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[post_content] => FL 400 - Trattamento antisale costituito da una emulsione polimerica incolore, esente da solventi, specifica per il risanamento di murature ad alto contenuto ionico. Agisce sulle concentrazioni saline presenti in prossimità della superficie, impedendone la migrazione. Il trattamento è propedeutico all'applicazione successiva di TD 13 Dry.
TD 13 DRY - Intonaco aggrappante costituito da una miscela di calce idraulica naturale ed inerti dolomitici selezionati con caratteristiche specifiche atte a costituire la base ideale per la realizzazione del sistema deumidificante Dry House.
TD 13 DRY SOFT - Intonaco macroporoso altamente traspirante, con inibitori dell'assorbimento dell'acqua limpida, costituito da una miscela di calce idraulica naturale ed inerti leggeri selezionati. Prodotto da sovrapporre a TD 13 Dry Base
TD 13 PI - P2 - Rasante polivalente e ponte di aderenza caratterizzato da elevate propietà di adesione su diversi supporti. È inoltre un prodotto regolatore di assorbimento, traspirante, ricopribile con idropitture naturali o rivestimenti minerali colorati nella massa. La composizione a base di calce idraulica naturale, assicura stabilità e durabilità chimica ed evita le efflorescenze.
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[post_content] => DOMUS LG - Legante bio ecologico naturale adatto all'uso nelle costruzioni biocompatibili. È composto da una calce idraulica naturale ottenuta per calcinazione della marna calcarea cotta con carbone in ambiente controllato.
DOMUS PAN - Collante bio ecologico composto da una miscela accurata di calce idraulica naturale e inerti selzionati con granulometria massima di 0,5 mm. È caratterizzato da ottime elasticità e capacità adesiva.
DOMUS PR - Intonaco bio ecologico pronto privo di additivi, formato da una miscela di calce idraulica naturale ed inerti selezionati composti in curva granulometrica ideale a ritiro controllato. Ha caratteristiche di ottimo regolatore igrometrico.
DOMUS MR - Sottofondo alleggerito da riempimento fibrorinforzato a base di calce idraulica naturale ed inerti leggeri selezionati. Grazie alla sua natura fisica garantisce un'elevata coibenza termica.
DOMUS AS - Collante per ceramica e cotto bio ecologico a base di calce idraulica naturale, leganti idraulici ed inerti puri e selezionati con granulometria massima di 0,5 mm. Prodotto traspirante, di alta resistenza e durabilità anche in ambiente umido e soggetto a forti escursioni termiche, è inoltre caratterizzato da ottima lavorabilità ed elevata adesione ai supporti.
GRASSELLO DI CALCE - Il grassello di calce HD System è ottenuto dalla cottura di ciottolo dolomitico di fiume alla fiamma di segatura di legna. Può essere mescolato con inerti di granulometria grossa (4 mm) per il confezionamento di malte aeree da muratura e/o intonaco. E’ compatibile con aggiunte di calce idraulica naturale B FLUID-X/A per la realizzazione con l’inerte di malte bastarde da muratura o intonaco in cui si realizzi un giusto compromesso tra plasticità, leggerezza, resistenze meccaniche ed indice di idraulicità. Può inoltre essere mescolato con inerti di granulometria fine (1 - 2 mm) per il confezionamento di finiture. Anche in questo caso è’ compatibile con aggiunte di calce idraulica naturale B FLUID-X/A e/o pigmenti colorati per la realizzazione con l’inerte di finiture colorate a diverso indice di idraulicità.
Nell'immagine
- Scuderie di Venaria Reale (TO): Integrazione e ripristino dei marmorini storici con prodotti in pasta ottenuti da grassello di calce stagionato e polveri di marmo.
HDSystem propone la linea di prodotti Bioetica, costituita da formulati compatibili con il benessere dell'uomo e dell'ambiente.
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[post_content] => FL 200 - Liquido antisale monocomponente, incolore, derivato dai composti dell’ammonio, agente con efficacia sui solfati, nitrati e cloruri. Costituisce una soluzione tampone a forte potere neutralizzante, specifica per l’eliminazione delle concentrazioni saline superficiali che possono compromettere l’aggancio dell’intonaco al supporto. Non lascia sulla muratura depositi di resina o composti stabili idrorepellenti.
TD 13 PA - Ponte di aderenza indicato per tutte le superfici lisce e poco assorbenti e per murature che necessitino di un apporto superficiale di legante. Sulle superfici incoerenti TD 13 PA migliora il profilo di aggancio del supporto. È costituito da una miscela di calce idraulica naturale, modificata per caratterizzare la massima capacità di aggrappo, ed inerti puri, composti in curva a salto granulometrico, di diametro max. 4 mm. Scarsamente reattivo ai sali idrosolubili, è adatto ad ogni tipo di muratura sia storica che moderna. Non ha limiti di tempo per la ricopertura e non influisce sulla permeabilità al vapore del supporto.
TD 13 P1 - P2 - Rasante polivalente e ponte di aderenza per la rasatura di superfici lisce e poco assorbenti, rappezzi di intonaco, superfici disomogenee, calcestruzzo, calcare compatto, arenarie. Caratterizzato da elevate propietà di adesione sui diversi supporti, è inoltre un prodotto regolatore di assorbimento, traspirante, ricopribile con idropitture naturali o rivestimenti minerali colorati nella massa. La composizione a base di calce idraulica naturale, assicura stabilità e durabilità chimica ed evita le efflorescenze.
TD 13 S - Intonaco per la deumidificazione di ogni tipo di muratura soggetta ad alternanza di bagnato e asciutto e fenomeno di risalita di umidità capillare. È costituito da una miscela di calce idraulica naturale, con effetto idrofobizzante, ed inerti puri in curva appropriata, scarsamente reattiva ai sali (ne contiene essa stessa una scarsa quantità). Inibisce la risalita capillare assicurando lo smaltimento dell’umidità in eccesso senza produrre fenomeni visibili di degrado estetico delle finiture.
TD 13 N - M - Intonaco per il trattamento di tutte le murature interne ed esterne con presenza di umidità occasionale. È costituito da una miscela di calce idraulica naturale, inerti puri, in curva granulometrica appropriata, con basso contenuto di sali idrosolubili, fortemente permeabile al vapore. Assicura la veloce evacuazione della umidità contenuta nelle murature mantenendo, nel tempo, un ideale equilibrio igrometrico.
TD 13 FS - Finitura protettiva idrorepellente per intonaci di fondo per esterno, ricopribile con prodotti a film sottile non sintetici. È costituita da una miscela di calce idraulica naturale ed inerti silico calcarei composti in curva granulometrica appropriata. A basso assorbimento d’acqua e non reattiva in presenza di sali, assicura un’ottima protezione alla penetrazione dell’acqua, mantenendo la caratteristica permeabilità al vapore.
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[post_content] => TD 13 PA - Ponte di aderenza indicato per tutte le superfici lisce e poco assorbenti e per murature che necessitino di un apporto superficiale di legante. Sulle superfici incoerenti TD 13 PA migliora il profilo di aggancio del supporto. È costituito da una miscela di calce idraulica naturale, modificata per caratterizzare la massima capacità di aggrappo, ed inerti puri, composti in curva a salto granulometrico, di diametro max. 4 mm. Scarsamente reattivo ai sali idrosolubili, è adatto ad ogni tipo di muratura sia storica che moderna. Non ha limiti di tempo per la ricopertura e non influisce sulla permeabilità al vapore del supporto.
