Premi ISI per la Ricerca: premiate le eccellenze accademiche in ingegneria sismica

ISI – Ingegneria Sismica Italiana ha annunciato i vincitori della prima edizione del bando “Premi ISI per la Ricerca”. Tre giovani dottori di ricerca e quattro menzionati speciali sono stati riconosciuti per i loro contributi innovativi nei campi dell’ingegneria sismica e della prevenzione del rischio. La cerimonia di premiazione il 25 ottobre al SAIE di Bari

Premi ISI per la Ricerca: premiate le eccellenze accademiche in ingegneria sismica

Sabato 25 ottobre 2025, nella cornice del SAIE di Bari, andrà in scena la cerimonia ufficiale di premiazione della prima edizione del bando “Premi ISI per la Ricerca”, promosso da ISI – Ingegneria Sismica Italiana. Un’iniziativa pensata per valorizzare il lavoro di giovani ricercatori italiani e promuovere l’avanzamento delle conoscenze nel campo della prevenzione del rischio sismico. Una call accademica che ha visto la partecipazione di 24 dottori di ricerca, che hanno discusso la propria tesi negli anni 2022, 2023 o 2024, a testimonianza della vitalità scientifica del settore.

Con questi premi vogliamo sostenere concretamente chi lavora per rendere il nostro patrimonio edilizio e infrastrutturale più sicuro“, ha dichiarato l’Ing. Davide Trutalli, Direttore di ISI e coordinatore della Commissione di valutazione. “La qualità delle tesi ricevute dimostra quanto la ricerca possa e debba dialogare con il mondo delle professioni e delle politiche pubbliche“.

I tre vincitori: ricerca applicata, innovazione e impatto sul territorio

Le tesi premiate con 2.500 euro ciascuna, selezionate da una Commissione tecnica, rappresentano un eccellente esempio di applicazione della ricerca a problematiche reali.

La Commissione di valutazione era composta da quattro membri del Comitato Scientifico (Prof. Ing. Antonio Borri – Università degli Studi di Perugia, Prof. Ing. Francesco Clementi – Università Politecnica delle Marche, Prof. Ing. Andrea Giannantoni – Università degli Studi di Ferrara, Prof. Ing. Stefano Lenci – Università Politecnica delle Marche) e dal Direttore di ISI, Ph.D. Ing. Davide Trutalli.

Nella categoria dedicata alle nuove tecnologie per strutture antisismiche, è stato premiato Martino Zito che ha presentato uno studio avanzato sulla qualificazione sismica degli elementi non strutturali attraverso test su tavola vibrante (Seismic assessment of nonstructural elements: shake table tests and qualification protocols). Un tema spesso sottovalutato ma di grande impatto nei contesti urbani moderni.

Per quanto riguarda la categoria sul consolidamento di edifici esistenti, il premio è andato a Francesco Esposito, che ha sviluppato una procedura progettuale innovativa per l’adozione di sistemi di isolamento intermedio (Design procedure for Intermediate Isolation Systems (IIS): application for existing building retrofit). Un approccio particolarmente utile nei casi di retrofit di edifici esistenti, dove vincoli architettonici e strutturali richiedono soluzioni sofisticate.

Infine, nella categoria dedicata alla promozione della cultura della prevenzione, la ricerca premiata è stata quella di Elena Zanazzi, che ha analizzato le architetture fortificate emiliane colpite dal sisma del 2012. Un lavoro che unisce indagine storica, vulnerabilità strutturale e proposta di strumenti operativi per una prevenzione più diffusa ed efficace.

4 menzioni speciali

La giuria ha voluto inoltre segnalare con quattro menzioni speciali altrettanti progetti particolarmente promettenti. Tra questi, spiccano lo studio di Eleonora Grossi su una nuova connessione dissipativa per il retrofit sismico di prefabbricati in c.a., e quello di Michele Mirra, incentrato sul comportamento sismico degli edifici in muratura con solai in legno, un tema molto sentito nel patrimonio costruito italiano.

Gianluca Quinci ha invece esplorato l’uso dell’intelligenza artificiale per la valutazione del rischio sismico in impianti industriali ad alto rischio, mentre  Alberto Stella ha portato nuovi spunti sulla capacità deformativa delle travi in c.a., fondamentale per l’analisi post-danneggiamento.

