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[post_content] => Pittura elastomerica con legante organico pronta all’usoECAP EP - Elastomeric Paint è una pittura minerale elastomerica a base di legante organico, cariche minerali, coloranti, additivi e acqua. E' priva di solventi, idrorepellente e pronta all'uso. Nonostante l'elevata idrorepellenza, possiede una buona capacità di diffusione del vapore acqueo.
Questa pittura è particolarmente indicata per il risanamento di crepe d'intonaco (screpolature capillari), ad esempio nei sistemi termoisolanti e nei sottofondi organici e minerali. Si può applicare sia in ambienti esterni che interni ed è adatta anche per il trattamento superficiale di sottofondi in cui si desidera ottenere un'elevata elasticità a basse temperature. E' distribuita in secchi in plastica da 25 kg.
Scarica la Scheda Tecnica - Ecap-ep
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Protherm Heavy è un intonaco protettivo antincendio a base di gesso anidro e perlite applicabile a macchina o a mano, specifico per la protezione al fuoco di strutture, conforme al DM 16/2/2007 secondo i metodi tabellari. Per la sua particolare composizione, Protherm Heavy è un prodotto ad elevata tollerabilità biologica.
Viene usato come intonaco di fondo per gli interni degli edifici ad uso abitativo, commerciale, industriale e terziario, con particolari vantaggi nel restauro e nella ristrutturazione.
Caratteristiche tecniche:
Granulometria: da 0 mm a 1,2 mm μ
Rapporto acqua/prodotto: 0,43 l/kg
Tempo di lavorabilità a staggiatura: 45 minuti
Tempo di lavorazione a grattatura: da 2 a 5 ore
Tempo di essicazione (innormali condizioni ambientali 20°C - 65% umidità): 10 giorni
Permeabilità al vapore acqueo: λ = 10
Conducibilità termica: λ = 0,30 W/m°K
Infiammabilità: “CLASSE A1”
Valore di pH: 12
Peso specifico (materiale sfuso): 990 kg/m³
Peso specifico intonaco (essiccato): 995 kg/m³
Resa teorica: 9,9 kg/m² (spessore 1 cm)
Resistenza a compressione a 15 giorni: 5 N/mm²
Durezza (brinnell) a 15 giorni: 10 N/mm²
Adesione al fondo a 15 giorni: 0,1 N/mm²
Conforme alla Norma UNI EN 13279-1: B2-50-2
I nuovi Ganci Antivibranti dBred completano un’offerta targata Edilteco già assai ampia. Pensati ad hoc tanto per i controsoffitti acustici a lastre quanto per la sospensione di macchinari, tubazioni e condotte d’aria i Ganci Antivibranti dBred sono idonei a creare sistemi con frequenza naturale di risonanza (8, 9,5 12 o 17 Hz) in funzione dello spessore dell’elastomero antivibrante. L’isolamento dalle vibrazioni aumenta al ridursi della frequenza di risonanza e quindi all’incremento dello spessore del prodotto in questione. I supporti dei ganci dBred FOAM sono in acciaio zincato e gli elastomeri sono in schiuma poliuretanica ad alta qualità prodotta da BSW con marchio Regufoam. Le preincisioni consentono di piegare a varie altezze - con le mani e senza sforzo - le staffe così da ottenere il tipo di sospensione desiderata. I ganci Edilteco si adattano con facilità alle strutture con cui devono interagire.
Regupol. I materiali elastomerici Regupol sono composti da elementi in gomma SBR e NBR. Grazie alla combinazione di granuli, fibre e polvere di gomma si ottengono sei diversi elastomeri capaci di rispondere alle esigenze del mercato. Inoltre l’assortimento di gamma consente l’utilizzo in un’ampia fascia di carichi. Oltremodo performanti i materiali Regupol si differenziano l'uno dall'altro tanto per pressione di esercizio quanto per rigidità dinamica e offrono soluzioni vantaggiose dal punto di vista economico. Il laboratorio di test BSW permette di realizzare elastomeri a misura di cliente.
Regufoam. Gli elastomeri Regufoam sono costituiti da schiume poliuretaniche. Alla stregua dei materiali Regupol sono stati progettati per essere utilizzati in diversi intervalli di carico. Gli spessori standard sono di 12 e 25 mm. Le combinazioni relative di 37 e 50 mm coprono un ampio spettro di frequenze naturali di sistema (sino a 8 Hz). L'impiego dei poliuretani nel corso di molti anni ha portato a consolidarne l’efficacia nell’isolamento dalle vibrazioni. Oggi gli elastomeri Regufoam rappresentano quindi una valida alternativa ai materiali Regupol.
Numerosi i campi di applicazione: isolamento acustico ai rumori impattivi per massetti ad alta sollecitazione, isolamento acustico dalle vibrazioni dei macchinari, isolamento degli edifici dalle vibrazioni, isolamento delle sedi di alloggiamento dei binari (per ulteriori informazioni consultare il sito Edilteco alla voce antivibranti).
[post_title] => GAMMA ANTIVIBRANTI BSW DISTRIBUITI IN ITALIA DA DBRED – EDILTECO GROUP
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[post_content] => Insieme ai pannelli ECAP L ed ECAP GT, Edilteco Group ha realizzato ECAP RANGE, una gamma completa di prodotti per la preparazione e la finitura del cappotto, che comprende colle, rasanti, fissativi ed una vasta scelta di pitture e finiture colorate, dal classico acrilico sino all’anti-aging, in innumerevoli tinte (più di 200 tinte per ciascuna delle finiture colorate).
La serie di prodotti complementari è composta da:
ECAP ADP Adhesive Powder, collante e rasante in polvere pronto all’uso - scarica la scheda tecnicaECAP AP Acrylic Paint, pittura murale a base di resine, pronta all’uso - scarica la scheda tecnicaISOLTECO RASATURA MONOCAP, rasante premiscelato monostrato - scarica la scheda tecnicaECAP FM Finishing Mortar, rasante premiscelato - scarica la scheda tecnicaECAP F Fixative, fissativo universale pronto all’uso - scarica la scheda tecnicaECAP MC Mineral Colour, finitura minerale in polvere traspirante - scarica la scheda tecnicaECAP AC Acrylic Colour, finitura in pasta acrilica antimuffa - scarica la scheda tecnicaECAP STC Silicate Colour K ed ECAP STC Silicate Colour R, finitura minerale in pasta a base silicati di potassio antimuffa - scarica la scheda tecnicaECAP SC Silicone Colour, finitura silossanica in pasta – antimuffa - scarica la scheda tecnicaECAP SP Silicone Paint, pittura murale silossanica – antimuffa - scarica la scheda tecnicaECAP GC Glamish Colour, finitura in pasta a basso spessore - scarica la scheda tecnicaECAP GP Glamish Paint, pittura murale pronta all’uso - scarica la scheda tecnicaECAP SCL Selfcleaning, finitura minerale in pasta antisporco - scarica la scheda tecnicaECAP SCLP Selfcleaning Paint, pittura murale antisporco - scarica la scheda tecnicaECAP FF Fibrous Fixative, fissativo universale fibrorinforzato pronto all’uso - scarica la scheda tecnicaECAP STP Silicate Paint, pittura murale a base di silicati di potassio, pronta all’uso - scarica la scheda tecnicaECAP EP Elastomeric Paint, pittura elastomerica con legante organico pronta all’uso - scarica la scheda tecnica
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[post_content] => Politerm Wall è un inerte superleggero termoisolante per insufflaggio a secco in intercapedine.
Disponibile anche in versione Politerm Wall Fix: utilizzando una specifica attrezzatura, gli inerti termoisolanti di Politerm Wall, contestualmente all'insufflaggio in intercapedine, vengono nebulizzate con specifico consolidante costituito da dispersione polimerica in base acquosa di colore arancio.
Con tale soluzione si ottiene l'aggregazione tra le perle isolanti una volta insufflate, scongiurando così la loro totale fuoriuscita in caso di futuri interventi sulle pareti.
Scarica la scheda tecnica di Politerm Wall e Politerm Wall Fix
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[post_content] => ISOLAMENTO TERMICO E ALLEGGERIMENTO PARTIZIONI ORIZZONTALI
I prodotti Edilteco dedicati all’isolamento termico e al risanamento termico di pareti e soffitti della divisione Thermal Insulation & Chemicals, permettono di soddisfare le prestazioni di isolamento termico e di traspirazione imposte dal Dlgs 311/06.
ISOLCAP
La linea Isolcap – Isolcap (predosato 250 kg/m3), Isolcap Fein, Isolcap Speed (a rapida disidratazione), Isolcap XX (fibrorinforzato) e Isolcap Max (ad alta resistenza alla compressione) – è composta da sottofondi premiscelati termoisolanti.
Isolcap è fornito in sacchi (lt. 70 resi), i pallet contengono 40 sacchi.
I sacchetti sono conservabili per minimo 6 mesi in luogo fresco ed asciutto ed al riparo dal gelo e dall’acqua.
Scarica la scheda tecnica della linea prodotto ISOLCAPISOLCAP FEIN– perla fine
Isolcap Fein, uno dei prodotti della gamma Isolcap, è un sottofondo premiscelato leggero termoisolante a perla fine (Ø mm. 2), predosato a una densità di 300 kg/m3. Isolcap Fein ha un bassissimo coefficiente di conducibilità termica (l=0,087) , tale a rendere questo prodotto la più isolante tra tutte le malte premiscelate leggere presenti sul mercato, secondo solo al prodotto Isolcap, il quale predosato a 250 kg/m3 è più leggero e più isolante (l= 0,067).
Isolcap Fein, applicato in congrui spessori, permette di soddisfare le prestazioni di isolamento termico e di traspirazione imposte dai Dlgs 192/05 e 311/06 per le partizioni orizzontali in qualsiasi zona climatica, senza l’ausilio di ulteriori strati di materiale isolante. Isolcap Fein apporta, dunque, un ottimale confort termico interpiano, contribuendo efficacemente ad aumentare il valore dell’immobile e la sua durata nel tempo.
Isolcap Fein viene utilizzato nelle principali seguenti applicazioni:
- realizzazione di massetti leggeri termoisolanti monostrato per la successiva posa diretta a colla di pavimentazioni a finire;
- sottofondo leggero e termoisolante (con o senza formazione di pendenza);
- getto di alleggerimento e riempimento;
- isolamenti termici in copertura (coperture a falde inclinate, piane con o senza formazione di pendenze), idonei a ricevere la posa diretta di manti di impermeabilizzazione prefabbricati (bituminosi a caldo, bituminosi a freddo, sintetici a freddo) o guaine liquide esenti da solventi.
Rispetto ad un sottofondo tradizionale, inoltre, il sottofondo realizzato con Isolcap Fein permette un risparmio di tempo nelle fasi di posa e nelle successive fasi di asciugatura (asciuga in tempi molto rapidi) in quanto non contiene inerti che trattengono acqua. Essendo circa 7 volte più leggero di un sottofondo tradizionale, Isolcap Fein ha anche la caratteristica di alleggerire il carico che la struttura portante dell’edificio deve sostenere.
Scarica la scheda tecnica della linea prodotto ISOLCAP FEINISOLCAP SPEED – rapida disidratazione
Isolcap Speed è un sottofondo premiscelato leggero termoisolante, a rapidissima asciugatura; è composto da speciali leganti idraulici a rapida disidratazione ed inerti selezionati predosati a 525 kg/m3, da perle vergini di polistirene espanso a granulometria costante (Ø mm.2) perfettamente sferiche ad elevato potere termoisolante - additivate con speciale prodotto E.I.A. che consente il perfetto impasto, un’ottimale pompabilità e la distribuzione omogenea delle perle nell’impasto - e da speciali additivi.
I campi di applicazione di Isolcap Speed sono: massetti leggeri termoisolanti monostrato per pavimentazioni a finire posate a colla; sottofondi leggeri e termoisolanti (con o senza formazione di pendenza); getti di alleggerimento e riempimento; isolamenti termici in copertura (a falde inclinate, piane con o senza formazione di pendenze). Isolcap Speed è idoneo a ricevere la posa diretta di manti di impermeabilizzazione prefabbricati (bituminosi a caldo, bituminosi a freddo, sintetici a freddo) o guaine liquide esenti da solventi.
Scarica la scheda tecnica della linea prodotto ISOLCAP SPEEDISOLCAP XX - fibrorinforzato
Isolcap XX è un sottofondo premiscelato leggero termoisolante a perla fine, con aggiunta di fibre in polipropilene. È composto da speciali leganti idraulici ed inerti selezionati predosati a 500 kg/m3, da perle vergini di polistirene espanso a granulometria costante (Ø mm.2) perfettamente sferiche ad elevato potere termoisolante - additivate con speciale prodotto E.I.A. che consente il perfetto impasto, un’ottimale pompabilità e la distribuzione omogenea delle perle nell’impasto - e da speciali additivi.
I campi di applicazione di Isolcap XX sono: massetti leggeri termoisolanti monostrato per pavimentazioni a finire posate a colla; sottofondi leggeri e termoisolanti (con o senza formazione di pendenza); getti di alleggerimento e riempimento; isolamenti termici in copertura (a falde inclinate, piane con o senza formazione di pendenze). Isolcap XX è idoneo a ricevere la posa diretta di manti di impermeabilizzazione prefabbricati (bituminosi a caldo, bituminosi a freddo, sintetici a freddo) o guaine liquide esenti da solventi.
Scarica la scheda tecnica della linea prodotto ISOLCAP XXISOLCAP MAX – alta resistenza alla compressione
Isolcap MAX è un sottofondo premiscelato leggero termoisolante, con elevate caratteristiche di resistenza alla compressione, a perla fine, con aggiunta di fibre in polipropilene. È composto da speciali leganti idraulici ed inerti selezionati predosati a 800 kg/m3, da perle vergini di polistirene espanso a granulometria costante (Ø mm.2) perfettamente sferiche ad elevato potere termoisolante - additivate con speciale prodotto E.I.A. che consente il perfetto impasto, un’ottimale pompabilità e la distribuzione omogenea delle perle nell’impasto - e da speciali additivi.
I campi di applicazione di Isolcap MAX sono: massetti leggeri termoisolanti monostrato per pavimentazioni a finire posate a colla; sottofondi leggeri e termoisolanti (con o senza formazione di pendenza); getti di alleggerimento e riempimento; isolamenti termici in copertura (a falde inclinate, piane con o senza formazione di pendenze). Isolcap MAX è idoneo a ricevere la posa diretta di manti di impermeabilizzazione prefabbricati (bituminosi a caldo, bituminosi a freddo, sintetici a freddo) o guaine liquide esenti da solventi.
Scarica la scheda tecnica della linea prodotto ISOLCAP MAXISOLCAP LIGHT - Malta termoisolante premiscelata super leggera
Isolcap Light è un sottofondo premiscelato superleggero termoisolante composto da leganti idraulici selezionati predosati a 110 kg/Mc - perle ver gini di polistirene espanso per fettamente sferiche ad elevato potere ter moisolante (Ø mm 2,0), additivate con speciale prodotto E.I.A.
che consente il per fetto impasto, un’ottimale pompabilità e la distribuzione omoge nea delle perle nell’impasto - speciali additivi.
Scarica la scheda tecnica della linea prodotto ISOLCAP LIGHTScarica la Brochure tecnico-informativo della linea prodotto ISOLCAPAltri video relativi a Isolcap:1) Metodologie applicative: piano zero2) Metodologie applicative: copertura3) Metodologie applicative: strato intermedio
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Esclusivo materassino per l’isolamento acustico composto da uno strato di gomma SBR termo-accoppiato ad uno strato di polietilene reticolato che garantisce il risultato finale grazie alla sua produzione con materiali certificati.
dBred Duetto trova la sua ideale applicazione sotto massetto e sotto pavimentazione flottante.
dBred Duetto unisce i vantaggi della gomma SBR e del polietilene reticolato. Accoppiando insieme questi due materiali, Edilteco Group ha realizzato un prodotto che supera brillantemente i tipici limiti prestazionali e di utilizzo originali.
Facciamo alcuni semplici esempi: la gomma SBR si dimostra penalizzata rispetto ad altri materiali per quanto riguarda la rigidità dinamica e l’impermeabilità, mentre accoppiandola allo strato di polietilene reticolato questa iniziale caratteristica sfavorevole viene annullata.
Nel caso del polietilene reticolato, invece, lo strato di gomma SBR annulla gli aspetti meno favorevoli del materiale quali ad esempio: la stabilità dimensionale sotto carico e la stabilità dimensionale per escursione termica, la massa volumica e la resistenza meccanica.
dBred Duetto è un prodotto versatile in quanto disponibile in due versioni/spessori: Duetto F3 + 3 (3 mm di gomma e 3 mm di polietilene reticolato) e Duetto F5+4 (5 mm di gomma e 4 mm di polietilene reticolato).
dBred Duetto è un prodotto maneggevole – ogni rotolo pesa solo 25 kg – che economizza la posa in opera perché non necessita della posa di uno strato di impermeabilizzazione e si può nastrare con un comune nastro adesivo. La posa in opera è veloce e il prodotto non ha effetto memoria durante lo srotolamento.
dBred Duetto rispetta l’ambiente Gli strati polietilene e gomma, infatti, sono accoppiati senza utilizzo di collanti e/o adesivi di qualsiasi natura. Lo strato di gomma, inoltre, è ottenuto da materiale riciclato ed esente da componenti tossici.
dBred Duetto F3+3
Questo pannello accoppiato è composto di gomma selezionata SBR legata con resine poliuretaniche MDI (di 3 mm di spessore) termo-accoppiato senza uso di collanti ad uno strato di polietilene reticolato dello spessore di 3 mm.
Il colore del Duetto, ideale per il posizionamento sotto massetto e sotto pavimentazione flottante, è nero e grigio.
Duetto è confezionato in rotoli 150x700 cm; ogni rotolo permette di isolare una superficie di 10,5 m2.
Scarica la scheda tecnica di dBred DUETTO F3 3dBred Duetto F5+4
Questo pannello accoppiato è composto di gomma selezionata SBR legata con resine poliuretaniche MDI (di 5 mm di spessore) termo-accoppiato senza uso di collanti ad uno strato di polietilene reticolato dello spessore di 4 mm.
Il colore del Duetto, ideale per il posizionamento sotto massetto e sotto pavimentazione flottante, è nero e grigio.
Duetto è confezionato in rotoli 120x1.500 cm; ogni rotolo permette di isolare una superficie di 18 m2.
Scarica la scheda tecnica di dBred DUETTO F5 4
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[post_content] => I prodotti Edilteco dedicati all’isolamento termico e al risanamento termico di pareti e soffitti della divisione Thermal Insulation & Chemicals, permettono di soddisfare le prestazioni di isolamento termico e di traspirazione imposte dal Dlgs 311/06.INTONACO PREMISCELATO ISOLTECO
Isolteco è un intonaco premiscelato ad elevato potere termoisolante - proposto dalla divisione Thermal di Edilteco Group - a base di leganti idraulici selezionati predosati, perle vergini di polistirene espanso perfettamente sferiche a granulometria costante, additivate con speciale additivo E.I.A.
Isolteco è ideale per l’isolamento termico a cappotto: installando l’isolamento termico all’esterno dell’edificio è possibile ovviare al problema del ponte termico, ovvero alla discontinuità di isolamento termico verificabile in corrispondenza agli innesti di elementi strutturali quali solai e pareti verticali o pareti verticali tra loro.
Gli intonaci termoisolanti Isolteco, così come Isolteco Wall e Isolsan, sono inseriti nell’elenco dei Materiali Coibenti Ammissibili per l’ottenimento del contributo edito dall’Ufficio Risparmio Energetico della Provincia Autonoma di Bolzano a conferma dell’efficienza energetica garantita dai prodotti Edilteco Group; prodotti che consentono un miglior clima abitativo riducendo, al contempo, i consumi e le emissioni inquinanti.
Isolteco, così come tutti i prodotti offerti da Edilteco Group, è in grado di garantire performance di isolamento termico nel rispetto dei parametri imposti dal dlgs 311/06.
Il prodotto è disponibile anche nella versione:
ISOLTECO WALL (per pareti ventilate ed intercapedini).
Scarica le caratteristiche tecniche della linea prodotto Isolteco
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Mixxol di Edilteco Group è il nuovo sottofondo premiscelato alleggerito termoisolante a base di aggregati naturali riciclati, fibrorinforzato. Questa nuova malta leggera pronta all'uso contribuisce alla valorizzazione dei rifiuti delle industrie produttrici di olive.
Mixxol, infatti, è costituito al 49% dal nocciolo d'oliva frantumato derivato al 100% dagli scarti della produzione dell'olio.
Dopo le fasi di frantumazione delle olive, le nocciole frantumate vengono lavate per eliminare tutti i residui della lavorazione.
Mixxol permette di contribuire al benessere del pianeta e alla valorizzazione di rifiuti dell'industria delle olive.
CARATTERISTICHE TECNICHE
• Densità a secco: 1000 kg/Mc
• Resistenza all'umidità: Imputrescibile
• Resistenza alla compressione a 28 giorni: 4,0 MPA
• Resistenza al fuoco: M0
• Conducibilità termica: 0,32 W/m°K
Tempi di asciugatura per posa diretta delle pavimentazioni a finire su monostrato a spessore cm 5,0: (comunque in funzione delle effettive condizioni del piano di posa, ambientali e meteorologiche)
• ceramica - gres - clinker: dopo 15 giorni ca.
• parquet flottante: dopo 28 giorni ca.
