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[post_content] => AMOTHERM GYPS WB è una pittura monocomponente a base acqua impiegata per proteggere dal fuoco gli elementi in cartongesso.Amotherm Gyps WB è un rivestimento intumescente costituito da polimeri vinilici in dispersione acquosa e specifiche sostanze reattive che generano una schiuma termoisolante quando subiscono l'azione della fiamma o si trovano in presenza del calore sprigionato da un incendio.
Questo rivestimento appare come una tradizionale idropittura, mantiene inalterato l'aspetto estetico dei manufatti senza compromettere la geometria dell'elemento strutturale su cui è applicato.
Amotherm Gyps WB viene utilizzato per applicazioni interne e nel caso di utilizzo in ambienti esterni necessita di una finitura protettiva.
Scarica qui la scheda tecnica di Amotherm Gyps WBScarica qui il depliant di Amotherm Gyps WBScarica qui la voce di capitolato Amotherm Gyps WB
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[post_content] => Intonaco alleggerito ad alta resistenza, ad alto rendimento e a presa rapida.
Monokote® MK-6/HY e Monokote MK-6S è un intonaco pronto all’uso a base di gesso e senza fibre minerali, applicato a spruzzo. È in grado di fornire le funzioni di resistenza al fuoco degli elementi portanti delle strutture o degli elementi non portanti separanti, rispettivamente R, REI o EI secondo la classificazione europea.
La sua elevata percentuale di legante (oltre l’80%) gli conferisce proprietà meccaniche superiori rispetto agli intonaci tradizionali applicati a spruzzo. Con il promotore di presa Accelerator, inserito nel materiale con lo speciale Sistema di Iniezione Grace, il Monokote® MK-6 HY e Monokote MK-6S ha una presa molto rapida (al di sotto dei 15 minuti) che consente la realizzazione di spessori elevati in breve tempo.
SCARICA LA SCHEDA TECNICA DI MONOKOTE - INTONACO RESISTENTE AL FUOCO
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[post_content] => Amotherm Brick è una vernice di tipo intumescente ideale per la protezione dal fuoco di elementi strutturali in muratura.
Si tratta di un sistema protettivo antincendio di tipo intumescente, specifico per la protezione dal fuoco di elementi di compartimentazione in muratura. Il rivestimento intumescente si presenta in opera come una tradizionale idropittura, non altera l'aspetto estetico dei manufatti, non appesantisce la geometria dell'elemento strutturale su cui è applicato. Questo sistema reattivo è indicato per applicazioni interne. In caso di installazione in condizioni ambientali diverse (ambienti semiesposti agli agenti atmosferici o a condizioni climatiche avverse) si raccomanda l’impiego di una specifica finitura protettiva. Per qualsiasi informazione richiedere il parere preventivo del nostro Ufficio Tecnico.
La prerogativa di questo tipo di vernici è di rigonfiarsi schiumando, quando sono investite da fiamma o da una sorgente di calore ad alta temperatura, generando così uno strato coibente ed isolante.
SCARICA IL DEPLIANT AMOTHERM BRICKSCARICA LA VOCE DI CAPITOLATO DI AMOTHERM BRICK
SCARICA LA SCHEDA TECNICA DI AMOTHERM BRICK
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[post_content] => Rivestimento intumescente a base di polimeri vinilici in dispersione acquosa e specifiche sostanze reattive in grado di generare una schiuma avente proprietà termoisolanti, quando sottoposto all’azione della fiamma o al calore di un incendio.
Si tratta di un sistema protettivo antincendio di tipo intumescente, specifico per la protezione dal fuoco di strutture in calcestruzzo, cemento armato e precompresso.
Il rivestimento intumescente si presenta in opera come una tradizionale idropittura, non altera l'aspetto estetico dei manufatti, non appesantisce la geometria dell'elemento strutturale su cui è applicato e consente il contenimento dello spessore di calcestruzzo a protezione dei ferri e il dimensionamento strutturale.
Questo sistema reattivo è indicato per applicazioni interne.
In caso di installazione in condizioni ambientali diverse (ambienti semiesposti agli agenti atmosferici o a condizioni climatiche avverse) si raccomanda l’impiego di una specifica finitura protettiva.
SCARICA IL DEPLIANT DI AMOTHERM CONCRETESCARICA LA VOCE DI CAPITOLATO DI AMOTHERM CONCRETE
SCARICA LA SCHEDA TECNICA DI AMOTHERM CONCRETE
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[post_content] => Le vernici Amotherm nel trattamento protettivo di strutture in C.A. e C.A.P.
Nell’analisi a caldo delle strutture in c.a./ c.a.p. i principali fattori di analisi sono il valore di copriferro, inteso come distanza dall’asse dell’armatura principale al lembo della sezione esposto al fuoco (vedi fig.1) e la geometria della sezione trasversale.
Come si può intervenire qualora un elemento in c.a./c.a.p. non possieda i requisiti di resistenza richiesti nelle verifiche di resistenza al fuoco, in quanto carente del ricoprimento minimo necessario dei ferri di armatura?
Una soluzione efficacie è quella di utilizzare un prodotto che permetta di raggiungere lo scopo sostituendosi allo spessore di calcestruzzo mancante. Il contributo offerto dal protettivo si manifesta tramite un rapporto di equivalenza con il calcestruzzo. Le prove condotte secondo la norma di qualifica di prodotto EN 13381-3 prevedono di testare sia per trave, sia per soletta, due campioni identici (con caratteristiche previste all’interno della norma stessa) ai quali applicare rispettivamente un quantitativo di protettivo minimo e massimo definiti in base alle scelte del produttore. Dai risultati ottenuti è possibile dedurre l’equivalenza protettivo -calcestruzzo che varierà in funzione di:
Elemento analizzato (TRAVE/PILASTRO) o (SOLAIO/ PARETE)
Classe di resistenza al fuoco R
Vediamo di seguito un esempio pratico che prevede l’impiego di una vernice intumescente: soluzione pratica, semplice e non invasiva.Esempio. Soletta in c.a. spessore = 16 cm ed “a” = 2 cm, da adeguare a classe R 120. Da figura 2 si rileva un valore di “a” non sufficiente a garantire il requisito richiesto.
