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In molti comuni dell’Alto Adige (ma anche del Trentino) è diffusa la consuetudine di impiegare laterizi di produzione tedesca o austriaca in quanto accreditati di una conduttività termica particolarmente bassa, di 0,16 W/mK, e in alcuni casi addirittura di 0,14, 0,12 e 0,09 W/mK. Poiché anche solo il valore 0,16 W/mK sembra non raggiungibile da blocchi di produzione italiana, si è voluto applicare a un blocco tedesco, appunto accreditato di una conduttività equivalente di 0,16 W/mK con malta LM 21 (di conduttività 0,21 W/mK), la norma UNI 10355 per il calcolo della resistenza termica di pareti in blocchi di laterizio. È il caso di ricordare che la UNI 10355 è stata recepita dall’ordinamento italiano con il decreto 412, ed è quindi legge dello Stato da applicare per la verifica delle prestazioni termiche dei laterizi a prestazioni energetiche migliorate, secondo il d.m. 2 aprile 1998. Il blocco tedesco è caratterizzato da pareti esterne di spessore 10 mm e setti interni di spessore 7 mm. Quest’ultimo dato ne precluderebbe l’impiego, per murature strutturali, sul territorio italiano in quanto non conforme a quanto richiesto dal d.m. 20 novembre 1987 (richiamato anche nella norma allegata all’Ordinanza 3274 della Protezione civile), che prevede, per i setti interni, lo spessore minimo di 8 mm. Il blocco, a incastro, ha dimensioni 36,5×24,7 (da fondo incastro a testa incastro) x23,8 cm. La percentuale di foratura, con riferimento alla superficie rettangolare, al netto degli incastri, è pari al 49,3 per cento. Sono infatti presenti 20 fori di 1,44×1,24 cm e 85 fori di 3,58×1,24 cm per un totale di 412 cm² su di una superficie di 835,85 cm² (22,9x 36,5 cm). Il volume totale è di 20.812,15 cm³ e il peso dichiarato è di 16,75 kg. Tenendo conto di tutte le forature presenti, anche dei piccoli fori di alleggerimento in corrispondenza degli incastri, il volume totale dei fori è di 9.948,96 cm³ e quindi il volume netto risulta di 10.863,19 cm³. Pertanto la massa volumica del cotto è di: 16,75 kg/10.863,19 cm³ = 1542 kg/m³. Con riferimento alle prove sperimentali di conduttività termica dell’impasto di argilla attualmente disponibili, e assumendo mendo i valori migliori, a una argilla di peso 1542 kg/cm³ può corrispondere una conduttività di 0,32÷0,34 W/mK. Si sono fatte le seguenti verifiche (v. tabella): 1. conduttività equivalente della porzione di muratura costituita da due semiblocchi accostati secondo UNI 10355 con giunti orizzontali continui di spessore 1 cm, in malta normale ? = 0,90 W/mK, senza intonaco e con penetrazione della malta nei fori per 1 cm; conduttività dell’argilla 0,32 W/mK 2. con giunti orizzontali interrotti 3. con malta termica ? = 0,21 W/mK e giunti orizzontali continui 4. con malta normale, giunti orizzontali interrotti e senza le maggiorazioni previste dalla norma Uni 10351 5. con malta termica ? = 0,21 W/mK, giunti orizzontali continui e senza le maggiorazioni previste dalla norma UNI 10351. Il valore ? equivalente della muratura 0,16 W/mK (che porta a una trasmittanza per la parete in blocchi di spessore cm 36,5, senza intonaco, di 0,40 W/m²K) si ottiene soltanto con un valore di conduttività dell’argilla di 0,22 W/mK, con malta di conduttività 0,16 W/mK e senza applicare le maggiorazioni previste dalla UNI 10351. È il caso di precisare che un valore di conduttività dell’argilla ? di 0,22 W/mK è stato ottenuto sperimentalmente soltanto con un’argilla alleggerita di massa di 1270 kg/m³ e quindi ben più leggera (in questo caso il blocco peserebbe non più 16,75 kg, come il blocco esaminato, ma 13,80 kg). Inoltre, mentre sono reperibili sul mercato malte con conduttività di 0,22- 0,24 W/mK, non lo sono, ancora, malte con conduttività di 0,16 W/mK. Dai risultati ottenuti, appare chiaro che il metodo di verifica seguito dai produttori tedeschi è decisamente diverso dal nostro. Non solo quindi è necessaria una riflessione sulla compatibilità di questi blocchi con le normative statiche, ma anche sull’effettiva loro prestazione termica, valutata secondo le leggi dello Stato italiano. Per informazioni sui prodotti Alveolater: www.alveolater.com Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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