Scarica la scheda tecnica della linea prodotto Mixxol
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[post_content] => ZERO dB GIPS è un pannello multistrato fonoimpedente per la correzione acustica di partizioni murarie.
Il pannello è composto da una lastra in gomma SBR ad altissima densità dBred W10 e dBred W5 come fonoisolante e correttore acustico per medie e basse frequenze, accoppiato ad una lastra in cartongesso come elemento di finitura e placcaggio superficiale.
ZerodB GIPS trova applicazione soprattutto nella correzione acustica tra unità abitative adiacenti, garantendo un’ottimale schermatura del rumore e migliorando l’isolamento acustico trasmesso per via aerea. ZerodB GIPS è idoneo all’utilizzo in ambienti rumorosi (sale macchine, linee di produzione) come correttore acustico, garantendo un ottimo miglioramento del comfort acustico.
ZerodB GIPS è consigliato anche quale migliorativo del potere fonoisolante (R’w) dei solai (applicazione a soffitto) nel caso di strutture a basso spessore.
Il pannello è composto da una lastra in gomma SBR ad altissima densità dBred W10 e dBred W5 come fonoisolante e correttore acustico per medie e basse frequenze, accoppiato ad una lastra in cartongesso come elemento di finitura e placcaggio superficiale.
Disponibile in 4 modelli
• ZerodB GIPS 125-5-M composto da 5 mm di Gomma e 12,5 mm di cartongesso (spessore totale 17,5 mm)
• ZerodB GIPS 125-10-M composto da 10 mm di Gomma e 12,5 mm di cartongesso (spessore totale 22,5 mm)
• ZerodB GIPS 150-5-M composto da 5 mm di Gomma e 15 mm di cartongesso (spessore totale 20 mm)
• ZerodB GIPS 125-10-M composto da 10 mm di Gomma e 15 mm di cartongesso (spessore totale 25 mm)
Scarica la scheda tecnica di ZerodB GIPS
[caption id="attachment_502508" align="aligncenter" width="600"] Pannello ZERO dB GIPS[/caption]
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[post_content] => dBred
Sistema di riduzione dei rumori da calpestio che prevede l'incollaggio diretto della ceramica su materassini della gamma dBred. Realizzabile in spessori ridotti, a partire da superfici cementizie o pavimentazioni preesistenti. Particolarmente adatto negli interventi di ristrutturazione e nella riduzione della trasmissione strutturale del calpestio su scale.
SUPERFICI ADATTE ALLA POSA:
• Sottofondi leggeri monostrato Edilteco:
• Politerm Blu (cemento 300/350 kg/m3), Isolcap Fein, Isolcap XX, Isolcap Max, Isolcap Speed;
• Massetti cementizi tradizionali o autolivellanti;
• Massetti autolivellanti a base anidrite;
• Pavimentazioni ceramiche esistenti.
CICLO DI APPLICAZIONE:
1. Applicazione della fascia perimetrale adesiva in polietilene dBred F5 AD.
2. Applicazione della colla utilizzando spatola dentata da mm 6/8 a seconda della planarità del piano di posa.
3. Stesura del materassino dBred.
4. Passaggio con rullo di sovraccarico di 25 kg al fine di permettere una perfetta adesione tra collante e pannello.
5. Sigillatura delle giunzioni del materassino dBred con silicone.
6. Attesa per la presa della colla
7. Applicazione della colla sopra il materassino con spatola dentata da mm 10 a dentatura curva in modo da ottenere una posa a "letto pieno" tale da consentire una totale adesione del rivestimento di pavimentazione.
8. Posa del rivestimento ceramico con fughe di larghezza variabile in relazione al formato del rivestimento. Si suggeriscono fughe di almeno 3 mm per rivestimenti con dimensioni fino a 60 cm e per superfici non superiori a 20 mq, fughe di 5 mm per rivestimenti con lato maggiore di 60 cm e/o superfici di oltre 20 mq.
9. Stuccatura delle fughe del rivestimento ceramico (metodo tradizionale).
10. Posa del battiscopa da effettuarsi tassativamente mantenendolo desolidarizzato dal pavimento mediante una delle seguenti opzioni:
a) posa sulla ceramica di una guarnizione adesiva su cui appoggiare il battiscopa;
b) realizzazione di una fuga di un paio di millimetri tra battiscopa e pavimento che dovrà essere sigillata con i sigillanti indicati.
Caratteristiche tecniche:
• Resistenza allo strappo: > 0,4 N/mmq (EN 1348 - EN12004).
• Riduzione del rumore da calpestio: valori di ?Lw fino a 17 dB (UNI - 140 - 7).
• Carico al 25% dello schiacciamento: 0,28 N/mmq (EN ISO 3386-2)
Scarica la scheda tecnicaScarica l'approfondimento
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[post_content] => Ecap è un pannello termoisolante prefinito per la realizzazione di isolamenti a cappotto per esterno ed interno, progettato e costruito in modo da rendere la posa in cantiere rapida e facile senza comprometterne le caratteristiche isolanti.
I principali campi di applicazione del pannello Ecap sono i seguenti:
- Isolamenti termici esterni a cappotto
- Isolamenti termici interni di pareti e soffitti
- Isolamenti termici di costruzioni prefabbricate
- Rifacimento e risanamento di facciate
- Eliminazione dei ponti termici di costruzione ed in genere
- Protezione delle facciate dalle acque meteoriche
Le principali caratteristiche che rendono Ecap un prodotto innovativo sono:
- Idoneo, posato in spessori adeguati, al conseguimento delle prestazioni richieste dal DLGS 311/06
- Rende la posa in cantiere rapida e sicura
- Aumenta la produttività in fase di realizzazione
- Il pannello è già prefinito con strato di rasatura, rete con sormonti, predisposizioni per tasselli e per stuccature tra pannelli
- Una volta applicato è sufficiente la sola applicazione di idonea finitura colorata in pasta per ottenere un risultato a perfetta regola d’arte
- La posa può essere eseguita anche in condizioni meteorologiche avverse.
Ecap è fornito in scatola su pallet 120 cm x 120 cm x h 120 cm.
L'imballaggio dei pannelli, con plastica termoretraibile e protezioni in cartone, è tale da preservarne l'integrità sia durante il trasporto sia nelle normali movimentazioni di cantiere.
Una volta posizionati i pannelli per mezzo di collante e inseriti i tasselli di fissaggio, è sufficiente provvedere al tamponamento dei tasselli e alla rasatura della rete di giunzione presente sui bordi. Al termine di queste operazioni sarà possibile procedere alla stesura di un'unica mano di rasatura finale, anche colorata in modo da eliminare la necessità di una successiva tinteggiatura.
Ecap L
Ecap L100 è disponibile in vari spessori da 30 a 180 mm, ed è composto da un pannello in polistirene espanso(EPS) classe 100, di dimensione 120 x 60 cm, prefinito con rasatura e rete portaintonaco in fibra di vetro antialcali 160 gr/mq annegata con sormonti e fustellata per accogliere i tasselli di fissaggio alla muratura di supporto. ECAP L100 ha una conducibilità termica uguale a 0,035 W/mK.
Il pannello ECAP è disponibile anche nella versione ECAP Grey T100, additivato con grafite Neopor-Basf, con conducibilità termica uguale a 0,031 W/mK.
Il pannello Ecap è idoneo, posato in spessori adeguati,al conseguimento delle prestazioni richieste dal DLGS 311/06.
Il sistema Ecap, inoltre, è stato premiato per i suoi contenuti innovativi e le qualità economico-prestazionali dalla rivista Costruire con il premio “Costruire 2007”.
Scarica la scheda tecnica di Ecap LEcap GT
ECAP GT è un pannello termoisolante prefinito in polistirene espanso sinterizzato additivato con grafite in grado di garantire una Conducibilità termica ? dichiarata a 10°C: 0,031 W/mk (norma EN 12667).
Il sistema Ecap rende la posa in cantiere rapida e sicura, andando così ad aumentare la produttività in fase di realizzazione. Il pannello è già prefinito con strato di rasatura, rete con sormonti, fustellature per l’inserimento dei tasselli, e predisposizione per stuccature tra pannelli. Una volta applicato il pannello Ecap – la cui posa può essere eseguita anche in condizioni meteorologiche avverse -, è sufficiente la stesura di un solo strato di idonea finitura colorata in pasta per ottenere un risultato a perfetta regola d’arte. Ecap è indicato per l’isolamento termico interno ed esterno di edifici di nuova costruzione, di costruzioni prefabbricate, in casi di rifacimento e risanamento di facciate. Consente altresì l’eliminazione dei ponti termici di costruzione ed in genere e la protezione delle facciate dalle acque meteoriche. La rasatura preapplicata protegge i pannelli, durante le lavorazioni di cantiere, dalle aggressioni meteoriche e dall’irraggiamento solare.
Scarica la scheda tecnica di Ecap GT Ecap Stif
ECAP STIF è un sistema prefinito per cappotti termoisolanti in Stiferite Class SK Stiferite Class SK è un pannello sandwich termoisolante costituito da un componente in schiuma polyiso, espansa senza l'impiego di CFC o HCFC, rivestito su entrambe le facce con velo vetro saturato.
Viene utilizzato per:
isolamenti termici esterni a cappotto;
isolamenti termici interni di pareti e soffitti;
isolamenti termici di costruzioni prefabbricate;
rifacimento e risanamento di facciate;
eliminazione dei ponti termici di costruzione ed in generale.
Scarica la scheda tecnica di Ecap Stif
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[post_content] => ISOLAMENTO ACUSTICO DEI SOLAI DA RUMORI DI CALPESTIOdBred è la linea di prodotti destinati all’isolamento acustico.
Comprende dBred DUETTO, materassino composto da uno strato di gomma SBR e da uno strato di polietilene reticolato per l'isolamento acustico ai rumori di calpestio; dBred F, ideale per tutte le applicazioni di isolamento acustico ai rumori di calpestio in edilizia, dBred W, ottimo per la correzione acustica di partizioni murarie e murature esterne esistenti e/o di nuova concezione, ZerodB GIPS, pannelli sandwich fonoimpedenti di materiali accoppiati per la correzione acustica di pareti pre-esistenti e non e Fonotech, isolanti acustici per rumori da impatto.
Scarica la scheda tecnica dell'isolante acustico accoppiato dBred DUETTO F3 3Scarica la scheda tecnica dell'isolante acustico accoppiato DUETTO F5 4Scarica la scheda tecnica del materassino elastico per isolamento acustico al calpestio dBredF3-7210Scarica la scheda tecnica del materassino elastico per isolamento acustico al calpestio dBredF5-6010Scarica la scheda tecnica del Materassino elastico per isolamento acustico al calpestio dBredF8-6010Scarica la scheda tecnica del Materassino elastico per isolamento acustico al calpestio dBredF10-6010Scarica la scheda tecnica del materassino elastico per isolamento acustico a parete in pannelli dBredW10Scarica la scheda tecnica del materassino elastico per isolamento acustico a parete in pannelli dBredW20 Scarica la scheda tecnica del Isolante acustico per i rumori da impatto Fonotech Scarica la scheda tecnica dell'isolante acustico battentato per rumori da impatto Fonotech 5.6 ANTI-SCRATCHScarica la scheda tecnica dell'isolante acustico battentato per rumori da impatto Fonotech Plus 5.6 BATTENTATOScarica la scheda tecnica del Materassino fonoimpedente per l’isolamento acustico di partizioni Fonotech ECO PScarica la scheda tecnica del Materassino fonoimpedente per l’isolamento acustico di partizioni Fonotech PScarica la scheda tecnica del Pannello multistrato fonoimpedente per la correzione acustica di partizioni murarie ZerodB GIPSScarica la brochure della gamma DBRED
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[post_content] => ISOLAMENTO TERMICO SU PARETI E SOFFITTI
I prodotti Edilteco dedicati all’isolamento termico e al risanamento termico di pareti e soffitti della divisione Thermal Insulation & Chemicals, permettono di soddisfare le prestazioni di isolamento termico e di traspirazione imposte dai Dlgs 192/05 e 311/06.
Politerm Blu: Inerte superleggero ed altamente isolante in perle vergini di polistirene espanso a granulometria in curva (3>6 mm di diametro), a densità controllata, preadditivato perla per perla in fase di produzione con additivo E.I.A. che permette la perfetta impastabilità con il legante idraulico, l'omogenea distribuzione nell'impasto e la sua perfetta pompabilità; eliminando il fenomeno di affioramento delle perle.
Scarica la scheda tecnica di Politerm BluPoliterm Blu Fein: Inerte superleggero ed altamente isolante in perle vergini di polistirene espanso a granulometria fine costante (diametro 2 mm.), a densità controllata, preadditivato perla per perla in fase di produzione con additivo E.I.A. che permette la perfetta impastabilità con il legante idraulico, l'omogenea distribuzione nell'impasto e la sua perfetta pompabilità; eliminando il fenomeno di affioramento delle perle.
Indicato anche per la realizzazione di malte per sottofondi leggeri monostrato con Sistema Piano Zero per l'incollaggio diretto di pavimentazioni a finire.
Scarica la scheda tecnica di Politerm Blu FeinPoliterm Blu Ready Mix: Inerte superleggero ed altamente isolante in perle vergini di polistirene espanso a granulometria in curva (3>6 mm di diametro), a densità controllata, preadditivato perla per perla in fase di produzione con additivo E.I.A. che permette la perfetta impastabilità con il legante idraulico, l'omogenea distribuzione nell'impasto e la sua perfetta pompabilità; eliminando il fenomeno di affioramento delle perle.
Specifico per impasto in autobetoniera e pompaggio con autopompa da CLS.
Scarica la scheda tecnica di Politerm Blu Ready MixPoliterm Blu Fein Ready Mix: Inerte superleggero ed altamente isolante in perle vergini di polistirene espanso a granulometria fine costante (diametro 2 mm.), a densità controllata, preadditivato perla per perla in fase di produzione con additivo E.I.A. che permette la perfetta impastabilità con il legante idraulico, l'omogenea distribuzione nell'impasto e la sua perfetta pompabilità; eliminando il fenomeno di affioramento delle perle.
Indicato anche per la realizzazione di malte per sottofondi leggeri monostrato con Sistema Piano Zero per l'incollaggio diretto di pavimentazioni a finire.
Specifico per impasto in autobetoniera e pompaggio con autopompa da CLS.
Scarica la scheda tecnica di Politerm Blu Fein Ready Mix
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[post_content] => DESCRIZIONE GENERALE
Protherm Light – proposto dalla divisione Protherm firepoofing di Edilteco Group – è un intonaco premiscelato leggero termoisolante per la protezione dal fuoco (REI) di strutture in muratura, cemento armato, calcestruzzo e metalliche.
Il prodotto, da miscelare con acqua al momento dell’applicazione, è a base di perle vergini in EPS, leganti idraulici e speciali additivi.
La particolare natura della composizione chimica della sua formulazione e la specifica tecnologia di produzione del materiale conferiscono a questo prodotto elementi di assoluta novità rispetto a qualsiasi altro sistema protettivo antincendio presente attualmente sul mercato.
L’utilizzo di particolari elementi leggeri (come le perle vergini di polistirene espanso) in luogo dei più tradizionali inerti inorganici (quali ad esempio, perlite o vermiculite) normalmente impiegati per la produzione degli intonaci antincendio, oltre a rappresentare una scelta decisamente coraggiosa e innovativa nel campo dei rivestimenti protettivi contro il fuoco, non pregiudica le caratteristiche peculiari del materiale, come si può giudicare dalle ottime prestazioni di reazione e resistenza al fuoco ottenute.
Il Protherm Light (disponibile in due colori – Protherm Light B bianco avorio e Protherm Light G grigio –) è un sistema protettivo antincendio specifico per incrementare la resistenza al fuoco di elementi strutturali in acciaio, laterizio, cemento armato normale e precompresso, nei fabbricati ad uso civile e industriale. Può essere applicato manualmente o meccanicamente ed è indicato sia per interni che per esterni.
Protherm Light è prodotto con l’ausilio di moderni impianti di miscelazione a controllo elettronico; la sua produzione è sottoposta a continui test che garantiscono la conformità del materiale nonchè la continuità delle prestazioni per una completa soddisfazione del cliente. Protherm Light è prodotto nel rispetto dei sistemi di gestione certificati conformi agli standard previsti dalla norma ISO 9001:2000.
Protherm Light è fornito in sacchi da 16 kg (60 litri in volume reso), ordinati su pallet da 40 confezioni ciascuno. Date le caratteristiche del materiale, ogni sacco deve essere utilizzato per intero; non è possibile utilizzare il prodotto di una stessa confezione in due tempi successivi, anche se ravvicinati. Il prodotto non può essere fornito in silos.
CARATTERISTICHE TECNICHE di PROTHERM LIGHT
Massa volumica:270 +/- 20 kg/m
Essicazione: In funzione della temperatura e umidità dell’aria, a 20 C con ventilazione naturale: 24 ore in superficie.
Caratteristiche chimiche:
-materiale inerte e non putrescibile,
-ottime proprietà traspiranti e idrorepellenti,
-ottima resistenza agli agenti meteorici.
Caratteristiche fisiche:
-ottime caratteristiche di resistenza meccanica,
-ottime proprietà termoisolanti e acustiche.
Reazione al fuoco: materiale incombustibile (secondo metodo UNI EN ISO 1182)
Densità ottica specifica (D): 10 (secondo ISO 5659-2)
Resistenza a compressione: 0,97 N/mm (secondo UNI EN ISO 12390-3)
Resistenza a flessione: 0,35 N/mm (secondo UNI EN ISO 12390-5)
Conducibilità termica: 0,057 W/mC (a 20 C secondo UNI 7745)
FORNITURA E POSA IN OPERA
L’applicazione dell’intonaco isolante Protherm Light, sia su supporti in conglomerato cementizi, che su superfici in acciaio, può essere effettuata in una o più riprese in funzione dello spessore totale da realizzare.
In particolare:
-per spessori fino a 20 mm si può procedere in mano unica, fino ad ottenimento dello spessore richiesto;
-per spessori superiori a 20 mm si consiglia di procedere in più mani successive, applicando spessori massimi di prodotto, non superiori a 20 mm. La prima mano di Protherm Light deve ricoprire uniformemente tutta la superficie così da garantire una perfetta adesione al supporto e fornire una base omogenea per la eventuale passata successiva. Le successive mani del prodotto dovranno essere effettuate entro le 24 ore, assicurandosi di lasciare trascorrere almeno 4 ore tra una passata e l’altra.
Dopo pulizia e preparazione della superficie da trattare, applicare Protherm Light controllando che la temperatura dell’ambiente sia compresa tra 5 e 35 gradi.
Protherm Light resiste agli agenti atmosferici. Sono, comunque, consigliati eventuali trattamenti di finitura allo scopo di conferire all’intonaco una maggiore protezione meccanica o per raggiungere particolari aspetti estetici desiderati dal committente. Inoltre, Protherm Light - a differenza degli intonaci antincendio tradizionali - può essere facilmente rasato e sovraverniciato.
La finitura dell’intonaco Protherm Light può essere eseguita con:
-malta fine secca tipo Isolteco Rasatura Monocap (granulometria 0,6 o 1,0 mm);
-finiture colorate minerali in polvere, tipo Ecap MC, Baumit Edelputz e Baumit Edelputz Extra;
-finiture colorate ai silicati in pasta, tipo Ecap STC e Baumit SilikatPutz;
-finiture colorate silossaniche in pasta, tipo Ecap SC e Baumit SilikonPutz.
Le finiture sopra indicate potranno essere applicate unicamente previa rasatura dello strato di Protherm Light.
Scarica la scheda tecnica della linea prodotto Protherm LightScarica la Brochure della linea prodotto Protherm Light
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[post_content] => ISOLSAN
Intonaco premiscelato ad elevato potere termo deumidificante a base di leganti idraulici e perle vergini di polistirene espanso e speciali additivi. Isolsan è ideale per deumidificazione, risanamento e isolamento termico a cappotto di pareti esterne afflitte da risalita capillare. Deumidificazione, risanamento e isolamento termico di pareti perimetrali e divisorie, afflitte da risalita capillare. Deumidificazione, risanamento e isolamento termico di soffitti. Eliminazione di ponti termici di costruzioni e in genere. Protezione delle facciate dalle acque meteoriche.
Scarica la scheda tecnica della linea prodotto ISOLSANDRYMUR
Additivo liquido porogeno per il confezionamento di malte macroporose deumidificanti ad alta traspirabilità. Indicato per realizzare intonaci deumidificanti, per confezionare malte destinate a rinzaffi, riempimenti di tracce, regolarizzazione di parete, eccetera, nei cicli di deumidificazione e risanamento. Drymur consente di realizzare malte a struttura macroporosa in grado di aumentare notevolmente la velocità di evaporazione dell’umidità contenuta nelle murature, convogliando, all’interno dell’intonaco, un elevato flusso d’aria. Può essere utilizzato con qualunque tipo di malta (cemento, cemento + calce, calce).
Scarica la scheda tecnica della linea prodotto DRYMURDRYMIX
Intonaco premiscelato macroporoso deumidificante pronto all’uso, disponibile nella versione per applicazione con intonacatrice meccanica e nella versione per applicazione manuale. A base di calce, cemento, inerti e speciali additivi. Ideale per il risanamento di murature afflitte da umidità di risalita capillare, per l’eliminazione dei fenomeni derivanti da umidità residua nelle strutture murarie, come coadiuvante nell’eliminazione dell’umidità di condensa superficiale e/o interstiziale. Drymix è un valido alternativo, o integrativo alle barriere chimiche o fisiche eseguite quali sbarramenti alla risalita capillare di umidità.
