio sismico e l’acciaio zincato, ideale per pilastri e strutture snelle, soprattutto in combinazione con il vetro per valorizzare la vista panoramica. Orientamento ed efficienza energetica L’orientamento dell’edificio in collina influisce direttamente sulla luminosità, la ventilazione naturale e il risparmio energetico. Alcuni accorgimenti fondamentali che si possono adottare sono esporre le aree giorno a sud per massimizzare la luce solare; proteggere le facciate nord con murature più spesse e meno aperture; sfruttare il dislivello per inserire serre solari, tetti verdi o ambienti semi-interrati a uso termoregolante. Tipologie progettuali Ogni collina è diversa, così come diverse sono le soluzioni adottate. Alcuni esempi sono ville a sbalzo con vista panoramica, realizzate su pilastri in acciaio; agriturismi terrazzati che seguono la morfologia del terreno per integrarsi nel paesaggio rurale; case passive collinari progettate per il massimo rendimento energetico. Sviluppo verticale Nel sud del Vietnam, lo studio AD+Studio ha realizzato questo progetto articolato su un lotto in pendenza. Un contesto circondato dal verde e di fronte a un piccolo parco, con leggera pendenza sul retro, per un dislivello di circa 1,5 metri. E “pendenza” è proprio il concetto che ha accompagnato i progettisti di AD+Studio in questo lavoro. Per sfruttare il dislivello del terreno in pendenza, le solette sono state disposte in modo sfalsato, creando un cortile semi-aperto, con soffitti alti e un’ariosa corte, che può essere utilizzata come parco giochi o spazio di ritrovo per riunioni occasionali. La diagonale è stata utilizzata anche nella composizione dei volumi. Invece di impilare i volumi in verticale, il volume superiore è stato arretrato e contemporaneamente integrato con un tetto in terracotta. Questo metodo ha aiutato l’edificio a non apparire pesante, soprattutto se visto dal prospetto frontale. Una volta varcato il cancello principale, il volume superiore scompare gradualmente, e i visitatori percepiscono una scala che va dal pavimento al soffitto, creando un senso di familiarità e che funge da spina dorsale per l’edificio. “Il nostro piano era di dividere l’edificio verticalmente in due parti, accessibili tramite due scale distinte. La scala anteriore era utilizzata per scopi sociali e conduceva dal garage al soggiorno, mentre la scala posteriore era utilizzata principalmente dai membri della famiglia. Il primo e l’ultimo gradino della coppia di rampe di scale superiori sono stati progettati in modo da coincidere con le planimetrie, in modo da risparmiare più spazio per l’apertura del piano terra. Di conseguenza, la scala posteriore è diventata una struttura flessibile che funge da elemento principale di collegamento dell’intero edificio”, spiegano gli architetti. Casa in collina Friha Friha è una casa in collina a Menzenschwand, una stazione termale nella Foresta Nera, in Germania, realizzata dallo studio AMUNT Nagel Theissen di Stoccarda. Img by Rasmus Norlander Nasce come residenza per vacanze all’interno del dibattito sulla sostenibilità. L’edificio in legno di 110 mq sorprende per l’ampia zona giorno distribuita su due piani, con una varietà di ambienti, suddivisi in gradini, che seguono la topografia del terreno: ingresso con guardaroba, pochi gradini più in basso si trovano la cucina e la zona pranzo con l’ampio balcone sotto l’acero e, infine, altri gradini conducono al soggiorno e alla sala con camino. Img by Rasmus Norlander Passeggiando per la casa, si è accompagnati da numerose e ampie viste sulla valle e sui dintorni e dalla sensazione di essere dentro e fuori allo stesso tempo. Il sottile involucro del tetto, con le sue ampie sporgenze, si adagia in modo protettivo sui due volumi edilizi, inclinati di 45° rispetto al pendio. L’organizzazione planimetrica che ne risulta appare astratta, ma il suo scopo è quello di facilitare una varietà di riferimenti al sito senza avvicinarsi troppo agli edifici adiacenti e, allo stesso tempo, di catturare in modo ottimale il sole a sud. Una scala centrale aperta conduce, attraverso un ballatoio, al piano superiore, i cui piccoli, intimi e molto diversi ambienti creano un contrasto con l’ampio spazio abitativo sotto il tetto protettivo. Ampie aperture conducono ripetutamente il paesaggio all’interno della casa. Img by Rasmus Norlander Le diverse soluzioni per la notte sono pensate per infondere piacere e favorire la sensazione di vacanza: un letto a castello, simile a quelli dei rifugi di montagna, un’accogliente camera da letto, il soppalco sotto il tetto e una camera da letto con vista sulle stelle. Casa sulla scogliera A Calp, Alicante (Spagna), lo studio Fran Silvestre Arquitectos ha realizzato una particolarissima abitazione sulla scogliera. Img by Diego Opazo “Ci piace la virtù