VOLCALITE - Intonaco minerale per isolamento termico interno o esterno, costituito da una miscela di silice espansa in curva granulometrica legata con calce idraulica naturale. Elimina i ponti termici e regola le strutture dal punto di vista igrometrico.
TD 13 TE - Malta alleggerita per allettamento di elementi da muratura isolanti. È costituita da una miscela di inerti leggeri e sabbie scelte, composte in curva granulometrica appropriata, legati con calce naturale. L’effetto di correzione termica dovuto alla particolare composizione, ne fa l’ideale complemento per il montaggio di blocchi da muratura isolanti. La natura degli inerti, tutti rigorosamente minerali, ed il legante di calce idraulica naturale, facilitano la permeazione delle condensazioni ed evitano i ponti termici del giunto. Disponibile nella versione M3 e M4 come disposto dal D.M. 20.11.87 in ordine alle caratteristiche meccaniche.
TD 13 P1 - P2 - Rasante polivalente e ponte di aderenza per la rasatura di superfici lisce e poco assorbenti, rappezzi di intonaco, superfici disomogenee, calcestruzzo, calcare compatto, arenarie. Caratterizzato da elevate propietà di adesione sui diversi supporti, è inoltre un prodotto regolatore di assorbimento, traspirante, ricopribile con idropitture naturali o rivestimenti minerali colorati nella massa. La composizione a base di calce idraulica naturale, assicura stabilità e durabilità chimica ed evita le efflorescenze.
TD 13 FN - Finitura tradizionale che costituisce un supporto ideale per idropitture minerali. È formata da una miscela di calce idraulica naturale ed inerti silico calcarei accuratamente composti in curva granulometrica. Prodotto traspirante e non reattivo in presenza di sali.
Nell'immagine
- applicazione del termointonaco Volcalite alle volte delle scuderie di Venaria Reale (TO).
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[post_content] => TD 13 R - Betoncino di collaborazione statica per murature indebolite dalla perdita di qualità dei leganti e per la formazione di cappe di protezione e rinforzo statico di volte e solai. È composto da una miscela di di calce idraulica naturale ad effetto pozzolanico con inerti selezionati e additivi naturali, adatta alla formazione di malte ed intonaci con effetto di collaborazione statica dovuto alla capacità di adesione della malta al supporto, al basso modulo di elasticità ed alla particolare permeabilità al vapore.
B FLUID 0-1-2-3-4 - Calce idraulica naturale ad elevato contenuto di Silice solubile, composta da inerti selezionati, fluidificanti ed aggrappanti. Viene impiegata nelle operazioni di cucitura di murature slegate, consolidamento statico con formazione di micro barre e inserimento di barre e tiranti, iniezioni per saturazione di strutture sconnesse. Caratterizzato da una bassa reattività ai sali idrosolubili, B FLUID garantisce una eccezionale capacità di adesione, un ritiro controllato, ottima resistenza a trazione, nessuna influenza su barre in acciaio e armature.
B FLUID X - B - Legante puro, inorganico, per iniezioni di consolidamento, a base di calce idraulica naturale.
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[post_content] => B FLUID X-A - Legante di calce idraulica naturale a basso contenuto di sali idrosolubili per il confezionamento in cantiere di malte ed intonaci sia nelle nuove costruzioni che nella ristrutturazione di vecchi edifici.
B FLUID NEUTRO - Legante chiaro di calce idraulica naturale a basso contenuto di sali idrosolubili per il confezionamento in cantiere di malte ed intonaci sia nelle nuove costruzioni che nella ristrutturazione di vecchi edifici.
TD 13 P1 - P2 - Rasante polivalente e ponte di aderenza per la rasatura di superfici lisce e poco assorbenti, rappezzi di intonaco, superfici disomogenee, calcestruzzo, calcare compatto, arenarie. Caratterizzato da elevate propietà di adesione sui diversi supporti, è inoltre un prodotto regolatore di assorbimento, traspirante, ricopribile con idropitture naturali o rivestimenti minerali colorati nella massa. La composizione a base di calce idraulica naturale, assicura stabilità e durabilità chimica ed evita le efflorescenze.
TD 13 N - M - Intonaco per il trattamento di tutte le murature interne ed esterne con presenza di umidità occasionale. È costituito da una miscela di calce idraulica naturale, inerti puri, in curva granulometrica appropriata, con basso contenuto di sali idrosolubili, fortemente permeabile al vapore. Assicura la veloce evacuazione della umidità contenuta nelle murature mantenendo, nel tempo, un ideale equilibrio igrometrico.
FL 200 - Liquido antisale monocomponente, incolore, derivato dai composti dell’ammonio, agente con efficacia sui solfati, nitrati e cloruri. Costituisce una soluzione tampone a forte potere neutralizzante, specifica per l’eliminazione delle concentrazioni saline superficiali che possono compromettere l’aggancio dell’intonaco al supporto. Non lascia sulla muratura depositi di resina o composti stabili idrorepellenti.
TD 13 FN - Finitura tradizionale che costituisce un supporto ideale per idropitture minerali. È formata da una miscela di calce idraulica naturale ed inerti silico calcarei accuratamente composti in curva granulometrica. Prodotto traspirante e non reattivo in presenza di sali.
Nell'immagine
- il rasante TD 13 P1 utilizzato nella finitura esterna della Chiesa di San Sebastiano al Crocefisso, Reggio Calabria
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[post_content] => TD 13 P - Intonaco alleggerito costituito da una
miscela di inerti leggeri e pesanti, selezionati e composti in curva granulometrica corretta, legati con calce idraulica naturale. Si utilizza nell'esecuzione di intonaci interni ed esterni, con particolare efficacia sulle murature costruite con blocchi da muro isolanti, naturali, agglomerati o espansi. Facilita l’evaporazione dell’umidità contenuta nei muri migliorandone le prestazioni, evita i fenomeni di condensa sui giunti di allettamento e resiste alla microfessurazione.
TD 13 PF - Intonaco alleggerito fibrorinforzato costituito da una miscela di inerti leggeri e pesanti, selezionati e composti in curva granulometrica bilanciata, e fibre ad aderenza migliorata, legati con calce idraulica naturale, traspirante, con leggero effetto di correzione termica. È specifico per la realizzazione di intonaci con sezione variabile (da 10 a 25 mm) esterni ed interni, dove la presenza delle fibre riduce notevolmente il rischio di cavillature da ritiro idraulico.
TD 13 MEC - Intonaco preconfezionato in polvere a base d calce idraulica naturale ed inerti accuratamente selezionati con curva granulometrica controllata. TD 13 MEC è applicabile sia in interni che in esterni vista la notevole durabilità nel tempo, l’ottimo aggrappo su qualsiasi supporto e la traspirabilità propria della calce idraulica naturale che impedisce il formarsi di muffe.