Scarica la scheda tecnica della linea prodotto DRYMIXDRYMIX BIO
Intonaco deumidificante minerale premiscelato pronto all’uso.
Prodotto biocompatibile a base di calce idraulica naturale e pozzolana. Drymix Bio è un intonaco di fondo deumidificante e risanante per uso interno ed esterno ed è particolarmente indicato per interventi su fabbricati di valore artistico e storico.
Scarica la scheda tecnica della linea prodotto DRYMIX BIODRYMIX FEIN
Malta fine secca di finitura per cicli di risanamento composta da calce, cemento bianco, sabbia e speciali additivi. Drymix Fein può essere utilizzato all’esterno e all’interno ed è particolarmente indicato come intonaco di finitura sugli intonaci risananti.
Scarica la scheda tecnica della linea prodotto DRYMIX FEINDRYMIX SPRITZ
Malta premiscelata, antisolfati pronta all’uso per la realizzazione di rinzaffi promotori di adesione su superfici particolarmente lisce o in assorbenti.
Scarica la scheda tecnica della linea prodotto DRYMIX SPRITZDRYMIX OSMO
Malta osmotica premiscelata - composta da cemento, inerti e additivi speciali - altamente impermeabilizzante ideale per la creazione di strati compatti, poveri di pori e capillari, impermeabili.
Scarica la scheda tecnica della linea prodotto DRYMIX OSMODRYSTOP H
Liquidi idrorepellenti in soluzione acquosa o a base solvente per la formazione di barriere alla risalita capillare mediante impregnazione dei volumi di base mediante iniezione a bassa pressione. Drystop consente la creazione di una barriera continua all’umidità di risalita creando un legame chimico stabile e non reversibile con il materiale originario della muratura.
Scarica la scheda tecnica della linea prodotto DRYSTOP H e DRYSTOP STECOSEL
Liquido incolore a base di solventi ed additivi, per l’inibizione delle efflorescenze saline. Particolarmente indicato per supporti altamente porosi, mattoni, tufo, arenaria. Il suo utilizzo è obbligatorio in presenza di sali all’interno della muratura e della malta di allettamento.
Tecosel è in grado di penetrare per alcuni mm all’interno della muratura, inibendo i sali che migrano verso l’esterno.
Con Tecosel si realizza una zona neutra, senza modificare le caratteristiche proprie di traspirabilità e di resistenza meccanica del supporto trattato. Inoltre, la composizione leggermente acida di Tecosel elimina la flora batterica che di norma aggredisce le murature umide, impedendo così la formazione di muffe.
Scarica la scheda tecnica della linea prodotto TECOSEL
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[post_content] => La Città dell’Altra Economia, uno dei primi spazi in Europa interamente dedicato all’esposizione e la vendita di prodotti che si caratterizzano per l’utilizzo di processi a basso impatto ambientale e che garantiscono un’equa distribuzione del valore, ha scelto la sua sede nel centro di Roma.
La Città è organizzata in spazi di esposizione e vendita di prodotti biologici, equi e solidali, di riciclo o riuso di materiali. Operatori della finanza etica, del turismo responsabile e del settore delle energie rinnovabili sono a disposizione per fornire informazioni e servizi.
Un ristorante e un bar, inoltre, propongono cibi e bevande realizzati con prodotti provenienti dall’agricoltura biologica e dal commercio equo e solidale.
Il progetto della Città dell’Altra Economia è stato elaborato dal Comune di Roma insieme al Tavolo dell’Altra Economia e la sua sede occupa circa 3.500 m2 degli spazi restaurati del Campo Boario al Testaccio; più precisamente, la nuova sede occupa l’edificio delle antiche Pese del Bestiame, le tettoie e le pensiline del Campo Boario.
Il progetto di recupero architettonico
L’intervento di restauro conservativo, firmato dall’architetto Luciano Cupelloni, è un sapiente esempio di un progetto che ha saputo inglobare al suo interno il rispetto per il passato, la ricerca di moderne spazialità, la compatibilità ambientale, l’innovazione tecnologica e il risparmio energetico.
Il complesso del Mattatoio del Testaccio venne realizzato tra il 1888 e il 1891 su progetto di Gioacchino Ersoch e si caratterizzò da subito per i suoi grandi padiglioni e le leggere pensiline dalle innovative strutture in ferro e ghisa. Per la modernità dell’organizzazione produttiva e l’intelligenza delle soluzioni architettoniche, il Mattatoio - in funzione sino al 1975 - sarà, per molto tempo, considerato l’impianto più avanzato d’Europa.
L’intervento ha interessato l’edificio delle Pese del Bestiame e del portico adiacente, su cui si è aperto un nuovo accesso dal Lungotevere.
Le pensiline sono state protagoniste di un attento recupero conservativo che ha visto il consolidamento delle fondazioni, la testatura delle chiodature, la sostituzione di tutti i bulloni e la realizzazione di tutti quegli accorgimenti atti a migliorare il comportamento sismico delle strutture metalliche.
Attraverso la sostituzione delle travi e degli elementi in ferro degradati, con nuovi elementi di identica dimensione e disegno, le strutture in ferro del portico e delle pensiline sono state completamente recuperate.
Le parti danneggiate in ghisa, invece, sono state risanate attraverso una cucitura delle lesioni e l’inserimento di nuove fusioni nelle porzioni più degradate grazie al brevetto inglese Metalock.
La copertura delle pensiline - in pianelle laterizie e tegole - è stata ristrutturata attraverso la sostituzione degli elementi degradati - o l’inserimento ex-novo ove mancanti - con nuovi elementi in tutto simili a quelli originari.
Laddove si presentava un distacco tra le vecchie tettoie, il progetto di recupero ha previsto la realizzazione di nuovi spazi realizzati con struttura antisismica in acciaio interamente prefabbricata e in più parti assemblata in officina per facilitarne il montaggio in rapporto alle strutture preesistenti. Le nuove strutture sono staticamente indipendenti dalle vecchie e tecnicamente reversibili.
Sia le strutture metalliche preesistenti che quelle nuove sono state protette al fuoco mediante l’utilizzo di Protherm Light, di Edilteco Group, un intonaco premiscelato leggero termoisolante per la protezione al fuoco (REI) di strutture in muratura, cemento armato, calcestruzzo e, come in questo caso, metalliche.
La Firestop Srl di Frosinone, che ha eseguito il trattamento passivo al fuoco, ha applicato - sia su una parte delle strutture metalliche preesistenti che su quelle nuove - circa 4.000 m2 di Protherm Light Grigio, seguendo le modalità di posa standard del prodotto, senza incontrare nessun tipo di inconveniente o problematica.
L’applicazione dell’intonaco isolante Protherm Light, sia su supporti in conglomerato cementizi che (come in questo caso) su superfici metalliche, può essere effettuata in una o più riprese in funzione dello spessore totale da realizzare; è importante sottolineare che la prima mano deve comunque ricoprire uniformemente tutta la superficie da trattare in modo da garantire una perfetta adesione al supporto e fornire una base omogenea per l’eventuale passata successiva (da effettuarsi entro le 24 ore e dopo almeno 4 ore tra una passata e l’altra).
Come già accennato l’intero recupero ha seguito i criteri della sostenibilità ambientale, scegliendo materiale ecocompatibili e utilizzando sistemi passivi e fotovoltaici di riscaldamento e raffreddamento per il comfort abitativo.
Per la protezione del fronte vetrato dalla radiazione solare diretta, si è scelto di inserire una serie di shed che si affiancano ai grandi lucernari piani schermati da una doppia serie di forature che consentono l’irraggiamento solare soltanto nei mesi freddi, garantendo allo stesso tempo un corretto afflusso luminoso. L’ottimizzazione degli effetti termici e dell’illuminazione naturale ha comportato l’impiego di vetrate isolanti stratificate, a riflessione neutra e bassoemissive.
Il complesso è dotato di un impianto fotovoltaico costituito da 166 pannelli al silicio policristallino, privi di piombo, con potenza di picco pari a 180 Wp, per una potenza totale di 30 kWp e una produzione annua di circa 40.000 kWh che riduce le emissioni ci C02 di oltre 25.000 Kg./anno.
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[post_excerpt] => Nel recupero degli antichi spazi restaurati del Campo Boario al Testaccio (Roma) è stato scelto Protherm Light di Edilteco Group per la protezione al fuoco delle strutture metalliche
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[post_content] => Esempi applicativi”; un appuntamento imperdibile per chiunque in un costante aggiornamento – anche e soprattutto dal punto di vista normativo - individui un ingrediente necessario al rigore professionale.
Organizzato dal Collegio dei Geometri e dei Geometri laureati della provincia di Rimini e primo di quattro incontri targati Profire in calendario per il 2014, il seminario del 20 maggio, il cui gong d’inizio è previsto alle 14.00, offre ai partecipanti l’opportunità di incrementare i propri crediti formativi grazie al confronto con esperti del settore di provata competenza.
Ossia l’ingegnere Michele Chiarato, responsabile della divisione per la protezione dal fuoco di Edilteco, l’ingegnere Thomas Ollapally, uomo di punta di Link Industries e l’ingegnere Michele Gianeselli, consulente alla sicurezza antincendio.
Alla luce della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto relativo alle appendici nazionali agli euro codici (secondo quanto stabilito dal DM 16 febbraio 2007 in riferimento all’allegato C “modalità per la classificazione in base ai risultati di calcoli”), i metodi di calcolo nazionali stabiliti dalle norme UNI 9502 9503 e 9504 in materia di resistenza al fuoco di prodotti e elementi costruttivi risultano obsoleti e ormai inutilizzabili.
Motivo per cui, con lo scopo di fornire le informazioni di base indispensabili per orientarsi nei meandri delle nuove normative, Profire ha pianificato quattro incontri in altrettante città – Rimini, Bari, Torino, Roma – focalizzati sul medesimo tema: “Progettazione e la nuova modulistica: cert.rei 2012. Sistemi e soluzioni per la protezione passiva dal fuoco strutturale e non strutturale. Esempi applicativi”.
Il primo convegno firmato dall’associazione e organizzato in collaborazione con il Collegio dei Geometri e dei Geometri laureati della provincia di Rimini è in calendario per martedì 20 maggio a partire dalle due del pomeriggio. Luogo deputato la sede del Collegio dei Geometri - il civico 97 di corso D’Augusto - dove ad aprire i lavori sarà lo stesso presidente Adriano Leardini.
In totale sintonia con la filosofia di vita promossa da Profire che tanto del puntuale confronto tra i diversi operatori del settore quanto della divulgazione di norme chiare e univoche ha fatto bandiera, il 20 maggio Edilteco manda in campo sulla riviera romagnola l’ingegnere Michele Chiarato che dell’azienda di San Felice sul Panaro, Modena, è responsabile della divisione antincendio.
Protagonista nell’ambito dei convegni targati Profire anche il 26 maggio a Bari, il 10 giugno a Torino e il 23 ottobre a Roma, l’ing. Chiarato, sempre abile nello sposare teoria, cultura legislativa e pratica, è pronto a guidare i partecipanti al seminario nel cammino tortuoso tracciato dalle nuove certificazioni europee in materia di sicurezza antincendio nonché a fornire esempi pratici di protezione passiva per mezzo di intonaci di ultima generazione.
Leader internazionale nella produzione di malte alleggerite termoisolanti, pioniera nel creare benessere e promuovere sicurezza, Edilteco si dimostra infatti al passo con i tempi anche nella tutela degli edifici in caso di incendio.
Merito di una gamma di prodotti di alta qualità sempre più ampia che oggi, oltre a Protherm Light, intonaco leggero studiato ad hoc per la protezione al fuoco degli elementi strutturali (forte di una formulazione chimica unica Protherm Light è certificato EN 13381), vanta due importanti novità: Protherm Heavy e Monokote MK-6HY, intonaco firmato Grace di presa rapida e elevata durabilità.
Ricordiamo che il Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della provincia di Rimini il 20 maggio rilascerà ai propri iscritti 4 crediti formativi professionali. A chi invece risulta nell’elenco dell’ex 818 saranno riconosciute 4 ore per l’aggiornamento obbligatorio dei professionisti del settore antincendio (art.7 del DM 5.08.2011).
Per la consegna dell’attestato non sono ammesse assenze. Le relazioni dei docenti verranno distribuite ai partecipanti su supporto informatico.
Ecco in sintesi il programma della giornata:
Gli euro codici strutturali
Le curve naturali d’incendio
Gli euro codici parte fuoco
I parametri termo fisici dei sistemi protettivi
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[post_content] => Lo scorso 18 febbraio, Edilteco Group con la collaborazione di Saint Gobain Distribuzione, ha presentato - presso La Piattaforma dell’Edilizia di Corsico (MI) - il convegno “I decreti legislativi 192/05 e 311/06 e la certificazione energetica degli edifici. Come mettere in pratica la normativa”.
L’introduzione dei decreti legislativi 192/05 e 311/06 impone e disciplina il conseguimento di precise prestazioni energetiche degli edifici, obbligando l’intero comparto dell’edilizia a regolarsi di conseguenza. La ricerca di soluzioni tecniche e di materiali più prestazionalmente efficaci dal punto di vista del risparmio energetico diventa imprescindibile per chiunque operi nel settore edilizio.
Il convegno ha riscontrato un grande successo consentendo ai partecipanti di comprendere appieno le caratteristiche salienti del decreto legislativo: dai campi di applicazione ai metodi di calcolo per il raggiungimento dei parametri minimi richiesti.
I principali temi trattati durante il convegno sono stati:
• presentazione esaustiva delle normative vigenti oggetto del meeting;
• dove e perché applicare l’isolamento secondo i Dlgs 192/05 3 e 311/06;
• soluzioni, metodologie e applicazioni pratiche;
• criteri di scelta dei materiali;
• come leggere i certificati.
L’interesse suiscitato dal convegno è stato tale che Edilteco Group e Saint Gobain Distribuzione hanno deciso di replicare l’evento in altre due occasioni: il 18 marzo e il 22 aprile 2009. In queste due differenti date si terranno, in due momenti diversi della giornata (dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00), altri quattro convegni.
Edilteco Group dal 1981 dedica il massimo impegno al tema del risparmio energetico producendo e commercializzando prodotti innovativi, in grado di anticipare le esigenze del mercato e realizzati rispettando appieno il sistema normativo e legislativo vigente. Con l’emanazione dei decreti legislativi 192/05 e 311/06, oggi più che mai, Edilteco Group si pone come partner imprescindibile e competente supporto nell’adempimento dei requisiti imposti dalla recente normativa.
Da gennaio 2009, inoltre, Edilteco è Partner di CasaClima, un ulteriore importante riconoscimento per il gruppo che, da oltre un quarto di secolo, è impegnato nella ricerca di soluzioni efficienti ed efficaci per il benessere abitativo.
La collaborazione con Saint Gobain Distribuzione nell’organizzazione di questi sei convegni ha permesso di utilizzare come sede, “La Piattaforma dell’Edilizia”: un nuovo e originale concetto di distribuzione per i “professionisti” del settore edile e impiantistico, offrendo alle medie-piccole aziende artigiane dei grandi centri urbani, una gamma selezionata di prodotti professionali, sia in modalità tradizionale che “cash & carry”.
La disponibilità dei posti della sala riservata è limitata. L’ammissione al convegno è dipendente dall’ordine di arrivo delle registrazioni e dall’ordine di arrivo del partecipante registrato al desk di ricevimento.
È consigliabile la registrazione preventiva al convegno tramite e-mail:
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Edilteco, leader internazionale nella produzione di malte leggere termoisolanti e di soluzioni tecnologiche votate a scongiurare gli effetti nefasti dei rumori molesti, pone la propria competenza in materia di riqualificazione energetica e acustica al servizio della formazione targata Anit.
Il 10 aprile a Ferrara, il 21 maggio a Firenze, il 24 e 25 ottobre a Catania e il 29 dello stesso mese a Cagliari: ecco le date e i luoghi deputati agli interventi degli esperti Edilteco previsti nell’ambito del convegno itinerante Anit “Cambio di Classe! La riqualificazione termica ed acustica degli edifici esistenti”. E’ infatti consuetudine dell’Associazione Nazionale per l’Isolamento Termico e Acustico individuare lungo l’italico stivale, isole comprese, gli spazi consoni ad una puntuale e mai sporadica diffusione di cultura e di best practice nell’ambito delle costruzioni.
“La fotografia del settore conferma una crisi strutturale che investe tutti i rami dell’edilizia. Emerge quindi la necessità di bonificare dal punto di vista energetico l’enorme patrimonio esistente. Un patrimonio - spiegano i vertici Anit - per due terzi edificato prima degli anni Sessanta. Ciò presuppone l’applicazione integrata di tecniche relative alla ristrutturazione e di soluzioni progettuali e tecnologiche atte a ridurre i consumi di gestione. Eventuali interventi sull’involucro impongono inoltre una conoscenza approfondita del contesto storico e geografico in cui si colloca l’edificio e l’impiego di tecniche diagnostiche non invasive”. Ecco dunque che, a fronte di un mercato del “nuovo” a rischio di estinzione, “riqualificazione” diventa parola d’ordine. E di conseguenza leitmotiv della formazione Anit 2013. Sulla medesima lunghezza d’onda Edilteco che dell’Associazione Nazionale per l’Isolamento Termico e Acustico condivide non soltanto il costante impegno nei percorsi formativi ma anche la certezza che il “cambio di classe” di efficienza (peraltro contemplato dalla nuova direttiva europea 2010/31/CE che estende a tutti gli edifici esistenti l’applicazione dei requisiti minimi in materia di efficienza energetica) rappresenti un passo fondamentale verso il benessere. Una convinzione tanto radicata da avere spinto l’azienda di San Felice sul Panaro a costituire nel maggio 2011 “Rinnova”, rete di imprese integrate in grado di creare una filiera. E dunque di proporre al mercato proprio della riqualificazione energetica un’offerta mirata “chiavi in mano”. Una convinzione ancora una volta ribadita dal contributo Edilteco all’imperdibile ciclo di incontri firmato Anit e battezzato “Cambio di Classe! La riqualificazione termica ed acustica degli edifici esistenti”che terrà banco durante l’intero anno in diverse città italiane. Due i relatori d’eccezione messi in campo da Edilteco: Corrado Borghi, storico direttore commerciale nonché strenuo sostenitore di un’innovazione sempre compatibile con il contesto architettonico e Michele Chiarato, ingegnere responsabile di dBred Noise Reduction, divisione che dell’azienda modenese è ormai da tempo riconosciuto fiore all’occhiello. Con l’obiettivo di ottenere una gamma di proposte specifiche per l’isolamento acustico che si distingua per prestazioni e cura del dettaglio, Edilteco ha infatti stretto la mano al principale produttore mondiale di materiali in gomma riciclata. La presenza di fibre in gomma SBR nelle soluzioni tecnologiche dBred consente il corretto controllo industriale del peso specifico del prodotto e garantisce la costanza della prestazione in opera.
- Corrado Borghi: “Il retrofit energetico degli edifici esistenti impone tecnologie innovative, ma anche compatibili e rispettose delle architetture e delle strutture su cui si andrà ad intervenire”Ferrara 10 aprile (registrazioni ore 14.30) Sala Helène, Hotel Lucrezia Borgia via Franchi Bononi 34
Firenze21 maggio (registrazioni ore 14.30) Sala Siena, Novotel via Tevere 23, Osmannoro Sesto Fiorentino
Catania 7 novembre. Sede ancora da definire
- Ing. Michele Chiarato: “Tecnologie e prodotti specifici per il recupero del confort acustico su edifici esistenti: come risolvere post-costruzione la trasmissione acustica e le vibrazioni”Cagliari 29 ottobre (registrazioni ore 14.30) Sala Monica Caesar’s, Hotel via Darwin 2/4
Durante gli incontri Anit verranno presentate le migliori soluzioni tecnologiche presenti sul mercato e saranno proposti esempi di interventi volti alla repentine risoluzione di problemi specifici. Si indagherà inoltre nel mare magnum delle procedure burocratiche e delle criticità legislative.
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[post_content] => Un’occasione unica di informazione, approfondimento e dibattito in materia di protezione dal rumore. E’ il convegno “Il rispetto dei requisiti acustici passivi nelle costruzioni leggere.” Targato CRE (Consorzio Rivenditori Edili) in programma dal 9 all’11 novembre che si terrà in concomitanza con la Fiera di Trento “Idea Casa”, annuale appuntamento con l’abitare di alta qualità. Forte della propria competenza e lunga esperienza nell’ambito dell’isolamento acustico, Edilteco è oltremodo lieta di condividere in modo concreto la mission formativa da sempre promossa dal Consorzio Rivenditori Edili.