Quindi, per certificare l’elemento, è necessario incrementare il valore di «a» di 2 cm!!!
Come può intervenire il professionista? In modo semplice e rapido andando a leggere all’interno del rapporto di classificazione le indicazioni riportate al paragrafo “SPESSORE EQUIVALENTE” e dedurre il quantitativo di vernice Amotherm necessario alle proprie esigenze.
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[post_content] => Il legno è un materiale duro e resistente, che da sempre viene impiegato nelle costruzioni con finalità più disparate: strutturali, decorative, rivestimento, arredamento ed altro ancora.
Di origine organica vegetale, il legno è costituito principalmente da cellulosa e lignina, sostanze caratterizzate da un alto contenuto di carbonio, una delle componenti essenziali, unitamente all’idrogeno, del processo di combustione.
Per sua natura, l’utilizzo del legno in edilizia - a differenza di altri materiali quali l’acciaio o il calcestruzzo - pone quindi un problema di combustibilità, ovvero della capacità del materiale di ardere e bruciare fino alla sua totale combustione, fenomeno che può altresì contribuire allo sviluppo ed alla propagazione di un incendio.
Quando il legno viene a contatto con una sorgente di calore, la combustione si determina inizialmente sulla sua superficie esterna; successivamente prosegue interessando via via le parti più interne, andando in profondità fino alla totale combustione dell’intera massa legnosa coinvolta.
Durante tale processo - la cui durata dipende principalmente dalla sezione del materiale - la combustione crea uno strato carbonioso che, insieme all’alto potere isolante del legno, funge da protezione per la parte interna e non ancora aggredita, che di fatto mantiene inalterate tutte le sue caratteristiche meccaniche, fino a quando non verrà a sua volta aggredita dal fuoco.
A differenza di altri materiali da costruzione, il legno riesce quindi a difendersi da solo dall’azione di un incendio, ma in condizioni normali di ventilazione, si accende superficialmente nell’intervallo di temperatura compreso fra 260°C e 280°C.
Quando si parla del legno sottoposto all’azione del fuoco, bisogna quindi considerare due aspetti, correlati il primo con la fase d’incendio ed il secondo con la fase di innesco, ovvero: la sua
capacità intrinseca di resistere al calore – resistenza al fuoco (R) - e al contempo la sua prerogativa di propagare l’incendio – reazione al fuoco.
Resistenza al fuoco e velocità di carbonizzazione del legno
La velocità con cui il legno si carbonizza e perde la sua resistenza meccanica è detta velocità di carbonizzazione.
Negli eurocodici vengono definite e normate le velocità di carbonizzazione delle diverse specie legnose: il legno di abete, ad esempio, ha una velocità pari a 0,8 mm/min, per l’abete lamellare la velocità si riduce a 0,7 mm/min.
Tale valore sta a significare che nel caso di una copertura in legno in abete lamellare, dopo un’ora di esposizione all’incendio, la sezione di una trave si ridurrà di 42 mm (0,7mm/min x 60min) su ogni lato esposto al fuoco.
Se la capacità portante della sezione residua sarà ancora sufficiente a sopportare i carichi strutturali, la struttura lignea risulterà certificata nella classe di resistenza al fuoco R 60.
[caption id="attachment_592185" align="aligncenter" width="531"] Fasi di un incendio[/caption]
Reazione al fuoco del legno: la sua classificazione
Per reazione al fuoco si intende il grado di partecipazione di un materiale combustibile al fuoco al quale è sottoposto.
Tale fenomeno è influenzato da diversi fattori: propagazione della fiamma (velocità con la quale il fronte di fiamma si espande), infiammabilità (attitudine di una sostanza a mantenere da sola la
combustione) sviluppo di calore (quantità di calore prodotto in un determinato tempo), gocciolamento (rilascio di gocce di sostanze incandescenti durante e dopo l’esposizione a fiamma e/o calore), produzione di fumi e gas tossici.
I parametri che determinano la classe di reazione al fuoco sono valutati con prove di laboratorio eseguite in conformità a norme che definiscono il modello di fuoco, l’apparecchiatura, le procedure, le modalità di esecuzione delle prove e la loro ripetitività.
Normative italiane ed europee per gli elementi in legno
Per i prodotti e gli elementi da costruzione in legno – pavimento esclusi - la norma europea che regolamenta la classificazione di reazione al fuoco è la UNI EN 13501-1, mentre la classe di reazione al fuoco è stabilità dalla norma EN 13823:2002 secondo il test denominato S.B.I. Single Burning Item.
Nel caso di pavimentazioni si fa invece riferimento alla norma EN ISO 9239-1:2002 con la prova del pannello radiante Burning behaviour of floorings, using a radiant heat source. In questo caso i materiali vengono classificati secondo le Euroclassi A1, A2, B,..., F. I materiali classificati A1 sono incombustibili e quelli certificati A2, B, C, D, E, F bruciano in ordine crescente. La classificazione europea prevede anche la verifica dei fumi, del gocciolamento e di altri parametri, che vengono inseriti nella definizione della classe di reazione al fuoco con specifiche abbreviazioni, ad esempio: B-s1,d0, dove s sta per smoke (fumo) e d per drops (gocce). La classificazione aggiuntiva per s (fumo) va da 1 a 3 e per d (gocce) va da 0 a 2.
Anche in presenza di una classificazione europea, in Italia è tuttora necessaria l’omologazione nazionale, da parte del Ministero degli Iterni, come previsto dal D.M. 6 marzo 92. I prodotti vernicianti così testati - che il decreto suddivide in base al loro impiego a parete, soffitto, pavimento o sviluppo lineare - risultano efficaci purché siano rispettati i vincoli di applicazione previsti dalla norma UNI 9796.