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[post_content] => ROMA A - Legante a base di calce idraulica naturale, adatto per la preparazione di impasti idraulici per l'integrazione o la sostituzione delle porzioni d’intonaco storico e per la riaggregazione e la risarcitura delle malte. Per la sua particolare composizione a base di calce idraulica naturale, è in grado di ricostruire la compattezza originaria, rendendo omogenee le resistenze e rispettando le caratteristiche fisiche e meccaniche originali del supporto.
ROMA B - Miscela di calce idraulica adatta per iniezioni fluide atte a migliorare l’aggancio e ricostruire la compattezza di supporti.
DUOMO F - I prodotti Duomo sono specificatamente progettati per il consolidamento, la riaggregazione e l’integrazione dei supporti murari storici.
Come i prodotti Roma, la particolare composizione a base di calce idraulica naturale ed inerti leggeri è in grado di ricostruire la compatezza originaria, omogeneizzando le resistenze e rispettando le caratteristiche fisiche e meccaniche originali del supporto. Duomo F è una miscela di calce idraulica fine, con granulometria massima di 0.2 mm, adatta per iniezioni fluide atte a migliorare l’aggancio e la compatezza degli intonaci anche con supporti molto assorbenti.
DUOMO G - Miscela palstica di calce idraulica naturale e inerti selezionati con granulometria massima di 0.8 mm, per il consolidamento e la ricostruzione di parti di intonaco.
NURAGHE - Sistema di protezione sommitale (Capping) particolarmente adatto per la protezione delle parti sommitali delle murature storiche e delle strutture di interesse archeologico, per evitare il degrado prodotto dal dilavamento e dalla erosione degli agenti atmosferici. La funzionalità di questa malta protettiva consiste nella capacità di mantenere una buona permeabilità al passaggio del vapore acqueo unita ad un sistema di idrofobizzazione che impedisce l’assorbimento dell’acqua. All’effetto protettivo si aggiunge la capacità di consolidamento degli elementi sconnessi e delle parti non coerenti al fine di garantire lo stato di conservazione dell’opera. Il prodotto è reversibile e removibile con sistemi manuali senza compromettere la stabilità delle par ti di interesse conservativo.
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[post_content] => CALCECO F - Fissativo al quarzo traspirante per supporti porosi. Calceco F è base di resine vegetali in dispersione acquosa, farine di quarzo finissime e additivi vegetali. E’ inodore, non tossico, non infiammabile.
CALCECO M - Rivestimento ad aspetto rustico rasato al grassello di calce modificato, terre coloranti, farine e graniglie di marmo, additivi vegetali e promotori di adesione. Reagendo con i sali di calcio dell’intonaco, Calceco M sviluppa caratteristiche chimico-fisiche affini a quelle dei materiali da costruzione e presenta un’adesione ottimale su supporti minerali a base di calce. La traspirabilità del Calceco M è molto buona in quanto la struttura microcristallina originata dalla precipitazione del carbonato di calcio non modifica la porosità dell’intonaco, rendendolo idoneo all’applicazione su murature risanate da umidità di risalita capillare. Grazie all’elevata alcalinità derivante dalla natura inorganica del rivestimento, Calceco M è particolarmente resistente a muffe e funghi. A tali peculiari caratteristiche, si uniscono effetti cromatici molto simili alle antiche coloriture rendendo il prodotto particolarmente idoneo all’utilizzo nei restauri dei centri storici.
CALCECO P - Pittura murale liscia a base di latte di calce, terre coloranti, carbonato di calcio micronizzato ed additivi vegetali. La presenza di stabilizzanti organici permette a Calceco P di sviluppare un’adesione ottimale su tutti i tipi di supporto minerale. La sua traspirabilità è ottima in quanto la struttura microcristallina originata dalla cristallizzazione del carbonato di calcio non modifica la porosità dell’intonaco. Grazie all’alcalinità derivante dalla natura del rivestimento, Calceco P è particolarmente resistente a muffe e funghi. A tali peculiari caratteristiche, Calceco P unisce effetti estetici e cromatici di assoluto rilievo.
CALCECO R - Pasta rasante fine al grassello di calce naturale esente da leganti organici. È idonea a realizzare finiture traslucide tipo "calce rasata" a base di grassello di calce, terre coloranti, marmo micronizzato, additivi vegetali. Calceco R presenta un’adesione ottimale su supporti minerali a base di grassello di calce o malta bastarda purché freschi. Per le altre caratteristiche, Calceco R risulta simile agli altri prodotti Calceco.
KALISIL F - Fissativo traspirante al quarzo per
supporti porosi. Kalisil F è a base di silicato di potassio e resine vegetali in dispersione acquosa e farine di quarzo finissime.
KALISIL P - Pittura murale liscia a base di latte di calce, terre coloranti, carbonato di calcio micronizzato, che usa come legante il silicato di potassio ed additivi vegetali. Come gli altri prodotti Kalisil, dopo l’applicazione reagisce con l’anidride carbonica dell’ambiente dando origine a silice colloidale, che combinandosi col supporto, lo consolida. Kalisil P presenta una buona adesione su tutti i tipi di supporto. La struttura microcristallina originata dalla cristallizzazione della silice non modifica la porosità dell'intonaco e giustifica un'ottima traspirabiltà. Anche i prodotti Kalisil presentano caratteristiche di resistenza all'attacco dei microrganismi e effetti estetici e cromatici d’assoluto rilievo.
KALISIL R - Finitura marmorizzante a base di calce e silicato di potassio, terre coloranti naturali, farine e graniglie di marmo e additivi vegetali.
KALISIL T - Tonachello di finitura a base di calce e silicato di potassio, ossidi metallici, farine di quarzo e additivi vegetali.
ARENINO AR 20 - Finitura minerale, colorata nella massa, composta da una miscela accurata di legante a base di calce idraulica naturale, inerti selezionati, terre e pigmenti naturali che consentono di riproporre gli effetti cromatici degli intonaci storici, con caratteristiche di ottima funzionalità. Si impiega in particolare per la decorazione con effetto cromatico "nuvolato" per esterno o interno di edifici storici e moderni.
Nell'immagine
- la finitura Arenino utilizzata nel Municipio di Palmi (RC)
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[post_content] => HD System ha contribuito al restauro della Basilica di Conversano sviluppando un prodotto apposito dal nome "Puglia" a base di calce idraulica naturale NHL 5 impiegato per le fughe.Il prodotto realizzato da HD System rispecchia le stesse cromie della pietra pugliese, generando un'armoniosa visione d'insieme e preservando la bellezza della facciata storica della Basilica, tripartita da lesene e arricchita da un rosone quattrocentesco a dodici raggi e doppia cornice.
L'intervento di restauro della facciata si è reso necessario a causa dell'azione del tempo e degli agenti atmosferici quali acqua e vento, responsabili del progressivo deterioramento della struttura. Diverse erano, infatti, le aree che prima dell'intervento risultavano danneggiate dall’erosione del vento e dallo stillicidio delle piogge.
I danni sono stati, poi, amplificati dalla totale assenza di malta tra le fughe e dagli innumerevoli e spesso approssimativi interventi di manutenzione ordinaria.
