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È prevista in questo mese* la pubblicazione di un nuovo Manuale Pratico UNI-ITACA sul processo di programmazione e progettazione preliminare degli interventi edilizi. Il manuale pratico è frutto di un lungo ed intenso lavoro, svolto in collaborazione tra UNI e ITACA (Istituto per la Trasparenza, l’Aggiornamento e la Certificazione degli Appalti), volto a dare un supporto al Responsabile Unico del Procedimento, così denominato dalla Legge 109/94, e agli operatori che con esso si interfacciano nel processo di programmazione e di redazione dei progetti preliminari degli interventi edilizi, e sviluppa le diverse fasi in cui si suddivide tale processo attenendosi a quanto previsto dalla legislazione sui lavori pubblici. Il manuale pertanto è utilizzabile da parte di tutti i soggetti, indicati all’art. 2 della Legge 109/94, che sono obbligati ad applicare tale normativa. Le Amministrazioni regionali hanno predisposto, tramite il Gruppo Interregionale di Lavoro presso ITACA, una proposta di “Legge regionale tipo” in materia di appalti allo scopo di dotare tutte le Amministrazioni regionali di uno strumento con principi comuni e condivisi, da recepire nei rispettivi ed autonomi impianti normativi, salvaguardando le specifiche esigenze e peculiarità regionali. Il nuovo assetto istituzionale, determinato dalla riforma del Titolo V della Costituzione, che attribuisce alle Regioni competenza esclusiva in materia di lavori pubblici e più in generale sulla disciplina degli appalti, comporta inoltre l’esigenza di rielaborare la normativa in materia di lavori pubblici di interesse regionale, nel rispetto dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali ed in conformità alla normativa inerente la riorganizzazione della pubblica Amministrazione. Pertanto il manuale continuerà ad essere un valido supporto al responsabile del procedimento nella sua attività di verifica di progetti di opere di competenza statale, mentre dovrà essere riadattato, per quanto riguarda le opere di interesse regionale, alle leggi regionali che man mano entreranno in vigore. Questa pubblicazione è il risultato di un lavoro, che potremmo definire “paranormativo”, di stesura di linee guida per l’applicazione di più normative, cogenti e non, da coordinare e da finalizzare reciprocamente. Per arrivare a questo risultato è stata necessaria la presenza e la partecipazione dei molteplici operatori interessati all’uso della guida che hanno richiesto una particolare struttura organizzativa per agevolare il lavoro dei partecipanti – autori. La guida è quindi il prodotto di una elaborazione svolta a più teste e a più mani, con l’obiettivo di produrre, verificare criticamente, condividere e redigere dei contenuti sviluppati in modo sufficientemente ampio e oggettivo nello stesso tempo. Occorre premettere che alla decisione di produrre una guida che agevolasse il lavoro del Responsabile Unico del procedimento previsto dalla Legge 109/94 ha contribuito la recente disponibilità di norme UNI sulla verifica del progetto, sulla valutazione economica dei progetti e sulla programmazione e gestione del progetto di interventi sul costruito (UNI 10722; UNI 10839; UNI 10914), che potevano essere sviluppate all’interno delle disposizioni della Legge e del relativo Regolamento di attuazione. Le esigenze alla base della proposta di produrre la guida erano diverse. Le principali sono riassumibili come segue: chiarire e mettere a punto il processo di programmazione degli interventi, cercando di ottimizzarne lo sviluppo delle fasi; chiarire e dare indicazioni sugli studi di fattibilità, a ragione ritenuti di importanza strategica per l’individuazione e la programmazione degli interventi, ma spesso non chiari nei tipi di contenuto, di natura molto varia; indicare lo sviluppo del Documento Preliminare alla Progettazione, ritenuto al suo apparire, e successivamente ancora di più, un documento di grande importanza per svolgere “in qualità” le attività precedenti l’esecuzione dell’intervento: programmazione, progettazione ai vari livelli, organizzazione delle gare di appalto (di progettazione e di esecuzione). Altra esigenza a cui occorreva dare una risposta, peraltro strettamente connessa al Documento Preliminare alla Progettazione, era la verifica del progetto, nei confronti della quale, per la necessità di pubblicare in tempi utili, il gruppo di lavoro si è dovuto limitare a quella del progetto preliminare. Occorre dire, che la possibilità di utilizzo di quanto contenuto nella guida, per diversi aspetti, dovrebbe prescindere in buona parte dalle attuali tendenze evolutive della normativa sui Lavori Pubblici, sia in sede regionale che in sede nazionale. La necessità di disporre di efficaci strumenti di programmazione e di controllo di gestione del processo, e di strumenti di controllo e verifica della progettazione è ormai entrata nella cultura, non solo dei Lavori Pubblici, ma anche – e da tempo – nella cultura dei lavori privati connessi all’edilizia. Soprattutto attraverso le norme sulla qualità, in continua evoluzione, e sulla sicurezza. Le prime, nate in ambito non pubblico, ma subito liberamente recepite allo scopo di migliorare i prodotti, il lavoro e i rapporti commerciali connessi. Le seconde, nate viceversa in ambito pubblico, ma accolte e applicate in modo consapevolmente favorevole. Si può pertanto ritenere che molti dei contenuti del manuale non solo siano utilizzabili per i lavori pubblici, pur in presenza degli attuali cambiamenti, ma anche per i lavori privati, trattandosi di strumenti i cui contenuti non sono strettamente connessi a particolari procedure o disposizioni, ma hanno un loro valore tecnico per committenti, progettisti, controllori della qualità, assicuratori e gestori di patrimoni immobiliari, suscettibile di futuri sviluppi. UNI, Alberto Galeotto Comparto Costruzioni costruzioni@uni.com *Pubblicato su Edilizia e Territorio n. 15/2003 (21-26 aprile 2003) Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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