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[post_content] => JR Kanda Manseibashi Building: quando la tradizione incontra la modernità.
Riqualificazione urbana, eco sostenibilità e valorizzazione del patrimonio culturale sono i tre punti cardine che hanno guidato la JR Est Design Corporation nella progettazione di questo edificio inaugurato a gennaio 2013, il JR Kanda Manseibashi Building, che sorge lungo il viadotto in mattoni rossi della linea ferroviaria Chuo Line, tra le stazioni JR Ochanomizu e Kanda, proprio sopra i ruderi dell’antica stazione Manseibashi dismessa settanta anni fa.
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Facciata del R Kanda Manseibashi Building[/caption]
Anche grazie all’ampio pontile sul fiume Kanda, è destinato a diventare un importante punto di snodo tra le zone di Ochanomizu, Kanda, Akihabara e Jimbocho.
Una pianificazione eco-compatibile che incorpora i concetti di bioedilizia, come il “giardino d’inverno”, e punta a ridurre l'impatto ambientale grazie a rivestimenti esterni in terracotta imprunetina che portano la firma tutta italiana di Palagio Engineering. 4.200 m2 di Lastra Precast progettata in collaborazione con l’architetto Kiyoshi Inagawa per venire incontro all’esigenza di massima sicurezza in caso di eventi sismici. Una lastra speciale arricchita da fresature sul retro su cui fissare speciali ganci in acciaio che evitano la caduta nel caso che si stacchi dal cemento.
Per il ruolo fondamentale nella valorizzazione urbanistica di zone dall’incredibile valore culturale e per la vocazione al rispetto ambientale e del contesto storico in cui si inserisce, il JR Kanda Manseibashi Building è destinato a diventare una delle mete più interessanti di Tokyo.
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[post_content] => Giochi di colore con involucri Palagio Engineering per il Centro parrocchiale di Cuneo
Una gioia per gli occhi che invita la comunità a partecipare attivamente alla vita parrocchiale, un centro moderno e funzionale che non si pone in contrasto con l’architettura preesistente, ma ne esalta l’apertura al dialogo. Nella realizzazione della parrocchia San Giovanni Battista di Cuneo le pareti ventilate e schermature frangisole multicolore di Palagio Engineering si sono rivelate fondamentali per l’estetica e la funzionalità della struttura.
Il progetto, affidato all’Arch. Luca Soave e allo Studio del Geom. Emilio Dalmasso, risponde alle esigenze aggregative, formative e ludiche proprie di una comunità parrocchiale attiva. Il nuovo edificio, modellato su pianta semicircolare come un abbraccio che racchiude un polmone verde, protegge i fruitori dalla strada, nascondendo e svelando al tempo stesso le funzioni di cui è promotore. Nel nuovo volume, impostato su un solo piano e suddiviso in due blocchi uniti dall’ingresso principale, sono ubicate aule catechistiche, un salone polivalente ed un vano tecnico. Tutti i locali si dispongono in senso radiale, distribuiti lungo il perimetro della pianta e separati da un corridoio curvo illuminato da forometrie zenitali.
Le scelte progettuali sull'involucro edilizio sono state guidate da un approccio sostenibile, dalla ricerca del comfort e dalla massima riduzione dei consumi energetici. Per questi motivi, la scelta dei materiali è stata finalizzata all’ottimizzazione energetica e al conseguimento di alte prestazioni sia a livello termico, sia per quanto riguarda la luminosità all’interno degli spazi abitati. Le pareti ventilate e le schermature frangisole in terracotta di Palagio Engineering si sono rivelate perfette per lo scopo data la loro efficienza energetica, il controllo termico, la protezione acustica e per la naturalità del materiale utilizzato.