La riqualificazione della Basilica di Conversano
L'intervento di restauro, commissionato dalla diocesi di Conversano, ha interessato in un primo momento la scarnitura, la stuccatura e la stilatura dei giunti su tutte le cortine murarie.
Successivamente sono stati eseguiti i lavori di consolidamento della torre dell’Orologio e del Campanile e i lavori di pulitura delle superfici murarie, con relativa rimozione dei vecchi giunti non idonei e la successiva stilatura dei prospetti.E' in questa fase che HD System è intervenuta con soluzioni a base di calce idraulica naturale NHL 5 a bassissima percentuale di sali idrosolubili e prive di forme mineralogiche attive, garantendo la massima durabilità.
Le soluzioni nascono dal costante e attento lavoro eseguito dal laboratorio di ricerca e sviluppo HD System e anche in questo caso hanno permesso di soddisfare appieno le specifiche esigenze del cantiere.
A tale proposito è stato creato per l'intervento un prodotto specifico per le fughe, denominato 'Puglia', che rispecchia le stesse cromie della pietra pugliese e che ha dato risultati eccellenti da un punto di vista estetico.
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[post_content] => Gruppo Miniera San Romedio nasce nel 2018 per preservare l’importante know-how dell’azienda Tassullo e dedicarsi alla salvaguardia delle materie prime provenienti dal territorio delle Dolomiti, facendosi portavoce di una solida tradizione orientata a una concezione moderna del benessere abitativo. Nascono così le divisioni HD System, per il restauro e il recupero dell’edilizia di pregio, e PURO Comfort, per la garanzia del comfort abitativo.Indice:
Il Gruppo Miniera San Romedio è costantemente impegnato nella tutela delle materie prime del proprio territorio, la cui estrazione avviene in modo completamente sostenibile e rigenerativo, impiegate per la realizzazione di soluzioni sostenibili volte a raggiungere il massimo risultato nel pieno rispetto non solo dell’ambiente ma anche della salute delle persone.
A tal proposito il Gruppo ha lanciato sul mercato due brand che vanno ad aggiungersi al precedente Tassullo, impegnato nella produzione di soluzioni residenziali; stiamo parlando di HD System, che offre soluzioni impiegate nei prestigiosi cantieri di restauro, e PURO Comfort, attivo nella produzione di soluzioni che garantiscono il massimo comfort abitativo.
HD System per i restauri di pregio
HD System nasce per offrire soluzioni a base di calce idraulica naturale, specifiche nell’ambito del restauro di pregio e del recupero architettonico e perfettamente compatibili con l’edilizia antica.
Le soluzioni proposte dal brand rispettano, infatti, le caratteristiche chimiche dei materiali originari, senza causare variazioni fisiche e cromatiche.Queste soluzioni si dimostrano essere preziose per far fronte alla necessità di restauro che un paese come l’Italia, dotata di un patrimonio storico, culturale e artistico inestimabile a livello mondiale, si trova a dover fronteggiare.
Gruppo Miniera San Romedio offre soluzioni di altissimo livello grazie al lavoro svolto da uno staff tecnico preparato che garantisce consulenza e assistenza in ogni fase di lavorazione e che gode di una profonda conoscenza delle caratteristiche e delle performance dei materiali a base di calce idraulica naturale.
Tra gli interventi attuati dal brand HD System spicca il restauro del colonnato di San Pietro, ma non mancano interventi di recupero conservativo di ville e di altri edifici di pregio soggetti a restauro di intonaci, risanamento da umidità e miglioramento sismico ed energetico.La gamma di soluzioni HD System permette di attuare diversi tipi di intervento:
Miglioramento sismico
Ripristino intonaci
Miglioramento energetico edifici storici
Trattamento di murature umide
Restauro conservativo
Realizzazione di finiture di pregio
PURO Comfort per il comfort nelle abitazioni
PURO Comfort è il brand attivo nella realizzazione di soluzioni naturali capaci di rispondere all’esigenza dell’architettura moderna nel pieno rispetto della tradizione. Le soluzioni PURO mostrano la sempre più crescente sensibilità alle tematiche della salubrità, ottenuta con materiali naturali a bassa emissione VOC, estratti e lavorati nel pieno rispetto dell’ambiente.La ricerca di comfort ambientale legata allo sviluppo di soluzioni all’avanguardia e sostenibili è portata avanti con il progetto DHOMO, realizzato in collaborazione con l’Università di Trento, che monitora il comfort abitativo degli edifici e fornisce periodici dati a supporto dello sviluppo di un’edilizia sempre più sostenibile.
Le soluzioni della gamma PURO alimentano il ciclo produttivo dell’edilizia ecosostenibile e biocompatibile grazie alla composizione a base di dolomia, come inerte, e calce idraulica naturale NHL5, come legante.
Il risultato ottenuto dall’utilizzo di questi elementi è quello di performance tecniche paragonabili a quelle del cemento con la garanzia di una perfetta salubrità e sostenibilità ambientale ottenute grazie a una casa in grado di autoregolarsi in maniera del tutto naturale, con conseguente ottimizzazione dell’uso degli impianti di riscaldamento o raffrescamento.
[post_title] => Restauro di pregio e comfort abitativo con i marchi HD System e PURO Comfort
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[post_content] => Era il 21 Marzo 1511 quando veniva decretata la fondazione del Monte di Pietà di Forlì e la costruzione del monumentale edificio preposto ad ospitarlo, da realizzare sull’area del cosiddetto ‘guasto degli Orsi’ probabilmente su progetto dell’urbinate Girolamo Genga. Numerosi ampliamenti, consistenti rimaneggiamenti e modifiche anche in tempi recenti hanno radicalmente trasformato l’originario edificio, mentre le fonti storiche sono andate invece disperse dapprima per mano delle truppe napoleoniche, poi a causa di un violento incendio avvenuto durante la II Guerra Mondiale. Solo recentemente, confrontando le informazioni fornite da diversi studiosi con i risultati della ricerca diagnostica preliminare al restauro dell’edificio, è stato possibile ricostruire parte della complessa storia della fabbrica, comprendere le tipologie e le interpolazioni costruttive, ponendole alla base di un’interessante opera di recupero e di riqualificazione. Grazie a questo intervento, affidato alle capacità dell’architetto forlivese Roberto Gherardi e di un composito gruppo di professionisti, l’edificio del Monte di Pietà è oggi sede della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.
Prima del cantiere, l’edificio presentava una pianta trapezoidale articolata su due livelli più il sottotetto e nessun interrato. Le strutture portanti verticali, tutte in muratura di mattoni - piene per quelle esterne, a sacco per quelle interne – scandiscono in nove moduli regolari lo spazio costruito, al cui centro è situato l’androne dell’ingresso principale. Tutti i locali al piano terra sono coperti da volte portanti in mattoni, soluzione reiterata al piano superiore in corrispondenza dell’androne a doppia altezza e per i due moduli ad esso affiancati, mentre i restanti sono coperti da solai lignei a cassettoni. La struttura di copertura, a due falde con timpani sui lati corti, presenta un’orditura principale lignea e manto in coppi ed è sormontata a cavallo del colmo da un piccolo campanile a vela.