“Il rispetto dei requisiti acustici passivi nelle costruzioni leggere”: è questa l’estrema sintesi del denso contributo dell’azienda di San Felice al convegno organizzato da CRE. Un intervento focalizzato su un tema assai attuale in agenda per il 9 novembre e firmato dall’ingegnere Michele Chiarato, uomo di punta nell’ambito della tutela dall’inquinamento causato da rumori e vibrazioni nonché responsabile della divisione dBred di Edilteco. “Vuoi per valutazioni di stampo economico, vuoi per motivi sismici o prestazionali, negli ultimi anni le strutture leggere si stanno diffondendo a macchia d’olio. Si tratta di soluzioni eterogenee che però presentano una caratteristica in comune: la ridotta massa per unità di superficie. In evidente fase di affermazione, le tecniche costruttive che privilegiano l’uso di partizioni verticali e orizzontali necessitano di un’ampia gamma di prodotti isolanti a lastre e pannelli. A tal proposito – puntualizza l’ingegnere Chiarato - l’acustica edilizia, materia che attinge a piene mani dallo sviluppo sperimentale, lamenta un’endemica penuria di strumenti normativi di calcolo previsionale. Le soluzioni costruttive in questione pagano infatti pegno ad uno storico esiguo da cui ancora non sembra possibile ricavare formule affidabili di previsione. Da lungo tempo avvezzi alle strutture in legno e pur senza un riscontro normativo a livello europeo, alcuni stati si sono dotati di regole specifiche. O, meglio ancora, forti della volontà di consolidare il rispetto dei requisiti acustici previsti dalla legge, hanno optato per soluzioni con stratigrafie standard”. A detta dello stesso Chiarato, nel caso di strutture leggere, l’approccio sperimentale - approccio che si traduce nella verifica in cantiere o in laboratorio delle prestazioni di un campione contemplate dal progetto – sembra di fatto preferibile a qualsiasi altra opzione. “Le prove di collaudo consentono di “sdoganare” l’applicazione prima della conclusione dei lavori. Cosicchè, nell’eventualità in cui i valori non dovessero rispettare i limiti di legge, risulterà comunque agevole apportare le dovute modifiche. E’ questo il modo migliore per acquisire una conoscenza approfondita di qualsivoglia soluzione”. Ad oggi la richiesta di un maggiore comfort acustico è sempre più pressante. L’esposizione al rumore infatti non solo limita la capacità di concentrazione dell’individuo ma spesso ne compromette la salute psico- fisica. “Proteggere l’edificio da un livello eccessivo di pressione sonora – sottolinea l’ingegnere - equivale anche ad aumentarne la competitività sul mercato. E questo nonostante una normativa lacunosa il cui punto di riferimento resta il dpcm 5/12/97, un decreto ormai vecchio e fiaccato da evidenti incongruenze. E che rischia di rendere aleatorie le opportunità offerte da un mercato in continua crescita”. Nonostante nel 2010 l'applicazione del dpcm del 5/12/1997 abbia subito alcune modifiche, nel nostro paese la legislatura relativa ai requisiti acustici passivi degli edifici stenta a tenere il passo con le esigenze del vivere odierno. La speranza è che la certificazione in materia, contemplata dalla norma UNI 11367, si tramuti al più presto in un testo di legge in grado di tutelare tanto gli acquirenti quanto i costruttori e i progettisti. E’ indispensabile che anche in Italia il legislatore intervenga a muso duro sul disordine attuale. Snobbare i requisiti acustici passivi (tempo di riverberazione, potere fonoisolante apparente, isolamento acustico standardizzato di facciata, isolamento al calpestio, isolamento dal rumore prodotto dagli impianti) rischia tra l’altro di tradursi in un notevole deprezzamento del valore delle costruzioni. Leader internazionale nella produzione di malte leggere termoisolanti nonchè fedele partner CRE, Edilteco dieci anni fa è scesa in campo con lo scopo di difendere il menage quotidiano dalle insidie dell’inquinamento acustico. Un obiettivo ambizioso perseguito con strenuo impegno e raggiunto grazie a dBred, divisione made in Edilteco i cui sistemi costruttivi, certificati in laboratorio e sviluppati in tandem con partner di calibro internazionale, vantano materie prime di elevato pregio (in primis Polietilene reticolato e gomma SBR) e una messa in posa semplice e sicura.
Scarica il programma del convegno
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[post_content] => E’ il 23 aprile 1256. Manfredi di Hohenstaufen, figlio dell’imperatore Federico II, posa la prima pietra della città che ancora oggi porta il suo nome.
Giunto nel gennaio di quell'anno sul Gargano per una battuta di caccia, il Re di Sicilia si imbatte in una Siponto rasa al suolo.
Dell’antico insediamento dauno, diventato poi uno dei porti più settentrionali della Magna Grecia, restano soltanto rovine e misere genti costrette ad annaspare in una terra che nulla sembra più offrire se non palude e malaria. Edotto sin da bambino dal famoso padre al gioco strategico, Manfredi decide di ricostruire la città due miglia a nord del nucleo originario. L’intento è duplice e si traduce tanto nella volontà di fondare un centro da cui tirare le fila dell’intero regno quanto nel fermo proposito di presidiare un territorio assai ambito poichè ad un tiro di schioppo dall’Oriente bizantino. “A sud-est un rettangolo allungato su un falso piano prospiciente il mare e, in posizione mediana, il castello proteso sull’acqua. Un’idea insediativa semplice e nello stesso tempo grandiosa quella del re Svevo – commenta ammirato l’architetto Sergio Delli Carri colonna portante dello studio Planprogetti cui Marina del Gargano deve i natali – Le regole relative al tracciato sono poche ma chiare: una maglia di isolati rettangolari a doppio quadrato, strade longitudinali parallele alla linea di costa che assecondano la giacitura del falsopiano e strade secondarie trasversali atte a connettere dal punto di vista visivo l’orizzonte marino con la linea della montagna. Si tratta dunque di una sorta di tradizione stabilita e, almeno in parte, immutabile con cui ogni nuova architettura è costretta a confrontarsi”.
Ecco dunque che, alla luce delle attuali esigenze votate all’ecosostenibilità, il progetto per il nuovo porto turistico di Manfredonia si propone di rielaborare l’antica intuizione di Re Manfredi senza tradirne le regole essenziali (disposizione longitudinale dei moli per le barche paralleli alla linea di costa, banchine in assetto trasversale, propaggine della città sull’acqua). La posta in gioco è alta. Forte di uno specchio acqueo di 252mila metri quadrati, con terre emerse che toccano i 140mila metri quadrati e un volume complessivo di 50mila metri cubi, Marina del Gargano aspira ad indossare la corona iridata di novello hub per il Sud Europa in grado di ospitare yacht anche di 60 metri. E’ infatti questo l’obiettivo dichiarato di Gespo, concessionaria con capitale sociale pari a 14milioni100mila euro costituita ad hoc per la realizzazione del porto in questione e oltremodo determinata a tagliare il nastro rosso entro il 2015. 747 posti barca, servizi commerciali volti a soddisfare qualsivoglia necessità, numerose aree verdi attrezzate, eliporto, passeggiata panoramica sopraelevata, yacht club e base nautica, videosorveglianza 24 ore su 24, sistema WI-FI, parcheggio pubblico di cospicue dimensioni: Marina del Gargano possiede tutte le carte in regola per diventare una perla più unica che rara nel panorama dei grandi porti europei.
Ma non è solo una questione di numeri importanti e misure da guinness. La vera sfida sta nel realizzare un’opera funzionale e all’avanguardia nel totale rispetto dell’ambiente circostante.
Un’occasione irrinunciabile per la stessa Edilteco il cui impegno sul fronte della salute e dell’ecosostenibilità cresce ogni giorno di più.
A garanzia di un maggiore risparmio energetico, con valori sviluppati assai inferiori a quelli già previsti dalla legge, il nuovo porto turistico di Mafredonia vanta un sistema di coibentazione degli involucri esterni (murature, infissi e coperture) e un impianto fotovoltaico di ultima generazione con moduli di silicio amorfo a tripla giunzione.
“Marina del Gargano nasce e cresce a ridosso del molo di ponente del vecchio porto. Il 70% della struttura – rivela Delli Carri- sarà completata entro il prossimo anno. Merito anche di Ecap, prodotto targato Edilteco che, rispetto ai sistemi a cappotto tradizionali, oltre a garantire un perfetto isolamento termico permette di risparmiare in modo notevole sui tempi di costruzione”. Un cappotto realizzato mediante i pannelli Ecap – la cui posa, peraltro indifferente alle condizioni meteorologiche avverse, coinvolgerà tanto le banchine quanto la zona commerciale del porto - consente l’eliminazione dei ponti termici nella completa tutela dell’ambiente e una protezione dalle acque meteoriche a prova d’uragano. E’ da un tempo che pare immemore ma di cui, in realtà, si ha piena memoria che Manfredonia, “gemma tra le daune sorelle”, lotta al fine di proteggere sé stessa e i propri figli da una gestione irresponsabile del progresso. Corre l’anno 1971 quando lo stabilimento petrolchimico Anic (quindi Enichem e infine Syndial), sorto a ridosso del centro abitato, lancia il suo primo inquietante vagito. E’ sufficiente un lustro perché la minaccia diventi concreta. Nel 1976 cede infatti una colonna di lavaggio dell’ammoniaca. 10 tonnellate di anidride arseniosa e 18 tonnellate di ossido di carbonio giubilano in libera uscita. Un disastro ambientale non riconosciuto che, nel giro di due decenni, archivia tra gli abitanti del luogo un numero sospetto di decessi per forme neoplastiche di difficile risoluzione. La pretesa che, nell’autunno del 1988, il porto cittadino offra ospitalità alla "Deep Sea Carrier", nave di veleni carica di rifiuti tossici, si rivela la classica goccia che fa traboccare un vaso già colmo. L’insofferenza da parte della popolazione nei confronti di Enichem sfocia in una mobilitazione lunga due anni. Ne passeranno altri dieci prima che la Corte europea dei diritti dell’uomo riconosca che a Manfredonia sia stato violato in modo lampante l’articolo 8 della Convenzione europea: "Ogni persona ha diritto al rispetto della sua vita privata e familiare e del suo domicilio". Oggi le vecchie ciminiere dell’Enichem sono state smantellate. Che sia dunque giunta l’ora del riscatto? Sensibile al tema della responsabilità sociale che si concretizza non soltanto nella presenza di operai altamente qualificati ma anche e soprattutto nella puntuale ideazione di un Piano di Monitoraggio Ambientale relativo tanto al controllo delle polveri e delle acque interne al bacino quanto alla valutazione del livello del rumore partorito dai mezzi di cantiere, Marina del Gargano è un omaggio alla città e alle sue sessantamila anime. “ L’impegno per la salvaguardia e l’ integrazione con l’ambiente circostante sono alla base di tutto il progetto – conferma Delli Carri - Tanto che è stato deciso di ricavare nell’area portuale un polmone verde di oltre un ettaro, aperto e accessibile e dotato di un parco giochi a disposizione di cittadini e utenti”.
Forte di un sistema di stoccaggio dei fluidi neri e di sentina per le imbarcazioni da diporto, che opera attraverso un meccanismo di aspirazione e pompaggio (pump out), Marina del Gargano si impegnerà nel puntuale recupero delle acque meteoriche.
L'impianto antincendio alimentato con acqua di mare, l’area destinata allo stoccaggio provvisorio degli olii esausti, il sofisticato impianto di smaltimento e disoleatura delle acque meteoriche e le numerose isole ecologiche rappresentano le peculiarità di un progetto la cui costante e dettagliata analisi energetica rappresenta il principale valore aggiunto.
Gestito da MDL Marinas, società inglese leader europea nella conduzione dei porti turistici, realizzato da Coop Mucafer che si è aggiudicata l’appalto dei lavori, l’ecoporto Marina del Gargano vanta la collaborazione della Presidenza della XIII Commissione Permanente Territorio Ambiente e Beni Ambientali.
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[post_content] => Riqualificare e rendere più sicuro un edificio quasi centenario, come il Palazzo delle Poste centrali di Catania,è stato il compito di Edilteco, azienda del modenese leader nella produzione di malte leggere termoisolanti nonché all’avanguardia nell’ambito dell’isolamento acustico e della protezione dal fuoco.
“I lavori di ristrutturazione di cui si occupa CO.BEL, azienda nata nel 2005 con sede a Belmonte Mezzagno, Palermo, si sono rivelati importanti sia sul piano edile sia dal punto di vista dell’impiantistica – spiega l’ingegnere Francesco Russo nel ruolo di consulente CO.BEL – Dopo la rimozione di vecchi materiali è stato applicato l’intonaco protettivo antincendio Protherm Light di Edilteco. Gli usci ormai obsoleti sono stati sostituiti con porte resistenti al fuoco (REI 120), pareti e soffitti ritinteggiati. Inoltre il progetto di recupero prevede l’installazione di un nuovo impianto elettrico, di un gruppo di pompaggio antincendio certificato UNI EN 12845 nonché di un impianto di spegnimento Water-Mist. Ecco in estrema sintesi l’essenza di una puntuale riqualificazione che nella presentazione della SCIA antincendio per l'attività svolta all’interno degli uffici al Comando Provinciale dei vigili del fuoco di Catania individua la quadratura del cerchio. Fondamentale il contributo di Edilteco azienda modenese che, forte di un know-how innovativo anche nell’ambito della difesa dal fuoco, ha fornito oltre diecimila kg (10.080) di Protherm Light. Unasoluzione antincendio dalla posa semplice e pulita poiché frutto di una ricerca tecnologicamente assai avanzata in grado di soddisfare i criteri imposti dalla normativa europea EN 13381”. Capostipite della linea Protherm firmata Edilteco, nato per proteggere gli elementi strutturali dal fuoco e disponibile in bianco e grigio,
Protherm Light è un intonaco a base di perle vergini di polistirene espanso a granulometria costante rese ininfiammabili da uno specifico trattamento chimico e fisico che ne garantisce l’omogeneità di distribuzione nell’impasto. Angelo custode di tutti quei centri commerciali per cui tutelare la sicurezza di clienti e maestranze è primo comandamento, scelto per difendere le strutture in acciaio dell’Aeroporto Internazionale di Bari e rivestire i 40mila metri quadrati della galleria della circonvallazione nord di Roma, Protherm Lightsi conferma ancora una volta intonaco fuori dal comune ottimale per rispondere alle esigenze di opere imponenti.
Nell’ambito dei rivestimenti protettivi contro gli incendi, l’utilizzo di elementi leggeri in luogo dei più tradizionali inerti organici è senza dubbio una scelta senza paragoni. Forte di una formulazione chimica inusuale, Protherm Light presenta infatti tratti di assoluta novità. Con una bassa massa volumica, resistente agli impatti e agli agenti atmosferici (dunque adatto anche per pareti esterne) la soluzione firmata dal gruppo che fa capo alla famiglia Stabellini possiede notevoli qualità di isolamento termico e garantisce tempi di presa oltremodo rapidi. “L’intervento di riqualificazione del Palazzo delle Poste di Catania ha coinvolto soprattutto il piano seminterrato che ospita nove archivi riservati al deposito di materiale cartaceo. Con lo scopo di ottenere un grado di resistenza al fuoco REI 120 – sottolinea l’ingegnere Russo - è stato necessario applicare Protherm Light tanto sul soffitto quanto sulle pareti. La superficie trattata con l’intonaco Edilteco è pari a 1600 metri quadrati”. In una città abituata a sopportare con bonaria rassegnazione gli sbalzi d’umore di un vulcano, l’Etna, pingue ma incapace di trattenersi, investire in sicurezza pare tutto fuorché un vezzo superfluo. E se Catania mostra con un certo orgoglio di aver molto da spartire con la seducente fenice – “melior de cinere surgo”, rinasco dalle ceneri ancor più bella, recita a chiare lettere l’iscrizione subito colta dallo sguardo di chi transita attraverso la Porta Ferdinandea – non è scontato che il miracolo della resurrezione contempli ogni suo singolo edificio. Prevenire dunque è meglio che curare, soprattutto se la normativa in materia d’incendi, a ragion veduta, lo pretende.
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[post_content] => L’Ospedale di S. Maria Nuova è certamente il fiore all'occhiello della città di Reggio Emilia.
Nato dalla volontà dell’imprenditore Alfredo Gallinari, è articolato su tre livelli (piano interrato, piano terra e primo piano) e inserito ad arte nel contesto urbano.
Il nosocomio prevedeva tre edifici paralleli di cui il primo riservato alla diagnostica, il secondo alla degenza dei pazienti, il terzo ai servizi. Solo nel 1987 verranno aggiunti i due corpi laterali progettati per ospitare i poliambulatori.
Oggi, dopo settant’anni di sostanziali trasformazioni di cui le facciate in laterizio sono testimoni silenziose ma sincere, l’ospedale reggiano avrà un proprio Polo Oncoematologico capace di cogliere, anche dal punto di vista architettonico, i bisogni delle persone.
Forte di cinque piani fuori terra e di un piano seminterrato, il nuovo polo vanta infatti una conformazione versatile che si traduce in un corpo quintuplo di 9,5 campate (+ 2aggiunte nell’ala ovest) realizzate grazie all’impiego di un telaio in cemento armato che presenta una maglia di pilastri posizionati a interasse regolare con interpiano pari a 4,5 centimetri. “Già segnalato a livello europeo come polo di elevato interesse scientifico, il reparto di oncoematologia dell’Ospedale S. Maria Nuova ha individuato il proprio luogo deputato in una struttura tanto compatta quanto dinamica e flessibile, dunque adattabile alle diverse e sempre mutevoli esigenze. Dal punto di vista edilizio la maglia modulare permette infatti di modificare le partizioni senza difficoltà. Inoltre, grazie a puntuali collegamenti verticali e orizzontali, lo spazio risulta suddiviso in aree funzionali e di agevole fruizione. Integrato in modo ottimale tanto con le strutture preesistenti quanto con il tessuto urbano, il Polo Oncoematologico è all’avanguardia anche in termini di sostenibilità ambientale e di risparmio energetico.
In tal senso l’impiego di Politerm Blu, aggregato superleggero termoisolante prodotto da Edilteco, si è rivelato determinante - spiega il geometra Giuseppe Collina, tecnico capocommessa nonchè uomo di fiducia del geometra Alberto Selva, presidente del Consorzio Generale Finiture, società di posa e servizi che fa capo a Linoleum Bologna–
Una volta ottenuto l’appalto relativo ai materiali alleggeriti, dopo aver valutato diverse possibilità, il Consorzio ha optato per l’impiego di 2mila metri cubi di Politerm Blu, soluzione che presenta caratteristiche idonee alle necessità di una struttura ospedaliera di alto livello. Abbiamo dunque realizzato un primo strato di riempimento pari a 15 centimetri sul grezzo dei solai. Ad oggi sono stati posati circa 1300 metri cubi di malta alleggerita Politerm Blu e contiamo di terminare i lavori entro settembre 2014”. In assenza di impianto di climatizzazione l’utilizzo di Politerm Blu, aggregato superleggero in perle di polistirene additivate con E.I.A ( Edilteco Insulating Additive), incrementa l’efficienza energetica dell’involucro e, in conformità con quanto previsto dalla norma UNI 10375, contribuisce a diminuire il fabbisogno di energia netta per il raffrescamento dell’edificio. Rispetto a quelli tradizionali i massetti realizzati con la soluzione targata Edilteco, forti di una conducibilità termica compresa nell’intervallo 0,043 ÷ 0.176 W/mK, presentano migliori proprietà isolanti (ricordiamo che Politerm Blu soddisfa i severi criteri previsti dai protocolli Itaca e Leed). Proprietà che di fatto sono conditio sine qua non per non tradire il profilo energetico – classe A – cui mira la novella struttura riservata alla divisione oncoematologica dell’ospedale di Reggio Emilia.
Accogliente e confortevole, fruibile perché cucito ad hoc sulle esigenze di chiunque lo “viva” giorno dopo giorno o solo per breve tempo, il neonato polo gode di un’illuminazione naturale degli ambienti e vanta soluzioni innovative anche in termini di isolamento acustico. Tecnologicamente avanzate e di ossatura leggera, le facciate esterne alternano alle vetrate di ampio respiro moduli opachi in vetro smaltato supportati da pannelli coibentati realizzati in lamiera. I nuclei verticali di collegamento sono invece rivestiti in parte da una cortina di muratura faccia a vista. Di semplice manutenzione gli ambienti interni prediligono materiali resistenti all’inesorabile scorrere del tempo e vantano sia pavimentazione in gres sia pavimenti in PVC a teli saldati nonchè controsoffitti in gesso alleggerito oppure metallici a tenuta. In prima linea nell’intercettare le reali necessità delle persone e da sempre promotrice di un’edilizia sicura, confortevole e confortante, Edilteco è sulla medesima lunghezza d’onda dell’ospedale S. Maria Nuova con cui condivide non soltanto un reverenziale rispetto per l’ambiente ma anche e soprattutto una profonda devozione per l’essere umano.
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[post_content] => Proteggere gli edifici dalla voracità del fuoco significa salvare numerose vite umane e preservare interi patrimoni economici. In tal senso, al pari di una corretta progettazione architettonica, l’uso strategico dei materiali si rivela un asso nella manica. Nato di recente in casa Edilteco, frutto di una ricerca al passo con i tempi votata al confort delle persone e sempre attenta alle esigenze dell’ambiente, Protherm Heavy è un intonaco a base di perlite ideale per proteggere dal fuoco tutte le strutture contemplate dal decreto ministeriale del 16 febbraio 2007. Nei casi previsti dal metodo tabellare promosso dal decreto, l’utilizzo di Protherm Heavy è immediato e non richiede complicati calcoli analitici.
Prodotto dalla multinazionale americana Grace e distribuito da Edilteco, l’intonaco antincendio Monokote MK-6HY vanta una sorprendente rapidità di presa. Motivo per cui Monokote risulta una soluzione ad elevata prestazione molto ambita soprattutto nei cantieri di cospicue dimensioni dove la velocità di esecuzione il più delle volte è il valore aggiunto che fa la differenza. Certificato al pari di Protherm Light secondo la normativa europea EN 13381, Monokote soddisfa inoltre i criteri ETAG (Guideline for European Technical Approval). La sua durabilità è dunque garantita per 25 anni.