Solo per i materiali da costruzione per i quali esiste una norma di prodotto europea, quindi con l’obbligo di marcatura CE (elementi da costruzione incorporati stabilmente in un edificio), non è obbligatorio riferirsi all’omologazione nazionale.
Una comparazione precisa tra le classi italiane ed europee non è possibile, poiché i metodi e i criteri di valutazione sono completamente diversi. Il D.M. 15 marzo 2005 fornisce tre tabelle – per impiego a pavimento, parete e soffitto - che comparano le classi italiane con quelle europee, al fine di poter garantire l’interscambio comunitario di materiali certificati secondo differenti normative locali.
La protezione dal fuoco di strutture in legno
In fase di progettazione, il sovradimensionamento della struttura in legno è sicuramente la soluzione più semplice e preferibile dal punto di vista architettonico - in quanto non prevede l’aggiunta di sistemi protettivi - ma non sempre è applicabile per limiti dello spazio a disposizione o per l’impossibilità di reperire travi sopra certe dimensioni per strutture in legno massiccio.
Qualora la sezione residua di una struttura in legno sottoposta agli effetti del fuoco non fosse sufficiente a garantire la resistenza meccanica necessaria, per ottenere i valori di resistenza R richiesti, si potrà agire con differenti soluzioni: integrare la struttura con pannelli di legno sacrificale o utilizzare rivestimenti reattivi protettivi.
Nei casi in cui il sovradimensionamento non risulta applicabile – ristrutturazioni, cambio destinazione d’uso, ecc. - le vernici ignifughe/reattive sono l’unico mezzo in grado di offrire la necessaria protezione e nel contempo rappresentano la soluzione ideale per preservare la bellezza architettonica del legno a vista, poiché si applicano e si presentano in opera come normali vernici, anche trasparenti e non alterano l’aspetto e la geometria a degli elementi su cui vengono applicate.
Amotherm Woodè la linea di vernici ignifughe/reattive, frutto delle attività di ricerca e dell’esperienza Amonn, testate secondo la norma europea UNI ENV 13381-7:2002 “Metodi di prova per la determinazione del contributo alla resistenza al fuoco di elementi strutturali - Protezione applicata ad elementi di legno”. I rapporti di valutazione (assessment) delle vernici Amotherm Wood
definiscono la riduzione della velocità di carbonizzazione in funzione della quantità di vernice applicata .
“Amonn Ingegneria & Assistenza”, offre un qualificato supporto a progettisti, professionisti abilitati e applicatori, per il calcolo dei consumi e l’utilizzo delle vernici ignifughe/reattive al fine di ottenere i valori di resistenza al fuoco R necessari.
La protezione dal fuoco di elementi in legno
L’ampia gamma di prodotti Amotherm Wood di Amonn è in grado di proteggere dal fuoco - aumentandone la reazione al fuoco - elementi in legno quali pavimenti, pareti, rivestimenti, soffitti ed arredi interni. Tutte le vernici reattive a marchio Amotherm Wood, sono state sottoposte ai severi test previsti dalle normative europee e nazionali che ne hanno classificato in maniera univoca le prestazioni e la loro efficacia.
I prodotti Amotherm Wood, si applicano e si presentano in opera come normali vernici anche trasparenti e sono l’unica soluzione in grado di preservare la naturale bellezza del legno a vista, poiché non alterano l’aspetto e la geometria a degli elementi su cui vengono applicate.
Per aumentare la classe di reazione al fuoco degli elementi in legno, i sistemi protettivi Amotherm Wood agiscono con due modalità diverse:
• mediante una schiuma protettiva che isola il legno dalla fonte di calore/fiamma, di fatto eliminando il contatto con la materia combustibile (intumescente);
• mediante sostanze che inibiscono l’apporto di ossigeno alla fiamma (ignifugo).
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AMOTHERM
Gli specialisti per sistemi integrati per la protezione passiva dal fuoco
Amonn rappresenta la storia delle vernici intumescenti in Italia, potendo vantare oltre 40 anni di presenza ed esperienza sul mercato. Grazie all’importante sviluppo tecnologico sostenuto nel corso degli anni, oggi Amonn è azienda leader in Italia e tra le prime in Europa nel settore della protezione passiva dal fuoco per strutture edili e materiali da costruzione. Le norme nazionali ed europee riguardanti i prodotti da costruzione (CPR EU 305 2011) pongono la sicurezza in caso d’incendio come requisito essenziale subito dopo gli aspetti strutturali.
Perché proteggere passivamente?
Quando si parla di protezione dal fuoco ci si riferisce a tutti quei provvedimenti che mirano a contenere al minimo i danni a persone, ambiente e beni e a limitarne le conseguenze. La società J. F. Amonn S.p.A. si propone come un partner competente ed affidabile nel settore delle protezioni passiva dal fuoco, in grado di fornire soluzioni atte a soddisfare svariate esigenze.
Protezione delle strutture in legno
A differenza di altri materiali da costruzione, quali acciaio o calcestruzzo, il legno è un materiale combustibile. La combustibilità è certamente una caratteristica negativa del legno, poiché contribuisce allo sviluppo ed alla propagazione di un incendio e contribuisce alla riduzione della sua sezione resistente. Affinché venga ridotta la classe di reazione al fuoco del supporto è possibile intervenire con vernici ignifughe o fuoco ritardanti.
