Nuovi spazi per conservare le opere d’arte con condizioni perfette di temperatura e umidità

A Massy, vicino a Parigi, la Fabrique de l’Art custodirà beni artistici di inestimabile valore del Centre Pompidou attualmente in fase di restauro. A garantire le condizioni ottimali di temperatura, umidità, polveri e sicurezza è Sintra, azienda italiana di Novara. Nei suoi 30 mila metri quadrati verranno custodite 120 mila opere provenienti dal Musée National d’Art Moderne e dalle collezioni del Museo Picasso

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Esterno della Fabrique de l’Art a Massy, vicino a Parigi
Esterno della Fabrique de l’Art a Massy, vicino a Parigi (credits, ©Pca-Stream)

Come conservare le opere d’arte in occasione di opere di restauro di musei e centri culturali? Come noto, i dipinti in particolare hanno bisogno di essere conservati in ambienti dove le temperature e l’umidità devono essere gestite con grande attenzione e cautela, così come la sicurezza.

Un caso interessante riguarda le opere custodite all’interno del Centre George Pompidou a Parigi, inaugurato nel 1977 su progetto di Renzo Piano e Richard Rogers, che il 22 settembre prossimo chiuderà i battenti per un imponente intervento di restauro che partirà nell’aprile del 2026 e si concluderà nel 2030.

La Fabrique de l’Art di Massy

Per garantire condizioni ottimali alle opere di inestimabile valore esposte nel centro culturale parigino, è stata creata la Fabrique de l’Art, uno spazio multifunzionale in fase di ultimazione a Massy, località a sud ovest della capitale.

L’Atelier della Fabrique de l’Art a Massy, vicino a Parigi
L’Atelier della Fabrique de l’Art (credits, ©Pca-Stream)

Lo spazio, che oltre a ospitare le opere d’arte sarà aperto al pubblico e conterrà anche atelier di restauro, fa anch’esso parte dell’opera di modernizzazione del Centre Pompidou. Stiamo parlando di un complesso, Centre Pompidou Francilien, che si estende su una superficie di 30mila metri quadrati, all’interno del quale verranno conservati per il tempo necessario circa 120 mila opere provenienti dal Musée National d’Art Moderne e dalle collezioni del Museo Picasso di Parigi.

Un luogo di conservazione e tutela

Sarà il luogo di conservazione e tutela delle riserve delle due istituzioni culturali, tra i principali prestatori di opere a livello mondiale. Qui, le squadre di tecnici ed esperti disporranno di atelier appositamente concepiti per restaurare e mantenere le opere nelle condizioni migliori, in modo che il loro valore non si perda nel tempo e venga tramandato alle future generazioni.

Lo spazio destinato alle “grandi riserve” della Fabrique de l’Art
Lo spazio destinato alle “grandi riserve” della Fabrique de l’Art (credits, ©Pca-Stream)

In questo spazio di ricerca e conservazione d’avanguardia, sarà necessario garantire condizioni di conservazione ideali, non solo dal punto di vista logistico, ma anche e soprattutto in termini di temperatura, controllo dei livelli di umidità, polvere e sicurezza.

A garantire tutto ciò è stata chiamata un’azienda italiana, la Sintra di Novara, che dal 1980 è specializzata nella progettazione e realizzazione di sistemi innovativi di trattamento dell’aria.

Il team di progetto

A progettare la nuova struttura è Pca-Stream, studio di architettura che ha vinto, con il progetto Fabrique de l’Art, il concorso lanciato dal Centre Pompidou per la creazione di un nuovo centro di conservazione.

A coinvolgere nel progetto l’azienda novarese, chiamata per sviluppare le soluzioni tecniche che consentissero una gestione precisa dell’aria interna, è stato il general contractor Vinci Construction France. A completare il team di progetto è lo studio di ingegneria WSP.

Un edificio bifronte

A Massy, un unico edificio bifronte fungerà da luogo di ricerca e di conservazione all’avanguardia, con spazi e attrezzature ottimizzate per offrire uno spazio di conservazione di livello internazionale, ma anche luogo di diffusione con una sezione espositiva aperta al pubblico.

Per questo motivo la costruzione ha due anime: da un lato una sorta di monolite chiuso, che consente l’ingresso della sola luce naturale controllata nei laboratori, garantendo le migliori condizioni di conservazione e restauro e, dall’altro lato, uno spazio accogliente e aperto per riunire il pubblico attorno alle opere.

Parla Marco Zambolin di Sintra

«Il nostro ruolo – spiega Marco Zambolin, fondatore e presidente di Sintra – è mantenere condizioni di perfetta omogeneizzazione delle temperature e dell’umidità del locale, una volta che le opere saranno conservate nelle riserve (si tratta di spazi in cui vengono ospitate le opere non esposte al pubblico e che alimentano le mostre più importanti organizzate in tutto il mondo; nda). Abbiamo anche sviluppato gruppi mobili speciali, dotati di filtri assoluti – gli stessi utilizzati nelle camere bianche – per pulire in modo molto accurato e rapido le riserve, prima che le opere vi siano depositate. Questi equipaggiamenti sono studiati per essere spostati da una riserva all’altra. Innovazione e tradizione possono andare di pari passo. Le nostre soluzioni per la gestione delle infrastrutture sono progettate per integrarsi negli edifici storici, senza alterarne il fascino e lo spirito del tempo».

La green factory di Sintra

Per simulare in anticipo la stessa situazione che si verificherà nella nuova Fabrique de l’Art, nel settembre del 2024 Sintra ha ospitato una delegazione francese negli spazi dell’Expertise and Technology Center dell’azienda, una sorta di green factory in cui si concentrano tutte le attività di ricerca e sviluppo della società novarese. Il luogo è stato concepito proprio per poter mostrare dal vivo la soluzione agli stessi problemi di gestione dell’aria che si verificano in spazi dalle dimensioni grandiose e con diverse destinazioni d’uso.

L’Expertise and Technology Center di Suno in provincia di Novara di proprietà di Sintra
L’Expertise and Technology Center di Suno in provincia di Novara di proprietà di Sintra (credits, Sintra)

Le prove sono state effettuate sul modello della “riserva per grandi formati” in scala 1:1, ma le tecnologie dell’azienda italiana saranno utilizzate in tutte le riserve del museo di Massy, sia per le opere di grandi formati che per quelle di dimensioni più piccole, nonché nelle aree espositive. Queste condizioni sono importanti anche per i tecnici esperti, che devono intervenire per restaurare le opere in ambienti di lavoro ideali.

Per Sintra, l’intervento di Massy non rappresenta una novità. Sempre in Francia infatti  sono state installate tecnologie simili: dal caveau della Banca di Francia (il controllo dell’umidità è fondamentale per la conservazione delle banconote usate e nuove) all’Arena Paris La Défense, il più grande stadio coperto d’Europa, fino all’imponente palazzo di vetro e acciaio del Grand Palais di Parigi.

Scheda progetto Fabrique de l’Art

  • Località: Massy, Parigi
  • Progetto: Pca-Stream
  • General contractor: Vinci Construction France
  • Progettazione impianti: studio di ingegneria WSP
  • Impianti: Sintra
  • Superficie complesso: 30mila metri quadrati
  • Fine lavori: autunno 2026

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