La facciata principale su corso Garibaldi è caratterizzata da un assetto monumentale: nell’ordine inferiore, nove arcate cieche a tutto sesto sono intervallate a lesene e decorate con elementi lapidei in pietra d’Istria e arenaria; l’ordine superiore è costituito da più modeste finestre rettangolari incorniciate. Il coronamento superiore (una lunga fascia intonacata intervallata da sottomensola in legno, della prima metà del sec. XVII) si distingue dall’austera facciata per la ricchezza delle decorazioni.
L’arch. Roberto Gherardi ha curato la progettazione e la direzione dei lavori: “Trattandosi della sede della fondazione del principale istituto bancario forlivese, l’obiettivo principale dell’intervento è stato la realizzazione di un edificio capace di accogliere, in un contesto rilevante importanza storica e architettonica, attività e manifestazioni aperte alla partecipazione della cittadinanza.
A questo scopo, le opere realizzate sono state mirate a restituire il complesso monumentale alla sua originaria bellezza, procedendo non solo a una ripulitura dalle numerose e invadenti superfetazioni accumulatesi nel tempo, ma soprattutto alla riqualificazione delle strutture architettoniche e alla ridestinazione degli spazi, senza procedere a forzature ma, piuttosto, rendendo più funzionale e fruibile l’intero edificio.
Oltre al recupero dei due piani originari, la superficie disponibile è passata a ben quattro livelli (per circa 3.000 m2 complessivi): scavando al di sotto dell’edificio sono stati creati ambienti destinati agli archivi, al caveau, alle aree tecnologiche e una vera e propria area museale nella quale sono conservati i reperti rinvenuti durante i lavori; sfruttando il sottotetto fino ad allora inutilizzato, invece, è stato possibile realizzare un suggestivo auditorium e altri spazi per uffici.”
Gli interventi, iniziati nel gennaio 2005 e conclusisi nel luglio 2007, hanno interessato diversi ambiti progettuali, dal consolidamento statico al risanamento conservativo, dalla nuova dotazione di impianti tecnologici al contenimento dei consumi energetici.
“Il primo anno è stato interamente dedicato alla realizzazione dello scavo sottostante, mentre nei diciotto mesi successivi sono stati compiuti gli interventi di riqualificazione. In particolare, le opere di consolidamento hanno inteso portare le strutture al coefficiente antisismico 1.2 previsto per gli edifici pubblici, soprattutto mediante l’esteso impiego di rinforzi in fibra di carbonio; le opere d’arte presenti all’interno sono state accuratamente restaurate, mentre l’attività di risanamento ha interessato tutti gli elementi architettonici e costruttivi. In questo caso, poiché gran parte dei rivestimenti murari e a soffitto non erano più presenti, si è proceduto a ricostituire, piano per piano, i caratteri superstiti dell’edificio desumibili dai documenti e dai ritrovamenti.
Ad esempio, al piano terreno, sono stati utilizzati elementi in cotto e pietra che, presumibilmente, definivano l’immagine architettonica dell’originaria fabbrica rinascimentale. Al piano superiore, pesantemente modificato agli inizi del Novecento, sono stati mantenuti e integrati i materiali presenti, come le pavimentazioni in graniglia di marmo. Per il nuovo livello nel sottotetto le soluzioni adottate sono improntate all’uso del legno secondo una concezione decisamente contemporanea, mentre per le aree museali interrate si è preferito ricorrere a soluzioni neutre e dall’aspetto più grezzo, come il cemento a vista.”
Per merito di un attento progetto di riqualificazione e conservazione, condotto secondo un approccio pragmatico e, al contempo, rispettoso dell’esistente, il rinnovato Palazzo del Monte di Pietà vive oggi una nuova fase della propria storia secolare. Il ruolo svolto da una vasta gamma di materiali HD System, ognuno scelto in rapporto alle peculiarità d’utilizzo, è stato determinate.
“Per l’incarico relativo al Monte di Pietà, ho condotto un’accurata ricerca delle tecnologie e dei materiali da utilizzare nelle varie fasi. Durante un convegno tenutosi a Ferrara, ho preso contatti con il responsabile HD System di zona. Conoscevo già l’azienda, anche se non avevo ancora utilizzato i suoi prodotti, ma sono stato favorevolmente colpito dalla professionalità dimostrata nell’approccio alle varie tematiche d’intervento e dal supporto fornitomi già nelle diverse fasi progettuali, fattore di fondamentale importanza nel settore del restauro. L’assistenza tecnica è poi proseguita anche durante il complesso lavoro di cantiere, preceduto da campionature test non solo dei materiali ma anche delle tipologie di applicazione. Questa esperienza ha portato allo sviluppo di un ottimo e qualificato rapporto di collaborazione con l’azienda HD System.”
Il ruolo di HD System
Piuttosto di una fredda descrizione delle caratteristiche tecnologiche di un prodotto, nel caso del Monte di Pietà di Forlì risulta estremamente interessante verificare l’estrema completezza della gamma HD System in rapporto alle diverse attività di restauro svolte in cantiere Paramenti esterni
Stuccature:
• TD 13/20 (reintegrazione delle stuccature esistenti).
Specchiature costituenti la fascia intonacata del coronamento superiore:
• TD 13/N (intonacatura);
• TD 13/FN (finitura tonalizzata con terre naturali);
• TD STONE (ricostruzione della cornice di coronamento e degli elementi, con ripristino e rifinitura);
• CALCECO P tonalizzato con terre (tinteggiatura);
• NOVAPIETRA (pulitura degli elementi in cotto);
• LITHOS CITY (protezione finale)
Spallette delle monofore del piano superiore:
• TD 13/20 (rasato a formare su alcune parti una sorta di leggera sagramatura, conservando l’aspetto ‘consunto’ del vecchio intonaco);
Spallette e riquadratura delle finestre piano terra e piano primo:
• TD 13 P2;
• LITHOS CITY (protezione finale dei paramenti).
Intonaci interni al piano terreno
Pareti:
• DRY HOUSE (ciclo per l’intero sviluppo).
Soffitti a volta rinforzati con fibre di carbonio:
• TD 13 P2 (applicato con frattazzo dentato per ceramisti);
• TD 13 P1
• CALCECO P (tinteggiatura bianca, leggermente tonalizzata con terre naturali e velatura finale applicata a tampone, in modo da ombrare leggermente il tinteggio ottenendo in tal modo un effetto più luminoso e caldo al tempo stesso.
Parti a vista:
• TD 13/20 (stuccatura a ‘raso muro’ costipando la fuga e lavorando la superficie con una spugna). Reintegrazione intonaco conservato:
• TD 13/20.
Soffitti a volta non rinforzati con fibre:
• TD 13 P;
• TD 13 FN (finitura).
Intonaci interni ai piani primo, mezzanino (spazio di nuova realizzazione) e secondo, dello scalone principale e del nuovo vano scala:
Pareti e soffitti a volta:
• TD 13 P (intonaco);
• TD 13 FN (finitura);
• CALCECO P (tinteggiatura bianca leggermente tonalizzata con terre naturali e velatura finale).
Intervento nella stanza ex-cappella al piano terreno
Reintegrazione degli intonaci antichi:
• TD 13/N (intonaco);
• TD 13/FN (finitura tonalizzata con terre naturali).