LA REAZIONE AL FUOCO EUROPEA Bfl-S1 PER I PAVIMENTI IN LEGNO
I Decreti Ministeriali 10 marzo 2005 e 15 marzo 2005 e successive modifiche, hanno introdotto in Italia le classi di reazione al fuoco europee. In particolare è stata indicata una corrispondenza tra le classi italiane e quelle europee per impiego a soffitto, parete e pavimento. Per questi ultimi attualmente devono essere utilizzati materiali in classe di reazione europea ed in particolare nella seguente tabella ci sono le classi da utilizzare al posto della classe 1 italiana non più valida:
La proposta Amotherm
Per la protezione di pavimenti in legno di vie d’esodo, palestre, hall e camere d’albergo, Amonn Color (J.F. Amonn SPA) propone due soluzioni per conferire la classe di reazione al fuoco europea Bfl -S1:
Amotherm Wood 540 SB (a base solvente)
Amotherm Wood Hydrolac (a base acqua)
Amotherm Wood 540 SB a base solvente
VERNICE POLIURETANICA IGNIFUGA A SOLVENTE PER PAVIMENTI IN LEGNO
Ciclo ignifugo poliuretanico bicomponente trasparente, impiegato per ridurre la reazione al fuoco di manufatti di legno o derivati, posti a pavimento e installati all’interno come parchetti, pedane, palchi, ecc. Classificato in base alla direttiva nazionale ed europea.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Elevata durezza
Protezione contro graffi e abrasione
Ottima resistenza agli agenti chimici
Disponibile sia trasparente che pigmentato in diverse tinte RAL o NCS
Disponibile in diversi gradi di brillantezza
Amotherm Wood Hydrolac a base acqua
VERNICE POLIURETANICA IGNIFUGA ALL'ACQUA PER PAVIMENTI IN LEGNO
Vernice ignifuga all’acqua monocomponente, trasparente e antingiallente, caratterizzata da una spiccata resistenza alle macchie dovute a sostanze di comune utilizzo (vino, detersivi, ecc.) e all’abrasione. Per il trattamento di legno e derivati posti all’interno a pavimento. Classificato in base alla direttiva nazionale ed europea.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Ottimo aspetto estetico
Elevata durezza
Protezione contro graffi e abrasione
Spiccata resistenza alle macchie ed agli agenti chimici in genere
Antingiallente
Bassissima emissione di solventi
Disponibile in diversi gradi di brillantezza
Disponibile sia trasparente che pigmentato in diverse tinte RAL o NCS
Le vernici intumescenti: soluzioni semplici a basso impatto estetico
Si intendono come solai le strutture bidimensionali piane caricate ortogonalmente al proprio piano, con prevalente comportamento resistente monodirezionale.
I solai sono definiti come elementi portanti con funzione di compartimento antincendio, quindi a loro viene richiesto il requisito “REI” se di separazione con altri ambienti di un edificio, o “R” se in copertura.
Secondo quanto riportato all’ART.2 comma 3 del D.M. 16/2/2007 “classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione” le prestazioni di resistenza al fuoco dei prodotti e degli elementi costruttivi possono essere determinate in base ai risultati di:
Prove
Calcoli
Confronti con tabelle
Qualora il solaio non possieda i requisiti di resistenza richiesti, come si può intervenire? Ad esempio con l’impiego di una vernice intumescente, che costituisce una soluzione pratica, semplice e non invasiva.
Le prove di resistenza al fuoco permettono di valutare il comportamento al fuoco dei prodotti e degli elementi costruttivi. Per i solai, i test vengono condotti secondo gli standard previsti dalle norme: EN 13501-2 – UNI EN 1365-2
Come il professionista può valutare l’idoneità della soluzione proposta?
Semplicemente andando a leggere all’interno del rapporto di classificazione, le indicazioni riportate al paragrafo “CAMPO DI DIRETTA APPLICAZIONE”, esse definiscono i requisiti minimi da verificare ponendo a confronto il solaio che si sta analizzando con il campione sottoposto a prova.
Applicazione di vernice intumescente su lamiera grecata
Applicazione di vernice intumescente su solaio in latero cemento
Anche quest’anno AMONN sarà presente al Forum di Prevenzione Incendi organizzato dalla Rivista antincendio in collaborazione con il Dipartimento Nazionale dei Vigili del Fuoco. Un appuntamento irrinunciabile per tutti coloro che vogliano aggiornarsi sui temi della prevenzione incendi: due giorni di lavori che si articoleranno in sessioni tematiche coordinate dalle Istituzioni, miniconvegni su argomenti specifici, seminari tecnici con case historyed un’area espositiva con aziende che presentano le migliori soluzioni di prodotti, sistemi e servizi antincendio.
AMONN sarà presente come sponsor ufficiale dell’evento ed anche come relatore ad uno dei focus di approfondimento. L’incontro si terrà giovedì 2 nella sala A alle ore 12.35, relatore geom.Giovanni Nava,product manager della linea Amotherm, che tratterà di “Vernici intumescenti: non solo protezione dal fuoco di strutture in acciaio, ma murature, cemento armato, solai in laterocemento, solai misti”
Inoltre presso il nostro desk i nostri tecnici e consulenti Vi aspettano per fornirViovni informazione in merito alle soluzioni per la protezione passiva dal fuoco.
Il Forum si terrà a Milano, presso gli STUDIO 90 EAST END STUDIOS in Via Mecenate 90. Il fitto programma di interventi, gli orari e tutte le informazioni sono disponibili sul sito
CREDITI FORMATIVI
I partecipanti avranno il riconoscimento dai rispettivi Ordini dei CREDITI per la FORMAZIONE PROFESSIONALE OBBLIGATORIA:
Ai Chimici iscritti all’Albo, la partecipazione al Convegno dà diritto a 1 CFP a giornata di presenza
Ai Geometri iscritti all’Albo, la partecipazione al Convegno dà diritto a 2 CFP a giornata di presenza
Ai Periti Industriali iscritti all’Albo, la partecipazione al Convegno dà diritto a 2 CFP a giornata di presenza
Vi attendiamonumerosi presso il ns. stand per fornirVi tutte le informazioni relative alla protezione passiva dal fuoco!