Capostipite della linea Protherm firmata Edilteco, Protherm Light, disponibile in bianco e grigio, è un intonaco antincendio a base di perle vergini di polistirene espanso a granulometria costante rese ininfiammabili da uno specifico trattamento chimico e fisico che ne garantisce l’omogeneità di distribuzione nell’impasto. Assai gettonato da diversi centri commerciali per tutelare la sicurezza di clienti e maestranze – tra questi il Carrefour di Tor Vergata e l’Itaca di Formia – l’intonaco Edilteco è stato scelto per rivestire i 40mila metri quadrati della galleria della circonvallazione nord di Roma e per rendere la facoltà di Ingegneria Navale di Napoli (20mila metri quadrati) un luogo più protetto. Utilizzato anche per difendere dagli effetti deleteri delle fiamme le strutture in acciaio dell’Aeroporto Internazionale di Bari, oggi scalo aereo d’avanguardia e dunque esempio da imitare, Protherm Lightsi conferma intonaco fuori dal comune ottimale per soddisfare anche e soprattutto le esigenze di opere imponenti. Nell’ambito dei rivestimenti protettivi contro gli incendi, l’utilizzo di elementi leggeri in luogo dei più tradizionali inerti organici è senza dubbio una scelta innovativa. Forte di una formulazione chimica inusuale, Protherm Light presenta infatti tratti di assoluta novità. Con una bassa massa volumica, resistente agli impatti e agli agenti atmosferici (dunque adatto anche per pareti esterne) Protherm Light vanta notevoli qualità di isolamento termico e garantisce tempi di presa rapidi.Dal 2012 la soluzione Edilteco è certificato EN 13381. Ha superato con ottimi risultati tanto la prima prova prevista dalla normativa europea relativa agli edifici realizzati in acciaio (norma EN 13381-4) quanto quelle inerenti agli stabili in cemento armato (EN 13381-3) e alle strutture miste (EN 13381-5).
Edilteco group. Venuta alla luce in un contesto familiare e fondata su di un prodotto innovativo, Ediltecoènata nel 1981 a San Felice sul Panaro, Modena. Fedele alle proprie radici ma con una notevole attitudine internazionale, Edilteco da sempre è in prima linea nel promuovere benessere. E questo grazie alla costante produzione di materiali nuovi di qualità ineccepibile in grado di garantire non soltanto un perfetto isolamento termico, ma anche un’efficace protezione dal fuoco e dall’inquinamento causato dal rumore. Forte dell’esperienza trentennale in materia di protezione termica e di protezione dal fuoco, negli ultimi anni l’azienda della famiglia Stabellini ha volto infatti lo sguardo all’isolamento acustico. Una dichiarazione di guerra ai rumori molesti e nocivi per la salute che si è ben presto trasformata in una vera e propria missione aziendale. Merito della divisione dBred Noise Reduction che propone anche sistemi antivibranti di ultima generazione, ossia la gamma di antivibranti BSW distribuiti in Italia da dBred. Strutturato in diverse divisioni (Thermal Insulation & Chemicals, dBred NoiseReduction, Protherm Fireproofing, E&MP Engineering Machine Plants) Edilteco Group fornisce soluzioni tarate ad hoc sulle esigenze del cliente e vanta la più importante e innovativa linea di prodotti premiscelati ideali per la realizzazione di sottofondi e intonaci isolanti.
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[post_content] => Ispirazione, costruzione, innovazione. Sono queste le parole chiave di Budma 2014, fiera internazionale dell’edilizia e dell’architettura in programma a Poznan dall’ 11 al 14 marzo. Un evento che, nel settore delle costruzioni, tanto in Polonia quanto in tutta l’Europa centro-orientale, non teme rivali. E le cui tre “parole cardine” sono condivise e rese concrete da Edilteco, azienda della provincia di Modena sempre al passo con i tempi che dell’abitare sano e confortevole ha fatto missione prioritaria. Quest’anno Edilteco sarà protagonista a Budma in una nuova veste: quella di produttrice “in loco”. Merito di SLM Polska, neonata società con sede a Poznan pronta a conquistare il mercato grazie a Politerm, soluzione cult di Edilteco la cui produzione è già radicata in oltre 40 paesi nel mondo tra cui i più recenti sono Algeria, Cina, Venezuela, Gabon, Panama. E che oggi sceglie la Polonia come ulteriore luogo deputato alla propria creazione.
Nata a San Felice sul Panaro, Modena, leader nella produzione di malte alleggerite termoisolanti, Edilteco vanta una vocazione internazionale sorprendente perché ante-litteram. Innovativa sin dal suo vagito d’esordio, l’azienda della famiglia Stabellini in oltre tre decenni di attività ha infatti messo a punto una tecnologia unica ma allo stesso tempo semplice e fruibile. Ecco dunque che nell’ambito delle fiere di maggior prestigio Edilteco offre l’opportunità alle business companies internazionali di avvalersi del suo know-how. Un know-how che, seppur esclusivo, si è subito rivelato esportabile e quindi soggetto a continui aggiornamenti in loco. Budma, kermesse che vanta mille espositori provenienti da 35 paesi e oltre 53mila visitatori annui, non fa eccezione. Edilteco porta infatti a Poznan tutta la sua esperienza e competenza maturata non solo nel settore dell’isolamento termico degli edifici ma anche in materia di protezione dall’inquinamento acustico. Un obiettivo quello di difendere il nostro quotidiano dalle insidie del rumore perseguito con strenuo impegno e centrato grazie a dBred, divisione dell’azienda di San Felice sul Panaro i cui sistemi costruttivi, certificati in laboratorio e sviluppati in tandem con partner di calibro internazionale, vantano materie prime di elevato pregio (in primis Polietilene e gomma SBR). Una divisione la cui offerta di prodotti antivibranti non ha uguali. Merito anche della nuova serie di Ganci Antivibranti dBred in metallo e materiale elastomerico votati all’attenuazione della trasmissione delle vibrazioni e oggi fiore all’occhiello dell’azienda modenese.
Illuminato dalla luce dei riflettori che dall’11 al 14 marzo accenderanno Budma 2014 e protagonista dello stand Edilteco - padiglione 5, stand collettivo Avex 17/18 - sarà anche e soprattutto Politerm, aggregato superleggero in perle di polistirene additivate con E.I.A ( Edilteco Insulating Additive). Una soluzione innovativa in grado di soddisfare i severi criteri previsti dai protocolli Itaca e Leed e la cui produzione, insieme alla distribuzione di sacchi premiscelati della linea Isolcap, è pronta a partire anche in Polonia. Merito di SLM Polska, nuova società creata da Edilteco, nome sempre più noto sui mercati mondiali. Paritetica per composizione e prestazione a Politerm è la linea Isolcap di Edilteco. Anch’essa presente in fiera in tandem con altri prodotti di punta made in San Felice (tra cui l’intonaco premiscelato ad elevato potere termoisolante Isolteco, pensato ad hoc per isolamenti a cappotto) Isolcap è una gamma completa che al pari di Politerm rispetta i criteri Itaca e Leed. La linea Isolcap comprende: Isolcap (predosato 250 kg/m³),Isolcap Fein( λ 0,087 W/mK),Isolcap Speed (a rapida disidratazione), Isolcap XX (fibrorinforzato),Isolcap Max(ad alta resistenza alla compressione) e la new entry Isolcap Light (λ 0,043 W/mK, resistenza a compressione 0,528/mm2, resistenza a flessione 119,93 Kpa). Creato ad hoc per la riqualificazione energetica di cui Edilteco è paladina della prima ora, Isolcap Light è una malta fluida superleggera, premiscelata, ad elevato potere isolante.
Budma 2014 vuole sottolineare la necessità di elevare gli standard costruttivi attraverso l’impiego delle più recenti tecnologie. L’offerta Edilteco risponde a questa esigenza. Oltre a riproporre le iniziative che nelle edizioni passate hanno ottenuto notevole riscontro da parte tanto degli espositori quanto dei visitatori – in particolare il Forum di Architettura, il Distributors’ Day e la Testing Zone – Budma 2014 vedrà anche il ritorno della sezione “Bagno & Wellness-Aquasan” quest’anno in una rinnovata versione. Grazie alla contemporaneità dei suoi saloni, in primis quello dedicato all’edilizia e all’architettura, la kermesse di Poznan si è aggiudicata un posto d’onore nella rosa delle più importanti fiere internazionali.
Edilteco group. Venuta alla luce in un contesto familiare e fondata su di un prodotto innovativo, Ediltecoènata nel 1981 a San Felice sul Panaro, Modena. Fedele alle proprie radici ma con una notevole attitudine internazionale, Edilteco da sempre è in prima linea nel promuovere benessere. E questo grazie alla costante produzione di materiali nuovi di qualità ineccepibile in grado di garantire non soltanto un perfetto isolamento termico, ma anche un’efficace protezione dal fuoco e dall’inquinamento causato dal rumore. Forte dell’esperienza trentennale in materia di protezione termica e di protezione dal fuoco, negli ultimi anni l’azienda della famiglia Stabellini ha volto infatti lo sguardo all’isolamento acustico. Una dichiarazione di guerra ai rumori molesti e nocivi per la salute che si è ben presto trasformata in una vera e propria missione aziendale. Merito della divisione dBred Noise Reduction che propone anche sistemi antivibranti di ultima generazione, ossia la gamma di antivibranti BSW distribuiti in Italia da dBred. Strutturato in diverse divisioni (Thermal Insulation & Chemicals, dBred NoiseReduction, Protherm Fireproofing, E&MP Engineering Machine Plants) Edilteco Group fornisce soluzioni tarate ad hoc sulle esigenze del cliente e vanta la più importante e innovativa linea di prodotti premiscelati ideali per la realizzazione di sottofondi e intonaci isolanti.
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[post_content] => La nuova serie di Ganci Antivibranti dBred in metallo e materiale elastomerico votati all’attenuazione della trasmissione delle vibrazioni e oggi fiore all’occhiello dell’azienda della famiglia Stabellini sviluppano prestazioni superiori grazie all’elastomero realizzato in Regufoam prodotto da Bsw. Nati in versione per le strutture a secco e studiati ad arte per facilitarne l’inserimento nelle strutture metalliche i Ganci Antivibranti dBred sono inoltre utilizzabili (nella varietà multiuso) per la sospensione di tubazioni e di macchinari e impianti.
Leader internazionale nella produzione di malte leggere termoisolanti Edilteco dieci anni fa è scesa in campo con lo scopo di difendere il menage quotidiano dalle insidie dell’inquinamento acustico. Un obiettivo ambizioso perseguito con strenuo impegno e centrato grazie a dBred, divisione dell’azienda di San Felice sul Panaro i cui sistemi costruttivi, certificati in laboratorio e sviluppati in tandem con partner di calibro internazionale, vantano materie prime di elevato pregio (in primis Polietilene e gomma SBR). “Di fascia medio-alta i prodotti Edilteco individuano la propria ragion d’essere in una qualità ineccepibile. La mission aziendale si traduce infatti nel garantire efficienza e sicurezza senza eguali – conferma l’ingegnere Michele Chiarato responsabile della divisione dBred – Ciò risulta possibile anche grazie ad una semplicità di messa in posa esclusiva dei sistemi dBred. Proteggere gli edifici, e chiunque li abiti, dai rumori molesti è oggi una priorità. Così come prestare maggiore attenzione ai disagi provocati dalle vibrazioni di cui perlopiù, al pari dei passi carrabili o ferroviari, risultano responsabili gli impianti e i macchinari connessi alle costruzioni”. Un mercato quello dei sistemi antivibranti in netto incremento e che molto deve ad una presa di coscienza sempre più diffusa. Se soltanto ieri difendersi dalle vibrazioni sembrava infatti un’impresa inaffrontabile oggi scongiurarne gli effetti deleteri è possibile e auspicabile.
Esiste una soglia di tollerabilità alla pressione sonora stabilita per legge (dpcm 5/12/97 “Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici”: norma che seppur lacunosa stabilisce grandezze di riferimento e valori limite da rispettare) e oltre la quale non è opportuno avventurarsi. Superarla equivale infatti a trasformare il nostro nido domestico, l’ufficio - e qualsivoglia luogo deputato all’incontro o allo svago - in un ambiente ostile, poco rassicurante e nocivo per la salute di persone e animali. Nemico giurato di sonno e concentrazione, fedele alleato di ogni sorta di patologia provocata da ansia e stress, il rumore è un avversario temibile, subdolo perché onnipresente. Motivo per cui l’impegno di Edilteco si traduce non solo nel fornire risposte puntuali grazie a prodotti innovativi di elevata qualità ma anche e soprattutto nella strenua volontà di “fare cultura” ponendo al servizio del comfort la propria esperienza nel campo acustico. Una competenza quella dell’azienda modenese dall’ampio raggio d’azione che nella ricerca certosina di una materia prima votata all’eccellenza individua il proprio valore aggiunto. Ecco dunque che, con l’obiettivo di ottenere una gamma di proposte specifiche per l’isolamento acustico che si distingua per prestazioni e cura del dettaglio, Edilteco Group ha stretto la mano al principale produttore mondiale di materiali in gomma riciclata, da oltre mezzo secolo attivo sul mercato internazionale. La presenza di fibre in gomma SBR consente infatti il corretto controllo industriale del peso specifico del prodotto e garantisce la costanza della prestazione in opera.
Isolamento acustico dalle vibrazioni. Intervenire con sistemi antivibranti su macchinari e impianti connessi alle strutture di un edificio equivale ad impedire la propagazione per via solida di fastidiose vibrazioni responsabili di rumori molesti. Un sistema smorzante risulta efficace solo se riduce la frequenza di risonanza a valori inferiori rispetto a quella del disturbo prodotto dal macchinario. In caso contrario, qualsivoglia azione rischia di risultare inutile o addirittura controproducente. Motivo per cui realizzare sistemi antivibranti (il cui range di applicazione è assai ampio e contempla tanto l’isolamento di coperture e passaggi carrabili quanto la realizzazione di blaster antivibranti per sedi ferroviarie) presuppone non soltanto una puntuale progettazione, ma anche e soprattutto una profonda conoscenza dei materiali utilizzati.
I nuovi Ganci Antivibranti dBred completano un’offerta targata Edilteco già assai ampia.
Pensati ad hoc tanto per i controsoffitti acustici a lastre quanto per la sospensione di macchinari, tubazioni e condotte d’aria i Ganci Antivibranti dBred sono idonei a creare sistemi con frequenza naturale di risonanza (8, 9,5 12 o 17 Hz) in funzione dello spessore dell’elastomero antivibrante. L’isolamento dalle vibrazioni aumenta al ridursi della frequenza di risonanza e quindi all’incremento dello spessore del prodotto in questione. I supporti dei ganci dBred FOAM sono in acciaio zincato e gli elastomeri sono in schiuma poliuretanica ad alta qualità prodotta da BSW con marchio Regufoam. Le preincisioni consentono di piegare a varie altezze - con le mani e senza sforzo - le staffe così da ottenere il tipo di sospensione desiderata. I ganci Edilteco si adattano con facilità alle strutture con cui devono interagire.
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[post_content] => Garantire alloggi dignitosi a tutti dovrebbe essere una delle priorità, ma si tratta di una sfida lungi dall’essere vinta.
In un contesto dove la spesa per l’abitazione rappresenta in media più del 40 per cento del budget familiare l’accesso ad alloggi sociali dignitosi - tema peraltro contemplato dalla piattaforma strategica Europa 2020 – stenta ancora a diventare una priorità delle politiche economiche italiane ed europee.
Con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita, il Comune di Milo, “Taormina dell’Etna” degli anni Cinquanta e meta prediletta di artisti del calibro di Lucio Dalla e Franco Battiato, decide di ristrutturare e riqualificare dal punto di vista energetico tre palazzine popolari in frazione Fornazzo.
Ad aggiudicarsi l’appalto è Edilgecos, azienda di Adrano che nel sistema Ecap, fiore all’occhiello di Edilteco, individua la soluzione ottimale per ottenere prestazioni di alto livello che favoriscano il cambio di classe energetica di edifici non più di primo pelo. “E’ un progetto importante che mira ad incrementare il benessere quotidiano di diversi nuclei familiari. L’intervento coinvolge infatti un totale di venti unità abitative e cioè tre edifici in cemento armato con due piani fuori terra e uno interrato. In prima battuta – spiega il geometra Roberto Virzì direttore tecnico di Edilgecos - le voci di capitolato prevedevano, sui parametri murari esterni, l’esclusivo impiego di intonaci termoisolanti.
Intonaci che però non rispettavano le norme vigenti in materia di trasmittanza minima per le strutture verticali opache. Motivo per cui, dopo attenta valutazione e forti del parere positivo del comitato tecnico di sperimentazione del dipartimento ingegneria dell’Università degli Studi di Catania, abbiamo proposto tanto alla Direzione Lavori quanto ai progettisti, ossia l’ingegnere Giuseppe Mineo e l’ingegnere Paolo Scravaglieri, l’impiego di un rivestimento a cappotto realizzato con Ecap Stif diEdilteco, azienda tra le più note nell’ambito della produzione dei cappotti a lastre. Con uno spessore di 5 cm, il pannello prefinito Ecap Stif in Stiferite Class SK (ʎD = 0,028 W/mK) è la soluzione più efficace per contenere nel miglior modo possibile il rivestimento a cappotto sul perimetro esterno dei monoblocchi degli infissi. Ecap consente inoltre l’eliminazione dei ponti termici e rispetta l’attuale normativa relativa alla trasmittanza minima ammessa che nel nostro caso è pari a 0,40 W/m2K. Il comune di Milo si trova infatti in zona climatica C.
La proposta è stata accettata”. Ecco dunque che il pannello termoisolante Ecap Stif viene applicato su una superficie pari a 2100 metri quadrati con collante, rasante e livellante in polvere micro fibrato Ecap ADP, primer colorato di sottofondo costituito da pittura murale a base di resine idrorepellenti Ecap AP. Una successiva mano di finitura colorata in pasta per uso esterno a base di resine sintetiche (resistente agli agenti atmosferici, idrorepellente, traspirante al vapore acqueo e lavabile) Ecap AC completa un percorso di accurato restyling senza dubbio al passo con i tempi.
Auscultazione palmo a palmo per mezzo di battitura delle superfici interessate dall’intervento al fine di rimuovere tutte le parti deteriorate, ripristino delle aree rimosse con intonaco premiscelato di tipo cementizio, distacco delle ringhiere e ideazione dei necessari prolunghi per garantire lo spazio necessario alla posa del cappotto, trattamento con idropulitrice dei parametri murari interessati dalla coibentazione, modifica per mezzo di profilati tubolari zincati dei monoblocchi esistenti per accogliere il maggiore spessore (pur sempre contenuto grazie all’uso di Ecap Stif) del cappotto a lastre: è questo un esempio di ripristino abitativo frutto di una stretta collaborazione tra amministrazione pubblica e soggetti privati realizzato in sintonia con le esigenze del territorio.
Qui, nella Sicilia orientale, è “l’Etna nevoso, colonna del cielo” (Pindaro) a dettare legge. Impone limiti e confini, decide dove e come costruire. Madre matrigna ’a Muntagna regala terra fertile, fiumi di acqua minerale e scenari unici al mondo. In cambio esige rispetto e la giusta dose di timore. Fresco d’estate, baciato dalla neve durante i mesi invernali, Milo sorge sulle pendici orientali del vulcano a 750 metri sul livello del mare. Residenza estiva di Giovanni D’Aragona che nell’illusione di sfuggire al flagello della peste ivi morì nel 1348, questo paese da mille anime poco più offre uve sopraffine al palato e impagabili giri di giostra allo sguardo che nei giorni limpidi supera Taormina e raggiunge la Calabria. Piccolo borgo arroccato a 800 metri sul livello del mare Fornazzo, frazione di Milo, nel 1992 è stato incoronato villaggio ideale d’Italia. L’aneddotica racconta che il paese debba il proprio nome ad una grotta lavica simile ad un enorme forno, un “fornazzo” appunto, accanto cui fu costruita una prima casa. In questo luogo ameno dove ancora abbondano le segherie artigianali e di Don Puddu,“u mastru da nivi”, sopravvive tenace il tenero ricordo (la neve veniva conservata in buche profonde rivestite in pietra lavica sino al bussare della stagione estiva e negli anni venti del Novecento Don Puddu fece del commercio del ghiaccio business redditizio per l’intero borgo) le dimore costruite in armonia con il paesaggio convivono con una miriade di cicatrici laviche. E’ questo il quotidiano di Fornazzo, un presente tranquillo non però privo di quella sottile e antica inquietudine propria di chi vive ai piedi di un vulcano dal sonno irregolare e agitato. Una sensazione di precarietà che una casa confortevole, sicura e votata ai principi di un’edilizia ecosostenibile può in parte mitigare. Attenta alla salute di persone e ambiente e forte di un’ampia gamma di prodotti innovativi frutto di una ricerca continua e all’avanguardia, Edilteco ha fatto del recupero dell’esistente missione prioritaria. Rispetto ai sistemi a cappotto tradizionali, oltre a garantire un perfetto isolamento termico la linea di pannelli Ecap, la cui posa risulta indifferente alle condizioni climatiche avverse, permette di risparmiare in modo notevole sui tempi di costruzione.
