Tensostruttura o tendostruttura? Le differenze da conoscere

Tensostrutture e tendostrutture, per quanto possano apparire sinonimi, fanno riferimento a due differenti soluzioni strutturali: cambiano la progettazione, la conformazione e anche le forme e le geometrie che si possono realizzare. Si tratta, però, in entrambi i casi di soluzioni leggere e di realizzazione rapida.

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Tensostruttura o tendostruttura? Le differenze da conoscere

Tensostrutture e tendostrutture, per quanto possano sembrare simili, non sono la stessa cosa. Ciò che le accomuna, però, è un carattere di (apparente) maggior temporaneità e, indubbiamente, una leggerezza e una modalità di realizzazione che le distinguono in modo netto da qualsiasi altra soluzione strutturale. Detto ciò, è bene ribadire subito che si distinguono tra loro in modo netto in termini di progettazione e comportamento statico.

Con il passare del tempo e l’evolversi delle tecnologie, l’edilizia si è arricchita di nuove soluzioni, appositamente pensate per rispondere a esigenze e richieste del mercato sempre più variegate. Non si tratta, né per le tensostrutture né per le tendostrutture, di grandi novità, ma sicuramente negli ultimi anni stanno aumentando le applicazioni e gli utilizzi, anche in ambito industriale.  

Che cosa sono le tensostrutture

Le tensostrutture sono sistemi in cui stabilità e resistenza sono garantite principalmente dagli sforzi di trazione esercitati su una membrana e su cavi tesi. Devono il loro nome, infatti, proprio a questa peculiarità, ossia alla tensione tra gli elementi che le compongono, senza la quale verrebbe meno l’equilibrio che assicura la loro stabilità. È proprio la capacità della trazione di resistere ai carichi senza richiedere rigidezza o massa elevata a renderle strutture autoportanti tanto leggere.

Che cosa sono le tensostrutture

Le tensostrutture si possono realizzare con differenti materiali e soluzioni, dando vita a volumi di diversa dimensione e forma.

Vi sono, però, alcuni elementi essenziali che contraddistinguono tutte queste strutture, di cui il primo e più caratterizzante è senza dubbio la membrana, composta da teli di copertura in materiali come il PVC o il PTFE. Si possono usare anche altre soluzioni, purché presentino le giuste caratteristiche, anche di resistenza e leggerezza. La membrana è tesa e le forze sono distribuite grazie all’utilizzo di cavi e tiranti, generalmente in acciaio.

La copertura in telo nel porto di Ravenna è stata realizzata con tensostruttura Kopron, installata per il Gruppo Setramar
La copertura in telo nel porto di Ravenna è stata realizzata con tensostruttura Kopron, installata per il Gruppo Setramar. In soli sette giorni si è ottenuto uno spazio coperto di 3.000 mq.

Il fissaggio avviene a una struttura di supporto, che può essere realizzata con pilastri, archi, ma anche elementi preesistenti, rendendo la tensostruttura una soluzione alternativa ad una copertura più tradizionale.

La progettazione delle tensostrutture richiede attenzione, con calcoli specifici che variano in base a forma, condizioni di tensione, deformabilità e resistenza dei materiali utilizzati.

Che cosa sono le tendostrutture

Le tendostrutture si distinguono dalle tensostrutture in quanto sono composte da telai rigidi, quasi sempre in materiali come l’acciaio e l’alluminio, funzionali a sostenere una copertura rivestimento flessibile e leggera. Da un punto di vista statico, quindi, sono riconducibili al sistema di travi e pilastri, dove il telo non ha funzione strutturale, ma solo di protezione e chiusura.

Che cosa sono le tendostrutture

Non cambiano molto i materiali, in quanto nella maggior parte dei casi si scelgono coperture in PVC, leggere, ma soprattutto resistenti agli agenti atmosferici e all’usura. Molto spesso, le tendostrutture si presentano come soluzioni modulari, che permettono di realizzare strutture di dimensioni e volumi molto differenti, in base alle specifiche necessità, facilitando e velocizzando quanto più possibile la posa in opera e l’eventuale smontaggio successivo.

Strutturalmente, le tendostrutture sono più facili da progettare e calcolare rispetto alle tensostrutture, poiché seguono le logiche tradizionali della statica delle strutture.