Il rivestimento della struttura vede protagonisti gli elementi tubolari in terracotta imprunetina, tipo TerraTube, sezione quadra 60x60, con finitura naturale di estrusione nel colore tipico del rosso imprunetino, alternata a finiture in majolica nei 4 colori ciano, rosso, verde e blu. Posati con orditura verticale, gli elementi Terratube raggiungono lunghezze di 2200 mm e seguono l’andamento curvilineo dei tamponamenti. La stabilità conferita ai tubolari dall’anima in alluminio è massimizzata da una struttura portante a orditura orizzontale in alluminio anodizzato argento e acciaio inox che li ancora all’edificio.
Un centro parrocchiale unico nel suo genere, un mondo a colori che mantiene intatte le qualità di pregio, resistenza e durevolezza tipiche del cotto imprunetino. Il disegno del nuovo edificio è improntato alla leggerezza compositiva, al ritmo continuo delle forometrie ed ai giochi di colore delle schermature frangisole. Come afferma l’Arch. Soave: “Un’architettura schietta, meditata, curata nella scelta dei vuoti e dei pieni, nella scelta dei materiali, protesa a conferire pregnanza ambientale al progetto”.
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[post_content] => Aeroporto di Boston a cura di Palagio
Quello che vi presentiamo è il primo progetto americano, rivestito da una struttura prefabbricata in terracotta di Impruneta, ad opera di Palagio Engineering in collaborazione con Palagio USA.
Si tratta del Logan Airport CONRAC Garage Facility, una struttura di 4 piani, di circa 120.000 mq, progettata e realizzata secondo le regole di sostenibilità ambientale LEED® (Leadership in Energy and Environmental Design), cioè volta a ridurre l’impatto sull’ambiente circostante all’aeroporto. Dopo diversi anni di progettazione e pianificazione, i lavori progettati dagli architetti Parson Brinkerhoff / Fennick McCredie, iniziati sul finire del 2011, stanno oggi giungendo al termine.
Una grande sinergia in grado di concepire un parcheggio aeroportuale come un vera e propria opera d’arte, un unico corpo massiccio articolato in una sequenza di pieni e di vuoti che ne alleggeriscono l’imponenza e suggeriscono contemporaneità. La nuova costruzione si inserisce nell’ambiente circostante senza invaderlo, le facciate in cotto catturano l’attenzione e conferiscono eleganza a quello che altrimenti sarebbe solo un “semplice parcheggio”.
A questo proposito Palagio Engineering ha rivestito la struttura con la Lastra Precast, progettata appositamente per prefabbricati in cemento. L’istallazione è avvenuta mediante tecniche strutturali di prefabbricazione invece della consueta applicazione rainscreen. Il pregiato cotto imprunetino si è reso così protagonista del panorama metropolitano di Boston, imprimendo le proprie qualità estetiche e performanti ad una struttura di rilevanza internazionale.
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[post_content] => Palagio Engineering realizza le schermature frangisole per Spazio LILT, una struttura all’avanguardia ed ecosostenibile
Spazio Lilt di Biella è un grande Centro Polifunzionale Oncologico di assoluta eccellenza, volto ad incrementare l’attività ambulatoriale, la prevenzione primaria e l’educazione sanitaria del cittadino. Combattere i tumori attraverso la prevenzione e diventare un punto di riferimento per l’assistenza e la riabilitazione sono la mission di Spazio LILT.
La struttura si pone l’obiettivo promuovere l’ecosostenibilità, la sicurezza e l’assoluto confort degli utenti: poco più di 2500 mq disposti su due piani che si distinguono per il ridotto impatto ambientale e per l’attenzione volta alla classificazione antisismica. Il dimensionamento dell’intera struttura è stato realizzato secondo la classificazione sismica richiesta per edifici strategici.
La progettazione dell’edificio ha prestato grande attenzione alla tutela dell’inquinamento acustico e dell’aria, dell’inquinamento elettromagnetico, alla protezione da radiazioni ionizzanti e alla sicurezza antincendio.
A settembre sono terminati i lavori inerenti le opere strutturali primarie, consentendo così di portare avanti il completamente dell’edificio anche durante la stagione invernale. Palagio Engineering si sta occupando della realizzazione dei frangisole in terracotta smaltata per il rivestimento della facciata.
