Si è concluso con successo il CEIM 2° livello: nasce una nuova generazione di consulenti esperti in impermeabilizzazioni 18/12/2025
Tecnologia e innovazione in edilizia: occorre aprirsi alla digitalizzazione e all’inclusione 21/07/2025
Architetture verticali: le nuove tecniche per costruire grattacieli sostenibili e all’avanguardia 16/12/2025
Robur, azienda che realizza prodotti innovativi a metano/GPL per il riscaldamento, il condizionamento e la refrigerazione ad altissima efficienza e basso impatto ambientale, ha ottenuto dall’ente indipendente francese AFAQ la certificazione UNI EN ISO 14001:2004, in tema di rispetto dell’ambiente in tutti i processi produttivi aziendali. L’ottenimento della certificazione internazionale UNI EN ISO 14001:2004 testimonia e riconosce l’impegno concreto di Robur nello sviluppare, attuare, mantenere attivi e migliorare la propria politica e il proprio sistema di gestione ambientale, in completa ottemperanza dei principi dettati dalla norma e sulla base della filosofia della Qualità. Nel settore di riferimento, Robur è oggi tra le prime aziende ad avere ricevuto questa certificazione, un segnale importante di coerenza verso una scelta precisa che da anni porta l’azienda ad operare nel proprio contesto industriale, guidata dai principi di sviluppo sostenibile e da tecnologie all’avanguardia e a basso impatto ambientale. “Implementare un sistema di gestione ambientale significa realizzare un’impostazione gestionale complessiva delle tematiche ambientali che consenta all’impresa di affrontarle in modo globale, sistematico, coerente, integrato e nell’ottica del miglioramento continuo delle prestazioni ambientali. La certificazione appena ottenuta è per la nostra azienda un risultato prestigioso, frutto degli sforzi e della passione professionale di tutti coloro che, collaborando quotidianamente con Robur, hanno contribuito fattivamente al suo raggiungimento”, spiega a questo proposito Corrado Annovazzi, Quality & EHS Manager di Robur. Le attività per ottenere la certificazione UNI EN ISO 14001:2004 sono partite a metà dello scorso anno e hanno previsto la raccolta dei dati, la verifica della conformità a norme e leggi esistenti in campo ambientale, l’identificazione e la valutazione degli aspetti ambientali, l’assegnazione dei diversi livelli di importanza e l’identificazione degli aspetti ambientali significativi. In questo modo, Robur è riuscita a valutare in via preventiva i potenziali effetti sull’ambiente di tutte le nuove attività e di tutti i nuovi prodotti e processi, adottando così le disposizioni necessarie per ridurre ogni eventuale impatto ambientale negativo. Su questa base, Robur ottimizza ulteriormente i propri consumi di risorse naturali, predisponendo anche misure per garantire che tutti i fornitori e i partners pongano attenzione alla tutela dell’ambiente, preferendo coloro che attuano un comportamento rispettoso nei confronti di queste tematiche. Il prossimo obiettivo per Robur è la creazione di un sistema che preveda l’integrazione delle procedure previste dalla norma UNI EN ISO 14001:2004 con quelle della UNI EN ISO 9001. Per ulteriori informazioni www.robur.it Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
19/12/2025 SCIA, CILA e lavori senza permessi verso una semplificazione totale, cosa potrebbe cambiare A cura di: Adele di Carlo Punto centrale della Riforma dell’Edilizia è semplificare SCIA, CILA ed edilizia libera: in cosa consiste la ...
18/12/2025 GEWISS Energy: tecnologie integrate per impianti più sicuri, digitali e sostenibili A cura di: Raffaella Capritti Ecosistema GEWISS Energy: sicurezza, efficienza e digitale per impianti evoluti in ogni contesto applicativo. Ne parlo ...
17/12/2025 Allagamento da pioggia, condominio condannato per mancata manutenzione A cura di: Pierpaolo Molinengo Gli eventi fortuiti non sono una giustificazione se un locale viene allagato a seguito di una ...
16/12/2025 Trend edilizia 2026: l’evoluzione digitale entra nei processi operativi Nel 2026 l’edilizia entra nell’era dell'operatività digitale: IA, dati e processi strutturati per efficienza e conformità.
15/12/2025 MIBA 2025: il costruito tra sostenibilità, digitale e nuove competenze A cura di: Stefania Manfrin MIBA 2025 chiude in crescita e conferma il ruolo centrale nelle trasformazioni del costruito tra sostenibilità ...
12/12/2025 25 anni di InfoWeb: un anniversario che diventa rete A cura di: Chiara Bellocchio InfoWeb celebra 25 anni di informazione per l’edilizia e il costruire contemporaneo, edilizia, innovazione e relazioni.
12/12/2025 Nuovo Decreto CAM Edilizia 2025: cosa cambia e come devono prepararsi le imprese A cura di: Adele di Carlo In vigore dal 2 febbraio 2026, il Decreto CAM Edilizia 2025 aggiorna i Criteri Ambientali Minimi ...
11/12/2025 Rischio sismico in Italia: un quadro critico tra esposizione e vulnerabilità Sono 12 milioni gli edifici a rischio sismico in Italia e gli interventi per la messa ...
10/12/2025 Castel Road Towers: il nuovo landmark residenziale a Hong Kong Le nuove Castel Road Towers di ACPV ridefiniscono l’abitare verticale a Hong Kong grazie a design, ...
09/12/2025 Contratto di locazione breve ad uso turistico, come deve essere redatto A cura di: Pierpaolo Molinengo Benché non sia necessario registrarlo all’Agenzia delle Entrate, è sempre preferibile redigere e firmare il contratto ...