Tutti i contributi premiati e menzionati sono disponibili per la consultazione sul sito ufficiale di ISI, offrendo uno spaccato autorevole sull’evoluzione della ricerca nel settore sismico italiano. 


10/02/2025

Premi ISI PER LA RICERCA nel campo dell’ingegneria sismica e prevenzione del rischio sismico

ISI annuncia la prima edizione del concorso “Premi ISI PER LA RICERCA”, un’iniziativa che premia l’eccellenza scientifica nel campo dell’ingegneria sismica e della prevenzione del rischio sismico. Il bando, aperto ai dottori di ricerca che hanno discusso la tesi tra il 2022 e il 2024, prevede tre premi da 2.500 euro ciascuno. Candidature aperte fino al 28 febbraio 2025.

Premi ISI PER LA RICERCA nel campo dell'ingegneria sismica e prevenzione del rischio sismico,

L’Associazione Ingegneria Sismica Italiana (ISI) lancia la prima edizione del concorso “Premi ISI PER LA RICERCA”, un’iniziativa pensata per sostenere e valorizzare i migliori studi nell’ambito dell’ingegneria sismica e della prevenzione del rischio sismico. Il bando si rivolge ai dottori di ricerca di qualsiasi settore scientifico-disciplinare che abbiano discusso la propria tesi tra il 2022 e il 2024, sia in Italia che all’estero, e offre un’importante opportunità ai ricercatori nel campo dell’ingegneria sismica di presentarsi al mondo delle aziende.

Con questo bando vogliamo premiare l’eccellenza e creare nuove connessioni tra il mondo accademico e quello professionale, contribuendo così alla diffusione della cultura della prevenzione del rischio sismico”, spiega infatti l’Ing. Davide Trutalli, Direttore di ISI e coordinatore della Commissione Giudicatrice.

Il bando offre tre premi in denaro per un valore complessivo di 7.500 euro, oltre alla possibilità di ottenere menzioni speciali. I vincitori saranno annunciati entro il 30 giugno 2025 e avranno l’opportunità di presentare i propri lavori in eventi pubblici organizzati da ISI.

Tre categorie di premi per un totale di 7.500 euro

Per questa prima edizione, ISI ha individuato tre macro-tematiche di interesse strategico per l’ingegneria sismica, a cui corrispondono i tre premi in palio, ciascuno del valore di 2.500 euro:

Metodi di analisi e tecnologie per nuove strutture e infrastrutture antisismiche

Studi e innovazioni che contribuiscano alla progettazione di edifici e infrastrutture più sicure e resilienti, attraverso nuovi materiali, modelli di calcolo avanzati e tecnologie costruttive d’avanguardia.

Metodi di indagine e tecnologie per il consolidamento sismico di strutture esistenti

Ricerca sulle migliori soluzioni per il miglioramento sismico del patrimonio edilizio esistente, con un focus su metodologie di analisi, tecniche di intervento e materiali innovativi per il consolidamento strutturale.

Proposte per l’implementazione della cultura della prevenzione del rischio sismico

Studi che affrontano il tema della prevenzione del rischio sismico da un punto di vista economico, sociale e normativo, con particolare attenzione a strategie di incentivazione pubblica e assicurativa per la sicurezza strutturale.

Oltre ai premi in denaro, la Commissione Giudicatrice potrà assegnare Menzioni Speciali, senza riconoscimenti economici, ma con la possibilità di promuovere e diffondere le ricerche ritenute particolarmente meritevoli.

Partecipazione, scadenze e opportunità di networking

Per partecipare al bando, i candidati devono presentare la propria candidatura entro le ore 12:00 del 28 febbraio 2025 attraverso la pagina dedicata.

I vincitori oltre a ricevere il premio in denaro, avranno l’opportunità di presentare le proprie ricerche in due eventi pubblici organizzati da ISI che, inoltre, faciliterà il contatto tra i ricercatori premiati e le aziende Associate Sostenitrici, offrendo occasioni di collaborazione e applicazione industriale delle ricerche. 

L’iniziativa rappresenta un passo importante per la divulgazione scientifica, con l’obiettivo di rendere accessibili a un pubblico più ampio i risultati degli studi più innovativi in ambito sismico. Tutte le tesi premiate saranno infatti disponibili sul sito web dell’Associazione, insieme alle ricerche che riceveranno Menzioni Speciali.

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