dell’architettura che permette di costruire una casa sospesa nell’aria, camminando sull’acqua”, spiegano gli architetti. L’opera sorge su un lotto di terreno scosceso a picco sul mare e rispetta il profilo naturale del terreno, incastonata al suo interno. Data la pendenza del lotto e il desiderio di contenere la casa su un unico livello, è stata scelta una struttura tridimensionale di solette e schermature in cemento armato che si adattano alla topografia del terreno, riducendo così al minimo i movimenti terra. Questa struttura monolitica, ancorata alla pietra, genera una piattaforma orizzontale dal livello di accesso, dove si trova la casa stessa. La piscina è posizionata a un livello inferiore, su un’area del sito già pianeggiante. La struttura in cemento è isolata dall’esterno e poi rivestita da un intonaco di calce bianca, flessibile e liscio. Il resto dei materiali, pareti, pavimenti, ghiaia sul tetto, mantengono tutti lo stesso colore, rispettando l’architettura tradizionale della zona, enfatizzandola e sottolineando al contempo l’unità della casa. La casa guarda con calma il Mediterraneo, la piscina ci avvicina al mare, diventando un’insenatura tranquilla. Nel punto della curva, la scala propone un percorso suggestivo e un giardino al piano interrato. Vista dalla roccia a Ibiza Un altro progetto di Fran Silvestre Arquitectos si adagia sui promontori di Ibiza. “È possibile costruire su questa collina depositando un unico pezzo?”, si sono chiesti gli architetti. Per rispondere a questa domanda, il progetto è concepito come una lastra sottilissima, spessa 9 centimetri, piegata nel rispetto delle irregolarità e delle normative. Garage, zona giorno, piscina e zona notte configurano la sequenza discendente del programma residenziale. Le viste frontali e laterali vengono valorizzate, interpretando lo spazio come un meccanismo che cattura il paesaggio circostante, come un luogo ombreggiato da cui godersi Ibiza. Un volume a sbalzo Balancing Barn, di MVRDV, sorge in sito in riva a un piccolo lago nella campagna inglese, vicino a Thorington, nel Suffolk. Img by Edmund Sumner Il fienile, attraverso la sua architettura e la sua progettazione, si adatta alle particolari condizioni del sito e al contesto naturale. La forma tradizionale del fienile e le lamiere riflettenti traggono spunto dalla tradizione edilizia locale. Anche l’effetto ottico trae in inganno: avvicinandosi lungo il vialetto di 300 metri, Balancing Barn sembra una piccola casa per due persone, avvicinandosi, verso la fine del sentiero rivela improvvisamente l’intera lunghezza del volume a sbalzo. img by Edmund Sumner Il fienile è lungo 30 metri, con uno sbalzo di 15 metri su un pendio, che immerge la casa a capofitto nella natura. La ragione di questa spettacolare ambientazione è l’esperienza lineare della natura. Con il sito in pendenza, e con esso il paesaggio, il visitatore sperimenta la natura prima a livello del suolo e infine all’altezza degli alberi. img by Edmund Sumner La struttura lineare offre il palcoscenico per un’esperienza all’aria aperta mutevole. La struttura poggia su un nucleo centrale in cemento, con la sezione che poggia a terra costruita con materiali più pesanti rispetto alla sezione a sbalzo. I lati lunghi della struttura sono ben nascosti dagli alberi, garantendo privacy all’interno e intorno al fienile. A metà strada, il fienile inizia a sbalzo sul pendio in discesa, un gioco di equilibrio reso possibile dalla rigida struttura dell’edificio, che fa sì che il 50% del fienile sia libero. Entrando nel fienile, si accede alla cucina e a un’ampia sala da pranzo. Segue una serie di quattro camere da letto matrimoniali, ciascuna con bagno e toilette separati. Al centro del fienile, la sequenza delle camere da letto è interrotta da una scala nascosta che fornisce accesso al giardino sottostante. Img by Edmund Sumner Nell’estremità più lontana, a sbalzo, si trova un ampio soggiorno con finestre su tre pareti, sul pavimento e sul soffitto. L’aggiunta di un camino permette di vivere appieno tutti e quattro gli elementi anche in una giornata piovosa. Finestre scorrevoli a tutta altezza e lucernari in tutta la casa garantiscono una vista continua, l’accesso e il contatto con la natura. Casa in pendenza sul Lago Rapel, in Cile Slope House, di Hsu-Rudolphy (Ian Hsü – Gabriel Rudolphy) si sviluppa su tre livelli. Al piano superiore si trovano gli spazi comuni: soggiorno, cucina, sala da pranzo, terrazza e servizi. Questo livello è coperto da un tetto, un piano inclinato che gerarchizza gli spazi, con altezze che variano da 4 a 2,7 m. Al piano intermedio si trovano le tre camere da letto e i bagni, mentre il piano inferiore ospita una zona giorno versatile, con una seconda terrazza che si collega al terreno e al lago. Img by Ian Hsü La proposta architettonica