Intervento nella zona archeologica museale
Consolidamento delle parti in cotto:
• TD 13/R (malta strutturale con caratteristiche di collaborazione statica, atta anche al fissaggio degli elementi in cotto in pericolo di caduta);
• NOVAPIETRA BIO (trattamento per l’eliminazione e la prevenzione della crescita di microrganismi);
• TD 13 P1 (rasatura delle nuove pareti tonalizzata con terre naturali e lavorata).
Intervento nella zona interrata (nuovo magazzino)
Pareti:
• DRY HOUSE (ciclo per l’intero sviluppo);
• TD 13 P1 (finitura);
• Kalisil P (tinteggiatura bianca).
Scheda tecnica
Monte di Pietà - Forlì
Committente Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì
Progetto architettonico arch. Roberto Gherardi (Forlì)
Progetto strutture arch. Roberto Gherardi, ing. Giampaolo Lolli (Forlì)
Progetto impianti arch. Roberto Gherardi, ing. Enzo Zaccheroni (Forlì), p.i. Angelo Marchetti (Forlì)
Rilievi, indagini, diagnostica arch. Roberto Gherardi
Direzione Lavori arch. Roberto Gherardi
Impresa esecutrice S.CO.E.S. (Forlì)
Fotografie Giorgio Sabatini, Piergiorgio Raffaelli, Giorgio Liverani
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[post_excerpt] => Per merito di un attento progetto di riqualificazione e conservazione, condotto secondo un approccio pragmatico e, al contempo, rispettoso dell’esistente, il rinnovato Palazzo del Monte di Pietà vive oggi una nuova fase della propria storia secolare
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[post_content] => Situata a circa 20 km dal centro di Padova, nella parte settentrionale della provincia, Piazzola sul Brenta deve la sua fama sia al complesso monumentale seicentesco di Villa Contarini – esempio fra i più maestosi di residenza nobiliare di campagna – sia ai successivi interventi di riassetto urbanistico realizzati nell’Ottocento sotto la guida dell’imprenditore illuminato Paolo Camerini, che diede luogo a una comunità agricola e industriale economicamente autosufficiente. Terra di migrazione durante i decenni centrali del secolo scorso, Piazzola ha recentemente riacquistato una propria dimensione territoriale quale meta turistica privilegiata per la qualità architettonica del patrimonio storico edificato come anche per le iniziative di carattere culturale ospitate.
In questo contesto di rinnovato interesse per i tesori custoditi dal territorio veneto e per le potenzialità insediative dei borghi di provincia, si inserisce l’intervento di attento recupero e rifunzionalizzazione recentemente condotto con prodotti HD SYSTEM, sui magazzini dell’ex Jutificio Camerini dallo Studio Negri & Fauro Architetti Associati di Camposampiero (PD).
Fra storia ed economia
Villa Contarini, struttura autosufficiente immersa nel parco e circondata da attività di carattere agricolo funzionali al mantenimento della piccola corte, fu senz’altro fra i principali riferimenti ideali per il nuovo insediamento di ispirazione filantropica realizzato da Paolo Camerini quando, alla metà del XIX sec., acquisì con la sua famiglia il possesso della suggestiva residenza ex-nobiliare. Piazzola sul Brenta fu così trasformata in un operoso villaggio operaio che comprendeva anche i principali edifici di interesse collettivo, nel quale l’industria – fra cui una fabbrica per la lavorazione della juta – coesisteva con l’autoproduzione dei generi alimentari da parte degli operai.
Recentemente un piano particolareggiato di iniziativa pubblica ha ridato slancio alla zona, grazie alla fruttuosa attivazione di sinergie tra pubblico e privato. Fra le attività intraprese, il recupero dell’ex jutificio costituisce un interessante esempio di rifunzionalizzazione dei superstiti fabbricati di archeologia industriale. Il sedime orientale dell’opificio, precedentemente destinato all’attività produttiva, è stato restituito alla fruizione pubblica riconvertendolo per funzioni espositive, fieristiche e di ristorazione; l’area occidentale, che comprendeva i magazzini dei prodotti, è stata ridestinata alla residenza.
I muri della memoria
Dominata dalla presenza dell’antica ciminiera, la zona d’intervento affianca il viale posto in asse alla facciata principale di Villa Contarini con una prima quinta edificata, dalla quale si dipartono le due lunghe schiere degli ex magazzini dei sacchi di juta, che individuano un’ampia corte interna.
Oltre agli interventi di nuova costruzione, che hanno rivitalizzato lo spazio urbano interno al recinto con aree verdi e percorsi pedonali che arrivano a lambire la roggia che conclude l’insediamento, i progettisti hanno affrontato la ridefinizione degli spazi residenziali realizzati negli ex magazzini mantenendo inalterata la metrica degli spessi paramenti murari in laterizio. Il ritmo tripartito delle forometrie - un’ampia porta centrale e due grandi finestre laterali - e dei pilastri originali che scandivano i prospetti esterni è stato confermato, aprendo invece sui fronti opposti, nel rispetto del disegno ottocentesco, finestrature regolari che hanno definito la partizione interna degli ambienti, restituendo comunque alloggi di taglio differenziato. Nuove strutture in carpenteria metallica, solette in acciaio e legno e piani di copertura a doppia falda, anch’essi in legno, rendono staticamente indipendenti le recenti opere edili dalle murature storiche, che presentavano notevoli sbrecciature e ampie porzioni mancanti.
Stefano Fauro, architetto e coprogettista dell’intervento, sottolinea le valenze estetiche delle opere realizzate sui muri perimetrali: “L’individuazione del ciclo e dei prodotti più idonei è stata orientata dalla Direzione dei Lavori e dalla Direzione Artistica, composta da tecnici di provata esperienza nel settore. Per parte nostra, ci siamo concentrati sulla resa finale dell’insieme degli interventi, affinchè risultasse evidente che si tratta di un intervento di recupero, facendo effettuare prove a campione con prodotti di marche diverse.
Abbiamo così confermato l’indicazione all’uso dei prodotti HD System, trovando anche un’impresa molto attenta alle indicazioni dei progettisti. Oggi, con il cantiere in avanzato stato di completamento, l’effetto finale è decisamente ottimo: la natura originaria delle murature è rimasta praticamente inalterata e protetta dalle aggressioni, risultando anche particolarmente gradevole alla vista.”
Le opere sui paramenti murari
L’intervento di restauro si è concentrato sul consolidamento e la reintegrazione delle lacune mediante laterizi coerenti per dimensione e, per quanto possibile, composizione materica con quelli esistenti. La ricerca di laboratorio e le indagini diagnostiche in situ hanno permesso ad HD System la maturazione di un livello di conoscenza specifico, che si è rivelato estremamente utile nella scelta del prodotto più adatto per la ricostruzione, previa pulitura, delle lacune presenti nella malta pre-industriale utilizzata per la realizzazione delle murature. Questa operazione è stata condotta sulla base di campionature cromatiche, in maniera da restituire alle masse costruite l’uniformità originaria. Nel restauro dei paramenti murari in laterizio, lasciati con il loro fuori piombo in alcuni casi di svariati centimetri, sono stati impiegati prodotti HD System seguendo un ciclo di lavorazione così articolato:
- idropulitura delle superfici;
- stesura di consolidante protettivo all’acqua Consolida S;
- eliminazione della malta delle vecchie stilature tra un corso e l’altro;
- stuccatura delle fughe con malta di allettamento faccia a vista di calce idraulica naturale TD 13/20, colorato a campione;
- trattamento finale con Lithos Plus.