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[post_content] => Politerm made in Algeria è il nuovo aggregato superleggero in perle di polistirene additivate con E.I.A (EdiltecoInsulating Additive), prodotto da Polystyrene Des Oasis.
Politerm soddisfa i severi criteri previsti dai protocolli Itaca e Leed. Dopo aver conquistato la Cina che è in procinto di partire anche con la produzione di sacchi premiscelati pronti all’uso, Politerm, prodotto cult di Edilteco, negli ultimi tempi ha messo radici anche in Venezuela e nel Gabon. Inoltre, entro fine anno, a Panama prenderà il via la prima unità produttiva del Centro America.
Figlia della provincia di Modena Edilteco, leader nella produzione di malte alleggerite termoisolanti, vanta una vocazione internazionale sorprendente perché ante-litteram. Innovativa sin dal suo vagito d’esordio, l’azienda della famiglia Stabellini ha maturato in oltre tre decenni di attività un know-how che, seppur esclusivo, si è subito rivelato esportabile e quindi soggetto a continui aggiornamenti in loco. Una tecnologia unica ma allo stesso tempo semplice e fruibile in grado di risvegliare l’interesse di numerose realtà industriali con sede in oltre trenta paesi del mondo (tra cui Algeria, India, Romania, Sudafrica, Tunisia, Svezia, Turchia) che, grazie ad Edilteco, possono oggi acquistare, chiavi in mano, un’intera linea di produzione di materiali per l’isolamento termico degli edifici.
Polystyrene Des Oasis, partner produttivo di Edilteco con sede a Boumerdes (Algeri), città costiera dell’Algeria, in questo inizio d’autunno 2013 ha partorito il primo sacco di Politerm pronto all’uso. Convinta del valore aggiunto portato a corredo dal know-how tecnico di Edilteco Group, l’azienda algerina ha metabolizzato la tecnologia e può oggi produrre in loco le soluzioni create dalla casa madre modenese. Merito del team Edilteco che, in trasferta ad Algeri, dopo aver seguito passo dopo passo la produzione dei primi sacchi di Politerm, ha istruito il partner all’uso di Politerm Machine, l’impastatrice pompa made in San Felice sul Panaro per malte alleggerite termoisolanti. Ad alimentazione elettrica e realizzata in acciaio Inox, Politerm Machine vanta possibilità di pompaggio sino a 120ml nonché 30ml di prevalenza ed è disponibile con vasca da 1mc o da 0,5mc. Tanto la soluzione termoisolante dell’azienda modenese quanto l’attrezzatura hanno superato la “prova sul campo”. “Abbiamo allestito un primo cantiere in loco, proprio all’interno dell’azienda di Boumerdes – spiega Giovanni Tobio, export manager di Edilteco – Si tratta di un edificio di quattro piani, una struttura metallica forte di solai realizzati in lamiera zincata e isolati grazie a massetti leggeri a base di Politerm”.
L’uso degli aggregati superleggeri preadditivati per i confezionamenti di impasti cementizi leggeri termoisolanti Politerm Blu e Fein di Edilteco (paritetici per composizione e prestazione ai prodotti della linea Isolcap)per la realizzazione di massetti alleggeriti, forti di una conducibilità termica compresa tra 0,043 e 0.176 W/mK, agisce sulle caratteristiche energetiche dell’involucro riducendone il fabbisogno di energia netta per il raffrescamento dell’edificio. In assenza di impianto di climatizzazione estiva, i massetti alleggeriti ottenuti con Politerm Blu e Fein contribuiscono a diminuire la temperatura interna in conformità con quanto previsto dalla norma UNI 10375. Il miglioramento della prestazione termica dello stabile contribuisce ad evitare la formazione di fenomeni di condensa. La corretta realizzazione di massetti alleggeriti tramite l’impiego di Politerm Blu e Fein, le cui prestazioni termiche risultano migliori rispetto ai massetti tradizionali, può avere in tal senso effetto positivo.
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[post_content] => ISOLCAP LIGHT è una malta fluida superleggera premiscelata ad alto potere termoisolante, appartenente alla famiglia dei premiscelati Isolcap di Edilteco.
Composta da leganti idraulici selezionati predosati a 110 kg/Mc – perle vergini di polistirene espanso perfettamente sferiche ad elevato potere termoisolante (Ø mm 2,0), addittivate con speciale prodotto E.I.A. che consente il perfetto impasto, un’ottimale pompabilità e la distribuzione omogenea delle perle nell’impasto – speciali additivi.
Isolcap Light è applicabile anche a spessori variabili su piani orizzontali, inclinati ed intercapedine.
Isolcap light partecipa, come tutta la serie Isolcap, all’ottenimento dei crediti Leed ed Itaca per la sostenibilità ambientale. La sostenibilità ambientale viene valutata attraverso parametri che permettono di governare al meglio i vari aspetti di riduzione dei consumi e degli impatti ambientali.
Nel dettaglio Isolcap Light rispetta i seguenti requisiti dei protocolli di sostenibilità:
ITACA
Energia netta per il raffrescamento
Trasmittanza termica dell’involucro edilizio
Inerzia termica dell’edificio
Emissioni previste in fase operativa
Temperatura dell’aria nel periodo estivo
Mantenimento delle prestazioni dell’involucro edilizio
LEED
Prestazioni Energetiche Minime
Ottimizzazione delle Prestazioni Energetiche
Materiali Estratti, Lavorati e Prodotti a distanza limitata (materiali reginali)
EDILTECOSAIE 2013Pad. 26 Stand A/42 Collettiva CONPAVIPER
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[post_content] => Il Sistema Ecap è il Sistema prefinito per Cappotti Termoisolanti in Stiferite Classe SK.
STIFERITE CLASS SK è un pannello sandwich costituito da un componente isolante in schiuma polyiso, espansa senza l’impiego di CFC o HCFC, rivestito su entrambe le facce con velo vetro saturato.
Uno dei primi vantaggi di Ecap riguarda l'integrità del prodotto sia durante il trasporto sia nelle normali movimentazioni di cantiere. Lo strato di rasatura del pannello, realizzato in fabbrica, e già opportunamente stagionato.
Nei sistemi a cappotto tradizionali, infatti, la rasatura avviene normalmente in cantiere, il che comporta, oltre ai tempi necessari per la sua esecuzione, soprattutto l'esigenza di attenderne la perfetta asciugatura e stagionatura prima di poter procedere alla fase di posa successiva.
Questa caratteristica permette di operare anche a basse temperature e nella stagione invernale, superando le tipiche limitazioni proprie dell'esecuzione dei sistemi a cappotto tradizionali. Tutto questo senza pregiudicare la possibilità di sagomare o tagliare a misura i pannelli, operazione eseguibile anche con un cutter o con un normale seghetto alternativo.
In fase di produzione, inoltre, sui pannelli vengono già predisposte le sedi per l’applicazione dei tasselli di fissaggio, anch'essi coperti dalla rete porta-intonaco (che viene fustellata per consentirne l'inserimento in cantiere. Questa caratteristica fa sì che in cantiere, una volta posizionati, i tasselli risultino complanari alla malta di finitura, consentendo quindi di ottenere una superficie del pannello perfettamente planare e priva di irregolarità, pronta ad accogliere la rasatura finale.
Principali caratteristiche
Idoneo, posato in spessori adeguati, al conseguimento delle prestazioni richieste dal DLGS 311/06
Rende la posa in cantiere rapida e sicura
Aumenta la produttività in fase di realizzazione
Il pannello è già prefinito con strato di rasatura, rete con sormonti, predisposizioni per tasselli e per stuccature tra pannelli.
Una volta applicato è sufficiente la sola applicazione di idonea finitura colorata in pasta per ottenere un risultato a perfetta regola d’arte
La posa può essere eseguita anche in condizioni meteorologiche avverse
Ecap è fornito in scatola su pallet 120 cm x 120 cm x h 120 cm. L'imballaggio dei pannelli, con plastica termoretraibile e protezioni in cartone, è tale da preservarne l'integrità sia durante il trasporto sia nelle normali movimentazioni di cantiere.
Una volta posizionati i pannelli per mezzo di collante e inseriti i tasselli di fissaggio, è sufficiente provvedere al tamponamento dei tasselli e alla rasatura della rete di giunzione presente sui bordi. Al termine di queste operazioni sarà possibile procedere alla stesura di un'unica mano di rasatura finale, anche colorata in modo da eliminare la necessità di una successiva tinteggiatura.
Il sistema Ecap è certificato CSTB con Avis Technique n. 7/10-1442
Composizione:
Pannello termoisolante in Stiferite class SK (vari spessori).
• Rasatura cementizia (spessore ca. 3 mm)
• Rete in fibra di vetro apprettata antialcali 160 gr/m 2 annegata nella rasatura con sormonti.
• Fustellature per sedi di inserimento tasselli.
Campi di Applicazione:
• Isolamenti termici esterni a cappotto.
• Isolamenti termici interni di pareti e soffitti.
• Isolamenti termici di costruzioni prefabbricate.
• Rifacimento e risanamento di facciate.
• Eliminazione dei ponti termici di costruzione ed in genere.
L’Auditorium de L’Aquila, l'emblema di una città che ha voluto rinascere.
Edilteco è riuscita a prendere parte a questo riscatto culturale partecipando al progetto.
In seguito al sisma del 5 e 6 aprile 2009, la scossa di magnitudo 6.3 con epicentro tra Roio Colle, Genzano e Collefracido uccise oltre trecento persone e devastò il territorio. Non è difficile intuire che nel contributo Edilteco, reduce tre anni dopo da un’esperienza simile, oggi vi sia molto di personale. E’ l’incontro di due vissuti uguali e diversi. E’ la condivisione di un’unica volontà: credere in un presente e in un futuro migliore. A questo punto il dettaglio si impone. Immaginate 3 cubi di dimensioni diverse capitati quasi per caso l’uno accanto all’altro ad un tiro di schioppo dall’ancora inagibile Forte Spagnolo, luogo deputato all’attività dell’Orchestra Baratelli. Cuore di un progetto allo stesso tempo semplice e ambizioso, nonché ciliegina sulla torta della “Missione Abruzzo” targata Provincia Autonoma di Trento, l’Auditorium “d’emergenza” occupa il cubo dalle misure più ampie. Ossia una struttura lignea inclinata di 30 gradi e pensata ad hoc per ospitare 238 spettatori e 40 musicisti. La zona centrale piana della “sala musica” è dedicata al podio dell’orchestra, rialzato di 40 centimetri rispetto al pavimento. Tanto l’accesso al foyer, ospitato dal secondo cubo, quanto l’ingresso che conduce ai camerini (cubo 3), sono posti a lato dello stesso podio. Le gradonate riservate al pubblico, alte 40 centimetri e di profondità pari a 90 centimetri, offrono 8 file da 24 posti fronte palco e 2 file da 24 sedute sul lato posteriore. Materiale d’elezione? Il celebre “abete rosso di risonanza” della Val di Fiemme. Di ottima qualità acustica, l’abete trentino non teme gli sconquassi provocati dal terremoto ed è ideale per realizzare in tempi rapidi strutture sicure ed ecosostenibili. Ecco dunque che il sogno di Renzo Piano dedicato a tutti gli aquilani si rivela agli occhi di Edilteco un banco di prova importante, un’occasione irrinunciabile per mettere a frutto la propria competenza a vantaggio di un’intera città. “Vuoi per valutazioni di stampo economico, vuoi per motivi sismici o prestazionali, negli ultimi anni le strutture leggere si stanno diffondendo a macchia d’olio. Si tratta di soluzioni eterogenee – spiega l’ingegnere Michele Chiarato, responsabile della divisione dBred di Edilteco -che però presentano una caratteristica in comune: la ridotta massa per unità di superficie. In evidente fase di affermazione, le tecniche costruttive che privilegiano l’uso di partizioni verticali e orizzontali necessitano di un’ampia gamma di prodotti isolanti a lastre e pannelli”. Da sempre paladina del benessere psico-fisico delle persone, negli ultimi anni Edilteco ha fatto dell’isolamento acustico vera e propria mission aziendale. Merito della divisione dBred Noise Reduction che del gruppo di San Felice sul Panaro è ormai riconosciuto fiore all’occhiello. Fedele alleato di ogni sorta di patologia provocata da ansia e stress, il rumore è un avversario subdolo perché onnipresente. Dunque da non sottovalutare. Motivo per cui l’impegno di Edilteco si traduce non solo nel fornire risposte puntuali grazie a prodotti innovativi di elevata qualità, ma anche e soprattutto volontà di “fare cultura”. Con l’obiettivo di ottenere una gamma di proposte specifiche per l’isolamento acustico che si distingua per prestazioni e cura del dettaglio, Edilteco Group ha stretto la mano al principale produttore mondiale di materiali in gomma riciclata, da oltre mezzo secolo attivo sul mercato internazionale. La presenza di fibre in gomma SBR consente infatti il corretto controllo industriale del peso specifico del prodotto e garantisce la costanza della prestazione in opera. Inoltre, grazie a Edilteco, se fino a ieri difendersi dalle vibrazioni sembrava impresa erculea, oggi è di fatto tutto un altro paio di maniche.
“Il prodotto REGUPOL BA firmato Edilteco – spiega l’ingegnere e architetto Ivan Zulberti di Ediltione, azienda della provincia di Trento responsabile, in tandem con Collini Lavori e Gostner, dell’esecuzione dei lavori - è stato utilizzato per garantire l’isolamento acustico fra il primo e il secondo piano del cubo 2, sede degli impianti tecnologici. La posa del prodotto, esente da imprevisti, si è rivelata semplice e assai agevole”. Intervenire con sistemi antivibranti su macchinari e impianti connessi alle strutture di un edificio equivale ad impedire la propagazione per via solida di fastidiose vibrazioni responsabili di rumori molesti. Un sistema smorzante risulta efficace solo se riduce la frequenza di risonanza a valori inferiori rispetto a quella del disturbo prodotto dal macchinario. In caso contrario, qualsivoglia azione rischia di risultare inutile o addirittura controproducente. Motivo per cui realizzare sistemi antivibranti (il cui range di applicazione è assai ampio e contempla tanto l’isolamento di coperture e passaggi carrabili quanto la realizzazione di blaster antivibranti per sedi ferroviarie) presuppone non soltanto una puntuale progettazione, ma anche e soprattutto una profonda conoscenza dei materiali utilizzati. Regupol BA, antivibrante e isolante acustico bugnato, è un materassino in fogli composto di fibre selezionate in gomma SBR e granuli legati con resine poliuretaniche a densità 550 kg/metri al cubo. La conformazione bugnata di una delle facce riduce il piano di appoggio ad un quinto della superficie totale. Lo spessore massimo non supera i 17mm mentre quello minimo è di 8mm. Il prodotto made in Edilteco vanta notevole elasticità e un carico di esercizio sino a 50 kN/metri quadrati. Forte dell’approvazione tecnica europea, può essere impiegato in singolo, doppio o triplo strato. E’ dotato di grafici specifici per la progettazione di sistemi antivibranti. “L’impresa più ardua? Conciliare gli aspetti architettonici con le esigenze del progetto strutturale di cui è responsabile l’ingegnere Maurizio Milan. L’intenzione è sempre stata quella di non privilegiare un aspetto a discapito dell’altro. E a giudicare dal risultato ottenuto – conclude l’ingegnere Zulberti – direi che ci siamo riusciti”. La presenza discreta dei tre cubi lignei, “non forme” eterne nella durata ma effimere nelle pretese, ben si sposa con la massa compatta del Forte Spagnolo, castello cinquecentesco frutto di un ambizioso progetto militare partorito dai dominatori di allora. La sua costruzione porta alla devastazione di un intero quartiere. Infervorati dalla maestosità dell’opera, gli spagnoli non mostrano alcuna empatia neppure nei confronti della Campana della Giustizia, voce autorevole della città. Fusa senza alcuna lacrima di rammarico – destino peraltro condiviso da tutte le campane cittadine - l’opulenta inquilina della Torre Civica diventa materia prima per far cannoni. Ma quale è il vero scopo di tanto impegno? Baluardo difensivo nell'estremo confine settentrionale del regno di Carlo V, al Forte viene imposto di vestire i panni di novello Giano bifronte. Lo si vuole infatti anche nel ruolo di guardiano dei traffici di lana lungo l’asse Napoli-Firenze. L’happy end non sembra però essere contemplato dalle pagine di storia. Annoiati dall’atmosfera mediterranea, nella seconda metà del Cinquecento gli spagnoli puntano lo sguardo verso il nord Europa. Quindi optano per l’America del Sud gettando alle ortiche qualsivoglia sogno di gloria relativo al Castello. Che, messo a dura prova dalla seconda guerra mondiale, sarà restaurato nel 1951 dalla Soprintendenza ai Monumenti e Gallerie d’Abruzzo e Molise. Oggi,oltre ad ospitare l’Auditorium cittadino, il Forte Spagnolo è sede del Museo Nazionale d’Abruzzo, piatto forte dell’offerta culturale dell’intera regione. Ferito nel profondo dal terremoto del 2009, al momento resta inagibile. Pensato come un vero e proprio strumento musicale – “un grande Stradivari” - l’Auditorium di Renzo Piano nasce dunque come supplente a tempo determinato. E si impone come esempio di quel “buon costruire” di cui Edilteco è sin dalle proprie origini convinta sostenitrice.
Guarda l'intero progetto di Renzo Piano
Forte dell’ottimo riscontro ottenuto durante la scorsa edizione, Edilteco torna protagonista a Ecobuild, occasione d’incontro senza eguali per chi “pensa sostenibile”.
Luogo deputato? Il centro espositivo Excel di Londra che dal 5 al 7 marzo ospiterà migliaia di aziende e oltre 700 esperti internazionali del settore. Consapevole di quanto il gioco di squadra rappresenti un valore aggiunto, Edilteco partecipa all’evento in tandem con Linthwaite. Partner di eccellenza con sede nelle Midlands occidentali (Ledbury, Herefordshire), Linthwaite é distributore esclusivo nel Regno Unito della gamma Ecap, innovativo pannello termoisolante prefinito figlio prediletto dell’azienda di San Felice sul Panaro.
Insaziabile divoratore di risorse naturali e responsabile del 40% delle emissioni di anidride carbonica liberate nell’atmosfera, il settore edile corre oggi ai ripari. E sempre più spesso, nel suo agire quotidiano, indossa l’esclusivo abito verde sino a ieri riservato alle sole grandi occasioni. Mitigare gli effetti del global warming è possibile. Ecobuild insegna come farlo. 60mila visitatori, 1500 espositori provenienti da 150 paesi e oltre 100 aziende nostrane coordinate dalla Camera di Commercio italiana per il Regno Unito (un padiglione tricolore pari a 1300 metri quadrati e secondo a nessuno per numero di partecipanti): nel 2012 la fiera cucita ad hoc sulle esigenze dell’edilizia ecosostenibile ha messo a segno cifre da record. Il 2013 promette di non tradire le aspettative.
Per Edilteco, da sempre paladina del benessere psico-fisico di ognuno di noi e strenua sostenitrice di un’innovazione in totale sintonia con l’ambiente, Ecobuild rappresenta l’opportunità di una crescita ulteriore. E questo grazie a quello stesso confronto-incontro che della kermesse londinese è sin dalle origini irrinunciabile cifra stilistica. Pervasa da un rinnovato entusiasmo dovuto al fortunato sodalizio con Linthwaite - presente in fiera con la divisione GTi con cui Edilteco condivide lo stand (Hall EX - Stand N252) - l’azienda di San Felice è inoltre lieta di porre la propria esperienza al servizio di uno sviluppo sostenibile dall’idioma internazionale. E sarà proprio Ecap, pannello termoisolante made in Modena di ultima generazione e distribuito in esclusiva nel Regno Unito dal gruppo di Ledbury, a interpretare il ruolo di primo attore sotto le luci della ribalta. Già forte del certificato irlandese NSAI (National Standards Authority of Ireland) e di prossima certificazione presso il BBA (British Board of Agrement), Ecap è ideale per l’isolamento termico interno ed esterno di qualsivoglia edificio, consente l’eliminazione di ponti termici e vanta una posa rapida, sicura e indifferente alle cattive condizioni climatiche.
Per quanto impeccabile biglietto da visita, il pannello prefinito Ecap non esaurisce però l’offerta Edilteco. A Londra l’azienda presenterà ulteriori soluzioni all’avanguardia frutto di un’instancabile ricerca sempre al passo con i tempi. Ricerca che non si limita al campo dell’isolamento termico. Anche proteggere le persone dagli effetti nefasti dell’inquinamento acustico è per Edilteco una vera e propria missione di vita. Merito della divisione dBred Noise Reduction che del gruppo modenese è oggi riconosciuto fiore all’occhiello. Mossa dalla volontà di ottenere una gamma di proposte specifiche per l’isolamento acustico che si distingua per prestazioni e cura del dettaglio, Edilteco Group ha stretto la mano al principale produttore mondiale di materiali in gomma riciclata, da oltre mezzo secolo attivo sul mercato internazionale. Con risultati sorprendenti che chiunque visiterà Ecobuild potrà toccare con mano.