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[post_content] => Il Forum Prevenzione Incendi si svolgerà a Milano, i giorni 30 settembre e 1 ottobre 2015
Il programma sarà il seguente
MERCOLEDì 30 SETTEMBRE
h. 9,30-9,40 Inizio dei lavori D.ssa Flaminia Ciccotti, Responsabile Rivista Antincendio
h. 9,40-10,00 Saluti e apertura del ConvegnoIng. Gioacchino Giomi, Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del fuocoSessione del mattinoLA GESTIONE ANTINCENDIO: DALLA NORMATIVA VIGENTE AL CODICECoordina il Prefetto Fabio Carapezza Guttuso, Presidente Commissione Speciale Permanente Sicurezza Patrimonio Culturale Nazionale - MIBACT
h. 10,00-10,20 La gestione della sicurezza antincendio negli edifici tutelatiPref. Fabio Carapezza Guttuso, Presidente Commissione Speciale Permanente Sicurezza Patrimonio Culturale Nazionale - MIBACT
h. 10,20-10,40 La gestione antincendio negli edifici di nuova realizzazione: la comparazione tra le norme prescrittive, la SGSA, il nuovo CodiceIng. Claudio Mastrogiuseppe, Direzione Centrale Prevenzione e Sicurezza Tecnica - Dipartimento VV.F., Soccorso Pubblico e Difesa Civile
h. 10,40-11,00 La formazione come ausilio ad una corretta gestione della sicurezza antincendio per tecnici, progettisti, datori di lavoro, lavoratori, ecc. Ing. Emilio Occhiuzzi, Direttore Centrale della Formazione - Dipartimento VV.F., Soccorso Pubblico e Difesa CivileSessione del pomeriggioI CONTROLLI SULLE ATTIVITÀ Coordina l’Ingegner Cosimo Pulito, Direttore Centrale Prevenzione e Sicurezza Tecnica - Dipartimento VV.F., Soccorso Pubblico e Difesa Civile
h. 15,30-15,50 I controlli nella prevenzione incendiIng. Cosimo Pulito, Direttore Centrale Prevenzione e Sicurezza Tecnica - Dipartimento VV.F., Soccorso Pubblico e Difesa Civile
h. 15,50-16,10 Il controllo preventivo: valutazione dei progetti (norme prescrittive norme prestazionali, FSE) Ing. Marcella Battaglia,Vice Comandante provinciale Vigili del fuoco di Lecco
h. 16,10-16,30 ll controllo ai fini del rilascio del CPI: il sopralluogo e la documentazione Ing. Luca Nassi,Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali - Dipartimento VV.F., Soccorso Pubblico e Difesa Civile
h. 16,30-16,50 Il controllo ispettivo e sanzionatorio Ing. Francesco Notaro,Comandante Provinciale Vigili del fuoco di Taranto
h. 16,50-17,10 I reati non contravvenzionali nella prevenzione incendi Dott. Luca Palmeri,Uffici di diretta collaborazione della Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza tecnica - Dipartimento VV.F., Soccorso Pubblico e Difesa Civile
h. 17,10-17,30 Orientamenti giurisprudenziali: le responsabilità nei controlliMagistrato: nome in definizione
h. 17,30-18,00 DibattitoGIOVEDì 1° OTTOBRE Sessione del mattinoIL CONTROLLO DELLE ATTIVITÀ DURANTE L'ESERCIZIO E DOPO L'EMERGENZACoordina l’Ingegner Dante Pellicano, Direttore Regionale Vigili del fuoco Lombardia
h. 9,30-9,40 Inizio dei lavori D.ssa Flaminia Ciccotti, Responsabile Rivista Antincendio
h. 9,40-10,00 La sicurezza degli impianti tecnologici: i controlli di prevenzione incendi all’EXPOIng. Silvano Barberi,Comandante Provinciale Vigili del fuoco di Milano
h. 10,00-10,20 Metodiche per l’individuazione delle cause di incendio (Fenice, Galeazzi, Parco dei Principi, Thyssen) Ing. Michele Mazzaro,Nucleo Investigativo Antincendi - Dipartimento VV.F., Soccorso Pubblico e Difesa Civile
h. 10,20-10,40 Ospedali: le procedure di controlli introdotte dalla nuova regolaArch. Valter Cirillo,Direzione Centrale per l’Emergenza ed il Soccorso Tecnico - Dipartimento VV.F., Soccorso Pubblico e Difesa Civile
h. 10,40-11,00 Alberghi: controlli introdotti dalla nuova regola tecnicaIng. Luigi De Angelis,Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica - Dipartimento VV.F., Soccorso Pubblico e Difesa CivileSessione del pomeriggioI CONTROLLI DELLE MISURE DI PROTEZIONE ATTIVA E PASSIVACoordina l’Ingegner Fabio Dattilo, Direttore Interregionale Vigili del fuoco Veneto e Trentino Alto Adige
h. 15,30-15,50 I controlli su i prodotti e la vigilanza antincendio: la reazione al fuoco, i controlli di qualità, i riferimenti e le norme UNIIng. Giuseppe Paduano,Ufficio Centrale Ispettivo - Dipartimento VV.F., Soccorso Pubblico e Difesa Civile
h. 15,50-16,10 I controlli delle protezioni passive: gli elementi di separazione: la resistenza al fuoco, i controlli di qualità, i riferimenti e le norme UNIIng. Mauro Caciolai,Comandante Provinciale Vigili del fuoco di Grosseto
h. 16,10-16,30 I controlli sulla protezione attiva, la pianificazione e la manutenzione delle protezioni attive: impianti di rivelazione allarme controllo e spegnimento Ing. Piergiacomo Cancelliere,Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica - Dipartimento VV.F., Soccorso Pubblico e Difesa Civile
h. 16,30-16,50 Il controllo delle altre misure di protezione passiva: l'esodo e le distanze di sicurezzaIng. Emanuele Gissi,Comando Provinciale Vigili del fuoco di Genova
h. 16,50-17,10 L'inclusione dei disabili: le misure e i controlli antincendio Ing. Angelo Porcu,Comandante Provinciale Vigili del fuoco di SassariIng. Luca Manselli,Comandante Provinciale Vigili del fuoco di Sassari
h. 17,10-17,30 Ospedali e Alberghi: la responsabilità del responsabile tecnico e del datore di lavoroMagistrato: nome in definizione
h. 17,30-18,00 DibattitoAnche quest’anno Amonn sarà presente al Forum di Prevenzione incendi con uno stand informativo dove trovare gli esperti pronti ad offrire la propria consulenza. Amonn terrà inoltre un seminario tecnico focalizzato sul tema “Tecnologia, normativa, mercato: come influenzeranno la scelta dei sistemi di protezione passiva dal fuoco”
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[post_content] => Oggi è divenuto oramai di estrema importanza, soprattutto per evitare ed eliminare i grandi danni, considerare il rischio di incendio fino dalla fase iniziale della progettazione, valutando la possibilità dell’evento incendio.