L’intervento, realizzato da maestranze particolarmente abili e preparate, ha restituito omogeneità ed equilibrio al rapporto fra mattoni e stilature, consegnando a una nuova, vitale fruizione un’opera edile di pregio storico e architettonico, che si inserisce con propria dignità fra le altre, importanti testimonianze di cultura materiale già presenti a Piazzola sul Brenta.
Prodotti HD System utilizzati
CONSOLIDA S
È un consolidante protettivo per pietre naturali calcaree e silicatiche, conglomerati a base di leganti idraulici e manufatti assorbenti in genere, a base di silossani acrilati in acqua. Combina una miscela a bassa viscosità con un’elevata capacità di penetrazione del prodotto nel reticolo dei capillari del manufatto degradato, fino al raggiungimento delle porzioni sane. Ad avvenuta evaporazione dell’acqua, il principio attivo riaggrega e riconsolida il materiale, senza sottoprodotti di origine salina, riducendo l’assorbimento capillare di acqua.
Da applicare a temperature comprese tra i 5 °C ed i 35 °C mediante spruzzo, nebulizzazione a bassa pressione, pennello con setole naturali o per immersione, fino a saturazione del supporto. A seconda della capacità di assorbimento del materiale, l’estensione utile può variare da 3 a 8 m2 per litro. Lo sviluppo dell’effetto consolidante impiega dai 10 ai 15 giorni dal trattamento.
Per scaricare la scheda tecnica clicca quiTD 13/20
Questa malta di allettamento è composta da calce idraulica naturale NHL 5 BFLUID-X/A e inerti dolomitici selezionati, con granulometria massima di 2 mm. Conforme alla norma UNI EN 998-2 riguardo le ‘Specifiche per malte per opere murarie’ e soggetta a marcatura CE, la malta HD System TD13/20 è indicata per ottenere un particolare grado di finitura della malta di giunzione nella messa in opera e rifinitura di mattoni faccia a vista, pietra naturale squadrata, tufo, etc. o nel reintegro/ripristino dei giunti di murature in mattone pieno esistenti, grazie al basso contenuto di sali idrosolubili che la rendono particolarmente adatta per l’impiego nella ristrutturazione di vecchi edifici.
Per scaricare la scheda tecnica clicca quiLITHOS PLUS
È un protettivo traspirante per pietre arenarie, naturali, conglomerati a base di leganti idraulici e laterizi a base di polisilossani in solvente, dotato di bassa viscosità e con elevata capacità di penetrazione nel supporto, che offre un elevato grado di protezione dagli agenti esterni. Non modifica la traspirabilità del supporto né, sostanzialmente, l’aspetto e la cromia delle superfici trattate: il trattamento è reversibile con comuni detergenti a base solvente.
L’inibizione dell’assorbimento d’acqua da parte del supporto – e la conseguente possibilità di degrado nel tempo – costituiscono il principale campo d’applicazione, specie a seguito di interventi di consolidamento. Va applicato mediante spruzzo, nebulizzazione a bassa pressione, pennello con setole naturali, fino a completa saturazione del supporto, a temperature comprese tra i 10 °C ed i 25 °C. la resa varia da: 5 a 10 m2 per litro di prodotto.
Per scaricare la scheda tecnica clicca quiScheda intervento
Ex Jutificio di Piazzola sul Brenta
- Committente Parco Della Contessa s.r.l.
- Progetto architettonico e Dir artistica Arch. Gloria Negri - Arch. Stefano Fauro
(Studio Negri & Fauro Architetti Associati)
- Collaboratori
arch. Enrico Ruffato
dott.ssa Michela Gabrielli (Cons. BB.AA.)
- Progetto strutture: ing. Luigi Rebonato (Progeest)
- Progetto impianti: Biessea Controlli s.r.l.
- Progetto paesaggistico: arch. João Ferreira Nunes (PROAP)
- Collaboratore: arch. Paolo Panetto
- Direzione Lavori: ing. Giacomo Cavagnis
- Impresa esecutrice: Cavagnis Costruzioni ragione sociale
- Direttore tecnico: geom. Adriano Tibaldi
- Direttore di cantiere: geom. Lorenzo Zaniolo
- Indagini diagnostiche: HD System s.r.l.
- Prodotti: HD System s.r.l.
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[post_content] => La soluzione alla patologia di degrado realizzata in funzione di una specifica problematica da risolvere rivoluziona il concetto in precedenza in uso che non aveva considerato la necessità di indagare sulle cause, prima di proporre il rimedio al degrado.
Per questo la ricerca di laboratorio e le indagini diagnostiche in situ hanno permesso ad HD System la maturazione di un livello di conoscenza specifico, che si traduce nella quotidiana attività di progettazione di prodotti sulle specifiche esigenze del cantiere.
La conoscenza dei materiali e delle tecniche di intervento, che HD System ha maturato nel tempo, sono elementi essenziali per un supporto professionale agli attori che operano nel campo del restauro storico conservativo.
Progettazione quotidiana di nuovi prodotti, flessibilità nelle quantità prodotte e tempestività delle consegne, assistenza progettuale a tecnici ed assistenza cantieristica, ottimo rapporto qualità prezzo, sono solo alcuni degli aspetti che rendono HD System partner ideale per le imprese di restauro.
Tra i molti prodotti dell’azienda, presentiamo il TD 13/20, la malta pronta di Calce Idraulica Naturale specifica per le murature facciavista di mattoni e pietra. Può essere utilizzata come malta di allettamento, da fugatura, come malta da ristilatura dei giunti e negli interventi di restauro tipo “cuci-scuci”.
È un prodotto pronto all’uso, naturale, compatibile con le caratteristiche di antiche murature e completamente reversibile, quindi particolarmente indicato negli interventi di restauro storico conservativo. Data la particolare naturalità e elasticità della calce idraulica naturale (calce NHL 5 certificata secondo la normativa Europea UNI EN 459-1), TD 13/20 trova largo impiego in restauri monumentali e in Bio-Edilizia.
TD 13/20 ha un ridotto contenuto di sali idrosolubili: si differenzia infatti dalla totalità delle calci reperibili sul mercato per il basso contenuto di sali che consente di eliminare e prevenire la formazione sulla muratura delle efflorescenze saline, in gergo definite anche “barbe bianche”: l’umidità presente nella muratura che viene dispersa nell’ambiente lascia sulle superfici residui salini biancastri dovuti alla presenza di sali nella malta. Le malte di cemento o le malte derivate da calci artificiali o di miscela, contengono una gran quantità di sali per la natura stessa del legante impiegato.