Edilteco group. Nata nel 1981 a San felice sul Panaro (Mo), fedele alle proprie radici ma con una forte attitudine internazionale, Edilteco da sempre è in prima linea nel promuovere benessere. E questo grazie alla costante produzione di materiali nuovi di qualità ineccepibile in grado di garantire non soltanto un perfetto isolamento termico, ma anche un’efficace protezione dal fuoco e dall’inquinamento acustico. Strutturato in differenti divisioni (Thermal Insulation & Chemicals, dBred Noise Reduction, Protherm Fireproofing, E&MP Engineering Machine Plants) Edilteco Group fornisce soluzioni tarate ad hoc sulle esigenze del cliente e vanta la più importante e innovativa linea di prodotti premiscelati ideali per la realizzazione di sottofondi e intonaci isolanti.
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[post_content] => Prostrata ma non ulteriormente danneggiata dalle forti scosse sismiche che martedì 29 maggio hanno seminato distruzione nella Bassa modenese uccidendo 26 persone, Edilteco per voce dell’amministratore delegato Elisa Stabellini lancia un appello: “Chi può compri dalle aziende della zona che, al pari di Edilteco, continuano a produrre”.
E’ questo infatti, a detta della giovane imprenditrice, una forte spinta per risollevare le sorti di un tessuto industriale che del nostro paese è sempre stato fiore all’occhiello. E che oggi necessita di tutto il sostegno possibile e immaginabile.
“Dopo i crolli del 20 maggio l’azienda è stata messa in sicurezza e ha potuto riprendere la propria attività. Non siamo ancora a pieno regime – puntualizza Stabellini - ma continuiamo a lavorare. E questo grazie ai nostri dipendenti e collaboratori che, in un momento tanto difficile, hanno dimostrato una tempra eccezionale. Nessuno di loro ha subito alcuna pressione. C’è chi ha perso la casa, chi ha figli piccoli da accudire e rassicurare, chi ormai da giorni dorme in macchina o in tenda e non è nelle condizioni di riprendere le proprie mansioni in azienda: ognuna di queste persone ha la nostra più totale comprensione. Siamo sconvolti e smarriti ma determinati a non mollare. E’ questo il nostro contributo ad un territorio cui siamo riconoscenti e che sta pagando un prezzo altissimo tanto dal punto di vista umano quanto economico. Un territorio su cui ora più che mai bisogna investire”.
[post_title] => L’appello di Edilteco, “Comprate dalle aziende colpite dal terremoto!”
[post_excerpt] => Edilteco, azienda di San Felice sul Panaro leader nella produzione di malte leggere termoisolanti, lancia un appello a comprare dalle aziende emiliane che continuano a produrre
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[post_content] => La produzione della fabbrica Edilteco Benelux consentirà al Gruppo di San Felice sul Panaro di raggiungere più celermente e capillarmente i propri clienti in Belgio, Lussemburgo, Olanda e Francia del Nord.
Edilteco Benelux SA è nata nel 1995 con l’obiettivo di supportare un’area strategica come appunto Belgio, Lussemburgo, Olanda e Francia settentrionale, offrendo il know-how e i materiali dalle elevate qualità tecnico-prestazionali di Edilteco direttamente in loco.
Edilteco Benelux è in grado – grazie a un team altamente qualificato con sede a Bruxelles – di fornire assistenza tecnica e commerciale a tutti i suoi clienti in maniera tempestiva e, soprattutto, in grado di risolvere qualsiasi problematica nel campo dell’isolamento termico e acustico.
[post_title] => La nuova fabbrica Edilteco Benelux è operativa
[post_excerpt] => I primi di agosto è iniziata la produzione di EPS e di Politerm nella nuova fabbrica Edilteco Benelux con l’ausilio della tecnologia NATIVA Edilteco: un sistema innovativo automatizzato di gestione del silo e della produzione di Politerm.
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[post_content] => Nella ristrutturazione di una palazzina ad uso residenziale a Oleggio, in provincia di Novara, l'Impresa Cuda ha deciso di utilizzare il sottofondo premiscelato ad alto potere isolante ISOLCAP per il riempimento e il livellamento dei solai per la successiva posa di riscaldamento a pavimento.
La scelta di questo sottofondo premiscelato prodotto da Edilteco Group è stata dettata dalla necessità di realizzare velocemente riempimenti stabili dimensionalmente, che si asciugassero in maniera veloce (la posa in opera è avvenuta in pieno inverno) e che il prodotto fosse in grado di garantire elevate performance sotto l’aspetto del confort migliorando, al contempo, l’isolamento termico dell’intero edificio.
Rispetto a un sottofondo tradizionale, infatti, il sottofondo realizzato con Isolcap permette un risparmio di tempo nelle fasi di posa e nelle successive fasi di asciugatura in quanto non contiene inerti che trattengono acqua. Inoltre, essendo circa 7 volte più leggero di un sottofondo tradizionale, Isolcap ha anche la caratteristica di alleggerire il carico che la struttura portante dell’edificio deve sostenere.
La posa in opera dell’Isolcap - per un totale di 800 mq circa ed uno spessore variabile di 7/8 cm - è stata eseguita dal posatore Roberto Terlato meccanicamente grazie all’attrezzatura Turbosol.
È questo un concreto esempio di quanto le capacità e la professionalità del posatore si siano sposate con un prodotto dalle caratteristiche certe, studiato e pensato per l’utilizzo facile in cantiere.
Isolcap è stato studiato e formulato per compensare gli ampi margini di errore di posa e scegliendo di usare attrezzature non specifiche (come il Turbosol) per la posa in opera Isolcap permette di ottenere comunque il risultato previsto.
La linea Isolcap – Isolcap (predosato 250 kg/m3), Isolcap Fein, Isolcap Speed (a rapida disidratazione), Isolcap XX (fibrorinforzato) e Isolcap Max (ad alta resistenza alla compressione) – è composta da sottofondi premiscelati termoisolanti ad alto potere isolante che consentono la formazione di massetti leggeri su solai, coperture piane e inclinate, terrazze, sottotetti, sottocaldana tradizionale, massetti adatti a ricevere l'incollaggio di pavimenti in ceramica.
Il sottofondo realizzato con Isolcap ha confermato, anche in quest’occasione, la validità del prodotto sia nei casi di ristrutturazione (come in questo caso) che in cantieri di nuova costruzione. Isolcap può essere posato correttamente sia con l’utilizzo di specifiche attrezzature per la posa sia con le più comuni attrezzature nate per materiali di gran lunga più pesanti. La velocità di posa e di asciugatura nonché il miglioramento lavorativo dell’operatore, unitamente al perfetto raggiungimento delle esigenze di confort, di risparmio energetico, e il pieno rispetto delle normative vigenti testimoniano quanto tutta la linea Isolcap sia un materiale particolarmente utile nel cantiere moderno.
[post_title] => Isolcap di Edilteco protagonista a Novara
[post_excerpt] => A Oleggio, in provincia di Novara, Isolcap – il sottofondo premiscelato ad alto potere isolante – di Edilteco Group è stato utilizzato, grazie alle sue caratteristiche tecnico-prestazionali, durante la realizzazione dei riempimenti dei solai per la successiva posa di un riscaldamento a pavimento
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[post_content] => Politerm Blu di Edilteco Group è l’unico inerte superleggero per il confezionamento di impasti cementizi leggeri termoisolanti composto da perle vergini di polistirene espanso preadditivate, con caratteristiche garantite e certificate.
Le perle che compongono Politerm Blu sono a cella chiusa di polistirene espanso vergine, a granulometria costante in curva (Ø 3-6 mm. oppure 2 mm – Politerm Blu Fein), perfettamente sferiche, a densità controllata, atossiche, inassorbenti, imputrescibili, dimensionalmente stabili nel tempo, da produzione esente da utilizzo di clorofluorocarburi (Produzione esente da CFC, HCFC e HFC), prive di valori nutritivi in grado di sostenere la crescita di funghi e batteri. Le perle sono preadditivate, in fase di produzione, con specifico additivo E.I.A.®, che garantisce la perfetta impastabilità con il legante idraulico, la non galleggiabilità e la distribuzione omogenea nell’impasto.
Politerm Blu è ideale per la realizzazione di sottofondi di regolarizzazione o monostrato per incollaggio diretto delle pavimentazioni a finire contro terra e su piani piloty, solai interpiano e coperture e solai in legno. Inoltre, è ideale per la formazione di pendenze su terrazzi e coperture piane, anche con successiva posa diretta di manti di impermeabilizzazione, per l’isolamento di sottotetti non praticabili, l’isolamento di coperture a falda inclinata, anche con successiva posa diretta di manti di impermeabilizzazione, il riempimento di volti, anche ad altissimo spessore, riempimenti sotto manto in asfalto, e, per la realizzazione di sottofondi per pavimentazioni industriali.
Le caratteristiche prestazionali in termini di isolamento termico delle malte leggere confezionate con Politerm Blu rendono questo prodotto peculiare per tutte le applicazioni che devono rispondere a quanto prescritto dalle recenti norme in materia di risparmio energetico (Dlgs 311).
[post_title] => Politerm Blu: l’unico, il solo
[post_excerpt] => Esistono tanti modi per decretare il successo di un prodotto: i volumi di vendita, la soddisfazione dei clienti, solo per citarne alcuni. Anche copiare il prodotto, vendere un prodotto similare spacciandolo per l’originale; anche questo è una decretazione di successo. A discapito dell’utilizzatore finale.
E come si dice in questi casi: diffidate delle imitazioni, pretendente l’originale, Politerm Blu
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[post_content] => Varcando il maestoso cancello in ferro di Cascina Ronchetto, a soli 4 chilometri da Cremona, si ha la netta sensazione di entrare in un mondo lontano e ci si aspetta da un momento all’altro di risentire quei suoni e rivedere quei volti tanto cari ad Ermanno Olmi e al suo “Albero degli Zoccoli”.
Basta guardare con più attenzione e ci si renderà subito conto di quanto il superbo restauro abbia consentito di rendere omaggio ad una tradizione, quella agricola, tanto radicata nella pianura cremonese, limando quanto di triste e malinconico possa ricondurci alla faticosa vita dei campi.
Proprio così perché, l’arch. Sanzeni, ha voluto ridare splendore a una splendida Cascina Lombarda arricchendola di scelte costruttive e architettoniche in grado di renderla una struttura residenziale di altissimo livello.
“Cascina Ronchetto – ci ha spiegato il progettista cremonese - è uno splendido esempio di Cascina Lombarda a corte chiusa e senz'altro una fra le più belle e significative Cascine del Cremonese. Si erge maestosa e imponente con i suoi porticati sorretti da splendidi archi a sesto acuto; con le grandiose stalle in cui troneggiano colonne di granito che sorreggono volte perfettamente conservate; con la sua monumentale casa padronale circondata da esclusivo chiostro e annesso parco; con la sua vastissima corte chiusa centrale.
Ho voluto realizzare un recupero che consentisse alla cascina di rimanere completamente fedele ai suoi tratti costruttivi originali, andando a cambiare la destinazione d'uso senza snaturarne l'assetto, nel rispetto assoluto delle sue peculiarità costruttive”.
Nell'elegante e maestoso complesso sorgono ora unità abitative di diversa metratura, ma tutte ugualmente esclusive per livelli di finitura e per dettagli che si armonizzano nel contesto e fruiscono di ambienti comuni assolutamente unici quali il parco, il chiostro, il grandioso giardino della corte centrale. Esse hanno il pregio di essere case singole a cui il contesto conferisce tranquillità e sicurezza, case nuove dal sapore antico, case per chi ama la distinzione e l'esclusività.
“Quando vidi per la prima volta Cascina Ronchetto – ha proseguito l’arch. Sanzeni -, mi trovai di fronte ad uno splendido esempio di ‘cascina a corte chiusa cremonese’ completamente dismesso. La grandiosa corte interna quadrata era contornata sui quattro lati da edifici significativi, quali sul lato sud una splendida casa padronale che risulta inserita e contemporaneamente defilata rispetto all'intero contesto, tanto da conservare sul retro un chiostro dal quale è inoltre possibile accedere ad un confinante parco riservato piantumato. Sul dirimpettaio lato nord sorgeva una stalla ingentilita da pilastrini in granito che sostengono il soffitto costituito da solidi voltini in mattoni a vista. La struttura portante sostiene inoltre un grandioso fienile coperto da imponenti porticati resi più leggeri ed aerei da archi a sesto acuto e capriate in legno. I rimanenti lati est e ovest erano occupati oltre che da barchessali, che riprendono la copertura già utilizzata sul fienile, da modeste casette un tempo adibite dai salariati che lavoravano alle dipendenze”.
Il progetto di recupero
Considerata la vastità e la caratteristica del complesso, il suo facile raggiungimento data la vicinanza all’uscita del casello autostradale di Cremona e alla città stessa, e la sua totale immersione nel verde della campagna cremonese, l’architetto Sanzeni ha ritenuto opportuno mantenere pressoché inalterata la sua peculiarità strutturale in un recupero che valorizzi l’esistente e lo combini sinergicamente con l’utilizzo funzionale degli spazi.
Il progetto ha previsto pertanto cinque unità minime di intervento, e più precisamente:
- Unità di intervento A: la casa padronale è stata trasformata in edificio con appartamenti residenziali mentre il chiostro ed il parco quali accessori alla residenza;
- Unità di intervento B: ha visto la trasformazione delle case coloniche in abitazioni civili, previa demolizione dei corpi esistenti;
- Unità di intervento C: con la ristrutturazione/demolizione dei portichetti, mantendo la tipologia attuale del barchessale, destinandolo ad autorimesse coperte, dotate di corsello centrale, con nuova costruzione;
- Unità di intervento D: ha visto i recupero della stalla e del fienile in lato nord con nuova destinazione direzionale (uffici al Piano Terra - ex stalla) e Residenziale (al Piano Primo);
- Unità di intervento E: con il recupero delle abitazioni dei contadini tramite ristrutturazione e/o demolizione con ricostruzione fedele dell’esistente, e delle stalle da destinare ad uffici con opere di risanamento.
Il recupero delle murature deteriorate
Le murature originarie al piano terra dell’intera cascina, soprattutto quelle “ex stalla”, erano soggette a notevole umidità residua con valori che raggiungevano anche il 90% con presenza di efflorescenze saline. L’esigenza primaria era, quindi, quella di riportare ad un equilibrio idrometrico le murature con un intervento di termo-deumidificazione esterne e di deumidificazione interna al fine di non avere antiestetici sfarinamenti e ristabilire una corretta salubrità degli ambienti.
Grande attenzione, come è facile immaginare, è stata posta alla scelta dei materiali da utilizzare nel recupero delle murature e in generale di tutta la cascina.
Infatti, ove non è stato possibile riutilizzare il materiale presente è stato scelto di ricercare materiali dell’epoca (come nel caso dei coppi di copertura del chiostro) oppure ricostruire gli elementi mancanti o deteriorati studiando e ricopiando esattamente quelli esistenti (come nel caso delle travi in legno massiccio).
“In un recupero a 360° come in questo caso – ha voluto precisare l’architetto Sanzeni -, che prevede il cambio di destinazione d’uso degli edifici recuperati diventano di fondamentale importanza l’isolamento termico e le operazioni di risanamento e deumidificazione delle murature.
Dopo varie ricerche e studi ho scelto di utilizzare, per le murature ammalorate, le soluzioni che mi sono state presentate dai tecnici di Edilteco Group”.
Nelle pareti interne, dopo aver provveduto alla rimozione degli intonaci, dei residui di intonaci, di rinzaffi, di stuccature in gesso e/o calce e quanto di ammalorato presente sulla superficie delle murature è stata realizzata un’accurata pulizia meccanica delle pareti, al fine di eliminare ogni traccia di sporco, materiale incoerente, polveri e comunque tutto ciò che possa pregiudicare l’aggrappo degli intonaci e dei rinzaffi che saranno successivamente posati.
Terminata questa fase si è proceduto con il riempimento dei vuoti e delle cordonature con malta da muratura BAUMIT MA20 miscelata con l’additivo Edilteco DRYMUR in betoniera da 200 lt (5 sacchi da 40 kg + 1 flacone da 1 kg).
Si è poi provveduto all’applicazione sino al primo solaio di un trattamento ad impregnazione per l’inibizione delle efflorescenze saline grazie alla posa di due mani consecutive incrociate, a spruzzo, di TECOSEL di Edilteco.
Il successivo rinzaffo è stato eseguito a macchina con Edilteco DRYMIX SPRITZ in spessore dal filo esterno dei mattoni di ca. mm 5,0 a copertura totale ed eseguito sulle zone precedentemente trattate con TECOSEL.
A questo punto si è proceduto con l’applicazione a macchina, dell’intonaco premiscelato termo-deumidificante Edilteco ISOLSAN aspessore minimo di cm 6.
La rasatura è stata applicata a macchina utilizzando ISOLTECO RASATURA MONOCAP, nello spessore variabile dai 3 ai 5 mm con interposizione di rete porta-intonaco con apprettatura antialcali.
La finitura secca scelta per la fase successiva è stato DRYMIX FEIN Gr. Mm 1 sempre di Edilteco. A questo punto è stato applicato un tinteggio finale altamente traspirante.
“Il risultato finale – di importanza rilevante considerando che la cascina supera i 5.000 mq - mi ha confermato la validità dei prodotti Edilteco e mi ha certamente convinto nel riutilizzo di questi materiali nei miei futuri lavori. La completezza della gamma, l’esperienza e la professionalità consentono ad Edilteco Group di porsi come importante interlocutore nei casi di murature con problemi di umidità e di murature con problemi di isolamento andando a risolvere i problemi con tempestività e precisione ”.
[post_title] => Edilteco per il recupero di Cascina Ronchetto
[post_excerpt] => Il completo restauro della Cascina Ronchetto, ad opera dell’arch. Silvano Sanzeni di Cremona, è un chiaro esempio di riscatto di un passato perduto. Le tradizioni, la cultura dei vari nuclei familiari che si stringono in un unico grande gruppo, la semplicità del vivere, sono stati uniti ai più moderni materiali costruttivi e a scelte progettuali che mettono l’individuo al primo posto. Il risultato finale è un vero gioiello architettonico
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[post_content] => Il Dipartimento della Pubblica Istruzione irlandese ha recentemente approvato la realizzazione di sette nuove scuole elementari nella contea di Balbriggan. È un’area questa in rapido sviluppo demografico data la vicinanza con la capitale Dublino e che necessita della realizzazione di nuove infrastrutture.
Una delle sette nuove scuole è la Flemington National School che avrà in tutto 18 grandi aule open space, aule multimediali e aule professori, la cui costruzione è stata affidata alla Sammon Contracting, con sede a Kilcock nella contea di Kildare e con uffici a Londra.
I lavori per la realizzazione della nuova scuola devono essere terminati entro 20 settimane dall’inizio delle opere di costruzione. Vista la tempistica decisamente risicata la Sammon Contracting ha deciso di realizzare l’edificio scolastico grazie all’utilizzo di elementi prefabbricati. Sia per la struttura che per le finiture.
E per l’isolamento termico è stato deciso di utilizzare il pannello termoisolante prefinito ECAP di Edilteco Group.
I progettisti - KSN Project Management -, volendo raggiungere gli standard energetici di una “Casa passiva”, hanno optato per il pannello termoisolante Ecap per una serie di motivi, non ultimo la qualità della finitura, la velocità di posa in opera e le caratteristiche tecnico-prestazionali del pannello garantite nel tempo.
Ecap è un pannello termoisolante prefinito per la realizzazione di isolamenti a cappotto per esterno ed interno, progettato e costruito espressamente per rendere la posa in cantiere rapida e facile senza comprometterne le caratteristiche isolanti.
I principali campi di applicazione del pannello Ecap sono l’isolamento termico esterno a cappotto, l’isolamento termico interno di pareti e soffitti, l’isolamento termico di costruzioni prefabbricate, il rifacimento e il risanamento di facciate, l’eliminazione dei ponti termici e la protezione delle facciate dalle acque meteoriche.
Il pannello è già prefinito con strato di rasatura, rete con sormonti, fustellature per l’inserimento dei tasselli, e predisposizione per stuccature tra pannelli. Una volta applicato il pannello Ecap – la cui posa può essere eseguita anche in condizioni meteorologiche avverse -, è sufficiente la stesura di un solo strato di idonea finitura colorata in pasta per ottenere un risultato a perfetta regola d’arte. La rasatura preapplicata protegge i pannelli, durante le lavorazioni di cantiere, dalle aggressioni meteoriche e dall’irraggiamento solare.
La linea Ecap di Edilteco Group si compone dal pannello Ecap L, disponibile in vari spessori da 30 a 200 mm, ed è composto da un pannello in polistirene espanso (EPS) classe 100, di dimensione 120 x 60 cm, prefinito con rasatura e rete portaintonaco in fibra di vetro antialcali 160 gr/mq annegata con sormonti e fustellata per accogliere i tasselli di fissaggio alla muratura di supporto. ECAP L100 ha una conducibilità termica uguale a 0,035 W/mK.
Il pannello ECAP è disponibile anche nella versione ECAP GT, un pannello termoisolante prefinito in polistirene espanso sinterizzato additivato con grafite (pannello NEOPOR) in grado di garantire una Conducibilità termica ? dichiarata a 10°C: 0,031 W/mk (norma EN 12667).
I pannelli Ecap sono idonei, posati in spessori adeguati, al conseguimento delle prestazioni richieste dal DLGS 311/06.
A completamento del sistema Ecap L ed Ecap GT, Edilteco Group ha realizzato Ecap Range, una serie di prodotti complementari composta da collanti, fissativi, finiture e rasanti.