Vengono fissati degli obiettivi di progettazione, sia a livello nazionale che internazionale, definiti come requisiti essenziali previsti della normativa di prodotto europea: dopo la stabilità e la resistenza meccanica, vi è la sicurezza in caso incendio. Sistemi di protezione attiva e passiva vengono presi in considerazione nella determinazione di questa strategia antincendio operando con:
Misure di prevenzione: l’insieme delle misure e dei provvedimenti tesi a ridurre la possibilità dell’evento incendio;
Misure di protezione: l’insieme delle misure che, intervenendo al verificarsi dell’evento incendio, tendono a limitare i danni da esso derivanti sin dalle prime fasi della progettazione; un corretto bilanciamento e mix fra misure di prevenzione passive e attive che comporta una ottimizzazione ingegneristica ed economica del progetto complessivo di protezione antincendio.
A tale scopo Pro-fire, in collaborazione con Amonn Fire organizzano l'incontro
SOLUZIONE E PROGETTAZIONI INTEGRATE DI PROTEZIONE ATTIVA E PASSIVA: UN SOLO RIFERIMENTO, NON PIU’ COME CONCETTO DI COMPLEMENTARIETA’
MILANO 6 GIUGNO 2013
Politecnico – Sala Auditorium
Via Pascoli 53
Programma
9.30 Inizio lavori
MAURIZIO ANTONELLI
Presidente Pro Fire
Le integrazioni tra la protezione passiva e attiva
GIOVANNI NAVA
La protezione passiva: prodotti e tecnologia
SETTI PAOLO
Protezione strutturale
GIANLUIGI MUSSINELLI
La protezione attiva: prodotti e tecnologia
FRANCESCO MAESTRI
Caso pratico di progettazione integrata
12.30 Tavola rotonda
13.30 Fine Lavori
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[post_content] => L'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze organizza insieme a Amonn la seconda Edizione del Seminario Protezione al fuoco delle strutture portanti: acciaio, calcestruzzo, legno e La protezione del legno posto all’esterno: aggressione biologica e climatica e norme di riferimento
L'appuntamento si svolgerà, martedì 5 luglio, presso la Sala Conferenze “De Vecchi” Istituto Geografico Militare Via C. Battisti 10 - Firenze.
Il seminario tecnico verterà sulle protezioni dal fuoco delle strutture portanti in legno, calcestruzzo ed acciaio.
Tratterà anche delle normative europee di prova e dei risultati con esempi pratici per comprendere meglio l'utilizzo delle valutazioni tecniche.
PROGRAMMA
Ore 09:30 Registrazione partecipanti
Ore 09:45: Ing. Thomas Ollapally
La certificazione europea delle strutture in acciaio secondo la EN 13381-4 e EN 13381-8:
Valutazione della temperatura critica
Determinazione del fattore di sezione
Utilizzo dei risultati di prova con esempi di compilazione di CERT.REI.
La certificazione europea delle strutture in calcestruzzo secondo la EN 13381-3:
Valutazione della temperatura critica
Il copri ferro
Utilizzo dei risultati di prova con esempi di compilazione di CERT.REI.
La certificazione europea delle strutture in legno secondo la EN 13381-7:
Velocità di carbonizzazione
Utilizzo dei risultati di prova con esempi di compilazione di CERT.REI.
Legno: reazione al fuoco e prodotti ignifughi
Ore 12:15 Armin Hofstaetter
I nemici del legno
L’aggressione biologica
L’aggressione climatica
Come proteggere il legno
La protezione costruttiva
La scelta dell’essenza legnosa - concetto di durabilità secondo EN 350
-Essenze naturali
-Legni modificati
La protezione chimica
Quale trattamento scegliere
La protezione dall’attacco biologico
-Di cosa si tratta – quali metodi esistono - Come si esegue
-In che modo si sceglie il trattamento – il quadro normativo:
-EN 351
-EN 335
-EN 599
La protezione dall’aggressione climatica
La protezione dai raggi UV e IR
La protezione dall’acqua e dall’umidità
Quanto dura un trattamento protettivo
Analisi delle variabili: Esposizione - Tipo di trattamento – Tipo di essenza legnosa - preparazione del supporto
La manutenzione
Per iscriversi
http://www.ordineingegneri.fi.it/contents/evento_2016-07-05_SemProtezioni.php
Agli Ingegneri partecipanti saranno riconosciuti n° 3 CFP
[post_title] => Il seminario tecnico sulle protezioni dal fuoco delle strutture portanti in legno, calcestruzzo ed acciaio
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[post_content] => Quando divampò l'incendio al dodicesimo piano della First Interstate Bank, a Los Angeles, Monokote®, l’intonaco antincendio che assicura un’efficace protezione passiva dal fuoco di Amonn Fire, si trovava esattamente là dove doveva essere, incollato all'acciaio.
Nel rogo le temperature salirono fino a 1200°C, disintegrando le lastre di gesso, facendo fondere uffici e sedie, trasformando su quattro piani i condotti metallici in lamiere ritorte. Tuttavia le travi, i pilastri e i solai metallici hanno resistito all'attacco delle fiamme e al crollo totale della torre.