La muratura mantiene nel tempo l’aspetto estetico, assicurando interventi di restauro duraturi. La durabilità nel tempo del materiale è garantita dalle qualità mineralogiche della calce che conferiscono alla malta caratteristiche di inerzia chimica non reagendo con altri composti intervenuti nella muratura.
Le ottime caratteristiche di elasticità della malta TD 13/20 permettono ai giunti di raggiungere una conformazione strutturale in grado di sostenere la muratura senza irrigidirla eccessivamente, adeguandosi alle caratteristiche meccaniche del supporto murario. È quindi possibile far rivivere antiche murature, donando l’aspetto estetico originario con l’utilizzo di componenti tradizionali e naturali.
Il ritiro controllato della malta - conseguente l’elevata tecnologia di progettazione del legante nel pieno rispetto dei parametri di salubrità, reversibilità e compatibilità - permette di ottenere delle fugature perfettamente aderenti ai blocchi ed esenti da micro cavillature e fessurazioni.
La malta vive quindi i movimenti elastici della muratura, diventando un tutt’uno con i blocchi facciavista.
Il colore beige del TD 13/20, rimane costante nel tempo e non subisce particolari variazioni cromatiche. Anche il fenomeno dell’invecchiamento, solitamente riscontrabile nei materiali artificiali, non modifica l’aspetto della malta.
La tonalità viva del TD 13/20 riflette ed esalta la tipologia dell’inerte dolomitico, che in base alla modalità di lavorazione può esser schiacciato nel corpo della malta o riportato in superficie creando diversi effetti di ruvidità (tipo graffiato, spugnato, fratazzato). Le diverse realizzazioni ottenute modificano la percezione della profondità e creano magnifici contrasti luce/ombra. L’applicazione su pareti interne dona agli ambienti un’atmosfera calda, rurale e antica. La struttura muraria prende forma amalgamando perfettamente la malta alle pietre, ai mattoni o a qualsiasi altro elemento strutturale del muro.
L’adesività ai blocchi faccia a vista e l’elasticità del TD 13/20 lo rendono quindi ideale negli interventi di restauro: la ristillatura dei giunti di blocchi in pietra consente di fissare le parti incoerenti e di restituire l’aspetto originario alla muratura.
Il consolidamento del paramento avviene rispettando la naturalità della materia originaria.
Mediante l’aggiunta di terre colorate naturali è possibile personalizzare le caratteristiche cromatiche del prodotto, facendo rivivere sfumature di colore degli antichi materiali, e permettendo l’adattabilità cromatica alle diverse strutture degli edifici storici da restaurare.
Le tonalità di colore disponibili sono tenui e calde, poiché la volontà di rispettare la naturalezza, la semplicità, la durabilità e la compatibilità del TD 13/20 vieta colorazioni artificiali, peraltro mai impiegate nell’edilizia storica.
I laboratori tecnici HD System sono in grado di riprodurre fedelmente malte della stessa colorazione di quelle antiche mediante lo studio, in sito e in laboratorio, di campioni di muratura. La malta di calce idraulica naturale, con l’aggiunta di terre naturali colorate, conserva l’originale naturalezza ed ecocompatibilità.
La rifinitura della malta a vista può essere fatta utilizzando diversi strumenti e diverse tecniche applicative: l’elevata lavorabilità e modellabilità del TD 13/20 consentono all’applicatore di realizzare fughe dalle diverse forme geometriche, con giochi di luce che modificano la percezione delle dimensioni. Variando sensibilmente la percentuale d’acqua d’impasto, e applicando la malta con diversi strumenti, si ottengono lievi sfumature di tonalità, dall’effetto casuale.
Il prolungato tempo aperto di lavorazione permette al restauratore di applicare il prodotto nelle giunzioni e rifinirlo con diverse tecniche e attrezzi in funzione del risultato estetico desiderato.
Le foto rappresentano alcuni interventi realizzati con la malta TD 13/20
Per approfondimenti
www.hdsystem.it
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[post_excerpt] => HD System opera nel settore del restauro progettando prodotti di calce idraulica naturale e servizi all’avanguardia volti alle imprese che operano restauri di pregio
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[post_content] => Nell'ambito della complessa opera di recupero della Chiesa di San Filippo Neri a Forlì, che ha previsto, fra gli altri, interventi di consolidamento strutturale, di restauro delle coperture, dei finestroni e delle decorazioni pittoriche, HD System ha fornito il proprio contributo tecnico realizzando i seguenti interventi: rifacimento dei massetti dei pavimenti storici nelle cappelle laterali; ricollocamento dei pavimenti antichi, precedentemente rimossi e recuperati; rifacimento della stuccatura fra i conci del pozzo e rifacimenti delle tinteggiature.
La necessità di intervenire con opere di consolidamento fondale ha reso infatti necessaria la rimozione dei pavimenti storici della navata centrale e delle balaustre delle cappelle laterali risalenti ai XVII-XVIII sec.
L'iter dei lavori si è rivelato quindi particolarmente delicato, ma nel contempo di grande interesse.
E' avvenuta, infatti, in corso d'opera la scoperta di un rilevante sito archeologico. Sotto la vigilanza della Soprintendenza per i Beni Archeologici, è stato accertato che la Chiesa insiste sull'area di un palazzo antico (palazzo Orsi del XV sec.) del quale sono stati rinvenuti "pregevoli frammenti architettonici" e un pozzo inserito nell'area cortilizia del palazzo stesso.
Vediamo in particolare l'intervento tecnico di HD System.I massetti
Utilizzo di betoncino di collaborazione statica; miscela di calce idraulica naturale ad effetto pozzolanico ed inerti selezionati, adatta alla formazione di malte con effetto di collaborazione statica dovuto alla capacità di adesione della malta al supporto, al basso modulo di elasticità ed alla particolare permeabilità al vapore.
I pavimenti
Utilizzo di una miscela di calce idraulica naturale e inerti selezionati.
La stuccatura
Utilizzo di miscela di legante di calce idraulica naturale e inerti selezionati.
Il colore nocciola della calce idraulica naturale unito ad una sabbia fine gialla ha reso possibile il raggiungimento del tono ritrovato nelle stuccature esistenti.
Le tinteggiature
Utilizzo di pittuta al latte di calce colorata con terre naturali, e velatura finale al fine di ridurre l'interferenza visiva.
Fonte
"ll Momento" - n. 9 (15/05/02); "L'intervento su San Filippo Neri", in "Forlì, una città per l'arte"
[post_title] => Il recupero di San Filippo Neri a Forli
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[post_content] => HD System, brand di Gruppo Miniera San Romedio, opera nelsettore del restauro architettonico d’eccellenza e dell’edilizia di pregio producendo e progettando materiali in calce idraulica naturale.
Il marchio si avvale di una costante ricerca di laboratorio e del servizio di indagine diagnostica in sito grazi al quale matura giorno dopo giorno un alto livello di conoscenza specifico, che si traduce nella quotidiana attività di progettazione di prodotti rispondenti alle specifiche esigenze del cantiere.
Il team idi HD System possiede, quindi, una profonda conoscenza delle proprietà e delle performance della calce idraulica naturale, elemento essenziale nel campo del restauro storico-conservativo dell’edilizia compatibile.
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Info dalle aziende - HD System per il restauro - INFOBUILD