si propone due obiettivi principali: la vista sul lago e la conservazione dell’ambiente naturale. Per ottenere entrambi la casa è posizionata perpendicolarmente al pendio del terreno, generando piccoli e precisi livelli terrazzati, evitando grandi sterri e sviluppandosi su tre livelli compatti, per ridurre l’occupazione e l’erosione del terreno, ottenendo altezze e viste ottimali. Img by Ian Hsü L’idea è quella di integrare il volume architettonico nell’ambiente naturale circondato da alberi, come se nascesse dal terreno. Gli accessi sono concepiti come passerelle che collegano l’edificio, ai suoi diversi livelli, con il terreno naturale e il suo percorso tra gli alberi. Il progetto prevede una struttura elementare in acciaio e cemento, che interviene solo in minima parte, e un rivestimento in legno e vetro. “Volevamo trovare soluzioni semplici, finiture sobrie ma disposte in modo efficiente, per ottenere un risultato ottimale per gli utenti, con una manutenzione minima e un’elevata durabilità, e infine emozionare i residenti con la qualità degli spazi e il loro rapporto con il paesaggio”, spiegano i progettisti. Volumi contemporanei Casa DV di Velez+Valencia Arquitectos a Pereira, in Colombia, è una casa unifamiliare di 440 mq realizzata nel 2022. img by Yeferson Bernal Si trova su un promontorio, ben inserita nell’ambiente circostante, con volumi geometrici lineari che si adagiano sulle irregolarità del terreno. La casa con l’aspetto di una roccia arcaica Casa Romeo a San Nazzaro (una frazione del comune svizzero di Gambarogno), di Wespi De Meuron Romeo Architects ha una forma esterna poligonale che segue la morfologia del terreno. In questa forma irregolare è inscritto un rettangolo netto, che corrisponde allo spazio abitativo interno riscaldato; sui lati a valle e a monte, si trovano cortili interni antistanti la zona giorno. Img by Giacomo Albo Architetto L’aspetto “brutalista” di una roccia è rafforzata dalle superfici in calcestruzzo ruvido e lavato, che diventano sempre più scure a causa dell’esposizione agli agenti atmosferici, dalle piante rampicanti sulle facciate e dalle poche piccole aperture quadrate nei muri. La casa è progettata su tre livelli. Al piano superiore si trovano l’ingresso e il soggiorno-pranzo con cucina a vista; due lati presentano facciate completamente chiuse; gli altri due lati sono completamente vetrati verso i cortili sui lati a monte e a valle. Img by Giacomo Albo Architetto Il cortile d’ingresso sul lato monte protegge la casa dalla vista dalla strada e allo stesso tempo garantisce un’illuminazione ottimale e la luce solare diretta per la zona giorno. Quattro camere e i bagni si trovano al piano intermedio. L’illuminazione naturale di questo piano è garantita anche dai cortili interni che si protendono verso il lato valle. Il piano più basso ospita un ripostiglio, un deposito e locali tecnici, oltre a un ingresso secondario e un’uscita sul giardino. Stile giapponese Questa casa è stata costruita sul pendio della collina meridionale, formato dal corso del fiume Yamato, uno dei fiumi più grandi della prefettura di Nara (Giappone). Img by Keishiro Yamada Una struttura in cemento armato inserita nel pendio sostiene il terreno e, coprendola con un ampio tetto a due falde, è stato creato uno spazio abitativo con una splendida vista. Il tetto svolge tre funzioni: facilita l’accesso dal parcheggio all’ingresso, incornicia la vista dal soggiorno e fa entrare luce e aria attraverso le fessure triangolari laterali. Il progetto è dello studio yyaa. FAQ Costruire in collina È possibile costruire una casa su un terreno collinare o in pendenza? Sì, è possibile, ma è necessario uno studio geologico approfondito per valutare la stabilità del terreno e prevenire rischi come frane o smottamenti. La progettazione deve tenere conto dell’inclinazione del suolo e può richiedere fondazioni speciali, muri di contenimento o terrazzamenti. Quali permessi servono per costruire su un pendio collinare? Oltre al normale permesso di costruire, servono relazioni geotecniche, idrogeologiche e spesso autorizzazioni paesaggistiche, soprattutto se il terreno è in una zona vincolata. È fondamentale rivolgersi a un tecnico abilitato (ingegnere, architetto o geologo) per redigere la documentazione e seguire l’iter autorizzativo. Quali sono i principali vantaggi e svantaggi di costruire in collina? I vantaggi includono panorami spettacolari, maggiore privacy e un ambiente naturale più sano. Tuttavia, i costi di costruzione sono generalmente più alti per via delle opere di contenimento, della logistica complessa e dell’adeguamento degli impianti (acqua, elettricità, fognature). Inoltre, la manutenzione può essere più impegnativa rispetto a una casa su terreno pianeggiante. 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