Le prestazioni di una protezione sono critiche in un vero rogo, dove il prodotto viene testato molto più duramente di qualunque simulazione effettuata in laboratorio. In queste situazioni è vitale che la protezione risponda lle sollecitazioni dell'erosione all'aria, resista all'attrito, agli urti, alla pressione degli idranti dei pompieri ecc.
Il fatto che questa torre sia sempre in piedi conferma l'importanza cruciale delle prestazioni di Monokote® e questo sedici anni dopo la messa in opera.
L'intonaco Monokote ® era l'ultima protezione del grattacielo della First Interstate Bank, non munito di sistemi di nebulizzazione. Con l'aiuto di Monokote® è stata evitata una catastrofe nella torre della First Intersate Bank, dimostrando che una volta attivato il rogo, l'unica protezione antincendio è quella che non cade a pezzi o non può avere guasti meccanici o di altra natura.
L’intonaco antincendio Monokote®, è stato inizialmente studiato per la protezione passiva dal fuoco di strutture metalliche ed è quindi ideale per applicazioni su acciaio, ferro nudo, ferro nero, ferro con ruggine, fondi antiruggine di varia natura e zincature. In caso di incendio Monokote ® impedisce il surriscaldamento della struttura metallica e evita quindi che essa perda la capacità di sostenere i carichi per i quali è stata progettata.
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[post_content] => Amonn dopo il rinnovo della propria documentazione tecnica con la versione 2012 (cartacea e CD) e il lancio di una applicazione per iPhone e iPad, allarga il quadro informativo e formativo con una serie di video, scaricabili e visionabilii dal sito Amonnfire e da Youtube.
La prima parte di questi video o corsi è stata affidata all'Ing. Francesco Maestri ed è relativa alle problematiche legate agli aspetti normativi e al comportamento al fuoco delle strutture in acciao, cemento armato e legno.
La seconda parte, curata dal Laboratorio e dall'Assistenza Tecnica Amonn prende in considerazione, con prove pratiche, gli aspetti applicativi dei prodoti Amonnfire maggiormente commercializzati per acciaio e legno.
Infine saranno analizzati gli aspetti legati ai controlli e alle verifiche in cantiere oltre alla scelta del corretto ciclo anticorrosivo/antincendio per strutture in acciaio.
Tutti i corsi saranno anche disponibili su DVD.
Guarda i corsi Amonn
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[post_excerpt] => Amonnfire propone una serie di video, scaricabili e visionabilii dal sito Amonnfire e da Youtube, su comportamento delle strutture in caso di incendio e applicazione Ammon Fire
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[post_content] => Pro.fire, con il contributo Tecnico di Amonn Fire, organizza per domani 12 aprile a Roma, il seminario tecnico RIVESTIMENTI REATTIVI. Vernici intumescenti e fuoco ritardanti per la protezione passiva dal fuoco di strutture e materiali da costruzioni.
Dopo 5 anni dall'introduzione dei decreti del 2007 occorre incominciare a verificare l'esperienza maturata in questo periodo con lo scopo di migliorarli e dare risposte a quelle domande scaturite da diversi aspetti interpretativi legati spesso ai prodotti destinati alla protezione passiva delle strutture.
Così come a pochi mesi dall'introduzione del D.P.R. 151/2011 , sempre di più occorre fare presente come semplificazione voglia anche dire maggiore responsabilizzazione per i professionisti.
Destinatari
Professionisti abilitati a certificare nel settore della prevenzione incendi, titolari di attività soggette ai controlli di prevenzione incendi, responsabili e addetti del servizio prevenzione e protezione, responsabili di associazioni di categoria, datori di lavoro.
PROGRAMMA
9.00 Registrazione partecipanti
9.15 Inizio lavori
Maurizio Antonelli
Presidente Pr.o.fire
Presentazione dei relatori e coordinamento didattico
Ing. Luca Ponticelli
Vice Dirigente Corpo VV.F. D.C.P.S.T.
Area VII – Protezione Passiva, Resistenza al Fuoco
La protezione degli elementi secondari, tiranti, controventi, lamiere grecate
Quali devono essere i riferimenti normativi e certificativi.
DPR 151. Assunzioni di responsabilità approfondimento.
Ing. Giuseppe Paduano
Vice Dirigente Corpo VV.F. D.C.P.S.T.
Area V – Protezione Passiva, Reazione al Fuoco
Approfondimento sugli euroclassi ed il passaggio tra la classificazione europea e italiana.
Chiarimenti interpretativi sulla Circolare 9 MISA del 18 aprile 2005
Ing. Piergiacomo Cancelliere, Ph.D.
Funzionario Direttivo, Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica,
Area VI – Protezione Attiva
Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attività soggette al controllo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco
Geom. Giovanni Nava
Membro G L UNI. Comportamento all’incendio e Ingegneria della Sicurezza contro l’incendio.
Introduzione generale sulle applicazioni delle vernici intumescenti e gli obblighi dei controlli
13.00 Apertura dibattito
13.30 Fine lavoriCREDITI FORMATIVI
I crediti formativi, validi per la Formazione Continua, saranno rilasciati da Collegi professionali che hanno concesso patrocinio per questo evento ai partecipanti che avranno firmato regolarmente il foglio presenze.
Roma 12 aprile 2012
Seminario Tecnico
Ance, Via Guattani 16/18
Iscrizione obbligatoria al sito
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[post_content] => Amonnfire ha sempre privilegiato la qualità e la trasparenza dell’informazione rispetto ad altre forme di pubblicità, quindi coerente alla propria missione ed al passo con la tecnologia e i tempi ha preparato una applicazione che può esser utilizzata per l’iphone e l’ipad.
L’applicazione, disponibile dal 1°marzo, è destinata alla propria organizzazione tecnico commerciale, ma anche ai rivenditori, ai professionisti, ai tecnici, agli applicatori e a chiunque sia coinvolto nella protezione passiva dal fuoco, per una veloce e pratica consultazione, in ogni momento e luogo, delle schede tecniche, della manualistica, delle normative e soprattutto per il calcolo rapido dei consumi relativi al prodotto Amotherm Steel WB per applicazioni su strutture metalliche.