Perché scegliere una tendostruttura o una tensostruttura

Scegliere di realizzare una tendostruttura o una tensostruttura permette di risolvere alcune criticità tipiche delle soluzioni costruttive più tradizionali.

Prima di tutto, in entrambi i casi si può contare su elevata leggerezza, soprattutto nel caso delle tensostrutture, senza rinunciare a resistenza e protezione. Questa leggerezza, per contro, le rende poco efficaci da un punto di vista di isolamento termico ed acustico. Molto interessante e vantaggioso, invece, è sicuramente l’aspetto connesso alla loro potenziale temporaneità, che le rende facilmente smontabili e, quindi, installabili in tutti quei contesti in cui è necessario rispondere a esigenze e necessità dettate dal momento e non permanenti nel tempo.

Il montaggio è rapido e in pochi giorni è possibile realizzare strutture di dimensioni e forme variegate. Le tensostrutture, poi, offrono grandissima flessibilità progettuale, con la possibilità di costruire forme anche molto innovative, oltre che difficili da ottenere con altre soluzioni più tradizionali.

Perché scegliere una tendostruttura o una tensostruttura

Le tendostrutture, invece, risultano esteticamente meno accattivanti, in quanto vincolate alla modularità del telaio, e con un aspetto più ingombrante. Entrambe, però, assicurano resistenza agli agenti atmosferici e protezione.

Le tensostrutture richiedono una progettazione più complessa, per la quale si ricorre a software di calcolo avanzati. Molto più semplice, invece, la progettazione delle tendostrutture, che però offrono meno flessibilità e innovazione in termini di forme e volumi. Cambiano, chiaramente, anche i costi di progettazione.

Altro aspetto che le distingue, poi, è la possibilità di essere riutilizzate: le tendostrutture, in quanto soluzioni modulari, vengono generalmente smontate e rimontate anche in contesti differenti senza criticità. Le tensostrutture, invece, sono progettate secondo specifiche esigenze e il loro riutilizzo in altri contesti è complesso.

FAQ Tensostrutture o tendostrutture

Quando si costruire una tensostruttura?

Le applicazioni delle tensostrutture dipendono principalmente dai vantaggi che queste sono in grado di offrire. Sono spesso scelte per costruire coperture leggere per impianti sportivi, ma anche padiglioni espositivi, strutture temporanee per eventi e fiere, piuttosto che spazi pubblici in cui si ricercano forme architettoniche innovative e contemporanee.

Quando conviene realizzare una tendostruttura?

Proprio come per le tensostrutture, anche la scelta di costruire una tendostruttura dipende proprio da soddisfare specifiche esigenze. In particolare, queste soluzioni sono adatte alla realizzazione di coperture leggere in quei casi in cui forme e volumi sono regolari. La loro elevata attitudine alla temporaneità, poi, le rende adatte a coprire spazi e luoghi in occasioni di eventi e fiere di varia natura, offrendo protezione agli agenti atmosferici. Inoltre, trovano ampia applicazione anche in ambito industriale, per costruire capannoni temporanei o ampliare gli spazi di depositi e stoccaggi.

Che permessi servono per una tensostruttura?

La necessità di richiedere titoli abilitativi per la costruzione di una tensostruttura dipende prettamente dal suo carattere temporaneo. Nel caso in cui si realizzi una tensostruttura permanente, infatti, è necessario ottenere il permesso di costruire, al di là di quali soluzioni tecnologiche si scelgano per la sua realizzazione. Se non debitamente autorizzata, una tensostruttura permanente è a tutti gli effetti un abuso edilizio, in quanto considerata una nuova costruzione edilizia.

Quanto dura una tensostruttura?

La durata di una tensostruttura, così come di una tendostruttura, dipende dalla progettazione e dalla tipologia di realizzazione che viene fatta. Queste soluzioni possono essere progettate per durare nel tempo e, senza una manutenzione particolarmente onerosa, possono durare anche più di vent’anni. È fondamentale, come per qualsiasi altra costruzione, effettuare verifiche periodiche dello stato di conservazione di tutti i materiali e intervenire con la manutenzione laddove necessario.

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