Spazio LILT è il prodotto del lavoro di tanti che hanno contribuito, privati e pubblici, alla realizzazione a livello economico di questo centro. Un progetto voluto per la sensibilità spiccata alla problematiche oncologiche e testimoniata dai numerosi lasciti e dalla campagna donazioni speciali “mattone”, “stella” e “metroquadro” soluzioni dai nomi evocativi che differiscono per l’impegno economico da sostenere.
Il contributo Di Palagio Engineering non si limita alla sola esecuzione materiale delle schermature frangisole, infatti l’azienda ha deciso di esercitare la propria responsabilità sociale verso il territorio in cui opera e di coniugare le proprie stanze economiche con le esigenze sociali del territorio sostenendo anche economicamente la realizzazione.[caption id="attachment_463368" align="aligncenter" width="600"]
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[post_content] => Non solo cotto per le pareti ventilate progettate da Palagio Engineering, ne sono testimoni tangibili il Centro Don Gnocchi e Protoshop di Lamborghini portati a compimento rispettivamente a fine 2011 e metà 2012. Le strutture brevettate System XL e System M si rivelano la soluzione ideale per pareti ventilate rivestite in pietra, ceramica, alluminio, laminati e ovviamente Cotto Imprunetino “Il Palagio”.
Il portfolio di Palagio Engineering rivela una naturale predilezione per la materia terracotta quale rivestimento ideale sin dalla realizzazione di SwissCom a Zurigo nel 1992. Le proprietà di resistenza agli agenti atmosferici e a quelli inquinanti, la capacità di preservarsi inalterato negli anni con una durabilità difficilmente riscontrabile in altri materiali, la qualità e il forte impatto estetico hanno reso il cotto il materiale privilegiato per la realizzazione dei sistemi di facciata con marchio Palagio Engineering.
La plasticità del cotto “Il Palagio” ha, senza alcun dubbio, consentito di realizzare forme e lastre su misura caratterizzate da curvature specifiche, disegni di trafilatura differenti, trattamenti di superficie e colorazioni innovative, il tutto senza alterarne l’assoluta naturalità e rispondendo in pieno all’idea progettuale di architetti di tutto il mondo.
Ciò detto sarebbe però limitante considerare i sistemi di facciata vincolati alla sola materia terracotta dal momento che i confini della progettazione si amplificano e mutano di continuo. La volontà di farsi interpreti di un linguaggio contemporaneo e sempre attuale ha fatto sì che Palagio Engineering si mettesse al servizio di materiali fino ad oggi inusuali per l’azienda toscana, come rivelano alcuni progetti, portati a compimento negli ultimi anni, che prevedono l’utilizzo di prodotti quali la ceramica il marmo, l’alluminio, il laminato e altri, associati o meno al cotto.
Ecco dunque che importanti realizzazioni come il Centro Don Gnocchi a Firenze e il Protoshop di Lamborghini possano essere chiamati quali testimoni di una versatilità e di un impegno costantemente proiettato al futuro e al soddisfacimento delle esigenze dell’architettura contemporanea e dell’estro del progettista.[caption id="attachment_461043" align="aligncenter" width="600"]
Protoshop di Lamborghini[/caption]
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[post_content] => La società Palagio Engineering è una azienda di ingegneria, realizzazione e fornitura "chiavi in mano" di pareti ventilate.
Fa parte del gruppo industriale Vivaterra che controlla i prestigiosi marchi Il Ferrone ed Il Palagio, produttori da oltre trent'anni dei famosi pavimenti in terra Imprunetina.
In particolare Palagio Engineering può contare sull'esperienza di realizzazioni per i più importanti Studi di Architettura nazionali ed internazionali.
Complessivamente più di 250.000 mq. di pareti ventilate sono già realizzate sia in Italia, sia all'estero.
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