Amonnfire è la prima industria del settore a rendere facile e alla portata di tutti il calcolo relativo a spessori e quantità da applicare.
A breve saranno disponibili anche i calcoli dei consumi relativi all’Amotherm Steel SB e per i profili cavi.
I consumi sono riferiti ai rapporti di asseverazione (assessment) e prove eseguite secondo norma ENV 13381-4.
Come scaricare l’applicazione Amonn fire
Per chi ha già scaricato altre applicazioni basta accedere a itunes dal proprio pc, o direttamente da iphone o ipad e ricercare nell’App store, nelle categorie utility o produttività “amonnfire”.
Per chi non ha mai scaricato applicazioni occorre avere il programma i tunes se si scarica dal proprio pc, creare un ID apple per poi procedere come descritto.
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[post_excerpt] => Amonnfire, leader in Italia nella produzione di vernici intumescenti per la protezione passiva dal fuoco di strutture in acciaio, legno, cemento armato e murature, presenta l’applicazione per iphone e ipad
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[post_content] => Monokote® è l’intonaco antincendio che assicura un’efficace protezione passiva dal fuoco a strutture edili in cemento armato, acciaio, legno e strutture miste. Applicato uniformemente sulla struttura Monokote® forma una protezione compatta che protegge l’edificio dal crollo in caso di incendio.
La sua speciale formula è sviluppata per aderire in modo rapido e sicuro alla struttura ed è garantita per ben 25 anni.
Monokote® di Amonn Fire offre un’eccellente protezione passiva contro il fuoco e la sua speciale miscela assicura una facile applicazione in cantiere. L’intonaco aderisce rapidamente alla struttura e ha un’altissima resistenza contro il pericolo di parziali distacchi o lacerazioni. Grazie alla sua presa sicura Monokote® forma una vera e propria doppia pelle che protegge la struttura edile in ogni suo punto e resiste intatta nel tempo.
Gamma prodotti
Acciaio
L’intonaco antincendio Monokote®, in entrambe le versioni, è stato inizialmente studiato per la protezione passiva dal fuoco di strutture metalliche ed è quindi ideale per applicazioni su acciaio, ferro nudo, ferronero, ferro con ruggine, fondi antiruggine di varia natura e zincature. In caso di incendio Monokote® impedisce il surriscaldamento della struttura metallica e evita quindi che essa perda la capacità di sostenere i carichi per i quali è stata progettata.
Cemento armato e cemento armato precompresso
La formula Monokote® è stata sviluppata negli anni per potere essere applicata con successo anche su altri tipi di supporto di uso comune in edilizia, come il cemento armato normale o precompresso. In questo caso l’intonaco antincendio impedisce al calore di raggiungere e deformare l’armatura interna e quindi protegge la struttura in cemento armato dal rischio di crollo.
Legno
Monokote® è stato testato efficacemente anche su solette miste cemento-legno o pavimenti in legno. L’adesione al supporto è anche in questo caso eccellente e la protezione passiva dal fuoco risulta efficace poiché l’intonaco rallenta o addirittura impedisce la combustione del legno, evitando così il crollo di pavimenti e solai.
Monokote® oltre ai classici intonaci MK-6S E MK-6HY offre inoltre una vasta gamma di intonaci, progettata per rispondere alle varie esigenze di protezione antincendio, nelle costruzioni di tipo commerciale o industriale.
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[post_content] => Il nuovo portale completamente rinnovato nella veste grafica è strutturato in maniera chiara ed intuitiva e rappresenta un valido aiuto per tutti coloro che hanno bisogno di reperire informazioni e documentazioni in merito ai prodotti dell’azienda.
Il sito è di facile consultazione ed è possibile scaricare, in vari formati di file, anche tutta la documentazione di tipo cartaceo.
www.ammonnfire.itrappresenta un ulteriore passo nell’azione di rinnovamento che ha visto impegnata l’azienda dal 2008 ad oggi nel rifacimento di tutta la documentazione tecnica: depliant, manuali, schede tecniche, sito web,ecc, ma soprattutto nella messa a punto e certificazione della nuova serie di prodotti denominata Amotherm in linea con quanto previsto dalla nuova vigente normativa italiana ( Decreto Min.Int. 16 febbraio 2007) che a sua volta recepisce la normativa europea per quanto concerne metodi e norme di caratterizzazione e qualificazione dei prodotti destinati alla protezione passiva dal fuoco di strutture e materiali destinati alle costruzioni.
Il sito rappresenta un mezzo di dialogo, confronto e approfondimento su problemi e tematiche legate alla protezione passiva dal fuoco.
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[post_excerpt] => Amonnfire presenta il nuovo sito web www.amonnfire.it, completamente rinnovato nella struttura, nella grafica e nei servizi
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[post_content] => Da oltre due secoli Amonn è un’importante esponente della tradizione, dell’innovazione e dei valori dell’imprenditoria italiana, con alle spalle una lunga esperienza in campo produttivo e distributivo in svariati settori industriali e commerciali.
La sede storica è situata a Bolzano, sede legale ed amministrativa dell’azienda, mentre la sede commerciale nonché sito produttivo delle linee Amotherm e Stufex si trova a Ponte nelle Alpi (Bl) e vicino a Vienna ha sede lo stabilimento di Korneuburg, centro produttivo delle linee Lignex e Bessemer. Infine a Bangkok (Tailandia) è nata Amonn&l’Aquatech che rifornisce i mercati asiatici con la linea di prodotti di protezione passiva dal fuoco.
Amonn rappresenta la storia delle vernici intumescenti in Italia, potendo vantare oltre 40 anni di presenza ed esperienza sul mercato, grazie alle società che via via in essa sono confluite: le aziende Italvis, Protect e Stufex hanno costituito le fondamenta del know-how aziendale.
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Info dalle aziende - Intonaco Monokote nel più grande incendio della California - INFOBUILD