Per ulteriori informazioni
www.edilteco.it
[post_title] => Pannello termoisolante Ecap di Edilteco Group per gli edifici scolastici in Irlanda
[post_excerpt] => Il dipartimento della pubblica istruzione di Balbriggan, città che si trova a 31 chilometri da Dublino, ha deciso di realizzare sette nuove scuole elementari. Per la loro costruzione è stato scelto, tra gli altri, il pannello termoisolante prefinito ECAP di Edilteco Group
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[post_content] => Ecap di Edilteco Group ha ricevuto, lo scorso mese, un nuovo considerevole riconoscimento. Il pannello termoisolante prefinito per la realizzazione di isolamenti a cappotto ha ottenuto dal CSTB francese l’Avis Technique.
Questo importante attestato – ottenuto dopo ben 20 mesi di test e di lavoro - è stato deliberato da una commissione di esperti composta da costruttori, progettisti, professori universitari ed esperti del settore delle costruzioni. L’Avis Technique è una valutazione critica e autorevole dei prodotti analizzati che indica entro quali misure il prodotto soddisfa le normative e i regolamenti vigenti, è adatto alla messa in opera. Inoltre l’Avis Technique certifica la durabilità del prodotto in opera.
L’Avis Technique è un documento d’informazione studiato per evidenziare quei prodotti che si differenziano da tutti quelli presenti sul mercato per le loro caratteristiche intrinseche effettive.
Va sottolineato, infine, che l’Avis Technique non è obbligatorio.
La scelta di Edilteco Group di far testare volontariamente i propri prodotti da un ente così autorevole (che ha eseguito numerose prove di laboratorio sull’Ecap) è la conferma della volontà del gruppo di San Felice sul Panaro (MO) di produrre prodotti per l’edilizia che siano in grado di offrire elevate caratteristiche tecnico-prestazionali durature nel tempo continuando ad impegnarsi con costanza e tenacità verso lo sviluppo di prodotti sempre più performanti.
Per ulteriori informazioni
www.edilteco.it
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[post_excerpt] => Dopo il Politerm Blu anche il pannello termoisolante prefinito Ecap di Edilteco Group ottiene l’Avis Technique per le sue elevate caratteristiche tecnico-prestazionali
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[post_content] => A Torino, in Zona Falchera, sta prendendo forma una palazzina ad uso privato progettata dall’architetto Mauro Flora e costruita dall’impresa Edilit Srl di Torino. Per la realizzazione dei massetti, sotto indicazione dell’impresa costruttrice, il progettista ha deciso di utilizzare la linea Isolcap di Edilteco Group preferendola alle altre tipologie costruttive che comportano lavorazioni più lunghe e onerose.
Rispetto a un sottofondo tradizionale, infatti, il sottofondo realizzato con Isolcap Fein permette un risparmio di tempo nelle fasi di posa e nelle successive fasi di asciugatura (asciuga in tempi molto rapidi) in quanto non contiene inerti che trattengono acqua. Essendo circa 7 volte più leggero di un sottofondo tradizionale, Isolcap Fein ha anche la caratteristica di alleggerire il carico che la struttura portante dell’edificio deve sostenere.
La posa del sottofondo premiscelato ad alto potere isolante di Edilteco è stata realizzata dalla società Mattia Lamatrice che ha avuto dal rivenditore (De Tommasi – Bigmat) un grande supporto logistico in cantiere.
Le operazioni di posa sono state semplici e veloci. Per il livellamento e il riempimento delle tubazioni precedentemente posate è stato gettato il sottofondo ISOLCAP (per un totale di circa 300 mq) impastato in betoniera.
Successivamente si è provveduto al posizionamento delle Guide piano Zero al fine di consentire il perfetto livellamento del massetto che consentirà una corretta – e duratura nel tempo – posa della pavimentazione in ceramica.
A questo punto, utilizzando un’intonacatrice attrezzata per materiali leggeri, si è provveduto alla posa di ISOLCAP FEIN per un totale di 300 mq circa e uno spessore di 5/6 centimetri.
Isolcap Fein è un sottofondo premiscelato leggero termoisolante a perla fine (Ø mm. 2), predosato a una densità di 300 kg/m3. Isolcap Fein ha un bassissimo coefficiente di conducibilità termica (l=0,087) , tale a rendere questo prodotto la più isolante tra tutte le malte premiscelate leggere presenti sul mercato, secondo solo al prodotto Isolcap, il quale predosato a 250 kg/m3 è più leggero e più isolante (l= 0,067).
Isolcap Fein, applicato in congrui spessori, permette di soddisfare le prestazioni di isolamento termico e di traspirazione imposte dai Dlgs 192/05 e 311/06 per le partizioni orizzontali in qualsiasi zona climatica, senza l’ausilio di ulteriori strati di materiale isolante. Isolcap Fein apporta, dunque, un ottimale confort termico interpiano, contribuendo efficacemente ad aumentare il valore dell’immobile e la sua durata nel tempo.
Isolcap Fein viene utilizzato nella realizzazione di massetti leggeri termoisolanti monostrato per la successiva posa diretta a colla di pavimentazioni a finire; per la realizzazione di sottofondi leggeri e termoisolanti (con o senza formazione di pendenza); come getto di alleggerimento e riempimento; per gli isolamenti termici in copertura (coperture a falde inclinate, piane con o senza formazione di pendenze), idonei a ricevere la posa diretta di manti di impermeabilizzazione prefabbricati (bituminosi a caldo, bituminosi a freddo, sintetici a freddo) o guaine liquide esenti da solventi.
Il sottofondo realizzato con la linea Isolcap ha confermato, anche in quest’occasione, la validità del prodotto sia in cantieri di nuova costruzione (come in questo caso) che nei casi di ristrutturazione. Isolcap può essere posato correttamente sia con l’utilizzo di specifiche attrezzature per la posa sia con le più comuni attrezzature nate per materiali di gran lunga più pesanti. La velocità di posa e di asciugatura nonché il miglioramento lavorativo dell’operatore, unitamente al perfetto raggiungimento delle esigenze di confort, di risparmio energetico, e il pieno rispetto delle normative vigenti testimoniano quanto tutta la linea Isolcap sia un materiale pressoché indispensabile nel cantiere moderno.
Per ulteriori informazioni
www.edilteco.it
[post_title] => La linea Isolcap di Edilteco Group protagonista a Torino
[post_excerpt] => I sottofondi premiscelati ad alto potere isolante della Linea Isolcap di Edilteco Group sono stati utilizzati per la formazione dei massetti durante la realizzazione di un fabbricato ad uso privato a Torino, consentendo velocità di posa e di asciugatura e garantendo, nello stesso tempo, elevate e durature nel tempo caratteristiche di confort, isolamento termico e risparmio energetico
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[post_content] => L’obiettivo principale di Edilteco Group – attraverso la preparazione, in collaborazione con Anit, del software Pronto DLGS 311, – è quello di dare indicazioni su quelle che sono le possibili soluzioni applicative conformi con quanto stabilito dal Decreto Legislativo 311/06, utilizzando prodotti della divisione Thermal Insulation & Chemicals di Edilteco, pur senza volersi sovrapporre al fondamentale ed auspicabile ruolo del progettista termotecnico.
Con “Pronto DLGS 311” è possibile ottenere, velocemente e gratuitamente, le verifiche termoigrometriche in ottemperanza a quanto disposto dal DLgs 311/06, relative a:
tutte le tipologie di strutture verticali opache,
tutte le tipologie di strutture orizzontali opache,
per tutti i prodotti termoisolanti proposti dalla Divisione Thermal Insulation & Chemicals di Edilteco Group,
per tutte le Zone Climatiche.
Pensato e realizzato per i progettisti e i costruttori il nuovo software Pronto DLGS 311 è particolarmente indicato per le rivendite di materiali edili che sempre di più si avvicinano alla propria clientela in veste di fornitori di un servizio e non solo di prodotti. Per mezzo di “Pronto DLGS 311” le rivendite di materiali edili sono in grado di fornire soluzioni velocemente e con facilità alla propria clientela che richiede di essere consigliata.
[post_title] => PRONTO DLGS 311 il nuovo software di EDILTECO GROUP
[post_excerpt] => Pronto DLGS 311 nuovo software di Edilteco Group, sostituisce il “Pronto DLGS 192” e consente di realizzare il calcolo dei parametri termici estivi ed invernali delle strutture opache (trasmittanza, trasmittanza periodica, attenuazione e sfasamento, temperatura superficiale estiva, verifica termo-igrometrica) e trasparenti
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[post_content] => Isolteco è un intonaco premiscelato in sacchi ad elevato potere termoisolante a base di leganti idraulici selezionati predosati, perle vergini di polistirene espanso perfettamente sferiche a granulometria costante, additivate con speciale additivo E.I.A. che permette la perfetta impastabilità ed omogeneità della malta da realizzare.
Le prestazioni elevate di isolamento termico di Isolteco (lambda ? = 0,058 W/mk), sono certificate ed insieme alle altre caratteristiche tecniche del prodotto sono perfettamente stabili nel tempo (basti pensare che i primi edifici intonacati con Isolteco, anche dopo 28 anni dall’applicazione non hanno dovuto subire nessun tipo di opera di ristrutturazione dell’intonaco). Isolteco garantisce gli alti valori di isolamento nel tempo, in quanto ogni perla di polistirene vergine è a cella chiusa perfettamente impermeabile ed è protetta perché avvolta dal legante idraulico che compone la malta premiscelata.
Come già detto, Isolteco è un intonaco, una malta - e non un elemento isolante rigido – che garantisce l‘ottimale adesione al piano di posa e la totale adattabilità a qualsiasi forma architettonica e tipologia di parete, con conseguente eliminazione dei ponti termici e possibilità di correggere eventuali irregolarità di spessore o fuori piombo delle murature.
Isolteco è un intonaco termoisolante prestazionale dai molteplici vantaggi, oltre a quelli sopra elencati: rispetto al classico isolamento interno Isolteco garantisce la massima utilizzazione della superficie abitabile, che non deve essere sacrificata nemmeno in minima parte per la posa di pannelli o altri materiali isolanti; conferisce caratteristiche di non infiammabilità all’edificio e la sua applicazione non richiede l’intervento di personale specializzato in quanto non differisce in maniera sostanziale da quella di qualsiasi altro intonaco.
Isolteco è ideale per l’isolamento termico a cappotto: installando l’isolamento termico all’esterno dell’edificio è possibile ovviare al problema del ponte termico, ovvero alla discontinuità di isolamento termico verificabile in corrispondenza agli innesti di elementi strutturali quali solai e pareti verticali o pareti verticali tra loro.
Inoltre Isolteco è perfetto per l’isolamento termico di pareti interne, l’isolamento termico a soffitto, l’eliminazione dei ponti termici di costruzione ed in genere e la protezione delle facciate dalle acque meteoriche.
Per la realizzazione di isolamenti termici specifici per intercapedine e su facciate ventilate la divisione Thermal di Edilteco Group è in grado di offrire Isolteco Wall, l’intonaco premiscelato ad elevato potere termoisolante specifico in tutti quei casi in cui non sia richiesta la rasatura di finitura estetica e/o alta resistenza agli urti. Caratteristica fondamentale di Isolteco Wall è la possibilità di essere applicato in una fase distinta, anche molto lontana nel tempo, dalla erezione delle contropareti consentendo flessibilità nelle tempistiche del cantiere.
Perché scegliere Isolteco?
Il dato di conducibilità termica di Isolteco (0,058 W/mk) oltre ad essere in assoluto tra i migliori dati “dichiarati” sul mercato da i vari produttori, è da ritenersi di assoluta garanzia, in quanto individuato con prove di laboratorio condotte nella piena conformità delle norme tecniche in vigore e da struttura di eccellenza, quale è l’Università di Bologna. Va evidenziato che, quanto predetto, non è purtroppo rispettato da una grande aliquota di produttori del settore.
La resa di un sacco di Isolteco, prendendo come esempio uno spessore di 4 cm (sostanzialmente uno degli spessori più diffusi), è di 1,50 m2 mentre, nel migliore dei casi, con un altro sacco di intonaco termoisolante non andremo oltre 1,12 m2.
E cosa dire circa il tempo di asciugatura prima della rasatura? Isolteco, qualsiasi sia lo spessore posato, necessita di un tempo di asciugatura che va da 7 a 10 giorni assolutamente molto più rapido di tutti gli altri intonaci termoisolanti “concorrenti”, i quali necessitano di minimo 15 giorni sino ad oltre 28 giorni per l’asciugatura. È evidente quale sia il risparmio in termini economici potendo smontare i ponteggi (uno degli elementi più costosi nel mondo delle costruzioni) almeno 15 giorni prima grazie alla posa di Isolteco.
Ed, infine, il dato relativo alla resistenza alla compressione. Se gli intonaci termoisolanti attualmente in commercio registrano da 0,40 a 0,98 N/mm2, Isolteco si distingue per un risultato di 1,07 N/mm2.
Per ulteriori informazioni
www.edilteco.it
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[post_excerpt] => Isolteco proposto dalla divisione Thermal di Edilteco Group è un prodotto che si caratterizza per le elevate caratteristiche tecnico-prestazionali,consentendo un miglior clima abitativo e riducendo i consumi e le emissioni inquinanti grazie al miglioramento dell’efficienza energetica
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[post_content] => Grazie a una lunga fase di studi e ricerche l’azienda ha potuto analizzare quei materiali che accoppiati in cantiere ai materassini dBred, si sono mostrati in grado di migliorarne ulteriormente i risultati di isolamento acustico, di garantire una maggiore protezione superficiale dei materassini acustici posati. Si tratta di materiali economici e naturali destinati a soddisfare tutte le “biorichieste” che quotidianamente vengono rivolte.
Questa ricerca ha permesso alla divisione dBred di proporre, oltre alle storiche linee - dBred F, per i rumori da calpestio, dBred W, per la correzione acustica di partizioni murarie e murature esterne esistenti e di nuova concezione e Zero dB, la gamma professionale di pannelli accoppiati per il fonoisolamento ed il fonoimpedimento di pareti - tre differenti nuove linee: Natural, MattSafe e Improve.
La Linea Natural comprende tre tipi di materassini - in stoffa, in juta e in fibra di legno riciclati – proposti in soluzioni differenti per spessore o peso.
Il feltro dBred Basic della linea Natural, è la soluzione più economica per preparare il supporto nella posa dei pavimenti in legno galleggianti. La sua composizione, a base di solo tessuto riciclato, lo rende particolarmente salubre ed economico, nonché di facile e veloce posa in opera.
dBred Natural è la soluzione completamente naturale per la realizzazione dei parquet flottanti; è composto da sole fibre di juta senza alcuna additivazione chimica, additivi e/o sostanze che possano essere considerate non naturali.
Ciò si traduce in una totale bio compatibilità ed in un prodotto completamente privo di emissioni sia di sostanze nocive che di odori.
dBred Wood è la soluzione a base di fibra di legno per la realizzazione dei parquet flottanti; è composto da fibre di legno intrecciate con fibre di poliestere bianco, senza alcuna additivazione chimica, additivi e/o sostanze che possano essere considerate non naturali.
La maggiore compattezza e la presenza delle fibre di poliestere, si traducono in un manto dalle ottime caratteristiche di smorzamento e fonoassorbimento, indispensabile per la realizzazione di sistemi acustici ad alte prestazioni nel rispetto della natura ed assolutamente privo di emissioni di odori.
La Linea MattSafe comprende i materiali utili alla protezione dei materassini già posati ed è composta da due differenti prodotti: dBred Classic e dBred Expert.
dBred Classic è un feltro a base di tessuti riciclati e ricomposti ecologicamente per la protezione dei manti resilienti nelle applicazioni in edilizia.
È particolarmente indicato per la protezione ed il mantenimento dello strato a secco di manti anticalpestio a struttura aperta, che subirebbero danni funzionali nel caso in cui il successivo massetto di riempimento percolasse all’interno del manto stesso.
La superficie ricoperta di un foglio in PE antiscivolo, lo rende decisamente resistente allo strappo ed all’usura superficiale da camminamento in cantiere, preservando quindi al meglio l’integrità del manto sottostante e garantendo al tempo stesso il giusto grado di impermeabilità.
Oltre ad applicazioni per la protezione dei manti anticalpestio, dBred Classic si presta ad essere utilizzato anche in altri ambiti come la realizzazione di tetti rovesci per la protezione dei manti impermeabili o, comunque, in situazioni in cui si renda necessario proteggere efficacemente le opere da umidità, sporco e deterioramento in genere.
Il manto di copertura per materiali resilienti dBred Expert, è espressamente studiato per migliorare acusticamente la resa della struttura alle medio-alte frequenze.
Il rivestimento in PE argento da 80 µ, molto resistente allo strappo, alla trazione ed allo sfregamento superficiale, lo rende idoneo all’utilizzo con massetti autolivellanti in genere, ma anche per aumentare le performances dei pacchetti realizzati con massetti tradizionali.
La struttura fonoassorbente in fibra di poliestere bianco da 3 mm. di spessore, garantisce inoltre un deciso miglioramento della rigidità dinamica del sistema, aumentando di conseguenza la deflessione e la capacità di smorzamento alle alte frequenze.
È particolarmente indicato per la protezione ed il mantenimento dello strato a secco di manti anticalpestio a struttura aperta, che subirebbero danni funzionali nel caso in cui il successivo massetto di riempimento percolasse all’interno del manto stesso.
La pratica cimosa laterale consente inoltre di posare facilmente il materiale senza dover ricorrere (salvo casi in cui è strettamente necessario) al fissaggio meccanico mediante adesivi in nastro.
La Linea Improve comprende i materiali utili al miglioramento del risultato tecnico mediante la posa di un manto aggiuntivo, è composta da due differenti prodotti: dBred Professional e dBred Expert.
Il dBred Professional è indicato soprattutto nel miglioramento delle prestazioni nella realizzazione di nuove pavimentazioni galleggianti in parquet e/o laminato galleggiante; la sua speciale tripla struttura, differenziata per densità e capacità di smorzamento, lo rendono perfetto per attutire efficacemente i rumori impattivi e da calpestio sulle strutture esistenti ove siano previsti lavori di ricopertura della pavimentazione esistente.
La pellicola in PE da 200 µ di spessore garantisce, inoltre, la massima impermeabilità a garanzia di assoluta stabilità dimensionale della successiva pavimentazione in legno.
Allo stesso modo, dBred Professional può essere utilizzato per migliorare il grado di deflessione complessivo dei manti dBred in gomma SBR, garantendo al contempo la preparazione ottimale del supporto per ospitare il massetto di finitura in sabbia/cemento o autolivellante.
Il manto di copertura per materiali resilienti dBred Expert, presenta le medesime caratteristiche del dBred Expert della linea MattSafe ed è espressamente studiato per migliorare acusticamente la resa della struttura alle medio-alte frequenze.
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[post_excerpt] => La divisione dBred Noise Reduction di Edilteco - specializzata sull’isolamento e la correzione acustica – presenta le tre nuove linee studiate e realizzate con l’obiettivo di migliorare ulteriormente dBred sotto il profilo di qualità e quantità
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[post_content] => Edilteco, azienda di San Felice sul Panaro specializzata nella produzione di malte alleggerite termoisolanti, è da sempre molto attenta a porre la propria esperienza e competenza al servizio di un puntuale retrofit energetico e acustico degli edifici.
Edilteco, infatti, nasce nel 1981 sviluppando, da subito, prodotti e tecnologie destinate al settore delle malte leggere termoisolanti a base di inerti superleggeri, con particolare riferimento alle perle vergini di polistirene espanso raggiungendo, negli anni, un ruolo di leadership tecnologica, produttiva e di mercato.
Edilteco Group, oggi produce e commercializza prodotti innovativi - realizzati rispettando appieno il sistema normativo e legislativo vigente -, in grado di anticipare le esigenze del mercato.
Con l’emanazione dei decreti legislativi 192/05 e 311/06, oggi più che mai, Edilteco Group si pone come partner imprescindibile e competente supporto nell’adempimento dei requisiti imposti dalla recente normativa.
Il dialogo costante con i propri partner di mercato, con i professionisti e con i propri clienti ha consentito a Edilteco di attestarsi come leader del settore sotto il profilo tecnologico, produttivo e di mercato.
A conferma di quanto appena citato Edilteco è associata a Sercomated e Ande (Associazione Nazionale Distribuzione Edilizia); è associata a UNI e a ANIT e aderisce ad una serie di iniziative come quella di Echo Action per dialogare con il pubblico, informarlo e sensibilizzarlo.
Inoltre – ad ulteriore garanzia di qualità di Edilteco – i prodotti sono omologati dalla Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige ed è partner CasaClima per tutelare i prescrittori e gli utilizzatori.
Per gestire al meglio i diversi settori di intervento sono state create quattro differenti divisioni al fine di consentire la più capillare e completa assistenza dei clienti e di mantenere un servizio dagli standard qualitativi sempre elevati.
Le divisioni sono Thermal Insulation & Chemicals - che si occupa di isolamento termico, isolamento a cappotto(isolamento tetto, isolamento pareti, isolamento solai), risanamento e deumidificazione -, dBred Noise Reduction - incentrata sull’isolamento e la correzione acustica -, Protherm Fire Proofing - per la protezione al fuoco – e, infine, E&MP Engineering Machines Plants - che promuove specifiche attrezzature da cantiere ed impianti di produzione industriale -.
Tutti i funzionari commerciali di Edilteco vengono preparati e formati attraverso corsi interni o affidati a società esterne. Tutti i principali funzionari commerciali hanno ricevuto la formazione CasaClima.
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Info dalle aziende - Protherm Heavy e Monokote MK-6HY contro il fuoco - INFOBUILD