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Indice degli argomenti Toggle Innovazione verde e rigenerazione urbana: la visione di CiticultureCrowdfunding, community e impatto sociale: un progetto partecipativo Nel cuore del Politecnico di Torino prende vita Campus Grapes, il primo vigneto urbano hi-tech al mondo, ideato dalla startup torinese Citiculture. L’iniziativa, finanziata tramite crowdfunding, nasce con l’obiettivo di trasformare un’area universitaria in uno spazio di sperimentazione viva e partecipata, fondendo natura, tecnologia e impegno civile. Una superficie di mille metri quadrati accoglierà oltre 750 viti in vaso, dando origine a un laboratorio a cielo aperto per la didattica agritech, la ricerca scientifica e l’aggregazione sociale. Non si tratta soltanto di piantare delle barbatelle, ma di coltivare una visione: quella di una città più resiliente, inclusiva e orientata alla sostenibilità. Innovazione verde e rigenerazione urbana: la visione di Citiculture Campus Grapes è un modello di rigenerazione urbana a base green, concepito per reinterpretare il paesaggio cittadino attraverso una lente tecnologica e sociale. Come sottolinea Luca Balbiano, founder e CEO di Citiculture: «Con Campus Grapes inauguriamo un nuovo modello di rigenerazione urbana e innovazione green, trasformando le città in luoghi di benessere, inclusione e sperimentazione scientifica». L’iniziativa si inserisce nel Piano di Decarbonizzazione e Resilienza del Politecnico, integrando strategie Nature-Based Solutions con l’obiettivo di contrastare il cambiamento climatico e offrire nuove opportunità formative. Il vigneto sarà infatti a disposizione degli studenti della Laurea Magistrale in Agritech Engineering, diventando un “living lab” dove testare in campo reali soluzioni per l’agricoltura 4.0 e le tecnologie di adattamento climatico. Dal punto di vista vitivinicolo, l’aspetto sperimentale è centrale: vengono utilizzati cloni, filari e varietà diverse, coltivate in vaso per minimizzare l’uso di fitosanitari. Il progetto è realizzato in collaborazione con il vivaio Rauscedo, leader europeo nella selezione di vitigni Piwi resistenti. Crowdfunding, community e impatto sociale: un progetto partecipativo Campus Grapes ha già raccolto oltre 90.000 euro grazie alla generosità di 10 aziende – Exclusive Brands Torino, Engas, Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino, Eventum/Grapes in Town, Lavazza Group, Luca&Violina, I Magredi, Reale Foundation, SellaLab, Zenit – sponsor territoriali e cittadini. Un segnale di quanto questo progetto abbia saputo intercettare il desiderio collettivo di contribuire a qualcosa di concreto e trasformativo. Il crowdfunding, ancora attivo sulla piattaforma Produzioni dal Basso, punta ora a finanziare ulteriori migliorie: panchine, illuminazione intelligente, segnaletica interattiva, infrastrutture che renderanno l’area fruibile e accogliente per tutti. La dimensione sociale è il cuore pulsante dell’iniziativa. Non solo luogo di studio, Campus Grapes si propone come spazio aperto alla cittadinanza, grazie anche alla collaborazione con 1 Caffè Onlus. «Affiancheremo questo progetto nello sviluppo di attività culturali, educative e solidali, con l’obiettivo di rendere il vigneto una piattaforma fisica e simbolica per promuovere il dono, la consapevolezza ambientale e l’attivismo civico», ha dichiarato Pietro Mazza Midana, membro del direttivo di 1 Caffè Onlus. Per celebrare il debutto del vigneto urbano, Citiculture ha nominato “ambasciatori di Campus Grapes” alcune figure simboliche del territorio – da Luca Argentero a Arturo Brachetti, da Daisy Osakue al sindaco Stefano Lo Russo – omaggiandoli con l’adozione di una barbatella come emblema di crescita e legame tra scienza e natura. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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